Moelleux au chocolat
Sono tre. Tre capelli bianchi. Tre capelli bianchi che ogni mattina vedo nello specchio del bagno, messi in evidenza dalla luce impietosa del faretto che li fa risaltare, così bianchi e dritti, in mezzo agli altri riccioli castani, che invece se ne stanno pacificamente accoccolati sulla mia testa, come giustamente si confà ai capelli ricci nelle prime ore della mattina.
Fino a qualche mese fa ogni tanto ne vedevo spuntare uno che voleva distinguersi dagli altri e che – povero illuso – aveva vita breve, perché appena mi rendevo conto della sua sgradita presenza veniva eliminato con piglio deciso. Lui, l’intruso, che pensava di fare lì?
Poi, fulmineo, un pensiero: per la tradizione popolare ogni capello bianco rappresenta concretamente una voglia che ci siamo tolti. E allora perché nascondere questo passare del tempo scandito gioiosamente più dagli sfizi tolti che dalle rughette? questo sì che è un bel modo di considerare lo scorrere del tempo, un modo che celebra le conquiste e le vittorie, i piccoli momenti di soddisfazione personale, e li trasforma in trofei.
Il primo tè inglese al Four Season. Un volo aereo per Londra. Il massaggio rilassante con aromaterapia. Una notte di sonno di dodici ore sotto un piumone soffice come una nuvola. Una passeggiata a cavallo nel bosco vedendo in lontananza le torri di San Gimignano. Una festa anni ’50 con le cannucce a righe rosse e bianche. Un volo aereo per Londra, ancora. Il secondo tè inglese, questa volta al Ritz. Un giorno di ozio mentre tutti lavorano. Il rossetto rosso. Lo smalto blu in ufficio. I vestiti colorati abbinati a fantasia. Il tartufo di Alba. Un moelleux au chocolat. Un volo aereo per Londra, sì, di nuovo… un anno di capelli bianchi, ringraziando il cielo!
Quando ho fatto questo tortino al cioccolato dal cuore morbido ho proprio pensato: adesso mi tolgo uno sfizio, mi faccio il moelleux au chocolat, altro che quei tortini congelati e sicuramente industriali che ti rifilano ormai in quasi tutti i ristoranti facendoli passare come la specialità della casa… questo è un vero moelleux au chocolat, fatto seguendo scrupolosamente la ricetta trovata nel numero 22 di Jamie Magazine, dedicato alla Francia. E’ un tortino fatto con prodotti per lo più biologici e con il miglior cioccolato fondente che ho trovato, un sacchetto di gocce al 70% di cioccolato artigianale della DeBondt di Pisa.
Sarà una ricetta banale, sarà già vista e già provata, ma per me è stata la prima volta, e pertanto l’emozione nello scoprire con il cucchiaino il cuore morbido e denso, tutto di cioccolato fondente, è stata vera e pura. Quel capello bianco lo valeva tutto!
Tortini di cioccolato dal cuore morbido
Ingredienti
- 25 g di burro non salato, a temperatura ambiente, più quello per ungere gli stampini
- 175 g di cioccolato fondente al 70%, fatto a pezzettini o in gocce
- 75 g di zucchero
- 2 uova
- 1/2 cucchiaio di stratto di vaniglia bio
- 1 pizzico di sale
- 25 g di farina
Istruzioni
- Scalda il forno a 200°C. Metti una teglia nel forno in modo che si scaldi, poi imburra quattro ciottolini da soufflé in ceramica o quattro cocottine in ghisa, della capacità di circa 160 ml ciascuno, foderandone la base con dei dischi di carta da forno.
- Sciogli il cioccolato a bagno maria, poi toglilo dal fuoco e mettilo da parte a raffreddare leggermente mentre continui la preparazione dell'impasto.
- Monta il burro con lo zucchero fino a che non diventa chiaro e soffice. Aggiungi le uova, uno per volta, poi l'estratto di vaniglia e un pizzico di sale. Incorpora anche la farina, mescolando quel tanto che basta ad amalgamarla agli altri ingredienti.
- A questo punto aggiungi anche il cioccolato fuso, mescolando delicatamente. L'impasto diventerà man mano più sodo.
- Suddividi l'impasto nelle quattro cocottine e cuoci i tortini nel forno caldo, appongiandoli sulla teglia precedentemente scaldata, per circa 8 minuti.
- Capovolgili subito e servili, spolverandoli con un po' di cacao amaro.
Nonostante possiate trovare qui su Juls’ Kitchen molte ricette straniere, legate a tradizioni di altri paesi diversi dall’Italia, sono ben poche quelle francesi, si possono contare sulle dita di una mano. Eccole tutte insieme, per guarire il mal di Francia se mai vi dovesse colpire!
- il riso rosso di Camargue con finocchio candito, un ricordo di una delle più belle vacanze on the road, quella in Provenza e Camargue dell’estate 2010,
- le crepes di Véronique, per trasformare un piatto fino a quel momento abbastanza anonimo per me in un piatto di famiglia, grazie al racconto e alle parole di un’amica francese,
- il clafoutis di ciliegie, un segreto sussurrato sulla porta di casa,
- l’omelette alle erbe aromatiche, dalla ricetta della mia foodwriter preferita, Elizabeth David.
Mi vuoi far morire…
Grande Juls. Meglio, molto meglio, avere ricordi anziche’ rimpianti 🙂
Questo è davvero un attentato! Io ne faccio una versione diversa (che è comoda soprattutto perché il tortino va surgelato e poi messo in forno… ma è home-made, eh! Insomma, è comoda da tenere in freezer per ogni evenienza :D).. ma questa dovrò provarla, per amore della scienza 😀
C’è quest’ultima foto che… Viene voglia di tuffarsi in quel goloso laghetto di cioccolato! Le gocce di cioccolato sono splendide e scommetto che lo sei anche tu con quei tre saggi capelli bianchi. Tu sei bella perché sei naturale al 100% in tutto.
Baci.
Sarà pure visto e rivisto, ma è la prima volta che trovo una ricetta in cui non serve mettere gli stampini con il composto in freezer prima, e visto che al momento non ho un freezer degno di tale nome…segno! Le foto sono bellissime, adoro la prima!
Mi piace questo modo di guardare ai capelli bianchi 🙂 Domani mattina, quando anche io sarò lì ad osservarli sotto la luce del faretto in bagno, penserò a te e a tutte le cose belle fatte nell’ultimo anno! Peccato che i miei non siano solo 3 😛
Il moelleux….mai dire scontato! E’ troppo buonoooo!!!!
Un post bellissimo Giulia… io di capelli bianchi ne ho pochi e me li strappo… che sia la mia estrazione puritana, che mi porta a concedermi pochi sfizi e nascondere, strappandole, le tracce di quei pochi? Vorrei imparare a ragionare come te… comincio con una torta al cioccolato, questo fine settimana non me la leva nessuno…
Yum Giulia, I honestly can’t wait to read this in English!
Love the little Staub pan, I have the same one 🙂 🙂
Mi sa che anche oggi mi tocca fare una lista per commentare il tuo post… Allora io di voglie devo essermene tolte fin troppe visto che ancora devo compiere 25 anni e quei birichini capelli bianchi spuntano anche tra i miei di riccioli!! 🙂
Detto ciò il cioccolato De Bondt è una cosa che adoro, e ho la fortuna di avere il negozio a pochi metri da casa mia a Pisa!! Quindi quando hai bisogno di qualcosa..
Chiudo dicendo che il moelleux au chocolat è in assoluto il mio dolce preferito, il cuore che si scioglie mi manda in brodo di giuggiole, e pur semplice che sia come il tuo lo mangerei in ogni momento!!
Un bacione di nuovo
Questo post mi piace tutto, dall’inizio alla fine: dal capello bianco, alle 12 ore di sonno sotto il piumone soffice (magari!!!), a quelle fantastiche gocce di cioccolato, fino ad arrivare al trionfante moelleux! (foto stupende, neanche da dire)…
Che voglia di molleux che mi hai fatto venire adesso!! E quelle gocce di cioccolato sono bellissime! 🙂
Non la conoscevo, ma mi piace questa visione riguardo ai capelli bianchi! Ne ho proprio trovati un paio qualche settimana fa..sicuramente ne troverò un altro dopo aver fatto (anche) questo moelleux! 🙂
Un bacio
Anche io ho 2/3 capelli bianchi proprio davanti. Ma a quasi 25 anni non é giusto!! Anche se si tratta di voglie soddisfatte…. Che voglia di provare questo moelleux ^__^
Tranquilla, non sei la sola! Io faccio 26 anni a dicembre e sul lato sinisto ne ho ben più di tre! 😉
Eh, si, i capelli bianchi! Io altro che due o tre… ne avrò ormai una trentina o forse di più… uno per ogni anno di vita ormai trascorso 😀 Ma giuro che sono spuntati appena dopo i trenta… Ci ho pensato e ripensato tante volte, ho fatto pure l’henné ma con scarsi risultati, alla fine tinta… nera 😀 Il tortino è divino, davvero! E ne mangerei volentieri uno o due se me lo trovassi qui davanti in questo momento! Calorie chissenefrega ecco 😀 Un baciotto!
anch’io mica l’ho mai fatto il molleux! Non so perché, ma i dolci al cioccolato sono sempre alla fine della mia lista, li faccio per gli altri semmai, ma per me mai. Che sia il caso di provare, per vedere di nascosto l’effetto che fa? 🙂
Ecco io allora dovrei essermi tolta mille sfizi! Ho iniziato giovanissima con i capelli bianchi putroppo ma non conoscevo questo detto….ora sto meglio =))!
Ti diro’ di piu’, capello bianco piu’ capello bianco meno con questo moelleux quasi quasi me ne faccio crescere un’altro!
Comunque è vero, alla fine saranno cose viste e riviste ma tutto sommato le meno frequenti, anche io non ne ho mai fatto uno, di quelli seri, di quelli dove ci si affonda il cucchiaino, bello come il tuo!
oddio che vogliaaaaa!!!!!!!
cmq 3 capelli bianchi??? fanciulla mia…magari fossero 3 i miei…e poi sti balordi non è che crescono sotto la nuca..noooo! davanti sul ciuffo! sgrunt 🙁
ecco ora sn triste e mi serve una sana dose di cioccolato 😛
Anche io la mattina mi guardo quei pochi (ma più dei tuoi) capelli bianchi che ho in testa. Sebbene compia 26 anni a dicembre ho già l’aria da intellettuale. Mia mamma sostiene che mi diano l’aria più interessante, io invece non li tollero e li copro con il riflessante. Ultimamente il cioccolato è diventata la mia ossessione, cucinerei solo questo splendido prodotto perchè mi da tanta soddisfazione. Non che ne sia un’amante, ma cucinarlo è rilassante e confortevole. Adesso avrei proprio voglia di svegliarmi la mattina, fuori le auto sono ghiacciate, il mio gatto dorme tutto chiuso in se stesso e io mi bevo una bella cioccolata calda…il massimo!
Sì sì, lo farò presto! Mi hai fatto venire voglia!
Per fortuna sono ancora lontano dai capelli bianchi anche se secondo me qualche sfizio me lo sono già tolto 🙂 Il tuo post è molto dolce e ha qualcosa di malinconico…
Sono contenta per le tue conquiste, perché ognuno deve arrivare alle sue. Ho vent’anni e a volte parlo come uno di 30 o anche più e suona innaturale. Ma credo solo che quando riesco devo avere una visione d’insieme della mia vita, senza mia prendermi sul serio.
Marco di Una cucina per Chiama
Uhhhhhh, DeBondt, che mi hai ricordatooooo!!! Sono stata una volta a Pisa e casualmente sono capitata nel mondo paradisiaco che si estende all’interno dei loro punti vendita…..buonissima cioccolata, ancora me la ricordo nettamente!!! Mi sa che questi tortini finiranno nella lista desideri da preparare nella prossima settimana, io li appunto!Grazie grazie, un abbraccio Lys
Che sfizi da mille e una notte (quello che ti invidio di più al momento è il sonno filato di 12 ore ;), credo che i capelli bianchi così si passono pure sopportare!!!
Dici che per assaggiare il moelleux sarà d’obbligo accettare che ne spunti un altro??? beh, il rischio si può correre!
Io il primo capello bianco l’ho trovato sulla tempia sinistra il giorno del mio 31esimo compleanno… non scherzo. Un regalino di tutto rispetto ho pensato! argh…
E il tuo sfizio ne vogliamo parlare?! una vera delizia!
jul’s te lo dicevo stamattina, questa ricetta è una delizia e poi la foto…mmmm mi sembra di sentire il profumo di questo dolce cioccolatoso-coccoloso. Questo weekend me lo faccio pure io 🙂 quanto ai capelli bianchi che ti devo dire…io non li conto più ormai!
L’ultima foto è da stubooo! :)) Oddio certo che le altre non sono affatto da meno.
Buonissimo il molleaux lo feci troppo tempo fa! Devo recuperare!
Ma che banale! E’ un dolce da mal di cuore. Ha sempre il suo fascino anzi, direi che è un dolce lussurioso e quasi quasi lo mangerei di nascosto perchè certi mugolii a volte sono poco edificanti. E per i capelli bianchi, chissene! Certo, io mi tingo perchè con il capello lungo, non voglio avere l’effetto “strega della brughiera”, così mi illudo di essere ancora una ragazza. Ma la preoccupazione, quella vera, è quando il bianco comincia a spuntare in altre zone tricotiche del nostro corpo. E ho detto tutto! Ti mando un bacio
la tua teoria sui capelli bianchi mi piace molto! la farò mia! intanto mi viene l’acquolina davanti a questo divino dolce… quando è fatto bene, è probabilmente la cosa più goduriosa e soffisfacente per coccolarsi
Sono di parte: io amo alla follia i moelleux 😉
Per quanto riguarda i capelli bianchi.. diciamo che ho perso il conto ;)) però la tua teoria (oltre al tuo moelleux e alle tue foto!!!) mi piace moltissimo!
Buon fine settimana 😉
Un abbraccio
Erika
guardo questa leccornia mentre sono a dieta 🙁
che tortura! la sognerò stanotte…
buon we
Banaaaale? Qui c’è da rivedere il glossario. 🙂
Dalle mie parti ogni capello bianco tolto forzosamente ne fa comparire altri 7, quindi guai a toglierli, e grande spazio a questi sfizi che piacciono tanto anche a noi! 🙂
Ciao, ho scoperto oggi il tuo blog, sei molto brava e mi piace molto, piacere di conoscerti. Ilaria
Sto letteralmente salivando sulla tastiera! 😀 Il moelleux au chocolat è il nonplusultra dei dolci, una goduria incredibile! Grazieeeeeeeeeee per la ricetta!
cara giulia il moelleux au chocolat è uno dei miei dolci preferiti da quando me lo fece assaggiare un’amica francese golosa, odio i tortini del ristorante che nulla hanno a che spartire. Brava per la cioccolata De Bondt, la consiglio a tutti, ottimi i bastoncini da degustazione anche 100% cioccolato fondente e le tavolette arancio e pistacchi di bronte!
Bellissimo post Giulia, poetico oltre che culinario!
Io adoro questo dolcetto dal cuore tenero! e spesso li preparo in quantità x congelarli e trovarli già pronti x una cena dell’ultimo momento.
Li passo qualche minuto dal congelatore al forno il tempo necessario che la superficie faccia un pò di crosticina e il gioco è fatto!
Grazie Ilaria! questa volta mi son distratta e li ho cotti e mangiati tutti! 😉 ma per la prossima volta credo che sia meglio – per la linea e la gestione del tempo, diciamo – congelarne un po’ per le cene improvvisate, sì!
mamma mia che spettacolo!!
Grazie Maia!
Il mio regno, un mio rene, tutti i miei libri di cucina, il mio pc o quello che vuoi per uno di questi, qui e ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sbavoooooooooooooooo
ehehhehe