Carciofini sott’olio. La bella stagione
Solitamente rispetto le stagioni con sicura convinzione. Il mio metro di giudizio sono i banchi dei contadini al mercato e l’orto di casa, che rimane però sempre un po’ indietro rispetto ai ritmi che ci si aspetterebbero. È pigro, come me.
Quest’anno, però, complice forse il primo inverno dopo tanto che ci ha regalato neve e gelo, ho una gran voglia di estate.
Anzi, meglio essere specifici: ho voglia di pomodorini al forno con capperi, origano e pangrattato, di peperoni arrosto conditi con olio e aglio. Se chiudo gli occhi posso quasi sentire il sapore affumicato di una melanzana grigliata, accompagnata da un trito di erbe fresche del giardino.
Non ho intenzione di rinnegare questa primavera splendida di giorni soleggiati, di ravanelli e erbe di campo, ma rimane la voglia delle verdure estive e delle cene in giardino alla luce delle candele alla citronella.
Negli ultimi anni l’estate mi ha spaventata: troppi impegni, troppi corsi di cucina, troppo, troppo caldo. Ma quest’anno ho come la sensazione di essere cresciuta e di aver fatto un passo avanti nella consapevolezza di quello che voglio e so fare.
Questa voglia di pomodorini, dopo tutto, è solo voglia di mettermi alla prova, di dimostrare a me stessa che forse, finalmente, sarò in grado di vivere un’estate, anzi, una bella stagione, come spero di fare da tanto.
Ieri alcuni amici che sono venuti a trovarci per un picnic in giardino mi hanno chiesto: ma tu riesci a goderti tutto questo paradiso? Non quanto vorrei, mi sono sentita rispondere.
Ho imparato a apprezzare l’inverno come una stagione piena di spunti di riflessione e di occasioni di crescita personale. Amo il suo calore raccolto e quel modo tutto suo di farti sentire al sicuro, con il fuoco acceso e una pentola di brodo sul fuoco.
Ora voglio tornare a apprezzare la bella stagione come facevo quando le vacanze estive di tre mesi rendevano tutto più facile. Quest’anno la bella stagione non sarà più una parentesi calda, appiccicosa, faticosa e abbacinante, non sarà l’ostacolo frapposto tra i primi timidi giorni di primavera e lo splendore regale dell’autunno, ma una stagione stimolante da vivere, in cui imparare qualcosa di nuovo: a divertirsi, per esempio.
Ho bisogno di una stagione così, per riscoprire la leggerezza d’animo e di pensiero, l’incanto della campagna nelle ultime ore del giorno o la mattina presto, quando ci svegliamo insieme.
Ho piantato due lamponi, un glicine e un cespuglio di uva spina come segno di questo patto con me stessa.
In questa bella stagione che è appena iniziata voglio vivere di più fuori, anche se questo significherà lavorare sul tavolo di pietra in giardino, sotto gli olivi, come sto facendo proprio in questo momento.
È arrivato il tempo per le camminate che profumano di fiori e di bosco, per il tè bevuto in giardino con un rametto di menta in infusione, per le fragole staccate dalla pianta e mangiate con lentezza e leggerezza.
Carciofini sott’olio
Questi carciofini sott’olio che ho appena fatto, per esempio, non sono da parte solo per l’inverno, per accompagnare un bollito misto con la salsa verde. No, li ho preparati pensando all’estate, a quando ne aprirò un barattolo per fare una pizza nel forno a legna una sera che son venuti a trovarci i nostri amici, o a quando li sistemerò su un tagliere, tra salumi e formaggi, per una cena senza pretese sotto le stelle d’agosto.
Ho comprato una busta di carciofini al mercato, li ho portati a casa guardandoli di sottecchi per un giorno interno in attesa di avere qualche ora libera da dedicare alla meditazione che preferisco, la pulizia ripetitiva e meccanica delle verdure primaverili. Dopo gli agretti e le fave, ecco arrivato il momento di una busta carciofini.
Una volta puliti, cuocio i carciofini in acqua e aceto, sia perché poi, in estate, mi ringrazierò mentalmente per questo sapore acidulo e rinfrescate, sia perché questo è uno dei passi necessari per una corretta conservazione sott’olio.
Ho steso i carciofini a asciugare per quasi due giorni, poi li ho sistemati nei barattoli e li ho coperti di olio, spargendo tra un carciofino e l’altro un po’ di pepe in grani. Ora serve solo pazienza, aspettare qualche mese, e poi potrò prendere con noncuranza uno di questi barattoli dalla dispensa, aprirlo, e godermi l’estate.
Tommaso si è anche divertito a farmi un video mentre pulivo i carciofini…
Carciofini sott’olio
Ingredienti
- 2 kg di carciofini
- 2 limoni
- 1,5 l di acqua
- 1,5 l di aceto di vino bianco o rosso
- 2 cucchiai di sale grosso
- 500 ml di olio extra vergine di oliva
- Qualche cucchiaio di pepe in grani
Istruzioni
- Riempite una ciotola capiente di acqua e strizzateci dentro due limoni. Mettete anche i mezzi limoni nella ciotola.
- Iniziate a pulire i carciofini, togliendo le foglie esterne più dure, finché non raggiungete il cuore del carciofo, che ha foglie più chiare e tenere. Tagliate la punta del carciofo e rifilate la base. Strusciate il carciofo con mezzo limone e immergetelo nella ciotola di acqua. Continuate così con tutti gli altri carciofi.
- Versate in una pentola acqua e aceto e portateli a ebollizione a fuoco medio. Quando iniziano a bollire, aggiungete il sale e poi immergete tutti i carciofini.
- Fateli cuocere a fuoco medio per 5-7 minuti, o finché non saranno tanto morbidi da poter essere facilmente bucati dalla punta di un coltello.
- Scolate i carciofini e sistemateli in piedi, con la punta verso il basso, in un vassoio coperto da un canovaccio pulito. Copriteli con un altro canovaccio e fateli asciugare per almeno un giorno, finché non avranno scolato l’acqua in eccesso.
- Quando sono pronti, versate qualche cucchiaio di olio sul fondo dei barattoli, poi riempiteli con i carciofini, sistemandoli uno accanto all’altro. Cercate di metterli il più vicino possibile, in modo che rimanga poco spazio tra un carciofino e l’altro. Tra uno strato e l’altro spargete qualche grano di pepe.
- Riempite i barattoli con l’olio, fino a coprire i carciofini. Chiudete i barattoli e conservateli per qualche mese in dispensa, o in un luogo asciutto, fresco e al buio.
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- Quando si parla di sottoli sono sempre un po’ dubbiosa e titubante. Ti consiglio di leggere bene questi articoli e di seguire scrupolosamente i loro consigli. Botulino: aceto e sale eliminano il rischio e Conserve sicure: tutti i consigli per evitare il rischio botulino.
- Qui da Manuela Con le Mani in Pasta la ricetta per i carciofi sott’olio alle erbe.
- Qui un articolo con foto passo passo su come pulire e cucinare i carciofini, di Heidi Swanson su 101Cookbooks.
- Una volta fatti i carciofini, qui da Rossella una ricetta per usarli nell’insalata di riso.
- Se non te la senti di metterli sott’olio, puoi sempre friggerli i carciofini. Qui trovi una ricetta per friggerli tutti interi.
- Oppure, qui la ricetta per stufarli con limone e erbe aromatiche, guarda che belli questi.
Buoni i carciofini sottolio! Questa ricetta mi ricorda tanto la stessa che faceva mia mamma: era un’abitudine di tutti gli anni quella di preparare un sacco di barattolini di vetro con all’interno i carciofini. Spesso l’aiutavo e devo dire che i carciofini sottolio fatti in casa, superano tutti gli altri comprati già confezionati.
Adoro i carciofi sott’olio, ma adoro di ancor di più le foto che hai dedicato a queste perle dell’orto. Favolose!!!Parola di food photographer, accetto volentieri consigli/pareri, i miei lavori li trovi su michelangeloconvertino.it. Intanto la ricetta l’ho girata a chi so avere i carciofini nell’orto, magari ci esce anche l’assaggio! Grazie mille!!
grazie Michelangelo! vedrai che un assaggio ci scappa!
Questa ricetta mi ricorda tanto la stessa che faceva mia mamma