Inizia la giornata con Mukki: il ciambellone marmorizzato
Non so se ve ne siete accorti da Facebook, Twitter e Instagram, ma son tornata, e son tornata euforica, piena di nuovi stimoli, un po’ più consapevole di chi sono e di dove voglio andare. Dei viaggi e delle idee vi racconterò nel prossimo post e pian piano tornerò anche a ritmi più normali, oggi invece voglio iniziare raccontandovi di una nuova collaborazione che mi riempie di orgoglio, quella con Mukki, la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno.
Quando l’ho raccontato tutta emozionata a mamma, lei ha esclamato: che bello, sai che sei cresciuta con il latte Mukki? è infatti perfettamente percepibile questo legame di affetto e stima che c’è tra Mukki e le famiglie toscane, in special modo fiorentine. Forse è un affetto dovuto alla familiarità con il brand che ha cresciuto tanti giovani toscani, alle attività dedicate ai bambini nelle scuole o all’attenzione data al latte prodotto da mucche toscane. Mukki è percepita come un’azienda nostra, che fa parte delle nostre vite in ogni momento della giornata.
A giugno iniziamo proprio dalla colazione, per cominciare la giornata con Mukki e con un sorriso, lo stesso sorriso che ti spunta quando ora ti sveglia un messaggio con su scritto buongiorno, lo stesso sorriso che avevi da piccolino quando ti svegliava mamma e ti diceva scendi che c’è il ciambellone per colazione.
La mia amica Alessandra qualche giorno fa parlava di routine, o come piace chiamarla a me, rituali. Azioni ripetute, rassicuranti, che ti accolgono al risveglio e semplificano una parte della tua giornata, facendola già iniziare con il piede giusto. Pensate a quanto è più rilassante e soddisfacente togliere un tovagliolo da sopra un ciambellone, scoprendolo con un gesto teatrale, più che affannarsi alla ricerca di qualcosa di commestibile negli scaffali della cucina.
Vale per le mamme, che hanno così la colazione per i bambini già pronta, devono solo incartarla con attenzione pregustando il momento in cui verrà scartata con frenesia a scuola, con le piccole ditina che raccolgono ogni briciolo dal tovagliolo. Vale per le giovani coppie che prolungano il piacere della domenica passata insieme in piccole colazioni preparate con amore, una fetta di ciambellone e un cappuccino che lascia i baffi di schiuma facendoti ridere a cuor leggero. Vale per chi deve correre a lavoro afferrandone una fetta mentre beve un caffè in piedi, appoggiato alla finestra a guardare il sole che spunta pigro, nei suoi cinque minuti di calma prima di essere risucchiato nella frenesia del giorno.
Vale per chi come me lavora da casa e cerca un appiglio in un rituale mattutino per dare ordine alla giornata, per sentirsi un po’ speciale ogni giorno.
Il ciambellone – non semplice, ma marmorizzato con il cacao – mi è sembrato l’inizio perfetto: tradizionale, casalingo, rassicurante. Lo potete affettare sottile e spalmarlo con un velo di marmellata fatta in casa – provate quella di fragole -, o invece, cosa che preferisco, tagliarlo in fette spesse e inzupparlo nel latte caldo, tiepido o freddo, nel caffellatte o nel cappuccino, nel tè nero o nel tè verde. Scegliete il vostro rituale preferito, sconvolgetelo introducendo un pizzico di novità ogni giorno e iniziate la giornata con Mukki e con un sorriso.
L’ingrediente Mukki di questa ricetta è il latte 100% toscano, un latte fresco di alta qualità.
Ciambellone marmorizzato
Ingredienti
- 6 uova
- 400 g di zucchero
- 350 g di farina 00
- 150 g di fecola di patate
- 1 bustina di lievito per dolci, ca. 16 g
- Scorza grattata di 1 limone non trattato
- 1 pizzico di sale
- 250 ml di latte intero Mukki 100% toscano
- 2 cucchiai di cacao amaro
Istruzioni
- Scalda il forno a 180°C.
- Monta lo zucchero con le uova fino a che non sono chiari e spumosi.
- Setaccia farina, fecola, lievito e sale e poi aggiungili insieme alla scorza grattata del limone, incorporandoli all'impasto.
- Aggiungi a poco a poco il latte, mescolando fino a che non è del tutto incorporato.
- Imburra e spolvera di farina uno stampo da ciambellone da 28 cm di diametro e versa 3/4 dell'impasto nello stampo.
- Aggiungi 2 cucchiai di cacao all'impasto rimasto, mescolalo bene e poi versalo nell stampo, disegnando qualche ghirigoro sulla superficie.
- Inforna il dolce in forno caldo per 45 minuti, fai la prova con uno stuzzicadenti per vedere se è asciutto dentro.
- Lascialo raffreddare e poi toglilo dallo stampo.
E adesso che son tornata ai miei ritmi, ci leggiamo prestissimo con il resoconto di questo mese di quasi assenza!
Comments (45)
I commenti sono chiusi.
Sia benedetto il latte Mukki, se ha prodotto questa Juls 🙂 🙂 🙂
Anche il ciambellone si presente molto bene 🙂
😛 grazie Corrado! e ciao!!
Adoro i ciambelloni da colazione.. per me non è colazione senza home-made! Meraviglia, anche se le 6 uova un po’ mi spaventano (più che altro perchè lo mangerei da sola, visto il moroso in dieta nazista 😀 .. io sono un po’ più permissiva, solo a colazione)
ahahahah! verissimo! la colazione chiama l’home made!
eheheh il latte Mukki! anche io ci sono cresciuta, da buona toscana! il ciambellone è davvero l’abbianamento ideale, perché sa di casa, di buono, di genuino! e poi: quanto è bello!!!
Sì, il ciambellone da inzuppo si sposa perfettamente al latte!
Ciao Giulia, sei una vera forza della natura!
Ti seguo sempre con piacere, perchè trasmetti tutta la passione che metti in quello che fai!
Continua così
Valentina
Grazie Valentina! 🙂 grazie per il vostro appoggio e incoraggiamento, è importantissimo per me!
Io invece questo latte non lo conosco, essendo pugliese, però mi fido di te e del tuo giudizio 🙂
Fantastica la torta, da colazione memorabile!
E’ il nostro latte di casa, sa di buono!
Ciao giulia! che buonooooo …bravissima come sempre!
Ciao a te Giulia!
sono troppo esaltata per questa nuova collaborazione!! provo il ciambellone e aspetto la prossima ricetta mukki 🙂
ehehehe! 😉
Le mie figlie di 5 e otto anni bevono mukki da quando avevano meno di un anno, due volte al giorno, a colazione e prima di andare a letto… praticamente sono una cliente gold!
E’ proprio vero quello che dici, i toscani adorano quest’azienda che tra i tanti pregi ha anche quello di sostenere l’ospedale pediatrico Meyer.
Brava Jul’s!
Anto
P.S. richiesta prossimo post: mi racconti del concerto di Bruce? 🙂
Verissimo, il sostegno al Meyer è una delle cose più importanti che fanno.
Promesso che nel prossimo post vi racconto anche di Bruce! 😉
Juls, bentornata nella tua Toscana e felice di averti conosciuta a Milano. Questo ciambellone fa parte della mia infanzia, quindi mi fa piacere ritrovarlo nel tuo blog.
un abbraccio
Felicissima davvero di averti conosciuta! è stata proprio una bella sorpresa!
sembra veramente bellissimo… ma senza burro né olio?!
esatto, come ho scritto più sotto la consistenza che risulta non è umida ma richiede l’inzuppo!
Bella collaborazione!
Proprio ieri ho fatto e mangiato (praticamente era ancora tiepido quando l’ho tagliato a fette!) il ciambellone marmorizzato, molto simile al tuo..
E inzuppato nel latte freddo lo adoro ma il latte dev’essere buono e fresco, purtroppo quì nella capitale questo latte non arriva, mi piacerebbe assaggiarlo, me ne intendo di latte buono, da bambina bevevo quello munto delle mucche del nonno.. un sapore inimitabile.
Buona serata Giulia!
Laura
uh che meraviglia, il sapore del latte delle mucche appena munto! l’ho assaggiato solo una volta in montagna, ed è indimenticabile davvero! Buon weekend a te Laura
Vien proprio voglia di far colazione!!!
Vero! 🙂
Con un dolce buonissimo come questo il risveglio diventa bellissimo 🙂
Non c’è miglior risveglio di un buon dolce fatto in casa!
QUATTROCENTO grammi di zucchero..?!?
ciao Loulou, sì.. sono 400g… è la ricetta di una nonna di un’amica, un po’ datata forse, puoi ridurre la quantità per adattarlo ai tempi di oggi, ma non è troppo dolce e viene mangiato per tutta la settimana, quindi non è che si mangiano 400g tutti insieme! 😉
Anch’io sono cresciuto e tuttora utilizzo il latte Mukki.
Ricordo anche le feste dell’Unità con il furgone Mukki che vendeva la panna!!! Slurp!
Vero! io ricordo la panna alla Mostra dell’Artigianato!
Uhm sarà che i dolci home made a casa mia hanno durata massima di 3 giorni… E siamo in 2! : ) Grazie per la risposta, lo trovo cmq un po’ sproporzionato come rapporto e non per le calorie, ma si può sempre adattare certo!
mah, io l’ho fatto con i 400 gr di zucchero (io di canna) e non è venuto troppo dolce, invece trovo che la mancanza di grassi oltre quelli di latte e uovo lo faccia rimanere un po’ “gommoso”…oppure avrò sbagliato qualcosa?
No no, Isabella, non hai sbagliato. Ho volutamente omesso tutti i grassi, per renderlo da inzuppo, il classico dolce che deve essere inzuppato di tè o latte a colazione! 🙂
Anche se il ciambellone e’ invitantissimo…penso che 400 g di zucchero siano davvero eccessivi!Non perche’ risulti troppo dolce o calorico, ma perche’ lo zucchero (e in queste quantita’) fa male, soprattutto ai piu’ piccoli! La sana colazione… cosi’ non e’ piu’ tanto sana (purtroppo)
Martina
Giustissimo non dare troppo zucchero ai bimbi, la ricetta è modulabile secondo le esigenze – io ad esempio solitamente uso quello di canna. IN questo caso come dicevo sopra ho usato una vecchia ricetta di una nonna di un’amica, quindi ha sicuramente un’impronta old style. Certo è che una fetta d questo ciambellone, che si consuma nell’arco di una settimana, non contiene 400 g di zucchero, forse ne contiene un mezzo cucchiaio, non di più!
Non e’ per fare polemica, ma siccome tu stessa hai scritto che e’ per dieci porzioni… fatti due semplici conti e viene fuori che ogni “porzione” ha 40 g di zucchero, che sono ben tre cucchiai abbondanti da minestra! poi ciascuno liberissimo di mangiare quello che vuole, sia chiaro, ma visto che mi sembrava ci fosse l’accento su una “vecchia sana colazione” mi permettevo di fartelo notare. Martina
Grazie, ho probabilmente sbagliato il numero delle porzioni, noi lo stiamo ancora mangiando!
evviva lo zucchero!! 🙂
…ma poi comunque è una torta grande, io ho usato lo stampo da chiffon cake che è enorme e lo ha quasi riempito. Direi che fatte le debite proporzioni sia come mettere 200 grammi di zucchero in una ciambella di normali dimensioni.
E in ogni caso all’assaggio non è affatto troppo dolce.
felice che sia riuscita bene alla fine!
E con un rituale così, alzarsi al mattino non costa nemmeno poi grande fatica.
Buonissimo…e non vedo l’ora di leggere del concerto di Bruce, perchè qualcosa ce la racconterai, vero?!!! …e anche dei viaggi.
Bacettissimi dolce Jul
Vedrai, vedrai domani! 😉
Complimenti per le tue ricette, sempre buonissime e rappresentate da foto fantastiche.
Ma in questa ricetta non ci metti il burro?
ciao Marilena, sì, questo è senza burro!