Pasta pasticciata al ragù di carciofi, perché il primo di Natale deve essere filante
Quando penso ai primi di Natale penso a qualcosa di ricco, da fare al forno, con tanto formaggio. Sarà che son cresciuta con l’idea che per Natale nonna preparasse sempre due teglie di lasagne: una classica, con tantissima besciamella, formaggio e ragù fatto in casa, quello che tieni per ore e ore a sobbollire piano sul fuoco fin dalla prima mattina, e una con i funghi che raccoglieva in autunno e congelava meticolosamente già puliti e tagliati. Era un po’ più leggera, bianca, senza ragù, ma ugualmente con tanto formaggio a renderla filante.
Mi piaceva l’idea che le lasagne venissero portate in tavola non in una grande zuppiera o ciotola, come la pasta normale, ma nella teglia in cui venivano cotte, ancora bollente, con i rivoletti di sugo e formaggio che ne sporcavano i bordi, segno di una generosità nei condimenti che mi faceva tanto aria di festa.
Nonna o mamma o zia, a seconda di chi era incaricato di servire i primi, andavano in cucina e tornavano sorreggendo una teglia con i guanti da forno, si facevano posto sulla tavola e poi cominciavano a servire porzioni abbondanti di pasta al forno a tutti noi. Si cominciava sempre da noi bambine, e avevamo il diritto di scegliere: bordo o centro? Una scelta ardua: il bordo croccante e ben gratinato o il centro, filante e morbido? Pensavo un po’, guardavo mamma, poi la teglia, poi di nuovo mamma, poi la teglia fumante, e la scelta alla fine sera sempre una: il centro. E guardavo avvicinarsi verso di me la mia porzione di pasta al forno, con la mozzarella e il formaggio filanti che si allungavano sempre di più, dalla teglia al mio piatto. Rapida afferravo il formaggio e reclamavo quello che mi apparteneva di diritto, mangiandolo subito con enorme soddisfazione.
Da allora per me i primi di Natale possono essere i più svariati, lasagne, pasta corta, pasta fresca ripiena… ma devono avere una caratteristica: ci deve essere tanto formaggio che deve filare, riportandomi a quando bambina lo guardavo a bocca aperta pregustando già il sapore ricco e festivo.
Quando Ferrari mi ha proposto il menù semplice per Natale ho pensato subito che il primo, qualunque fosse stato, avrebbe dovuto avere questa caratteristica fondamentale: filare, tanto. E niente di meglio del Gran Mix provolone e mozzarella per ottenere questo effetto filante.
Ho scelto poi una buona pasta di grano duro, qui bisogna puntare al meglio, perché poi si aggiungono solo pochi altri ingredienti. Va cotta al dente per poi permetterne la cottura finale in forno.
Quindi avevamo la pasta di grano duro, e avevamo tanto formaggio filante. Mancava qualcosa che potesse dare sapore al tutto, che richiamasse l’inverno e possibilmente fosse anche piuttosto veloce da preparare. Un ragù sì, ma di verdura, di carciofi. Si parte con il solito battuto e poi si aggiungono i carciofi tagliati fini fini, si sfuma con il vino bianco e si lascia cuocere una mezzoretta. L’unico problema sarà non mangiarlo direttamente dalla padella e lasciarne un po’ per fare questa pasta pasticciata.
Quando tutti gli ingredienti sono pronti si mettono a strati in una teglia – che non può mancare nella mia idea di Natale perfetto – e si fanno gratinare in forno per una ventina di minuti, il tempo di fare una crosticina croccante, per poter poi finalmente chiedere in tavola: bordo o centro? Quale sarebbe la vostra risposta?
Pasta pasticciata al ragù di carciofi
Ingredients
Per il ragù di carciofi
- ½ carota
- ½ sedano
- ½ cipolla rossa
- 5 carciofi moretti
- ½ bicchiere di vino bianco
- Olio extravergine di oliva
- Sale
Per la pasta pasticciata
- 300 g di pasta, penne, rigatoni...
- 50 g di burro
- 300 g di Gran Mix provolone e mozzarella
- 100 g di Gran Mix classico
Instructions
- Comincia preparando il ragù di carciofi, che puoi anche utilizzare per condire un semplice piatto di pasta. Fai un battuto fine di carota, sedano e cipolla e cuocilo a fuoco basso per cinque minuti con un filo d'olio, finché non diventa morbido e dorato. Nel frattempo pulisci i carciofi, togli le foglie esterne più dure, e tagliali a pezzettini. Usa anche la parte finale del gambo, se è tenera: basta togliere la parte esterna e tagliala a cubettini. Aggiungi i carciofi al soffritto e lasciali cuocere per una decina di minuti, mescolando spesso. Sfuma con il vino bianco e lascialo ritirare completamente, serviranno altri 8 – 10 minuti.
- Nel frattempo cuoci la pasta, scolala al dente e mescolala in una ciotola con il burro, 150 g di Gran Mix provolone e mozzarella e 100 g di Gran Mix classico.
- In una teglietta da forno versa metà della pasta appena condita, copri con uno strato di ragù di carciofi, e qualche cucchiaio di Gran Mix provolone e mozzarella. Ricopri con il resto della pasta, e termina di nuovo con ragù di carciofi e Gran Mix provolone e mozzarella.
- Inforna in forno caldo per una decina di minuti, finché la mozzarella non sarà sciolta e filante. Servi immediatamente e buon appetito!
Qualche novità
Avete visto che l’aspetto del blog è un po’ cambiato? C’è stato un attacco hacker (ma da me? che cucino solo cose buone? vergogna!) che l’aveva scombinato, quindi con l’occasione di ristemarlo abbiamo fatto qualche modifica. Adesso potete chiaramente:
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Uffi… a mio marito il formaggio fuso provoca dei gran mal di pancia…
Però il ragù di carciofi, che buono!!!
Allora questa è perfetta per i giorni che magari sei da sola, per premiarti con qualcosa di buono!
Sono sempre così belle le tue descrizioni!!
E anche la pasta filante, naturalmente!!
Grazie, sarà la golosità che parla per me!
Ho già fame…
Bordo tutta la vita!!
Allora andremmo d’accordo, io centro e tu bordo!
Mi piace la nuova grafica! Io prendo il bordo bello croccante
Thanks
Ciao
Isabel
Grazie Isabel, son felice ti piaccia la grafica! vai per il bordo per te!
per me bordo, grazie! 🙂
quante amanti del bordo…
E che natale sarebbe senza le lasagne filanti delle nonne? Anzi il natale se “non fila” non è proprio natale!!!
verissimo Arianna!
come sono contenta che hai rincominciato a scrivere piu’ spesso! Guardare le tue foto, leggere le tue ricette e’ un po’ come sognare.
Mi mancava troppo!
buona domani la provo subito….mi sarebbe piaciuto poter venire anche a signa per i preparativi di natale mi immagino che sarà una giornata memorabile auguri passala nel miglior modo sei veramente speciale
Grazie mille Saida, speriamo ci sia presto un’altra occasione! un caro abbraccio
Io da piccola prendevo sempre l’angolo, poi dato che per trent’anni mi sono pappata la parte croccante ho deciso di cambiare e adesso mangio il centro filante!
Anche se non a Natale che da me si mangiano i tortellini in brodo!
che buoni i tortellini in brodo. Li abbiamo inseriti anche noi nel menu ultimamente, ma una teglia di lasagne non può mancare mai!
Che dire? Questa foto è così invitante che viene voglia di anticipare il Natale!! Pasta filante tutta la vita…..PS Complimenti per il restyling, adesso il sito è ancora più bello. Certo è che se gli hacker se la prendono anche con le foodblogger stiamo freschi, non c’è più religione. Non ci sono parole! Comunque ricordati di aggionare i link dei Foddies in italiano, Via delle Rose non esiste più. Ciao, buon fine settimana:-))
Hai ragione! devo farlo! mi ci vorrebbero giornate da 48 ore!
Dietro le tue succulenti ricette, c’è sempre dietro una storia meravigliosa 😉
bordo, e poi bis al centro ;))