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Crostoni di lardo, pere, gorgonzola e miele

Una crosta di pane e un bicchiere di vino radunano attorno ad un tavolo di campagna toscana dieci amici cittadini del mondo in una giornata pazza di primavera, con tanto sole ed un acquazzone improvviso. La scusa ufficiale? provare un abbinamento insolito.

Ci faccio caso solo adesso, ma nel giro di poco meno di una settimana passo dal celebrare i lati positivi del pasto da sola, in cui ascoltare i propri pensieri, alla consacrazione del pranzo con gli amici come momento perfetto di aggregazione, divertimento e buon cibo.

Questa volta l’occasione è stata il contest Moscato & Salato Terredavino, che ci chiedeva di realizzare una ricetta salata in abbinamento a “La Bella Estate” che si accordasse alle note gustative di questo Passito, iniziativa legata alla prossima uscita del libro di Francesca Martinengo Fornelli in Rete, di Malvarosa Edizioni.

Espressione attonita. Azzeccare un abbinamento di vino e cibo per me è come indovinare la combinazione dei numeri della lotteria. Ma se con la lotteria non c’è storia, serve solo tanta fortuna, con l’abbinamento di vino e cibo basta avere qualche amico sommelier che ama sperimentare e ha in testa una tavola completa di abbinamenti di profumi e sapori e il gioco è fatto.

Se poi gli amici si divertono come te ad interpretare ogni ricetta, hai anche i modelli per le foto, cosa che solitamente mi manca. Spogliati che facciamo la foto con il vino… niente di censurabile, solo che preferivo la maglia nera alla felpa gialla come sfondo al bicchiere di passito!

L’idea del piatto è semplice, nasce dall’esigenza di far capire l’abbinamento al vino passito in maniera intuitiva, senza ragionamento, usando ingredienti che naturalmente si sposano bene insieme.

Il pane, la base del crostone, è il frutto di un’altra giornata di studio e presa di confidenza con la mia pasta madre liquida, una pagnotta rustica di farina semi integrale con una mollica ben aereata e umida, perfetto per essere tostato in forno.

Il lardo di Colonnata, da tagliare in fette sottili come carta, si scioglie d’amore al primo contatto con i crostoni caldi e ammorbidice il pane rilasciando la sua dolcezza.

La pera kaiser ha una funzione estetica e di gusto. La sua buccia rugginosa di un bellissimo colore bruciato si disegna sui crostoni mantenendo la classica forma delle pera, mentre la polpa, granulosa e dolce-acidula, si accompagna perfettamente al gorgonzola dolce, come da tradizione.

Il gorgonzola, formaggio erborinato, è il perno dell’abbinamento con il vino passito e per finire il filo di miele che lucida i crostoni è di castagno, dolce ma non troppo, per non rompere l’equilibrio del piatto.

Anche per me che non sono né esperta né amante di vini l’abbinamento è risultato perfetto, tanto da farmi dire: me ne versi ancora un po’, devo finire il mio crostone!

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Crostoni con pera, gorgonzola dolce, lardo di Colonnata e miele di castagno

Chef Giulia

Ingredienti

  • pane semi integrale a lievitazione naturale
  • pere Kaiser, affettate sottilmente
  • lardo di Colonnata a fette sottilissime
  • gorgonzola dolce
  • miele di castagno

Istruzioni

  • Prepara due fette di pane semi integrale a persona, affettandole non tanto sottili, almeno 1,5 cm di spessore.
  • Tosta il pane in forno caldo a 200°C con funzione grill su una teglia per qualche minuto, finché non comincia ad essere dorato ai bordi e leggermente croccante in superficie: tostandolo prima si possono ridurre i tempi di cottura dopo, conservando la succosità della pera.
  • Disponi su ogni crostone due fette di lardo a coprire l'intera superficie, una fetta di pera e qualche briciola di gorgonzola.
  • Inforna nuovamente per un minuto o due, finché il gorgonzola non comincerà a sciogliersi.
  • A questo punto togli dal forno e servi subito i crostoni cosparsi con un filo di miele di castagno.
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Un ringraziamento speciale a Marco Bechi e a sua moglie che durante una tranquilla cena in un agriturismo incredibile – di cui presto vi parlerò – mi hanno suggerito abbinamento e ricetta.

Grazie ad Angelo che mi ha fatto capire il vino La Bella Estate con un cucchiaino di gorgonzola e a tutti gli altri amici a pranzo ieri che hanno reso speciale una crosta di pane e un bicchiere di vino.

Se il post vi ha messo appetito e curiosità, andate sul sito di Irene Cucina Senza Senza, per scoprire tutti gli altri abbinamenti proposti.

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Questo articolo ha 21 commenti

  1. Ora ho assolutamente fame e voglia di tuffarmi su una di quelle fette di pane!
    Mi immagino anche la scioglievolezza della copertura abbinata alla croccantezza del pane…. buonissimo!

  2. Bellissimi, sono sicuro che saranno venuti ancora più gustosi abbinati a quel fantastico vino!
    Sei bravissima! complimenti! Quando vuoi io “assaggio” volentieri le tue “interpretazioni” e….se credi porto il vino giusto in abbinamento….. Ho un sacco di ricette da commentare insieme. Anche io cucino ma solo per il piacere di farlo, e poi mangiarlo insieme agli amici. Che ci vuoi fare sono un buongustaio!

  3. Che buoni… sarà perchè l’ora di pranzo si avvicina, ma forse no, io li mangerei anche a colazione! Volontaria anch’io per la prossima degustazione 🙂
    Buona settimana
    Antonella

  4. Ecco, io di abbinamenti di vino non ci capisco una mazza! Giuro! So solo che con la carne è preferibile il vino rosso e con il pesce il vino bianco… mentre per il dolce un buon passito! Ecco, fine delle mie conoscenze sui vini 😀
    Un bacio…

  5. Un abbinamento azzeccatissimo che metterò in pratica quanto prima dato che ci è rimasta una bottiglia… quei crostoni fanno aumentare la salivazione a millemila 😉

  6. Non solo gli ingredienti sono tutti goduriosi dal primo all’ultimo in un tripudio di accostamenti che fanno venire l’acquolina….ma fai venire anche tanta voglia di sperimentare il pane fatto in casa! Il passito lo avrei saputo accostare solo ad un dolce…invece…brava Juls!!!!

  7. Davvero invitante, peccato che ho abolito i latticini dalla mia alimentazione però quel pane lì è buono da addentare anche solo soletto 🙂 direi che l’allenamento con la pasta madre sta dando ottimi risultati!

  8. Davanti a questi crostoni mi potrei sciogliere proprio come il lardo sul pane caldo!!
    E con un bicchiere di vino poi…che squisitezza…
    Brava Juls!
    ps. ti posso dire che diventi sempre più professionale..? ^_*
    Bacio!

  9. DICE CHE:

    ho curiosato sul blog di Irene, e da buon naso rosso come sono, ho aperto qualche altro blog del vostro wine contest: devo dire che “a naso” – è il caso di dirlo – l’aVVinamento 😉 che più trovo indovinato è davvero questo: magari scontato, tradizionale, ma chi ha detto che tradizione non è bontà? Brava. Complimenti!

    E poi… e poi… quella pagnotta fa sentire il suo profumo anche attraverso i pixels (sfacciatamente, si può avere una copia della ricetta?). 🙂

    Un saluto ad alta gradazione!

  10. Solo a guardare la foto mi viene l’acquolina in bocca.Che cosa c’è di meglio di un pasto semplice e cucinato con l’amore della tradizione.Complimeti per il blog che ho scoperto da poco ma che in breve tempo è diventato un riferimento, soprattutto per le splendide foto.Un saluto.Titta

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