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My 7-links project: alla ricerca di…

La settimana scorsa vi avevo raccontato che avevo passato del tempo scorrendo tra le mie vecchie ricette, cercando di catturare la magia dello scorrere del tempo e cogliere la bellezza dei cambiamenti. Bene, questa era una delle ragioni che mi ha fatto rileggere a ritroso quasi due anni e mezzo di blog, ridendo di alcuni post e vivendo di nuovo alcune delle emozioni che mi avevano spinta in cucina a preparare qualcosa, specchio di un periodo della mia vita.

La seconda ragione è che Mayssam di Will travel for food mi ha invitata a prender parte al My 7-links project, una catena – gioco divertente e interessante che si sta diffondendo nella blogosfera. Conoscete Mayssam? Io davvero ho apprezzato il suo discorso al FoodBloggerConnect di quest’anno: onesto, pratico, preciso e brillante. Date un’occhiata al suo blog, è pieno di spunti e recensioni su dove mangiare in giro per il mondo!

Questo è quello che ho trovato scorrendo tra le mie ricette alla ricerca di…


Il mio post più bello: Quattro quarti al cioccolato bianco e limone

Questa è stata la prima volta che ho provato a scrivere qualcosa di più di una introduzione ad una ricetta. Le parole scorrevano liquide dalle mie mani, avevo un’immagine ben dipinta nella mia mente ben prima di cercare di tradurla chiaramente per scritto. Ho avuto la netta percezione della magia della ricetta mentre la decoravo, semplicissima e profumata di limone, con i più bei frutti rosso rubino dell’inizio dell’estate. Non posso evitare di pensarlo ogni volta che la vedo: la torta era bella ma sopratutto era bellissima la sensazione di incanto e di momento perfetto che provavo quando la stavo finendo di decorare, e mi piace ricordarlo.


Il mio post più popolare: Biscotti all’olio di oliva [Appunti su come sostituire l’olio al burro in pasticceria]

Sicuramente uno dei post più visitati, sia in italiano che in inglese… E Lo credo bene, è tutto dovuto alle spiegazioni cristalline di Luca Montersino, uno degli chef più brillanti e innovativi della pasticceria italiana, che non richiede ulteriori presentazioni. E’ una ricetta semplice, intelligente e incredibilmente buona per dei biscotti sani e profumati, se l’avete mancata non perdete l’occasione di scoprirla adesso!


Il mio post più controverso: Il panino al lampredotto

Sì, controverso. Sì, interiora. E come poteva non esserlo? Sia che lo amiate o no, è tradizionale, molto fiorentino, il nostro tipico street food, è parte della nostra cultura, è il panino al lampredotto. Dategli una possibilità, e quando siete a Firenze mangiate come i fiorentini!


Il mio post più utile: La pomarola

Ok, non so se lo sia stato per voi, ma sicuramente lo è stato per me. Avevo tanti pomodori meravigliosi e maturati dal sole dell’estate, ero a casa da sola e la settimana dei pomodori è stata la mia scusa per provare tutte le ricette familiari per conserva e pomarola. E se volete in qualche modo farmi piacere, ditemi che è servita anche a voi, in un modo o nell’altro, eh eh eh…


Un post il cui successo mi ha sorpresa: Zucchine con aglio fresco e origano

Stai scherzando? Zucchine, aglio e origano. Solo zucchine croccanti e verdi, appena raccolte, aglio fresco e fogline aromatiche di origano dal vaso del giardino. Era solo un contorno, eppure lo avete amato. Ero così felice e sopresa, ma ad un secondo sguardo capisco bene il motivo: era il contorno perfetto per una sera d’estate.


Un post che non ha avuto l’attenzione che si meritava: Crostata di cioccolato e tahini

Era geniale, concedetemelo, geniale. Questa è una combinazione abbastanza conosciuta all’estero, ma per i blog italiani era alquanto nuova. La prima volta che li ho assaggiati insieme – cioccolato e tahini – ho chiuso gli occhi gustandomi il loro armonico incontro e già mi immaginavo quanto sarebbero stati apprezzati insieme e.. nulla. Quindi, per favore, se avete perso il post andate a dargli un’occhiata e ditemi se questa non è una delle crostate al cioccolato più sontuose che abbiate mai visto!


Il post di cui vado più fiera: Il mio grosso grasso ragù di carne

E’ stata la prima ricetta che ho cucinato per Capodanno, una ricetta di famiglia raccontata passo passo da nonna, che sedeva in cucina e riviveva tanti anni di storia del sugo di carne attraverso risate e ricordi. Ha segnato il mio anno fino a qui, sento che da questa ricetta qualcosa è cambiato, e ne vado veramente fiera, perché spero che tra tantissimi anni sarò io a sedere in una cucina a raccontare ai miei nipoti come fare il ragù perfetto, secondo la ricetta della loro bis-bis nonna.

Per finire, queste sono le blogger che ho scelto per continuare questo catena. Sono blogger che leggo sempre volentieri, amiche, ragazze che sento vicine e simili, di cui ammiro l’amore onesto ed entusiasta per il cibo. E’ il vostro turno, ragazze!

P.S. psssss! un’altra cosa di cui vado veramente orgogliosa? Il mio articolo sul sito di Jamie Oliver, Craving for London.
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Questo articolo ha 19 commenti

  1. Questo tuo viaggio al contrario è quello che faccio nel tuo blog spesso, cara Juls, per cercare una ricetta e poi rileggo tutto il post! Quelli che hai citato li ricordo tutti ma ce ne sono tanti altri bellissimi..come quelli sulla pasta, il pane, i biscotti di Natale, le ricette in barattolo! Brava x quanto hai creato e trasmesso fin’ora.. Continua alla grande con tutto il tuo estro..baci

  2. Che bello questo viaggio all’indietro e che belle ricette….nel mio piccolo mi stupisco già di cose che ho postato e non mi ricordavo….ma hai ragione tu, il bello è che trasmettono le emozioni di allora quando le hai cucinate! ciao

  3. questo post è meraviglioso dall’inizio alla fine! ho annotato la ricetta che non ha avuto l’attenzione che meritava ed il ragù: la tradizione è la cosa che amo di più! complimenti davvero!!! bacioni 😀

  4. Avevo commentato la versione in english perchè mi era sfuggito l’equivalente italiano!! Grazie ancora di avermi (molto spontaneamente) nominata.. 🙂 La foto del quattro quarti è qualcosa di stupendo!

  5. Finalmente una catena che mi piace! Scopro che il tuo post più pop non l’avevo ancora visto (e salvato) così come quello meno pop che mi piace un sacco, buona serata Juls cara

  6. Cara Giulietta, a me che non amo le ‘catene’ questo giochetto è piaciuto da impazzire, mi chiedo solo come tu abbia fatto ad uscirne, perché se io avessi dovuto scegliere, tra le tue ricette, le avrei etichettate tutte come “più bella” soprattutto, ma anche utili, e chissà quanto altro di bene…
    E x quanto riguarda quell’articoletto che citi alla fine, mi son subito fiondata a piazzare un ‘+1’… XD

  7. Che bello, un gioco davvero fantastico, si perchè per ogni foodblogger che si rispetti, ogni post è come una piccola creatura, che ha una gestazione, magari di brevi minuti o di settimane, però nasce e si sviluppa nella nostra testa per poi prendere forma qui, in questo angolino. E’ bellissimo, un gioco davvero coinvolgente e tu hai scelto post veramente significativi. Ti abbraccio

    Pat

  8. Post meraviglioso! Ricette strepitose, blog fantastico. Grazie! Anche per aver aderito alla catena che
    Mi pare proprio una delle poche che servono a qualcosa, almeno a noi che seguiamo i food blogs. A presto

  9. Bello!! Queste cose vengono un pò dall’America anche no? loro ci insegnano nel commercio..usano queste cose a “spot” bevi da leggere, tipo “best of” come “5 lessons for..” “10 tips for..” “3 things for..” e funziona anche qui! complimenti per la “tavolata”!

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