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Hot Cross Buns e considerazioni di primavera

Non vi capiterà di passare dalle mie parti di mattina verso le 7 e mezzo, ma se vi dovesse capitare ed incontrate una tipa con la felpetta di Notting Hill grigia, il cappuccio calato sulla testa e l’mp3 nelle orecchie e un sorriso stampato in faccia, bene, quella sono io, non è né una triste imitazione di Rocky né una pazza scatenata che cammina cantando Abba, Bon Jovi, Bruce Springsteen… quella sono semplicemente io in preda al delirio primaverile. Dal momento che la dieta non funziona, infatti, ho deciso di dare una scossa al mio metabolismo facendo una camminata svelta (mi piace chiamarla power walk per darmi un tono) ogni mattina (ah ah ah ah ah! ogni, ah ah ah ah ah! sonno, pioggia, nebbia e tempistiche permettendo).

Tutto questo perché come ogni anno sono di nuovo preda del delirio primaverile, che mi porta tanta voglia di fare, di migliorare quello che può essere migliorato, di muovermi e di vivere a pieno la natura. Tanto per fare un esempio, ieri mattina ho incontrato, nell’ordine, un fagiano, una lepre e quattro cerbiatti: ma chi sono? Biancaneve? no, sono solo cose che succedono quando si va a camminare in campagna la mattina presto, un’esperienza che poi lascia una bella sensazione per tutta la giornata.

Sulla scorta di questa nuova spinta primaverile, vi lascio per qualche giorno con un dolce pasquale di tradizione inglese, che sa di mattine di sole e di giorni di festa: sono gli hot cross buns.

Hot cross buns!
Hot cross buns!
One ha’ penny, two ha’ penny,
Hot cross buns!
If you have no daughters,
Give them to your sons
One ha’ penny,
Two ha’ penny,
Hot Cross Buns!

Gli hot cross buns sono dolci caratteristici del periodo pasquale, nello specifico del Venerdì Santo. La croce disegnata sopra ricorda infatti la croce della crocifissione anche se c’è qualcuno che pensa che abbiano origini pre-cristiane e che fossero consumati in onore della divinità sassone Eostre (il cui nome ricorda molto il termine inglese per Pasqua, Easter). In questo caso la croce starebbe a simboleggiare i quattro quarti della luna.

Ci sono anche molte superstizioni legate agli Hot Cross Buns, come quella che sostiene che i panini preparati il giorno del Venerdì Santo non induriscono, oppure che se vengono fatti mangiare ad un malato questo guarisce… Comunque, la ricetta è tratta da Donna Hay, Classici Moderni volume 2, con piccole variazioni. Ho sostituito l’uvetta con i cranberries ce li avevo, e ci stavano bene – e non avendo agrumi canditi ci ho grattato fine la buccia di un limone, una buona soluzione per dare freschezza. La buccia di limone candita è un’influenza americana, comunque, visto che nella ricetta originale inglese sono presenti soltanto le uvette.

Ingredienti per gli Hot Cross Buns:

  • lievito in polvere, 1 cucchiaio lievito di birra, 1 panetto (grazie Caro per la segnalazione, così imparo a scrivere mentre guardo Lost, in inglese…)
  • zucchero, 110 gr
  • latte tiepido, 375 ml
  • farina setacciata, 570 gr
  • spezie miste (per dolci), 2 cucchiai
  • cannella in polvere, 2 cucchiai
  • burro fuso, 50 gr
  • uovo, 1
  • cranberries essiccati, 250 gr
  • buccia di un limone grattata
  • farina in più, 70 gr
  • acqua, 80 ml

Ingredienti per la glassa:

  • zucchero, 110 gr
  • acqua, 60 ml
  • gelatina, 1 foglio precedentemente ammollato e strizzato

Metti in una ciotola il lievito, 2 cucchiai di zucchero e il latte e tienilo da parte per 5 minuti. Quando diventa schiumoso è attivo. Unisici farina, spezie, cannella, burro e zucchero. Mescola con un coltello fino a che non si forma un impasto appiccicoso. Lavoralo a mano su un piano di lavoro infarinato per 8 minuti o finché non è elastico. Mettilo in una ciotola unta con un filo d’olio, copri con un canovaccio e fai riposare in un posto caldo per un’ora finché non raddoppia di volume.

A questo punto dividi l’impasto in 12 parti e forma delle palline. Imburra uno stampo quadrato di 23 cm e foderalo con crta da forno. Metti le palline nello stampo, coprile ancora con un canovaccio e falle lievitare ancora in un posto caldo per 30 minuti.

Scalda il forno a 200°C. Mescola la farina con l’acqua, metti il composto in una tasca da pasticcere o in un conetto di carta da forno e disegna delle croci sui fagottini. Cuoco per 35 minuti o finché non sono dorati ed elastici. Spennella con la glassa.

Per la glassa. Scalda lo zucchero in un pentolino con l’acqua, mescola finché lo zucchero non si scioglie e unisci la gelatina. Falla sciogliere e cuoci per un minuto. Falla raffreddare. Spennella i bun ancora caldi e lascia raffreddare.

Prova assaggio. Buoni appena sfornati, e buoni anche il giorno dopo, e quello dopo ancora. Una colazione speciale per il Venerdì di Pasqua ma anche per qualsiasi altro giorno di festa, con un po’ di burro e tanta marmellata, una tazza di the nero fumante e magari un libro, perché no?!

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Questo articolo ha 28 commenti

  1. Che belli che ti son venuti…perfetti! ..quanti che me ne pappavo in inghilterra!!!
    Auguri per il tuo power walking…ammirevole…io coi turni di lavoro o giorni come oggi in cui mi devo svegliare alle 4e30… altri che lavoro al pomeriggio ma mai riuscirei ad alzarmi presto ….devo recuperare il sonno!….ma proprio volendo potrei i pomeriggi!!! 🙂

  2. Good Morning Juls…
    Peccato stare così lontane…si insomma non siamo proprio ad un tiro do schioppo…altrimenti verrei volentierissimo a power walking giare, insieme a te!
    Il mio metabolismo russa da quasi un anno, è proprio l’ora di dargli una bella scossa ;))
    Ecco i famosi hot cross buns, uhm devono essere proprio deliziosi…
    una pregunta please…ma per spezie per dolci, cosa intendi?
    Un bacio bellissima
    Aurelia

  3. Vi siete messe d’accordo per farmi morire d’invidia ultimamente con questi hot cross buns???
    Da quando ho deciso che “tanto vale farli l’anno prossimo che sarò proprio lì”, loro sono ovunque! Sbucano come funghi! Nemmeno fossero una pasta al pomodoro… 😉

    Ero un po’ titubante su questa ricetta per l’uso del lievito in polvere… Mi sembrava che quello di birra fosse più adatto per questo genere di preparazione, ma mi sbagliavo, eh?!
    Complimenti Juls, sono proprio belli!

  4. Juls che belli!!!
    Io ti ammiro, veramente.
    Ma come trovi la forza alle sette per andare a correre (ops camminare)??
    Grandissima!

  5. Un paio di anni fa ci avevo provato anch’io… con risultati un po’ diversi dai tuoi, ehm, ehm… diciamo che prima di avere il blog non curavo molto la parte estetica… Oh, mi hai fatto venire voglia di fare anch’io una bella passeggiata al mattino, foss’altro per vedere i cerbiatti, ma in città al massimo riuscirei a scorgere un paio di rapinatori ritardatari 🙂
    Ti ho inviato un’email!

  6. Eccoli eccoli finalmente!!
    Che belli Juls! Mi cimenterò anch’io, allora, non vedo l’ora di provare, se mi dici che questa ricetta val la pena, mi fido ciecamente 🙂
    Un paio di domandine tecniche da imbranata culinaria (la povera Carolina ha già dovuto sorbirsi i miei diecimila interrogativi, quindi per par condicio&solidarietà mo’ te tocca.)
    Il lievito è quello normale per dolci (tipo Paneangeli, per intenderci) ? Io ho quello vanigliato, dici che va bene ugualmente?
    Poi: quanto si sentono le spezie miste? In casa ho soltanto la cannella in polvere (che tra l’altro adoro!), posso magari aggiungere un po’ più di quella e tralasciare le altre, oppure credi che la ricetta ne risentirebbe? Nel caso, si trova facilmente nei supermercati (Esselunga, Coop&NaturaSi sono quelli che ho vicino a casa!)
    Grazie grazie grazie! Un bacio grande, a prestissimo! :*

  7. be’, visto che domani sera sono a casa li potrei fare. anch’io ho quel favoloso libro di donna hay e ne vado matta, dovrei solo sfruttarlo un po’ di più. le foto sono bellissime, danno davvero l’idea di un dolce soffice da affondarci le mani e i denti.
    che brava che vai a camminare nel bosco e che begli incontri che fai. dove sto io al massimo potrei andare a passeggiare sulla tangenziale e incontrare tanti bei camion! 🙁

  8. ahahhaha OGNI è spettacolare! OGNI è una di quelle parole che mi perseguitano in effetti 😀 seeeenti non conoscevo questo dolce inglese, ma bellino! ho proprio un barattolo di spezie miste che non so mai come usare 😛

  9. Ahhhhhhhhhh io sono una di quelle pazze come te che spesso vanno a correre la mattina presto, anche prima di andare al lavoro…peccato la lontananza, potremmo farlo insieme….ed alla fine mi offriresti un hot bun???? Sfacciata, eh?

  10. @ Terry: mammina che coraggio, le 4.30… in effetti potendo il pomeriggio è meno tranumatico, senza dubbio, ma io ho solo la mattina, o la sera, e per quella devo aspettare che le giornate allunghino ancora un po’!
    @ Aurelia: dobbiamo andare a camminare un pomeriggio di sabato o domenica, altro che a mangiare a Taste, noi! eh eh eh! per spezie per dolci intendo un mix di spezie che si compra già così, e contiene, mi pare, cannella, noce moscata, chiodi di garofano e poco altro!
    @ Caro: e infatti hai ragione! mentre guardavo Lost ieri m’è scappato l’errorissimo! ho trovato dopo il foglietto con le mie modifiche e, a parte i cranberries e la buccia di limone che mi ricordavo, ho anche sostituito quel lievito con 1 panetto di lievito di birra!
    @ Alem: grazie per la precisazione! cammino! poi ogni tanto quando vedo passare qualcuno accenno lal corsetta sciolta per darmi un tono, eh eh eh.. che imbranata che sono!
    @ Babs: no tassativo, TASSATIVISSIMO! così ti porto nella mia stradina preferita, sembra una stradina delle favole! 😀
    @ Onde: ammetto che questi sono il mio terzo tentativo!! Se Franscesca non mi prestava il libro – che poi mi è piaciuto tanto da comprarlo – non avrei ottenuto questi risultati! Le prime due ricette prese a caso d ainternet avevano dati risultati infelici… vista la mail, ora rispondo!
    @ Francesca: eccola la mia salvatrice!! se non era per te erano le ennesime palline di caucciù! Sul lievito ho giù risposto sopra e corretto – chiedo venia. QUanto alle spezie, puoi proprio fare come vuoi, seguendo il tuo gusto! Ho già in mente una variante con caffè, gocce di cioccolato e vaniglia!! e comunque le spezie si trovano nella bustina Cannamela nei supermercati comuni, le trovo anche a Colle, quindi, no problem!!

  11. @ Lise: e lo slalom dei camion? ne vogliamo parlare? eh eh eh comunque, per arrivare nel mio bosco e campagna devo attraversare una strada di collegamento di due paesi… non ti dico le frizzate che mi fanno le macchine, incoscienti!!!
    @ Sara: e stamani, nonostante fosse una delle OGNI mattine, non sono andata, trooooppo sonno, ma stasera recupero prima di cena, sì sì! parola di lupetto!!
    @ Arabafelice: il tuo hot cross bun con burro e marmellata non te lo toglierebbe nessuno, ce lo meriteremmo, no?? 😀

  12. Mitica! Ti stai dando allo sport è comunque la soluzione migliore per rimettersi un pò in carreggiata… Io ci penserò dopo PAsqua! MMMH! ANSIAAAA!
    Meglio che mi consolo con questo dolce spaziale… Mi posso fregare un incrocio? Baci bella se non ci si sente buona Pasqua!

  13. spettacolare questa ricetta, l’ho vista anch’io su un libro, forse su quello di Donna hay ma non voglio dire una cavolata! la proverò! un bacione.

  14. che meraviglia Juls!!!!!!!! sei troppoooo brava!!!
    sono così invitanti e poi hanno anche la loro bella superstizione che me li fa amare ancor di più
    pensare di gustarli con un buon the nero e fumante e un libro…sai mi ci vedo molto meglo che a correre la mattina! sono troppo pigra ma devo decidermiiii e tu ogni anno mi dai la carica, mi ricordo quando hai raccontato della palestra:)
    baciiiii

  15. @ Elisa: ah ah ah! fregati pure l’incrocio, te lo meriti sempre! buona Pasqua a te! baci!
    @ Micaela: sì sì, io l’ho presa proprio da Donna Hay!
    @ Chiara: eeeehhhhmmm… quella palestra è durata 3 mesi, visto che costanza?! 😉
    @ Sandra: auguri a te.. le chiacchiere di Twitter hanno già detto tutto! :*
    @ Vaniglia: sono andata a vedere! come ti son lievitati beneeee!! buona Pasqua!

  16. Adoro la tua passione per la pasticceria inglese. 🙂 Che bellooooo Jul, ho quel libro di Donna Hay. E’ il primo libro di cucina che io abbia comprato e lo adoro!
    Mi metti un’allegria incredibile! BIANCANEVE!!!!! Ahahah semplicemente GRANDE.
    [Today is the day of the lemon jelly :D]

  17. Cara Juls, come promesso, aggiornamento dal fantastico mondo di una PP (Pasticciona Provetta) as I am.
    Dunque, ieri mattina, in ufficio, mi stampo bel bella la ricetta degli Hot Cross Buns – hey! era giusto giusto Venerdi santo, perfetto! – e, appena uscita, mi fiondo al più vicino supermercato, tenendo in mano a mo’ di spada la pagina contenente la lista degli ingredienti.
    Farina: presa.
    Lievito di birra fresco: preso!
    Limoni: mah, crepi l’avarizia, prendiamone due, che non si sa mai…
    Cranberries: finiti! Per fortuna a casa ne avevo ancora un etto, per gli altri 150 grammi mi arrangio con l’uvetta.
    Spezie miste per dolci: nada! Va beh, farò tutta cannella, che mi piace un sacco.
    E così, spunta che ti spunta ogni ingrediente, pago, esco, arrivo a casa e comincio l’Opera.
    E qui arriva il bello. 🙂 SE al supermercato avevo in mano SOLO la pagina con la lista degli ingredienti, sul piano di lavoro in cucina avevo sott’occhio SOLO quella contenente il procedimento, mentre la lista degli ingredienti giaceva al sicuro somewhere nei meandri della mia borsa.
    Seguo tutte le istruzioni, passo dopo passo, piazzo il blob molliccio a lievitare e mi vado a leggere il bel libretto che ho comprato un paio di giorni fa (a proposito, Juls, se non ce l’hai, te lo consiglio, è carinissimo, e poi parla di dolci, cucina, donne… Si chiama “La bottega dei desideri”, ma non ti consiglio di aprire il primo risultato che ti appare cercando queste quattro parole sul web…. è un sito di gadget erotici. 😀 Giuro. Solo io…. vabbè)
    Insomma, passata l’ora, vado a riesumare il blob per fare le palline e nel frattempo, cercando il cellulare nella borsa, salta fuori anche la mitica pagina stampata con gli ingredienti e… AAAARGHHH!!! NOOOOO!!!!
    …… trovato il punto dolente?…..
    Mi cade l’occhio su “UOVO” e “BUCCIA DI LIMONE GRATTATA”…. che però nel procedimento NON SONO NOMINATE!!!
    Cioè, praticamente ho fatto gli Hot Cross Buns senza uovo&limone… damn alla mia distrazione cosmica!!
    Ne son venute due belle teglie, da vedere sono bellissimi, e alla prova assaggio hanno retto bene anche stamani, the day after, a colazione con burro e marmellata!
    Credo che in realtà debbano venire più morbidi di come son venuti a me… mi illudo che sia per l’uovo e non perchè io sono una cronica P.P. 😛
    Quando li rifarò (perchè LI RIFARO’!!) starò bene attenta ad avere tutte le pagine stampate anzi, meglio, il portatile acceso!
    Che disastro che sono!! 🙂
    Un bacio e tantissimi auguri di Buona Pasqua!

  18. diciiii????
    si, perfetti sul momento, ma mi aspettavo che con il lievito madre la morbidezza iniziale durasse anche nei giorni successivi… e invece nada (però io congelai, furbescamente!)
    😉
    cmq a proposito d sintonia adesso vado a commentarti sul post di ieri (che ho visto oggi! ;))

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