Summer RoundUp #7: Norvegia, Meeta {What’s for lunch, Honey?}
Questo inverno ero alla ricerca di una buona ricetta per fare le granola bars, quando mi sono imbattuta nel blog di Meeta, {What’s for lunch, Honey?} e nella sua deliziosa ricetta. Sono rimasta folgorata dalla sua fotografia colorata e intensa, per non menzionare la sua grande abilità di narratore. Bene, per farla breve, ho fatto le sue granola bars. Quando si testa e si assaggia una ricetta e questa funziona perfettamente, non c’è possibilità di tornare indietro: quella ricetta è diventata una delle mie preferite e il blog di Meeta, ovviamente, è diventato uno dei miei blog preferiti.
Ho avuto occasione, prima attraverso Twitter e poi grazie al Food Blogger Connect 2010, di conoscere Meeta (e le favolose Spice Girls) meglio, e adesso mi considero davvero fortunata di poterla chiamare amica. Ma adesso, la parola a Meeta che ci racconterà qualcosa del suo recente viaggio in Norvegia!
I grandi intenditori possono non trovare una cucina gourmet in Norvegia, ma potranno trovare piatti veri e genuini, realizzati con gli più freschi che il paese offra. Definire la cucina norvegese è piuttosto difficile e il mio recente viaggio in Norvegia mi ha introdotta ad incontri inattesi con sapori più o meno interessanti da gustare.
Tradizionalmente, la cucina norvegese si basa principalmente su ingredienti facilmente reperibili. Dal momento che l’ambiente del paese non permette agli agricoltori di coltivare molti tipi di verdura o di allevare animali diversi, i piatti hanno un forte focus su selvaggina e pesce.
Paesaggi maestosi e contrasti climatici non solo offrono un’esperienza mozzafiato per i visitatori del paese, ma sono anche la quintessenza degli ingredienti da cui le tradizioni culinarie della Norvegia sono derivate. Con una linea costiera lunga e diversificata, la Norvegia offre ampio spazio acquatico per pescato selvatico e da allevamento, mentre il lento processo di maturazione di frutta e verdura durante la mite ma soleggiata estate nordica offre frutti di bosco, pere, mele e altra frutta e verdura con un sapore ed un aroma delizioso e straordinario. Pecore, mucche e bestiame brucano su pascoli ricchi e succulenti ed acquistano un sapore robusto e caratteristico.
Uno dei piatti più famosi della Norvegia è il salmone affumicato e la nostra passeggiata attraverso il mercato del pesce di Bergen è stata l’esperienza più notevole di sempre. Dopo aver letto e sentito così tanto parlare del mercato del pesce di Bergen mi aspettavo qualcosa di enorme e impersonale. Tuttavia, sono rimasta piacevolmente sorpresa dal modo in cui questo mercato è rimasto caratteristico e d’altri tempi. Nonostante sia una attrazione turistica enorme, se si arriva abbastanza presto c’è qualcosa di quasi incantevole nel guardare i pescivendoli preparare i loro stand con pesce fresco e congelato.
Al primo sole del mattino, mentre i pescivendoli si apprestavano a sistemare il loro pescato del giorno, si son presi del tempo per chiacchierare con me e sembravano molto lusingati del fatto che avessi così tante domande. Con orgoglio, mi hanno mostrato i loro prodotti eccezionali. Salmone affumicato speziato con una varietà di sapori, aragoste, gamberi, granchi, pesci di ogni genere erano esposti e ricette sono state scambiate. Abbiamo letteralmente degustato il nostro percorso attraverso l’intero mercato del pesce. I norvegesi sono un popolo estremamente aperto e amichevole e il loro atteggiamento rilassato ha reso l’esperienza molto più che piacevole.
La ricetta che presento qui non è una ricetta tradizionale norvegese. E’ comunque ispirata dai miei viaggi attraverso il paese, dal grandioso paesaggio della Norvegia, dai prodotti pieni di sapore che sono a disposizione lì e dalla meravigliosa gente norvegese che ho avuto il piacere di incontrare e con cui ho fatto amicizia.
Unisciti a me in un viaggio virtuale in Norvegia su What’s For Lunch, Honey? dove condivido con voi i miei stupefacenti viaggi ed un travelogue. La prima parte ci porta attraverso Mandal, Stavangar Preikestolen e la regione di Hardanger, mentre nella seconda parte viaggiamo verso Sognefjord, Nigardsbree, Oslo e Kragero.
Inoltre, la deliziosa Signe di Scandilicious poco tempo fa ha fatto un sondaggio su Twitter e ha chiesto a tutti che cosa sia il cibo scandinavo. Prendetevi un minuto per leggersi il suo interessante e schietto articolo: What is Scandinavian food?
Salmone Affumicato “Oslo” con un’insalata di patate, barbabietole e ciliegie
Preparare il pesce
1.5 kg di salmone fresco intero (non tranci)
Usa soltanto salmone fresco o salmone congelato immediatamente dopo essere stato pescato e scongelato poco prima di essere cotto. Sciacqua il salmone in acqua fresca, togli i pezzetti che si staccano facilmente e le lische. Puoi lasciare la pelle o toglierla, come preferisci. Io preferisco lasciarla dato che può facilmente essere rimossa dopo il processo si affumicatura.
Marinare il pesce
- 950 ml acqua
- 115g sale
- 115g zucchero
- 90 ml brodo vegetale
- 30 ml succo di limone
- 3 spicchi di aglio
- 3 cucchiai di spezie da salamoia
- 1/4 cucchiaio di lemon pepper
- 3 foglie di alloro
- aneto fresco
Mescola tutti gli ingredienti tranne l’aneto fresco in una ciotola o un recipiente di vetro, plastica o ceramica, profondo all’incirca 10 cm che possa contenere il pesce fino a che zucchero e sale non si sono completamente sciolti. Non usare recipienti di legno o metallo per la salamoia.
Metti il pesce della salamoia assicurandoti che ogni parte sia coperta. Metti in frigo per 4 – 5 ore.
Togli il pesce dalla salamoia e mettilo sopra una griglia per asciugare prima del processo di affumicatura. Io personalmente ho trovato più semplice usare la griglia del mio kettle barbecue (a questo link trovate un esempio di cosa sia il kettle barbecue). Un buon trucco è quello di oliare leggermente la griglia per evitare che il pesce vi si attacchi. Metti la griglia con il pesce in un posto fresco ed areato e coprilo per evitare che ci vadano insetti. Io ho messo il barbecue fuori e ho lasciato che l’aria fresca compisse il miracolo. Lascialo così per un’ora. Noterai che si formerà una patina sottile, chiamata pellicola, sul pesce. La pellicola aiuta il pesce a sviluppare un bel colore e un sapore più intenso quando viene affumicato. Aiuta anche a trattenere i succhi e a mantenere una consistenza soda al pesce mentre viene affumicato.
Affumicare il pesce
Il processo di affumicatura può essere raggiunto con molteplici strumenti. Io non ho un equipaggiamento apposito, quindi ho improvvisato. Ho messo il pesce coperto da aneto fresco in un cestello di bambù per la cottura a vapore, posizionato poi sulla griglia del mio kettle barbecue. Usando legno di ciliegio e melo e coprendo il barbecue, ho potuto creare abbastanza fumo e calore da cuocere il pesce alla perfezione.
La temperatura deve arrivare approssimativamente a 180°C – 190°C perché il pesce venga affumicato nel modo corretto. Per un pesce di circa 1.5 kg avrai bisogno di circa 2 – 3 ore. Comunque, controlla continuamente per evitare che venga cotto troppo.
Il pesce affumicato è pronto quando si sfalda facilmente premendolo leggermente con un coltello o una forchetta. Puoi anche usare un termometro digitale per controllare che il pesce sia pronto: quando il pesce raggiunge la temperatura interna di 140°C è cotto.
Una volta che il pesce è pronto, toglilo dal barbecue e lascialo raffreddare per circa 1 ora e mezzo. Mangialo subito o conservalo, avvolto in pellicola di alluminio e messo in una busta di plastica a chiusura ermetica.
Insalata di patate, barbabietole e ciliegie
- 300g patate novelle, tagliate a metà e cotte a vapore con la buccia
- 2 barbabietole (io ho usato quelle precotte), tagliate in quattro ed affettate
- 150g ciliegie, denocciolate e tagliate a metà
- 75g noci, tritate grossolanamente
- 4-5 ravanelli, affettati
- 100g taccole, cotte a vapore
- 100g piselli, cotti a vapore
Condimento
- 200g quark o panna acida
- 2 cucchiai di senape
- 1/4 tazza di brodo vegetale
- olio di oliva, qb
- aceto al limone, qb
- sale marino e pepe nero appena macinato
Metti tutte le verdure, le ciliegie e le noci in una ciotola ampia. In una ciotolina più piccola mischia tutti gli ingredienti per il dressing e versalo sopra l’insalata. Mescola con delicatezza in modo che tutte le verdure siano generosamente coperte di condimento. Lascia insaporire per 30 minuti.
Spezza il salmone con le mani e accompagnalo con l’insalata. Perfetto con questo piatto è del flatbread norvegese o del pane rustico.
Adoro la Norvegia.
Adoro il mercato del pesce di Bergen 🙂 e le sue atmosfere.
Questo racconto mi ha fatto tornare ad una splendida esperienza di qualche anno fà, non posso far altro che dire : Grazie Juls e grazie Meeta !
Mi ricordo che nel lungo viaggio verso Capo Nord ci fermavamo spesso lungo i la strada a raccogliere porcini e mirtilli. E poi chi se l’aspettava che i pontili dei fiordi ospitassero le cozze?
Adoro anche la ricetta proposta, ora devo solo trovare un modo per convertire il mio classico barbecue in un oggetto per affumicare!!
Un saluto!
Davvero bello questo RoundUp, per non parlare dell’ultima fotografia, un vero sogno!
adoro le tue foto e tutte le suggestioni che sai creare complimenti per il blog…ti sguo con affetto
giady
io vogio andare sulla prima foto.subito:D