Sentirsi a casa
Domani parto. Vado ad accompagnare il mio pulcino biondo – se mi sente, a vent’anni, chiamarla pulcino biondo mi strozza! – in Germania per i suoi sei mesi di Erasmus. Ho accompagnato mia sorella all’asilo, col grembiulino verde a quadrettini, l’ho accompagnata qualche volta alle elementari, dicendole ‘soffiati il naso’ come diceva sempre mamma a me – e quanto lo odiavo. L’ho accompagnata al bus il primo giorno di medie, e l’ho ammirata per il coraggio di andare in un paese nuovo a scuola. L’ho accompagnata il primo giorno nei corridoi del liceo, sentendomi un po’ meno persa perché cercavo la strada per me e per lei.
Ma all’università ha fatto tutto da sola, svegliandosi ogni mattina 2 ore prima di me per andare a Firenze. Domani partiamo e andiamo a Stoccarda. Io farò una breve vacanza con lei, poi tornerò alla base. Non dico altro perché sono un po’ di lacrima facile, ma le lascio i miei trucchi per sentirsi sempre un po’ a casa, anche lì!
Home is a feeling, il mio guest post sul blog di Gloria At home in Tuscany.
P.S. La foto di apertura è la mia foto preferita, quella che ho scelto per aprire la mia piccola mostra fotografica a Firenze, all’Art Bar. Solo quindici foto, ma per me è un gran bel successo!
Ohhhh..eccola qui quella foto! Mi fa morire! E’ di una bellezza…
Complimenti per la mostra..non lo sapevo! ma per chi è così sfrotunato da essere lontano..non è che si possono vedere da qualche parte i tuoi scatti???
P.S.: mia sorella è partita due mesi per l’Amercia per fare un anno di specializzazione!! I pianti che mi sono fatta, Dio solo lo sa!
Ciao Giulia, immagino che per te tua sorella sia quasi come una figlia ed io come mamma posso capire molto bene quello che provi. Ma lei è davvero fortunata ad avere una sorella come te e sono sicura che lo sappia.
Complimenti vivissimi per la tua mostra fotografica….chi meglio di te avrebbe potuto interpretare una mostra sul cibo.
Senti, non è che per caso al ritorno da Stoccarda ti fermi a Zurigo…. o magari hai in programma un incontro di foodblogger a Stoccarda? Mi piacerebbe molto incontrarti ma posso ben immaginare che adesso i tuoi pensieri sono rivolti a tutt’altra cosa o meglio persona. Un abbraccio, Tina
Sono sempre stata egocentricamente fiera di essere figlia unica, ma quando leggo di te e tua sorella capisco di essermi persa qualcosa di molto speciale… se hai tempo, mi daresti le coordinate della mostra? Mi piacerebbe molto visitarla… e divertiti a Stuttgart!!!
Buon viaggio ragazze e non solo verso Stoccarda…
Un abbraccio affettuoso,
Caro
Beh in effetti la foto è splendida. Complimenti per la foto e per la mostra…anche io sono lontano, si può vedere qualcosa in rete?
Buon viaggio a te e a tua sorella.
Ma quanto sarai splendida, Juls?
Che bello questo post, pieno di tenerezza, dolcissimo….. ti rispecchia proprio! Ancora mille complimenti per la tua mostra fotografica: ci sono stata assieme ad un’amica ieri sera. Il locale è piccolino, accogliente e romantico, i cocktail alla frutta sono opere d’alta ingegneria alimentare e i tuoi scatti alle pareti rendono il tutto ancora più speciale (la mia amica è rimasta a bocca aperta, io no ma solo perchè ormai frequento il tuo blog da tempo e sono abituata alla tua bravura e alla tua modestia)… BRAVA!! :*
Traspare sempre una grande sensibilità dalle tue parole, Giulia ! Buon viaggio e complimenti per la mostra fotografica !
Juls in bocca al lupo al tuo pulcino biondo 😀
Anch’io ho il mio (bionda anche lei :-)) ed il rapporto si può dire sia molto simile, soprattutto da quando mia mamma è mancata qualche anno fa e quindi, in un certo, quel senso di protezione è diventato più forte 🙂
Quella foto è stupenda, proprio il tipo di foto che amo di più! 😀
Da sorella minore, di fratello maggiore, posso solo immaginare quanto debba essere stato grande il tuo cuore nell’accettare la ‘novità’ dopo anni di regno incontrastato 🙂 e la pazienza anche (chè, diciamocelo, alla fine la colpa era sempre dei maggiori :P).
Vi lega un sentimento forte e vero, si legge, si sente e ci si lascia volentieri contagiare.
Ma il vero miracolo, sono i vostri genitori che son riusciti a metter su due ragazzuole di cui andare proprio fieri, ed una famiglia come oramai se ne trovan poche. Un abbraccio, a voi tutti.
ps: la mostra, sarà un successo, ne sono certissima!!
Buon viaggio a tutte e due!
Stoccarda è un po’ piu’ lontana di Firenze, ma ormai le distanze non ci sono più!!
un bacione
ps. ci vediamo al ritorno!
opps,
mi dimenticavo: complimenti e in bocca al lupo per la mostra!!
😉
Anch’io sono “la più grande” in famiglia e vedere mia sorella percorrere i passi che io ho percorso prima di lei mi commuove e intenerisce ogni volta. Quindi buon viaggio, a tutt’e due, come diceva qualcuno più sopra 🙂
La foto è splendida, mi piace davvero molto. Vado a sbirciare il tuo post e complimentissimi per la mostra! 😀
Stupenda questa foto, stupenda davvero.
Io credo che i colori, e’ inutile, facciano lo foto.
Mi piacciono le sensazioni sprigionate dai colori e una foto e’ decisamente in grado di portarti allegria e riscaldarti il cuore, come in questa giornata, barricata in biblioteca, con fuori la neve che scendescendescende incessante. La tua foto e’ decisamente uno spiraglio e una boccata di aria primaverile.
Buon viaggio, invidio tua sorella, definitely.
Io ho sempre ammirato la semplicità con cui anche la mia di sorellina ha scavalcato colline che a me alla sua età erano sembrate montagne insormontabili…e mi ha sempre commosso il fatto che in ogni sua “vittoria” c’era anche qualcosa di mio…delle esperienze fatte, della sicurezza che aveva…della consapevolezza che c’era sempre qualcuno a guardarle le spalle, ma in silenzio…oddio ecco adesso piango! Buona giornata ciao! Vado a sbirciare il post!
Capisco cosa vuol dire separarsi dal proprio pulcino: il mio non è biondo ….
Complimenti per la mostra e in bocca al lupo 😀
io invece sono la più piccola, anche se di poco. E’ bello che anche voi siate così unite, goditi la piccola vacanza e la mostra fotografica, una gran soddisfazione!
Io parlo da figlia unica, che quindi comprende e comprenderà sempre e solo fino ad un certo punto… sono convinta che questa esperienza, sebbene difficile, sarà fondamentale non solo per tua sorella, ma sarà anche un modo per vivere la vostra stretta “sorellanza” in un altro modo, nuovo e (perché no?!) migliore.
PS: non ho ancora risposto alla tua mail (doppio argh!)
Ti vorrei invitare al mio primo contest MANI NELLA MANITOBA, una raccolta di ricette con la farina manitoba…
http://dolciedesserts.blogspot.com/2011/01/primo-contest-mani-nella-manitoba.html
se ti va passa a dare un’occhiata… ti aspetto…
Complimenti per tutto , per questo post dolcissimo , ho una sorella più piccola di 12 anni e quello che hai fatto tu per la tua l’ho fatto anch’io per la mia, perciò capisco questo vostro momento, e complimenti per per la mostra, sono sicura che che ti darà molta soddisfazione.
Ciao. Annalisa
Ciao Giulia,
questo post mi ha fatto commuovere! sono anche io di lacrima facile…!
Ho un fratello più piccolo di me di sei anni,e leggendo le tue parole, ho ripercorso gli stessi momenti nelle nostre vite.
Un grande in bocca al lupo a tua sorella per questa nuova avventura e tanti complimenti
per la tua mostra!
Daniela
Julipet, questo post è commovente! Sei veramente una “coccona”, come direbbero qui i perugini, per dire teneronadolceamorevolesimpatica!
capisco cosa provi, sono sorella-chioccia di due meravigliose pulcine more…una ho avuto la fortuna di essermela portata appresso qui ad Assisi, ma l’altra è lontana, e so cosa significa..ma il pensiero che qualcosa di grande le attende ci deve solo far inorgoglire!! (nel mio caso la piccola Benny ha appena iniziato il suo stage in un ristorante stellato Michelin!! la adoro! =)
ti scrivo dopo la ricetta della pasta ripiena! un abbraccione
bel post 😉
Cara Giulia ti auguro buon viaggio..io la Germania la adoro e mi sarebbe piaciuto fare lì la ricercatrice ma poi la vita è andata diversamente ma ne sono felice, soprattutto dei miei 2 pulcini che spero siano 2 sorelle legate nella vita come tu con tua sorella! 6 mesi poi sono un soffio e sono sicura tornerà con tante cose da raccontarvi e chissà anche con qualchè buona ricetta da sperimentare con te! foto bellissime…
CIAO GIULIA, GUARDA UN PO’ QUI….. (e commenti 1 e 2)
http://machetiseimangiato.com/2011/03/un-anno-fa-foodies-in-rome/
è vero, sentirsi a casa è una sensazione e sono le persone che fanno LA casa. quella che gli inglesi chiamano home e non house, appunto 🙂 un abbraccio alla juls-sorellina e uno a te (e complimenti per la mostra!) ((e buona vacanza!))
Ciao, ti va di partecipare al mio nuovo contest? E’ fatto con la sponsorizzazione della Rigoni, c’è un bellissimo premio in palio. Un saluto Mariacristina
La tua foto è particolarissima, si accosta moltissimo al titolo che hai dato al post, almeno dal mio modo di vedere le cose, visto che le mele e la cannella insieme per me “fanno tanto casa” :)))
…tutto quanto comunque sembra dolcissimo. Grazie della bella sensazione…a presto.
Silvia
Condividiamo, home is a feeling! Complimenti per la fotografia! Esprime perfettamente questo concetto