skip to Main Content

Scozia – Appunti di viaggio

Finalmente ho preso coraggio e con il mio taccuino delle vacanze – regalo homemade di Claudia – e la guida (un’ottima Rough Guide per la Scozia) vi racconterò attraverso immagini e sensazioni il mio viaggio nella terra dei Caledoni! Dopo circa dieci anni io e Federica, una delle amiche storiche dei tempi del liceo, siamo riuscite a fare la vacanza che sognavamo fin dai banchi di scuola, zaino in spalla (più o meno, io avevo lo zaino, Fede 2 valigie!) e cartina in mano, abbiamo esplorato la Scozia da Edinburgo fino a Inverness, passando da Skye e tornando già fino a Glasgow.

Con noi nella mente, nel cuore e presente costantemente attraverso sms e mail Simona, la terza amica, la terza Grazia, il terzo moschettiere: nei sogni di liceali avremmo fatto questo viaggio in tre, ma quest’anno Simona aveva un’impegno ben più importante che le ha impedito di essere con noi: la nostra nipotina di 6 mesi!

Utilizzerò pensieri presi a caso dal mio diario, così per rendere più vero il racconto!

Scotland02

Per risparmiare, non abbiamo scelto il comodo volo diretto Pisa – Edinburgo, ma ci siamo fatte un lungo giro atterrando a Liverpool, prendendo la terravision per Manchester e lì il treno Transpennine Express fino ad Edinburgo: una giornata di viaggio, ma ne è valsa la pena per due motivi.

Prima di tutto la tappa a Manchester a salutare un amico, che ci portate in un ottimo ristorante giapponese…

Scotland03

Samsi (www.samsi.co.uk) è una catena inglese di importatori di cibo giapponese che ha quattro locali a Manchester gestiti da personale cinese. Hanno una grande scelta di piatti a prezzi veramente contenuti (per fare un esempio, abbiamo mangiato abbondantemente a pranzo per 10£ a testa).

Altro motivo che mi ha fatto apprezzare il lungo tragitto è stata la sensazione incredibile di viaggiare in treno verso nord, verso la meta…

molto romantico, molto ottocentesco. Fuori scorre veloce la campagna, i prati verdi, i piccoli cottage isolati, le siepi, l’erica, il cielo e le nuvole. Cerco l’ispirazione dentro di me, cerco le parole che possano tradurre in racconto questo sogno finalmente vero.

Scotland04

E finalmente, Edinburgo!

L’impatto con Edinburgo? Capisco come Harry Potter sia nato in un café della città. Ogni scorci è sorprendente, dietro ad ogni angolo c’è una vista straordinaria che non ti aspetti, che sembra prospettticamente e spazialmente irrealizzabile. Il castello sullo sperone roccioso, dietro le colline, una lunga strada e alla fine la brughiera. Edinburgo è una città che ti toglie il fiato ad ogni svolta.

Scotland05

Seguendo i suggerimenti della guida, la prima sera siamo andate a cena da David Bann (www.davidbann.com), un ottimo ristorante vegetariano.

Scotland06

Situato all’incirca a metà della Royal Mile, questo ristorante è una vera sorpresa. Il servizio è cordiale ma inappuntabile, le luci sono soffuse e l’atmosfera è ariosa, c’è una scelta incredibile di prodotti freschi coltivati e raccolti da loro. Assolutamente da provare la scelta di formaggi scozzesi (Dunsyre Blue, Ardrahan Smoked and Cava, un formaggio biologico dal Caseificio Cannage che ricordava un brie, il tutto accompagnato da verure fresche, mela, composta di frutta e gallette all’avena).

Scotland07

Il terzo giorno prendiamo al macchina e come due novelle Thelma e Louise ci avventuriamo verso il Fife. Sì, avventuriamo, perché il fatto che la macchina si fermi perché qualcuno prima di drci la macchina ha sbagliato ed ha fatto un pieno di benzina anziché di diesel è un’avventura, come rimanere fermi a Lower Largo, paese natale del marinaio che ha ispirato la storia di Robinson Crusoe (vi dice niente che mi si sia fermata la macchina proprio lì?).

Nel Fife visitiamo Culross – coloratissima e soleggiata, pare di essere in Portogallo – Lower Largo e Saint Andrews.

Scotland08

Poi ci dirigiamo verso nord, verso Inverness, passando per Dunkeld & Birnam, paesini da favola immersi nelle foreste di abeti centenari, e Blair Castle.

La magia e l’incanto di Dunkeld & Birnam hanno ispirato Beatrix Potter nello scrivere le fiabe di Peter The Rabbit: trascorreva a Birnam le sue vacanze da bambina ed è davvero tangibile la fiaba che permea la realtà coi suoi colori pastello ed i suoi tratti delicati e romantici.

Il sogno tenue di Beatrix Potter si conclude lasciandomi Birnam alle spalle perché entriamo nelle Highlands, il luogo degli eroi e delle leggende.

Scotland09

Inverness è una città vivace, nonostante sia così a nord, piacevole e frizzante (o era l’aria frizzante?) ma il lago di Lochness.. che delusione! Non ho sentito il mistero e la magia che mi aspettavo! Il castello, però è davvero spettacolare. Il bello della visita comincia però più a sud, quando ci avventuriamo.. no, qui avventuriamo non rende l’idea, guidiamo contromano per stradine strette e ripide con piazzole di interscambio fino al lago!

Aria pura e cristallina, un lago che riflette perfettamente il cielo tanto che gli alberi sembrano sospesi tra le nuvole e non si capisc epiù dove inizia e dove finisce il cielo.. ecco la Glen Affric.

Scotland11

E poi, finalmentre, le Highlands, percorse ascoltando un cd di cornamuse che ci faceva sentire dentro ad un film! Dopo tre ore di macchina, però, non sentivamo più niente, solo fischi negli orecchi!

Scotland10

Per il castello di Eilean Donan non c’è commento: ascoltatevi Who wants to live forever dei Queen, e capirete! Come sentirdi dentro al film Highlander!

Mi sono venuti i brividi: una visione onirica, soprattutto grazie alla luce dorata che ha reso il castello sospeso nel tempo. Quando sono dentro a questi edifici storici mi piace appoggiare le mani sulle grandi pietre scalfite dal tempo: chissà quanti altri prima di me vi hanno appoggiato la mano, sfiorando la superficie ruvida. E’ come immergere per un attimo la mano nel flusso continuo del tempo, sentire nella sincronia del momento migliaia di altre vite fare lo stesso gesto, con la consapevolezza che ognuno, nella sua epoca, ha avvertito la rilevanza di quel gesto.

Scotland12

Il giorno successivo è dedicato all’isola di Skye, nella quale riusciamo a trovare il sole poi la pioggia e infine un arcobaleno brillante e vivo, sembrava di poterlo toccare! Il paesaggio è lunare, quadi privo di vegetazione, con dolci collinette che si sovrappongono, strade strette che si spalancano dopo goni curva in scenari ampi e ariosi, con laghi, torrenti e bracci di mare che ricamano di acqua la distesa verde dei prati.

Scotland13

Spettacolare. Toglie il fiato. Non ci sono altre parole per descrivere la Glen Coe. L’occhio dura fatica ad abbracciarla tutta, distratto dai particolari: un albero, una cascata, un ruscello…

Scotland14

Inveraray è un minuscolo paesino di case bianche di calce con gli infissi neri. C’è poco più del castello… ma la luce! la luce che abbiamo trovato al sera ad Inveraray! soffusa, morbida, rosa.

Scotland15

Gli ultimi tre giorni li trascorriamo di nuovo immersi nella civiltà: Stirling e Glasgow. Sinceramente Stirling mi ha lasciata alquanto indifferente, ma Glasgow ha un suo perché, nella modernità degli edifici e nell’immensa area commerciale (abbiamo aspettato fino in fondo per gli acqusiti, ma poi ci siamo divertite!). Notevole il West End di Glasgow, area studentesca, con al meravigliosa università che di sera sembra Hogwarts, Scuola di Magia e Stregoneria di Harry Potter!

Sharing is caring:

Questo articolo ha 16 commenti

  1. wow Giualia!Se non fossi stata lì con te penserei che siano fotomontaggi, le foto sono bellissime, accostate bene e con colori stupendi e brillanti!Il racconto è esilarante!bellissimo reportage e grande fotografa!:-) x chi non c’è stato scommetto fa venitùre un’irrefrenabile voglia di andarci!?

  2. Brava, brava, e ancora brava.
    Bei posti, vero?
    Non dovrei dirlo ma ti ho seriamente invidiata 🙂 Non foss’altro che per il vostro essere “on the road”.
    A presto

  3. a me la cosa che piace di più è la mucca capelluta!:DDD aparte questo…devi aver passato un’estate davvero in grande..v.edi che saturno non porta tutto in male???
    un bacione grandissimo!

  4. mamma mia che nostalgia del galles… lo so che non è la stessa cosa, ma le tue foto sono particolarmente evocative…

    ti ho già detto che sei mia ospite a lisbona, quando vuoi venire a ripassare 😀

  5. Ah la Scozia, la Scozia!
    Io ci ho lasciato il cuore laggiù…
    Mi ritrovo nelle tue foto, perché molti posti li ho visti pure io.

    A quando il nostro incontro?!
    Un bacio.

  6. Che meraviglia…non ho mai visitato quei luoghi pur desiderandolo…e ora anche di più…ci vivrei anche, non fosse che al futuro marito spaventa la pioggia… ^_^

  7. la scozia è uno dei miei sogni…
    purtroppo ho il marito fissato col mare!
    son tornata infatti oggi dalla thailandia, c’è di buono che ho messo a frutto il tempo della vacanza con dei corsi semiprofessionali di cucina thai e di fruit carving…sono orgogliosissima della mia anguria fiorita XD

  8. come ti ho già scritto su faccialibro …. trovato picknick!!!! E come si dice … mai più senza!!!!!! fantasticissimo!!!!!!! ^__^
    grazie, grazie, grazieeeeee!!!!

  9. @ Fede: menomale c’è una testimone! è lo stesso effetto che ha fatto a me a rivedere le foto tutte insieme! che viaggio, che storia!

    @ CorradoT: on the road… oh yeah! tanti km in quel modo non li ho mai fatti tutti insieme in tutta la mia vita!

    @ Genny: in effetti via, Saturno qualcosa di bello l’ha portato in questo agosoto!

    @ Viz: io già guardo gli aerei, lo sai vero?

    @ Konstantina: ti ringrazio sia per le foto sia per i miei appunti di viaggio! diciamo che le idee nascevano spontane di fronte a quei paesaggi! Ho censurato tante idee sconclusionate e l’invettiva femminista contto quelli della macchina a noleggio che davano al colpa a noi.. ma insomma! =)

    @ Caro: quando vuoi, volendo anche questo weekend o il prossimo, anche se non so se hai visto, ma c’è in cantiere una prossima fettunta – party per la fine di settembre, non pui mancare!!

    @ Mika: anche io ci volevo vivere, però forse preferirei l’Irlanda o l’Inghilterra del sud, meno estreme!!

    @ Elga: camper…. in effetti non molti, però le strade principali sono estremamente buone e non a pagamento. Il problema nasce nelle stradine strette in cui devi scambiarti con le altre macchine, in salita e in curva… ma niente di impossibile!

    @ Maya: grazie!! =)

    @ Claudia: insomma, ecco, la Thailandia, mica cotiche!! mi avevi parlato di questo corso fortissimo, non vedo l’ra di vedere i risultati e di carpire qualche ricettina thai, le adoro!!

    @ Susina: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!!

  10. Che meraviglia, manco da quanti die posti che hai elencato tu da tantissimi anni, dopo averli frequentati più volte e ora… sono malata di nostalgia. MI hai fatto rivivere attimi bellissimi. I tuoi collage di foto sono bellissimi, una tecnica davvero originale e dinamica. Grazie, per questo tour bellissimo, carico di infinita nostalgia ! Un abbaraccio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back To Top
Cerca