Un’insalata di salmone, avocado e cipolla di Tropea. Mezzora tutta per me.
Vorrei che le giornata così lunghe e luminose durassero per tutto l’anno, non solo per pochi preziosissimi mesi estivi. Mi sembra di avere più ore a disposizione, lavoro, cucino, scrivo, fotografo, riesco ad andare a camminare, faccio cena e quando rientro a casa, eccola là la luce, c’è ancora, pallida. I giorni si dilatano ed è come se Madre Natura mi desse una mano, una marcia in più che mi aiuta ad arrivare dove non potrei, a fare tutto quello che mi sono messa in programma, incurante del sonno e della stanchezza.
È quel senso di invincibilità tipicamente estivo, quell’energia che mi scorre sotto pelle e che in estate esplode in progetti, sogni e castelli in aria. Scrivo da un nuovo angolo che mi sono ritagliata in mansarda: una scrivania, una lavagna con i pennarelli colorati e una stampante. Ci ho messo due anni e mezzo ad organizzarmi, ma con i miei tempi arrivo anche io!
Sono stata un po’ in giro e occupata in questi ultimi giorni, avevo bisogno di riorganizzare spazi esterni e interni prima dell’ultimo scatto finale che mi porterà alla consegna del libro…
Un matrimonio al Sud
Sono andata a Maratea (PZ) per il matrimonio di mia cugina. Erano quindici anni che non scendevo in Basilicata a trovare la parte della famiglia che abita a Melfi. L’ultima volta seguivo le tracce di Orazio, ai tempi del Liceo, questa volta seguivo la scia di peperoni cruschi e scamorze.
I corsi di cucina
Ho fatto alcuni corsi di cucina, e come ogni volta ho fatto mettere ai corsisti una bandierina sulle loro città di provenienza. Mi piace tenere traccia della loro origine, magari un giorno prenderò la valigia ed andrò a trovare tutti, facendo un giro del mondo.
Abbiamo cucinato zuppa inglese e latte alla portoghese, panzanella e tagliolini di mare, e un piatto abbondante di tortelli di patate con sugo di pomodoro fresco.
A camminare
Sono andata a camminare, per distrarmi, per bruciare tutti gli assaggi delle ricette che faccio durante il giorno, per stare bene con me stessa e sentire i piedi che si caricano di energia ad ogni passo che faccio in campagna.
Un’insalata di salmone, avocado e cipolle di Tropea.
E ovviamente ho cucinato. Ho cucinato per dovere e per lavoro, ho cucinato per il libro, ho cucinato per divertimento, ho cucinato per lui e per la mia famiglia. E poi ho cucinato per me. Spesso. Perché la dieta del foodblogger richiede un po’ di tempo e fantasia. Proprio oggi, al ritorno a casa dopo alcune ore passate tra supermercato e mercato, ho rubato mezzora alle scadenze e mi sono fatta quest’insalata, che sospende per un po’ i principi guida di stagionalità e vicinanza dei prodotti.
Non sono solita comprare il salmone, ma una volta ogni tanto mi piace concermi un piccolo lusso. Oggi ho preso un filetto di salmone marinato da mangiare crudo, un avocado bio della Sicilia, qualche lampone, mezza cipolla di Tropea, dolcissima, e due zucchine chiare tagliate a rondelline e saltate in padella. Olio buono per condire, un pizzico di sale e pepe nero macinato sul momento. È stato un piccolo regalo che mi sono fatta, una pausa prima di ricominciare.
Già, perché domani ci sarà il #caviaparty, un pranzo con una trentina di amici durante il quale si metteranno alla prova alcune ricette del libro, rimettendole al loro giudizio insindacabile. Ma di questo vi racconterò prossimamente, per il momento, godetevi un weekend di caldo e di estate!
I tuoi post sono una boccata di aria fresca, la campagna, il matrimonio e la cucina un sogno ad occhi aperti. Vicini vicino anche a me, manca solo il matrimonio… adoro. Prima o poi qualche amica o cugina si sposerà… 😉 un bacio! Serena
Cavia party, fantastico! Vorrei venire anche io per testare le tue ricette… Come quei tortelli di patate del corso di cucina… che acquolina…
Queste giornate lunghe sono belle perché ci sembra di vivere un po’ di più, anche se hai ragione, quando sono cariche di tanti impegni passano in fretta anche loro…
Buon weekend, sono sicura che i tuoi piatti faranno felicissimi i tuoi amici 😉
Queste foto bellissime parlano da sole…l’insalata sembra buonissima e sana …e le tue giornate ben spese ..un insegnamento per me !!!Immagino il tuo angolo di lavoro ….di lì idee a go go !!! Baci !!
Anche io vorrei partecipare al cavia party!!!! chissà quante prelibatezze, come questa insalata gustosa, saporita, colorata, mi piace molto, sei bravissima!
il caviaparty è un’idea strepitosa! chissà come saranno excited i tuoi amici 🙂
ecco… adesso però io voglio la ricetta dei tagliolini di mare 😀 sono davvero bellissimi!!
Beata te, che belle colline che hai fuori casa!
L’ho sentito, è arrivato sabato. L’odore inconfondibile delle mattine estive, quello che mi svegliava quando finiva la scuola e facevo i compiti presto, prima che si mettesse a fare caldo sul serio. E’ una di quelle sensazioni che non scordi e che vorresti di nuovo lì, sempre, come un’estate d’inverno.
Meravigliosa!