Le mie vacanze. Provenza e Camargue, 1° parte
Grecia, Stati Uniti, o forse di nuovo Inghilterra, la mia amata Inghilterra? Poi per un po’ ho valutato l’idea della Norvegia, finché l’ennesima visione del film Un’ottima Annata, di Ridley Scott con Russel Crowe – bravissimo e davvero azzeccato per il ruolo – mi ha spinta verso i profumi della Provenza. In teoria era la lavanda il mio obiettivo, ma a metà agosto di campi profumati e dai tenui colori nemmeno l’ombra. Penserete: che delusione… e invece questa vacanza è stata l’occasione per scoprire una terra meravigliosa, con una forte vocazione agricola, che ha lasciato più di un segno indelebile nel mio taccuino di viaggio. Ovviamente non sono mancate le visite nei luoghi più famosi di questa regione, come l’impressionante Avignone, nobile ed elegante, o i paesini arroccati come Gordes con la vicina Abbazia di Senanque, ma quello che mi ha davvero affascinata di più è stato il Luberon e la zona intorno ad Aix en Provence, oltre alla parte a nord di Orange.
Una delle meraviglie del viaggio sono state le finestre e le porte delle case, sia che si trovassero in nobili città come Avignone, in città dall’animo spagnolo come Arles o Saintes Maries de la Mer o nei paesini di Luberon e Camargue: colori folli accostati a piante rampicanti, legno intagliato, vetri che riflettono il cielo azzurro e spiragli di vita che lasciano intravedere un’altra esistenza possibile al di là degli scuri, dei vasi di fiori e delle tende inamidate. Confesso che è un po’ un mio vizio, ma è più forte di me, la curiosità e la fantasia mi spingono a spiare e a prestare a volte più attenzione a quello che succede dentro le finestre che fuori in strada!
La città che abbiamo visitato con più attenzione è stata Aix en Provence, accompagnati da una guida speciale, Sophie, una couchsurfer originaria di Aix ma attualmente residente a Parigi con la sua grande famiglia. Aix, di origine romana, è nata come Aquae Sexti, una città sorta attorno alle terme, come dichiara il suo nome. Ha un centro medioevale e una parte più nuova, del settecento, riconoscibile per le strade dritte e i grandi palazzi che si affacciano su Course Mirabeu, con alle spalle i giardini segreti. In poche ore ci ha mostrato le ricchezze della sua città, raccontandoci dei campanili, portoni e cancelli in ferro battuto, caratteristici di tutta la Provenza, o degli edifici religiosi trasformati in negozio, dopo la vendita dei beni della Chiesa durante la Rivoluzione (stupefacente un Sephora dentro un antico monastero!).
Il suo suggerimento più prezioso è stato: se volete conoscere Aix, dovete affacciarvi nei portoni e sbirciare, troverete scale interne dipinte con colori sgargianti e giardini curatissimi. Figuriamoci se mi lasciavo sfuggire un consiglio così!
Indimenticabile di Aix il mercato dei produttori locali in Place Richelme, aperto ogni mattina e traboccante dei meravigliosi prodotti della regione. Da provare le piccole gocce d’oro, le susine Mirabelle, le fragole dolcissime e i meloni, frutto scoperto estremamente caratteristico della zona, zuccherino come il miele e profumatissimo.
A proposito di meloni… il dolce tipico di questa città sono i Calission d’Aix, dei piccoli biscotti simili al marzapane – o ai ricciarelli toscani – ritagliati su una cialda di ostia e coperti da una glassa bianca immacolata e liscia. Sono abbastanza cari (200 gr di calissions mi son costati 8€) ma conviene puntare alla qualità e comprare i migliori, come quelli di Bremond, in Rue d’Italie, 16. Perché a proposito di meloni? perché la ricetta tradizionale prevede mandorle tritate, zucchero e melone candito come ingredienti fondamentali. All’inizio credevo fossero troppo dolci, ma una volta assaggiati si scopre che i sapori sono bilanciati benissimo, e un sacchettino da 200 gr si conserva per pochissimo tempo!
Da Aix abbiamo visitato il Luberon, un’area a forte vocazione vinicola, che ricorda molto il Chianti. Il particolare che più mi ha colpita è stata la grandissima diffusione di banchetti di produttori locali – spesso biologici – lungo la strada che invitavano all’acquisto di frutta e verdura appena colta. Bonnieux – la città in cui hanno girato Un’ottima annata – ha il fascino del paese di una volta, quello in cui tutti si conoscono: fuori del paese c’è Chateau la Canorgue, l’azienda vinicola del film! Proprio di fronte a Bonnieux c’è Lacoste, con le rovine del castello del Marchese De Sade che guardano spettrali la vallata. Meritano una visita anche Cucuron, Cadenet e Lourmarin, il mio paese preferito della zona, paese bomboniera ma pieno di ristoranti particolari per tutti i gusti.
Punto di appoggio per queste escursioni è stato un Bed & Breakfast che definire un piccolo gioiello è ben poco. La Maison du Papé, situato in un minuscolo paesino estremamente tranquillo e silenzioso, Saint-Estève Janson, si è dimostrato davvero una scelta azzeccata. Un aperitivo offerto in piscina dai gentilissimi proprietari, una camera fresca e accogliente, una colazione con marmellate fatte in casa e una grande disponibilità a dare consigli e suggerimenti hanno fatto di questo soggiorno uno dei momenti più belli della vacanza!
Ecco alcuni indirizzi utili:
Librairie Goulard (sembra una piccola libreria dall’entrata, ma dentro si snoda per corridoi e salette! ampie le sezioni di libri di cucina e per bambini)
37 Cours Mirabeau, 7 & 9 rue Papassaudi 13100 Aix-en-Provence
La Maison du Papé Bed & Breakfast di Marielle et Philippe Canavese
Rue Grande 13610 Saint-Estève Janson
La Louche à Beurre Ristorante (favolose crêpes, ingredienti di alta qualità)
Avenue du Rayol 84160 Lourmarin
Le Bistrot de Lourmarin Ristorante (piatti della tradizione e innovativi, ottima scelta e ottimo rapporto qualità – prezzo)
Avenue Philippe de Girard, 24 84160 Lourmarin
L’Ardoise Ristorante (crêpes buone, buono anche il pesce)
Place du Tambour d’Arcole, 2 84160 Cadenet
..spero al più presto con la seconda parte delle vacanze!
Galeotto fu Russel!
Guarda che bastava dirlo…
Hai già visto Robin Hood? No, perché la meta per l’anno prossimo potrebbe essere Nottingham! 😉 Chi non scoccherebbe volentieri una freccia insieme a Russel… 😉
Le foto sono belle, belle. C’è quella porta con l’annaffiatoio che mi fa impazzire!
Buona giornata Giulina mia.
🙂
Che bello quel film!!!!
Anche a me ha fatto venir voglia di andare in provenza, mi sembra proprio un posto meraviglioso…
Non vedo l’ora di leggere la seconda parte! ^_^
Quante meraviglie Juls, la Provenza e la Camargue sono meravigliose. E i calissons sono a dir poco commoventi 🙂
Mammamia che invidiaaa!!!! Bellissime foto e bellissimi posti! Primo o poi vado anch’io:)) Grazie per la dritta di albergho e altre cose!
Un bacione
Juls, che coincidenza!! Anch’io ho cominciato le mie vacanze con un giro itinerante vicino a dove sei stata tu…. costa azzurra fino a les porquerolles (isola meravigliosa davanti a Hyeres). Inutile dire che il mio principale obiettivo erano i campi di lavanda ma anche per me resterà l’obiettivo di un’altra vacanza 😉 se vai qui: http://www.lericetteperfette.com/2010/08/vacanze-vacanze-e-ancora-vacanze.html
trovi qualche fotina! un abbraccio
Prima era attesa per questo post, ora è pura invidia!! Io ci andrò il prossimo anno, se si combina, in primavera, e so che questi tuoi post saranno il mio perfetto vademecum. Foto come sempre splendide. Grazie!
Hai fatto rinascere la voglia di tornarci, il tuo reportage fa’ sognare, c’è qualcosa di terribilmente naturale e romantico in queste atmosfere 🙂 Grazie per il bel momento. Bacioni
Te lo devo dire ??? Ti devo dire quanta voglia di partire mi hai fatto venire?? Mannaggia, che reportage meraviglioso, bravissima, anzi di più
uno dei grandi meriti della Provenza, per me, è di averla relativamente vicina a casa, per cui a forza di fine settimana veri e un po’ allungati, sono riuscita a visitarla bene tutta. Il tuo reportage, però, è davvero molto bello e coinvolgente e mi ha fatto venir voglia di tornarci al più presto, magari per provare gli indirizzi che hai indicato e che mancano al mio appello.
Mi permetto un conisglio letterario, visto che hai citato Un’Ottima Annata. Dello stesso autore, Peter Mayle, ci sono anche Un anno in Provenza e il delizioso Lezioni di Francese, in cui si raccontano le avventure gastronomiche di un inglese in Francia. Magari li hai già letti, ma se non lo hai ancora fatto te li consiglio caldamente
Attendo la seconda parte del reportage e grazie ancora
alessandra
La provenza racchiunde il sogno della mia personale Arcadia…che favola questo reportage!Grazie mille anche x le dritte 🙂
ti aspettavo sai?
che bello-bellissimo, e grazie per gli indirizzi utili… ! 🙂
Gran bel reportage Juls, colmo di profumi e tranquillità 🙂 I Calission sono semplicemente stratosferici, ne mangerei uno dietro l’altro!!
@ Caro: zitta zitta che l’ho visto, e manca poco che faccio armi e bagagli (è proprio il caso di dirlo) e mi trasferisco lì! c’era solo un piccolo problema di sincornismo storico, ah ah ah!
@ Mika: eh lo so, i film sono terribili per queste cose! già mi vedo a Bali dopo aver visto Eat, Pray, Love!
@ Tuki: sapevo che avresti apprezzato! se noti qualcuno è un po’ sciupacchiato ai bordi, è che sono fragilissimi e con il caldo mi si erano appiccicati, ma appena comprati sono perfetti e netti!
@ Oxana: guarda segnati quel B&B (e quello che desciverò la prossima volta). NOn è facile trovarli liberi in agosto, siamo state fortunate.
@ Linda: ti ho scritto da te! che bello!
@ Sara: in primavera deve essere stupendo!
@ Edda: grazie, sei un tesoro! anche io sono rimasta impressionata da quanto sia romantica, con i fiori, il legno… davvero!
@ Elga, guarda che dopo aver visto il tuo reportage fotografico manca poco cambiavo destinazione!
@ Alessandra: ecco, anche a me piacerebbe aver modo di esplorarla con calma, pezzettino dopo pezzettino. Quello che temevo quando son partita e sapevo di avere solo una settimana era fare il classico giro turistico che ti lascia un po’ con l’amaro in bocca.. a parte che vero, di italiani me ne son trovata tra poco anche sotto il letto, sono riuscita comunque a vedere posti un po’ più appartati, a scapito putroppo di visite approfondite alle grandi città. Grazie per il suggerimento sui libri, me li segno!
@ Saretta: grazie! è molto bucolica, sì!
@ Vaniglia: e io arrivo, non proprio puntuale, ma arrivo! 😛
@ Reb: anche io ne ho mangiati uno dietro l’altro, uscita dal negozio, mentre camminavo, troppo buoni!
E’ vero… gli usci e le finestre di quelle zone sono di un fascino unico. Così accoglienti… ho rischiato più volte di passare per guardona con macchina foto puntata sulle finestre! 😀
ottima la scelta dela Provenza e Camargue: è una parte dela douce France che ho visitato in più riprese senza mai evere delusioni, ma tanti rimpiantoi perché il tempo è sempre poco per vedere tutto.
@ parentesi: anche io! e poi aspettavo che i locali si girassero e poi.. zac! foto e via!
@ Simonetta: giustissimo, il tempo è sempre poco per godersela con calma!
bentornata!!!!!!
sai quando avevo letto destinazione Provenza ti ho immaginata tra campi di lavanda e già sognavo le tue foto dei campi dal bellissimo colore
nn ci sarà stata la lavanda ma le tue foto sono comunque meraviglioseeee!!! hai catturato l’incanto di una terra magica!!
I just found your site today and it is beautiful beyond words! I LOVE your photos so very, very much, and look forward to following your adventures. 🙂
al prossimo giro mi dirigo in zona e sfrutto questo post! Allora anche tu sei ‘provence addicted’ oramai 🙂
un abbraccio Juls, gran bel post e foto stupende
juls ti seguo sempre e da buona fiorentina apprezzo moltissimo i tuoi post.
mi sono persa a fantasticare sul tuo reportage dedicato al viaggio in Provenza (e ammetto di aver iniziato a stressare il mio ragazzo per modificare la nostra meta estiva), dove posso trovare la seconda parte del tuo meraviglioso viaggio???
grazieeee 🙂
ciao Ludo, è un piacere leggerti, e sapere che i post sono apprezzati da una fiorentina doc! qui trovi la seconda parte
http://it.julskitchen.com/primi-piatti/riso-rosso-camargue-finocchio-confit
purtroppo è solo per immagini, ma se hai bisogno di ulteriori dritte ti aiuto volentieri!
Quest’anno avrei tanto voluto tornarci, ma purtroppo dovrò rinunciare, sigh…
grazie mille, leggere la passione che metti nei tuoi post è qualcosa di favoloso !!
ancora complimenti, e grazie per le dritte,
oserei dire “a buon rendere”, magari a settembre avrò scovato qualche posticino da consigliarti 🙂
Ciao cara!
ho letto il tuo post sulla provenza e ne sono rimasta incantata!
mi e’ venuta voglia di andarci la prox estate.
secondo te e’ il caso di prenotare per agosto ?
il B&B dove sei stata tu e’ lontano da lacoste, roussillon etc ? ho visto da google che ci vuole piu’ di un’ora per raggiungere qs posti …….
grazie mille!
Silla
Ciao Silla, è un piacere ricevere il tuo messaggio, così ho la scusa per poter parlare un po’ della Provenza in una mattina grigia di gennaio.
Io prenotai proprio un mese prima, non di più, ma se già sai il periodo in cui vuoi andare – e agosto è altissima stagione quindi molto ricercato – io prenoterei adesso per stare più sicura.
Il B&B è favoloso, la signora Marielle tra l’altro è di una gentilezza e dolcezza uniche, ancora ci sentiamo.
Il paesino è minuscolo, non c’è tanto, ma ti permette di girare con tranquillità tutto intorno perché è centrale, e se ti muovi lungo le strade secondarie è uno spettacolo incredibile, anche il semplice guidare per raggiungere un posto vale il viaggio.
Per qualsiasi altra informazione chiedi pure!
Buona giornata
Giulia
Ciao, amo il sud della Francia e in particolare la Provenza che ormai è la mia regione d’adozione, per cui mi permetto di inserire un piccolo scritto giusto per invitarvi a scegliere giugno per il vostro viaggio, temperatura ideale ancora bassa stagione, o quasi, non troppa gente e lavanda in piena fioritura. Da non perdere quindi la famosissima abazia di Senanque circondata da campi che terminano a ridosso dell’antica chiesa. Sfogliate un qualunque libro che parli della provenza e troverete sicuramente una sua foto con tanto di lavanda in primo piano. E ancora, se amate i campi sterminati fate una puntata a Valensole, dove a giugno ( o i primi di luglio ? (bo..l’anno scorso ero la ma non mi ricordo!) fanno pure la festa della lavanda. A proposito di “Un ottima annata”, consentimi un piccolo appunto, il villaggio dove è stato girato il film è Gordes, proprio dove si trova l’abazia che ho citato…la tenuta è si Château La Canorgue nel Luberon. Per chi volesse fare una veloce puntata sappia che da Cagliari partono voli LowCost diretti per Marsiglia 3 volte settimana. Magari riuscite a trovare una coincidenza utile con un volo dalla vostra regione. Buon viaggio