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Brownies al cioccolato: un minuto che cambia la vita

A volte ci sono ricette che ti catturano grazie ad una foto ammiccante, altre perché usano quell’ingrediente di cui vai pazza e che metteresti ovunque, anche nel cappuccino, altre ancora per una frase che ti ha fatto capire che quella ricetta funzionerà e che una volta provata diventerà uno dei tuoi cavalli di battaglia. La prima volta che ho sfogliato Ready for Dessert di David Lebovitz in cerca di una ricetta a base di cioccolato, sono stata catturata proprio da una frase: bisogna mescolare vigorosamente l’impasto per un minuto, non di meno, perché quello sarà un life-changing minute, un minuto che può cambiare la vita.

Quel minuto mi si è insinuato dentro, volevo capire quanto potesse essere fondamentale nell’equilibrio di una ricetta, volevo assaggiare i brownies di Robert Steinberg, l’uomo che ha cambiato il mondo del cioccolato americano, definiti da David come i più buoni in assoluto, e a ragione.

Di fronte a tale sfida non ci si può tirare indietro, anche perché tutti abbiamo imparato sulla nostra pelle quanto un minuto sia fondamentale, quanto davvero un minuto possa cambiare la vita. Senza scomodare i 60 secondi che ti fanno saltare senza fiato sul treno sul quale poi troverai la tua anima gemella o perdere quell’aereo che era destino che tu non prendessi, chissà quanti esempi vengono in mente anche a voi.

In un minuto può nascere un bambino che aprirà i suoi occhi al mondo, in un minuto decidi di prendere quella strada che, anche se in salita, tortuosa e scivolosa, ti porterà proprio dove sogni di arrivare… e se poi non ci arrivi il viaggio sarà comunque stupendo! Un minuto in più può far diventare un pollo sbiadito uno dei migliori polli arrosto della storia, o, al contrario, può trasformare le tue meringhe immacolate in dischetti appiccicosi e marroncini.

Se dedicherai un minuto intero a mescolare energicamente l’impasto, invece di un brownie bricioloso potrai stringere tra le tua mani e goderti fino all’ultimo morso un brownie al cioccolato fondente intenso, con una consistenza burrosa che si scioglie in bocca, inframmezzato da pepite di cioccolato amaro e da cranberries polposi che aggiungono il giusto contrasto acidulo e fruttato. Se non credete a me, date credito a David Lebovitz, che sicuramente se ne intende, e dedicate 60 preziosi secondi a mescolare quello che diventerà il brownie migliore in assoluto.

I BROWNIES DI ROBERT, I MIGLIORI IN ASSOLUTO

Ricetta adattata da David Lebovitz, Ready for Dessert

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Brownies al cioccolato: un minuto che cambia la vita

Portata Dolce
Cucina Americana
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 30 minuti
Tempo totale: 40 minuti
Porzioni 12
Chef David Lebovitz

Ingredienti

  • 85 g burro
  • 225 g cioccolato fondente al 70%, spezzettato
  • 150 g zucchero
  • 1 cucchiaio estratto di vaniglia
  • 2 uova, a temperatura ambiente
  • 35 g farina
  • 120 g gocce di cioccolato fondente al 70%
  • 100 g cranberries essiccati
  • 5 fave di cacao*, spezzettate

Istruzioni

  • Scalda il forno a 175°C e fodera una teglia quadrata di 23 cm con la carta da forno, poi ungila con un po' di burro.
  • Sciogli il burro a fuoco basso in una pentolina e aggiungi il cioccolato spezzettato, mescolando continuamente finché non si è sciolto. Toglilo a questo punto dal fuoco e aggiungi lo zucchero, mescolando rapidamente finché non si è amalgamato.
  • Aggiungi un uovo dopo l'altro, mescolando con le fruste. Continua a montare l'impasto con le fruste aggiungendo la farina, e mescola a potenza massima per un minuto, finché l'impasto non perde la sua granulosità e diventa liscio e lucido.
  • Lascia raffreddare l'impasto per qualche minuto, poi incorpora delicatamente le gocce di cioccolato e i cranberries essiccati.
  • Versa l'impasto dei brownies più buoni al mondo nella teglia e cospargilo con le fave di cacao tritate.
  • Cuoci in forno caldo per circa 30 minuti, finché l'impasto non si è assodato. Lascia raffreddare i brownies e poi toglili dalla teglia, aspettando che siano completamente freddi per tagliarli.

Note

* Le fave di cacao non sono semplicissime da trovare. Io le ho comprate a Londra vicino al Borrough Market. Certo, non è necessario andare così lontano per trovarle. Non sono essenziali nell'equilibrio della ricetta, non sono paragonabili ai 60 secondi in cui vi ho parlato, ma ci stanno bene! Se non le avete, provate con qualche nocciola tostata e tritata, verrà ugualmente bene!
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Nota. Sicuramente in questo periodo dell’anno avrete della cioccolata avanzata dalla Pasqua, e se non l’avete siete decisamente dei gran golosi! Potete usare la cioccolata che vi è rimasta e unirla anche se di diversa qualità, per un mix anche a percentuale diversa, che darà vita a brownies diversi ma non per questo meno golosi. Giocate anche sulla variabile frutta secca o essicata. La ricetta iniziale prevedeva soltanto della frutta secca, io ho optato invece per i cranberries e le gocce di cioccolato, ma potete aggiungere uvetta, noci, nocciole, mandorle, pistacchi, qualsiasi frutta disidratata abbiate, dalle fragole alla papaya e perché no, anche del cocco in scaglie. L’importante, alla fine, saranno quei 60 secondi che dedicherete a mescolare un impasto che sembra già perfetto, non dimenticate!

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Questo articolo ha 30 commenti

  1. Mi piace… mescolare un minuto farà la differenza! A volte nelle situazioni più diverse un gesto, una parola, un minuto a riflettere ed ecco che tutto si trasforma e si evolve in un modo diverso… un dolce filosofico!
    Resta il fatto che dalle foto ha un’aria molto intrigante e golosa.
    Buona giornata

  2. juls…. ti prendo in parola.
    qualche giorno fa ho fatto i brownies per una festa di camilla e sembravvano davvero spettacolari, adesso mi hai insinuato il dubbio e, visto che non so come utilizzare quei magnifici, cicciottosi cranberries che tengo in dispensa…. oggi pomeriggio sperimento!
    ciao twin

  3. Ok, quindi abbiamo la ricetta del brownies perfetto? Non è facile trovare LA ricetta quando si tratta di determinate preparazioni (brownies, frolla, crema,…). Però se me lo dici tu mi fido e li proverò. Tanto qua il cioccolato in dispensa può starci ad oltranza, perché il grande caldo non arriva manco d’estate. Questo è il bello di Londra: usare cioccolato a go-go. Non fermarsi neanche d’estate!
    🙂

  4. Mi ha conquistato tutto questo discorso sul minuto. Un minuto solo per mescolare e coccolare quei brownies mi sembra una cosa bellissima =) Comunque come sai sono brownofila quindi me li sono salvati =)

  5. Sono pienamente d’accordo sul minuto che può cambiare la vita. Lavorare bene l’impasto è tra le cose più importanti e io, che adoro mescolare, utilizzo energicamente la mia frusta fino a che non vedo che tutti i componenti si sono amalgamati a modo. Proverò questi Brownies con la cioccolata rimasta da Pasqua, oltre a preparare la mia specialità: la Sacher!
    Ciao Juls, a presto.

  6. A parte la bava alla bocca (e te lo dico solo vedendoli in foto.. figuriamoci dal vivo!!).. il tuo discorso sul minuto rende questi brownies ancora più dolci e perfetti ;))

  7. Eccolo lì, il brownies, una delle millemila cose che non ho mai mangiato e di cui ignoro la consistenza.
    Però è strano, proprio ieri ho fatto un dolcino zeppo di cioccolato ai cranberries 😀

  8. A lifechanging moments…non so che mi hai più convinta a fare i brownies coi resti della Pasqua (sempre meno 🙂 ) o a prendere Ready for Dessert. Alla soglia dei 35 anni mi è difficile scegliere 🙂
    La mia cioccolata di Pasqua è destinata anche (!!) a dei menticanti al tè…devo però trovare il tempo di farli

  9. Devo capire una cosa: se sei un’incosciente di natura o solamente una sadica provocatrice? Io che sto a flagellarmi per non avventarmi come un doberman sulla scatola della cioccolata uovesca e la nascondo ogni volta in posti diversi per dimenticarmene, e tu te ne esci con queste robe qui che potrebbero far venire una sincope al più disperato dei golosi (vedi me!)? Sei completamente pazza (ma lucida, eh)! Naturalmente scherzo, ma la prossima volta che ti vedooooo….Abbraccione, Pat

  10. Mi piace questa storia del minuto, sia in cucina che nella vita. Io poi che sono abbastanza impulsiva penso di aver preso le decisioni più importanti della mia vita nel giro di un minuto! E che dire di questi brownies? Sembrano così buonissimi!

  11. Sei una vera tentazione…e non solo per tutto il discorso che prende sull’importanza del minuto…perchè dico tra me..vabbè poi non ho la cioccolata al 70% e giustamente ricordi di utilizzare la carretta di cioccolata avanzata da Pasqua..e poi tutte le sfumature dei suggerimenti finali..sono quelli che amo di più perchè c’è sempre in dispensa qualcosa….ok, ok, vado a cimentarmi….

  12. Che dire …….brava e non basta. Anche i minuti che dedichi a tutti noi sono preziosi.
    Forse non cambieranno la nostra vita, ma sicuramente ci portano a riflettere e a sognare ad occhi aperti. Grazie.

  13. E hai ragione a dire che quando una ricetta ti cattura poi…la devi fare. E si che la faccio e poi con i lamponi mi incuriosisce moltissimo!!

  14. Okei, ora pure io sono rimasta stregata da questa ricetta – devo assolutamente provare! 😀 Cranberries mi piacciono un sacco come pure il cioccolato fondente quindi è la ricetta giusta per me. E poi quei 60 secondi mi hanno proprio incuriositi!!! 😀 Buona domenica!

  15. Dovevo assolutamente testimoniare che oggi i tuoi brownies hanno mandato in estasi tutta la famiglia…mio fratello ha detto che è una delle cose più buone che abbia mai fatto, mia madre ha commentato..questa Giulia dovrebbe scrivere un libro di ricette …ed i miei zii sono appena andati via stasera contenti di aver monopolizzato gli ultimi pezzetti da portare via…..che dire di più..grazie!

  16. …..ok stavolta proprio non posso stare in silenzio…..non è tantissimo che ti seguo ma gia’ diverse volte non ho scritto per ….mah non so’ neanche io ,Ma davvero questa volta piu’ di altre mi hanno fatto venire l’acquolina queste meraviglie di brownies , poi dopo aver letto anche la testimonianza qui sopra di Elena e tutta la sua famiglia ne ho la sicurezza ….ne è rimasto un angolino anche per me ???? o sono costretto a provare a farmeli con la certezza che mai e poi mai riusciranno neanche simili ?????? in piu’ il tuo bellissimo discorso “sul minuto ” che davvero puo’ cambiarti la vita…..sara’ che ultimamente ne ho persi diversi di minuti per strada !!!! comunque sia complimenti ….e chissa’ magari riusciro’ anche a scriverti piu’ spesso !!!!!

  17. ciao Giulia!!ho appena infornato questi meravigliosi brownies ..ho cercato di seguire alla lettera questa ricetta…poi quando sfornati e mangiati ti farò sapere..una domanda: l impasto rimane abbastanza sodo quando lo versi nella teglia?io l ho dovuto livellare un po.. il cioccolato l ho fuso a bagnomaria direttamente nella ciotola della planetaria tu l hai fuso nel pentolino a fuoco diretto?sto usando il forno statico..spero vada bene..ciao ciao

  18. ieri li ho fatti!!!
    (ho sbagliato la dose di farina…ho letto male e ne ho messa un po’ di più =_=)
    ma sono venuti comunque benissimo!!!…mi immagino come saranno quando azzeccherò tutte le dosi eheheheh

    fantastici!

  19. Eccola, l’ho trovata!!!la ricetta perfetta intendo:-)
    Li faró nei prossimi giorni, unicamia domanda-dubbio: il fatto di aggiungere anche le gocce di cioccolato fondente ad un inpasto che contiene gia un bel po’ di cioccolato fondente… Non si rischia l’eccesso? Intendo, amo il cioccolato( soprattutto quando si sente forte il cacao, come nel fondente), ma leggendo la ricetta mi sale così il dubbio… In altre versioni ho trovato ad esempio il cacao amaro… Vabè suppongo sia una domanda un po silly, perche a vederli sono toooop!!!

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