Nello zaino panini e muffin con gocce di cioccolato
All’alba preparò lo zaino per il trekking in montagna: le scarpe giuste, una bottiglia d’acqua, i panini fatti la sera prima e una bellissima scatola di latta con una decina di muffin alle gocce di cioccolato. Son cose che succedono quando una foodblogger si prepara per una camminata.
Quando arriva la primavera è subito un fermento di attività nel nostro mondo, proprio come nella natura. Mentre gli alberi sono indaffarati a produrre foglioline verdi e tenere che in pochi giorni esploderanno in chiome ombrose, noi umani rispolveriamo le attività che avevamo appeso al chiodo nei freddi mesi invernali.
I ciclisti in fila indiana – ma sempre più spesso a gruppetti di due o tre, mannaggia – invadono le strade provinciali e di campagna, mentre ragazzini con il giubbotto leggero cavalcano i loro motorini come se fossero destrieri, godendosi le ore di luce dopo scuola. Il cielo la sera si scolora fino a diventare quasi bianco, la luce dorata bacia gli alberi e i monumenti, città che sto imparando a conoscere come Firenze mi cambiano sotto agli occhi e si trasformano in uno spettacolo che senti quasi solo tuo, privato.
Arriva la primavera e anche tu ricominci quelle attività all’aria aperta che avevi accantonato per un po’. Ad essere precisi, nel mio caso non è un ricominciare ma un iniziare nuovo nuovo, una lista lunghissima di cose da fare per la prima volta in questo 2013 che con costanza e tanto divertimento stiamo spuntando con soddisfazione con i miei amici. Prima la montagna in inverno ad inaugurare l’anno, domenica è stata la volta del trekking in montagna.
Penso che in questi quattro anni di amicizia e blog abbiate capito che io non sono il massimo della sportività, ho trovato la mia dimensione nel pilates e lì mi sento quasi armonica e femminile. Altri sport o attività all’aria aperta mi trovano sempre un po’ impedita, eppure camminare nella Natura mi ricarica e mi pulisce la mente, lo faccio sempre volentieri.
Farlo in montagna con un gruppo di appassionati è stato ancora più catartico: la mente si sgombra di tutti i pensieri, quello su cui ti concentri, almeno per me che ero alla prima volta, è il passo successivo. Hai un obiettivo finale, ma lo tieni lì in un angolo della mente e affronti solo il qui ed ora. Ti misuri con i tuoi limiti e le tue paure, trovi la soluzione alla difficoltà del momento – tipo quella stradina così stretta sulla cascata, ma che soddisfazione una volta passati di là.
Poi raggiungi la cima, ti siedi, allunghi le gambe, ti godi il sole che ti bacia il viso, e abbracci con lo sguardo l’orizzonte. Quello è il momento più bello, insieme alla doccia la sera una volta tornati a casa. In quel momento il panino con stracchino, noci e ravanelli preparato la sera prima e messo all’alba nello zaino ti dà una soddisfazione immensa, niente di paragonabile ad un pranzo in un ristorante di lusso, sa di sfida, vittoria, obiettivi raggiungi.
Dopo il panino ho tirato fuori dallo zaino i muffin con le gocce di cioccolato, infornati a sera tardi come colazione durante il viaggio. Hanno concluso in dolcezza il pranzo sul Monte Croce delle Alpi Apuane, a 1.314 metri, il mare sullo sfondo, amici sorridenti intorno e altre montagne innevate alle spalle.
Muffin con gocce di cioccolato
Ingredienti
- 3 uova
- 190 g di zucchero
- 80 g di burro fuso
- 125 g di yogurt bianco intero
- 80 g di farina integrale
- 120 g di farina
- 10 g di lievito in polvere
- Scorza grattata di 1 limone non trattato
- Semi di 1/2 bacca di vaniglia
- 4 cucchiai abbondanti di gocce di cioccolato fondente
Istruzioni
- Monta le uova con lo zucchero fino a che non diventano bianche e spumose.
- Aggiungi il burro fuso e lo yogurt, mescola fino a che non sono amalgamati.
- A questo punto setaccia le due farine, il lievito, la scorza di limone e i semi di vaniglia e aggiungili all'impasto, mescolando quel tanto che basta ad amalgamare il tutto.
- Alla fine aggiungi con generosità le gocce di cioccolato.
- Suddividi l'impasto in 12 stampini da muffin foderati con i pirottini e cuoci in forno caldo a 180°C per circa 25 minuti, finché non sono gonfi e dorati.
Questo articolo ha 13 commenti
I commenti sono chiusi.
Ti capisco perfettamente, Giulia, le passeggiate in alta montagna danno sempre moltissima soddisfazione… oltre a mettere una gran fame 😉
L’ultima foto è bellissima *.*
Mmm che buoni questi muffin Giulia… proverò a riprodurre la ricetta gluten free… e che belle queste montagne! Ciao simo
E dopo quella faticaccia, i muffin erano la giusta ricompensa!
Meraviglia di fotografie, di paesaggi e di… muffins!
Baci
Elli
adoro le apuane, un posto magico!
Lovely muffins!
Quanta poesia c’è nei tuoi racconti! Ti confesso che ogni volta non vedo l’ora di ritrovare un’altra tua buonissima ricetta per leggerne le premesse e le circostanze in cui l’hai realizzata. Complimenti per la tua profondità d’animo!
dopo tanto cammminare un buon muffin è d’uopo 😛
ps che bello il cane!!
mi sembra ovvio che ci siano dei muffin nello zaino! dopo una esperienza del genere, ti sarà venuta una super-fame! … te lo dice una che, come te, non è particolarmente avvezza a questo genere di attività! 🙂
congratulazioni tesorella! sei anche tu in un club ristretto! questo non è un premio ma un riconoscimento d’onore per la qualità del tuo blog da parte della sottoscritta. pochi blog eletti se lo meritano. e tu sei tra questi. da oggi sei ufficialmente Betty approved! (maggiori info qui:http://elisabettapendola.com/2013/04/15/intermezzo-melodrammatico/ )- ti conferisco il fiocco lo puoi appuntare dove ti pare (anche in bagno) 😉 ce l’ha anche Imma di dolci a Go go nella sidebar!: http://elisabettapendola.files.wordpress.com/2013/04/betty1_02.png?w=600
Una bellissima passeggiata e sono sicura che il paesaggio mozzafiato all’arrivo ti abbia riempito di gioia…muffin e panini mi sembrano un’eccellente scelta..baciiii
Secondo me, hai fatto venire l’acquolina alle Apuane con quel panino stracchino, noci e ravanelli!
Ho bisogno di una dritta: ma il rabarbaro dove si può comprare, per piantarlo, intendo. Avevo portato una piantina dal Canada, ma un giardiniere lo ha preso per un’erbaccia… il problema è che me ne sono accorta quando non c’era più niente da fare. Puoi fare una magia? Baci e un morso a quel panino!
E qui invece allargo i polmoni e respiro forte… mi manca la montagna, un tempo ci andavo più spesso, adesso la vita è diventata più piena, più frenetica ma quanto ci vorrebbe un pò di ossigeno pulito e tanto verde intorno… con tappa pranzo nella baita, ovviamente… 😀