Tortelli di zucca: un pomeriggio con nonna
Una delle mie più care amiche, la Valli, è di Monticelli, Quattro Castella, Reggio Emilia. Quando andiamo a trovarla, lei e sua mamma fanno a gara per farci mangiare tanto e bene: cappelletti, tortelli di zucca, tortelli alle erbe, torta al limone, al cioccolato… Era tantissimo che volevo provare a rifare i tortelli di zucca, ma non avevo mai trovato né il coraggio né il tempo. Fino a questo fine settimana.
Primo passo. Reperire la ricetta.
Messaggio delirante alle prime luci dell’alba (erano le dieci di mattina, ma la sera prima ero uscita con le amiche a ballare, quindi per me erano le prime luci dell’alba) alla Valli: Valli!!!!! Emergenza! Puoi inviarmi la ricetta dei tortelli di zucca??
Dopo 10 minuti eccola nella mia casella di posta elettronica!
Secondo passo. Reperire tutti gli ingredienti.
In base alla ricetta, questi sono gli ingredienti per il ripieno per 4 persone (4 persone Valli? me ne son venuti fuori 120, ma quanto mangiate a casa vostra?!):
zucca gialla, 2,5 kg – non cotta
amaretti, 100gr – ridotti in polvere
parmigiano, 2 tazze da caffellatte
sale, un pizzico
zucchero, da aggiungere se non sembrano troppo dolci
Sono quindi corsa da mia nonna, il mio supermercato personale, ed ho trovato tutto, amaretti compresi. Ovviamente ho anche reclutato nonnna per farmi insegnare a fare la pasta, dato che era la mia prima volta!
Terzo passo. Fare il ripieno.
Mentre guardavo Into the wild su Sky (bellissimo film, tra l’altro), ho pulito bene la zucca, l’ho fatta a pezzi grossi e li ho bucherellati con la forchetta. Poi li ho messi in una pirofila di vetro in forno caldo a 180°, fino a che non erano morbidi (ci sono stati almeno almeno un’ora e mezzo).
A quel punto, ho tolto la zucca e l’ho messa in un canovaccio a scolare sopra il lavandino, strizzandola spesso, perché deve perdere tutta l’acqua. La mamma della Valli la tiene a scolare una notte intera, io avevo meno tempo, quindi l’ho appesa per circa 3 ore.
Una volta scolata bene la zucca, ho frullato gli amaretti in polvere finissima, ed ho unito questi e 2 tazze di parmigiano grattato a questa polpa arancione e così allegra, con un pizzico di sale (non ho messo lo zucchero questa volta). Ed ecco pronto il ripieno.
Quarto passo. Fare la pasta.
Nonnaaaaaaaaaa! Mi insegni a fare la pasta fatta in casaaaa? Daaiiiiiiiii!!!!!!!!!
Certo che nonna Marcella mi insegna! Ed eccola arrivare nella mia cucina iper disordinata (avevo fatto tante altre cose nel frattempo) con il suo ordine metodico, la sua precisione e le sue tradizioni.
Ingredienti per la pasta fatta in casa da nonna:
uova, 5
farina, 500 gr (250 gr farina 00 + 250 gr farina di semola)
sale, 1 presa
acqua, qb
Nonna mi passa i guanti in lattice da chirurgo e cominciamo a fare la fontana di farina, ci mettiamo nel centro le uova già sbattute con una presa di sale e un po’ d’acqua e poi via ad impastare, tanto! per ché più si impasta e più si stende, più viene elastica. Poi montiamo la macchinetta per stendere la pasta e po via a passare, piegare, ripassare, ripiegare, ri-ripassare, fino a che non otteniamo delle belle sfoglie sottili, con quell’odore così caratteristico di pasta fresca che mi ricorda i Natali e le Pasque di quando ero piccola.
Quinto passo. Comporre i tortelli.
Ed adesso, nel più classico dei modi, mettiamo i monticini di ripieno ad intervalli regolari sulla sfoglia, copriamo con un’altra sfoglia (noi abbiamo un po’ bagnato la pasta perché in cucina – con la stufa accesa – era troppo caldo e la pasta era un po’ troppo secca) e poi armati di rotellina e formina abbiamo fatto tutti i tortelli.
Ne son venuti 120, li abbiamo disposti su grandi vassoi infarinati e poi li abbiamo cotti oggi per pranzo, conditi con burro, salvia e parmigiano.
P.S. Con tutti gli scarti della pasta ho fatto le tagliatelle!!
Sesto passo. A TAVOLAAAAAAA!
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Now playing: Bruce Springsteen – Hungry Heart
via FoxyTunes
Questo articolo ha 12 commenti
I commenti sono chiusi.
beh diciamo che tutto il passaggio è stato lungo, ma ne è velasa la pena!
ti son venuti benissimo! Brava!
io sono un’amante della zucca in tutte le salse, i tortelloni (o i ravioli) con questo ripieno sono semplicemente eccezionali…
non mi stancherebbero mai nonostante il dolce della zucca.
mi piaccion conditi con un buon ragu’ piu’ che burro e salvia ma ultimamente ho provato una loro versione condita con una salsa al balsamico: ne son rimasta entusiasta a dire poco!!
è una sodisfazione alla fine mangiare dei tortelli fantastici !
@ Betty: sì, decisamente lungo, ma poi ne è sicuramente valsa la pena, soprattutto perché dà soddisfazione vedere tutti a tavola che ne chiedono ancora!!
@ Pavellina: la salsa al balsamico!! fatta come?? credo che sia ‘la morte sua’!
@Mary: sì, davvero! hai ragione, la soddisfazione – delle mie papille oltre che ‘mentale – era grandissima!
Bellissimi e buonissimi! Sono un’appassionata di zucca e non saprei proprio resistere a questi!
Apprezzo che hai sottolineato il fatto che sono di Monticelli!!!!
Un giorno me li farai sentire….sarò un giudice molto severo!! Eh! Eh! Eh!
Ps: di tortelli ne ingurgitiamo quantità disumane!!
ho fatto ravioli anche io sabato, ma in quantita’ molto minore….e con i ritagli ho fatto le tagliatelle!!! :))
La pasta in casa ci rimette davvero in contatto con le tradizioni, ed e’ uno dei modi in cui l’affetto familiare diventa davvero concreto!! Bravissima!
Io ADORO i tortelli di zucca e questa ricetta è davvero davvero invitante! Brava!
Un bacio e buona settimana
sei stata bravissima!!!
se vuoi fare una salsa al balsamico, il modo più veloce è fare una riduzione (pentolino sul fuoco) di aceto balsamico e un po’ di zucchero. Poi volendo c’è chi tenta di addensarla con maizena o fecola di patate, ma se sbagli ottieni un mattone.
Comunque, senza nulla togliere a Monticelli e Reggio Emilia, i tortelli di zucca sono di Mantova.
P.S. Giulia, ho bisogno di te, x il lavoro. Mi dai il tuo indirizzo email? O il tuo numero di cell? Grazie.