Insalata con magrets de canard fumés e melagrana
Il Medioevo è uno dei periodi della storia che preferisco. Mi ricordo ancora quando la mia professoressa di Italiano del liceo ci diceva che non era assolutamente vero che fosse un’epoca buia, perché era proprio lì che rinasceva la cultura, nelle abbazie, nei castelli, nei primi mercati dove i commerci riprendevano pian piano.
Ora mi prenderete per matta, ma sospendiamo un attimo i giudizi, storici soprattutto… quando ho visto le foto e i colori di quest’insalata di melagrana e anatra affumicata – un magret de canard fumé che arriva direttamente da Parigi, regalino dei miei genitori – ho pensato: questo sembra proprio un piatto medioevale! c’è la carne e c’è la frutta (abitudine medioevale quella di mischiarle nei piatti), c’è il senso delle serate nei castelli bui davanti ad un focolare, del vento che soffia fuori, della castellana che accoglie un pellegrino, delle stagioni che passano…
Ingredienti:
- magrets de canard fumés, 100 g
- pane toscano, 5 fette
- sedano, 5 coste (quelle interne, più tenere)
- melagrana, chicchi di 1/2
- noci sgusciate, 2 cucchiai
- pinoli sgusciati, 1 cucchiaio
- olio extravergine di oliva
- aceto balsamico al miele
- pepe nero in grani
- sale di Maldon o fior di sale
Taglia le fette di pane in cubetti e tostale in padella per qualche minuto con due cucchiai di olio extravergine di oliva, finché non diventa croccante e dorato. Tosta in un’altra padellina pinoli e noci sgusciate, spezzettate grossolanamente. Lava il sedano e taglialo a rondelline.
Mischia in una grande insalatiera pane abbrustolito, pinoli e noci tostate, sedano, chicchi di melagrana e anatra affumicata tagliata a listarelle. Condisci con un filo d’olio, sale di Maldon croccante, pepe nero appena macinato e qualche goccia di aceto balsamico al miele. Servi immediatamente per aprezzare la croccantezza degli ingredienti.
Prova assaggio. Presentato come un antipasto, è un gioco divertente e gustoso per chi lo mangia. La croccantezza è la caratteristica dominante, garantita da pane croccante e frutta secca tostata. L’anatra affumicata dona invece al piatto morbidezza, profondità, carattere. La melagrana ha invece il compito di svegliare i sapori, rendere l’insalata vivace con un tono asprigno e colorarla di rosso rubino.
Medioevale o no io adoro il maigret quindi direi che e’perfettamente attuale:)
Insalata deliziosa! anche a me piace molto il Medioevo, magico e mistico, forte di carattere, ha creato le basi della rinascita posteriore. Adoro il maigret e mi piace molto con la melagrana, tipica peraltro della cucina medievale, dove li dalle tue parti, era tipico un piattino con le creste di gallo:)
un caro saluto
pat
Nonostante non mangi anatra trovo in questo piatto un’atmosfera fantastica che hai saputo ricreare alla perfezione. Sia per la ricchezza e abbondanza che suggeriscono gli ingredienti, sia per la foto, bellissima!
Magari quest’estate ci troviamoa qualche sagra medievale a ballare e mangiare ceci e porchetta 😀
Questo e’ un signor piatto, complimenti!!!
Comunque nel medioevo era meglio nascere dalla parte del castellano….
CIAO
Bello, colorato e croccante. Adoro l’anatra affumicata!
Ti abbraccio
Si trovera’ pure da queste parti l’anatra affumicata?
con il Natale che si avvicina, forse sarà pure più facile, eh?!
Meraviglia! Il tuo racconto mi ha teletrasportato, nel tempo e nello spazio! Anch’io ho sempre adorato il medioevo e cerco di leggerne il più possibile… e dopo questa proposta potremmo anche iniziare a provare qualche ricettina medievale, che dici?!
Io ho fatto l’intero pranzo di laurea in un bellissimo ristorante di Siena che fa solo cucina medioevale! 🙂
Bel blog, interessante articolo!
Buona giornata!
🙂
Questo piatto mi stuzzica molto e il tuo racconto era magico!! 🙂 La storia m’affascina, leggo spesso romanzi storici. Effettivamente, ho letto che nel medioevo si combinavano spesso gusti dolci e salati, frutta e carne, quindi il tuo piatto richiama lo spirito dell’epoca! Buona giornata! 🙂
Dovresti andare al ristorante Cibreo (se non ci sei già stata). Ti piacerebbe…
Scappo a lavorare, perché ho un’altra bella giornatina!
Bacio!
Moooolto bella!!! Un’idea originale e gustosissima! Adoro il magret de canard affumicato e quando vado in Francia è primo nella mia must-list delle cose da comprare e assaggiare! Complimenti 🙂
Foto fantastiche!! come al solito.. e che dire della ricetta!??! Complimenti!!
Valentina
C’è il senso delle serate nei castelli bui davanti ad un focolare, del vento che soffia fuori, della castellana che accoglie un pellegrino, delle stagioni che passano…della Valli che suona la chiarina….
Ammettilo che hai pensato a me quando hai preparato il piatto! Ahahah!! Scherzo, ma sai che appoggio sempre il medioevo!
Bella ricetta, e belle sensazioni “medievali” di notti ventose davanti al camino….hummm, che voglia di tornare ain sardegna davantio al mio caminettozzo! =P
ma, sbaglio o vedo qaulcosa di nuovo nella tua foto d’apertura? ti stai esercitando con i flash?
Io queste ricette, invece, le asssocio alla corte medicea, quindi a un periodo un po’ più “luminoso” (ma meno affascinante), forse perché influenzata dall’onnipresenza della melagrana nei dipinti rinascimentali. Ciò non toglie che si tratti di un piatto splendido e che ti invidi molto il tuoi maigrets de canard!
Bellissima ricetta e mix di sapori accattivante. L’anatra poi, in questo periodo, ha su di me un richiamo irresistibile… Sono d’accordo con Corrado: nel Medioevo? Sì ma da castellana!!!
Mhhhh! che buona! Ottima idea Giulia, uno spunto deciso per continuare ad utilizzare i numerosissimi melograni che ha prodotto quest’anno il mio giardino. Mi piace il tuo entusiasmo per un periodo storico che normalmente non suscita grande simpatia e concordo con te che per molti aspetti sia ricco di fascino!
@ Genny: per me invece è una scoperta, non l’avevo mai provato prima! ma mi è piaciuto assai!
@ Pat: ma sai che non conoscevo quel piatto?
@ Elga: allora ti prendo in parola! a Luglio c’è una festa Medioevale a MOnteriggioni, rigorosamente vestiti a tema! ti aspetto e via di scorpacciata!
@ Corrado: assolutamente sì!! 😛
@ Laura: grazie
@ Gaia: io credo che in effetti adesso sia il periodo migliore per cercarla. Forse in qualche supermercato ben fornito, oppure in una gastronomia…
@ Polepole: sai che sarebbe una bellissima idea?
@ Ila: che per caso si tratta del Gallo Nero? ci son stata solo una volta ma mi ha proprio affascinata!
@ Italiansalaatti: anche a me piacciono molto i romanzi storici!
@ Caro: mi manca quello! ci andiamo insieme? (è accessibile?)
@ Alelunetta: ma grazie! adesso è entrato anche nella mia whish list!
@ una cucina a pois: grazie!
@ Valli: ovviamente sì! tu ci sei a suonare la chiarina!
@ Pinedda: ehm.. no!! era una giornata buia e tempestosa… e non c’era luce per scattare! allora ho allestito il set in camera, usando come luce la lampada della scrivania e cercando di regolare il bianco manualmente!
@ Onde: hai proprio ragione! potrebbe anche far venire in mente la corte medicea, soprattutto per la ricchezza degli ingredienti!
@ Ale only kitchen: beh sì, decisamente si stava meglio da castellani!
@ Maddalena: io ho già in cantiere una gelatina di melagrana! va conservata a lungo!!
Buonaera julsettina,
avevo già visto in giro la foto e ne ero rimasta ammaliata dai colori ho cercato di immaginarne i profumi e credo che l’accostamento sia di gran classe.
In merito al medioevo non sono una grande appassionata di storia, anzi, sempre odiata ma la melagrana spaccata mi riporta a quadri con rappresentazioni di cesti di frutta matura colori ovattati e avvolti in una semiluce di candela… Non so se ho reso l’idea ma la tua foto a evocato in me uno di quei quadri. Bè il senso è che la foto ha molto grazia e poesia, tradotto. Bacio