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La Christmas Cake di Jamie Oliver

Mattina presto, il contest Aggiungi un posto a tavola di Genny era stato lanciato da pochissimi minuti quando lampeggia la finestrina delle mail nel computer di Juls. E’ Jasmine di Labna.

Jas: “Juls lo facciamo insieme il contest di Genny?
Juls: “Ovvio che sì! Facciamo qualcosa di inglese, estremamente inglese?
Jas: “Sì, ci avevo pensato anche io, dai! È la cosa che più abbiamo in comune, la passione per l’Inghilterra

E così tutto è cominciato, da pochissime mail scambiate sull’onda dell’entusiasmo. Entusiasmo per cosa? per l’Inghilterra e l’inglese in tutte le sue forme, dalla pioggerellina fine allo humor britannico, dal caos creativo di Londra allo shabby chic della campagna inglese, ovviamente. E, obviously, entusiasmo anche per l’entusiasmo che Jamie Oliver mette in tutto quello che fa, le sue ricette, i suoi show televisivi e il suo Magazine.

Christmas cake

Abbiamo avuto modo di condividere questa nostra passione in molti incontri. Dal primo, durante il Foodies in Rome, quando abbiamo scoperto questi tratti in comune e anche che entrambe avevamo già messo in agenda la gita a Londra, al Fettunta Party nel mio giardino, quando Jasmine si è fatta un viaggione in treno per una merenda insieme, fino ad una delle esperienze più entusiasmanti di quest’anno, il Food Blogger Connect di Londra, che abbiamo condiviso con emozione, uniche due foodblogger italiane presenti là.

Christmas cake

Quando ho visto questa tradizionale torta di frutta natalizia inglese sul numero di settembre/ottobre di Jamie Magazine sapevo che l’avrei sicuramente fatta per Natale. Ricca, sontuosa, carica di frutta essiccata e, soprattutto, very English! Deve essere fatta con largo anticipo prima di Natale, così da poterla nutrire con del booze (qualsiasi alcol o liquore) di tua scelta, che volta volta andrà ad arricchire l’aroma di questa straordinaria fruit cake.

Christmas cake
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La Christmas Cake di Jamie Oliver

Cottura: 3 minuti
Tempo totale: 3 minuti
Porzioni 16
Chef Giulia

Ingredienti

  • 600 g uva passa
  • 200 g uva sultanina
  • 100 g ciliegie candite
  • 250 g frutta essiccata, prugne, albicocche, mele, pere finemente triturate
  • 400 ml brandy, o whisky, sherry, Tia Maria, rum..
  • 300 g burro, a temperatura ambiente
  • 200 g zucchero di canna
  • 1 limone
  • 4 uova,  a temperatura ambiente
  • 2 cucchiai melassa, io ho usato del golden syrup
  • 300 g farina
  • 1/2 cucchiaino di ginger in polvere
  • 1  cucchiaino cannella in polvere
  • un pizzico noce moscata
  • 150 g mandorle tritate finemente
  • 150 g noci, spezzettate

Istruzioni

Il giorno prima.

  • Metti la frutta essiccata in una pentolina con i brandy e porta a bollore leggero. Versa quindi in una ciotola, fai raffreddare e copri e lasciala lì ad ammorbidire.

Il giorno seguente.

  • Riscalda il forno a 150°C e fodera con due strati di carta da forno la base e i bordi di uno stampo rotondo da 23 cm di diametro o quadrato da 20 cm di lato. I lembi della carta dovranno avanzare di circa 8 cm su ogni lato.
  • Se vuoi la tua torta particolarmente umida, frulla metà della frutta ammollata in un frullatore ed unisci nuovamente al resto della frutta.
  • In una ciotola grande, monta il burro e lo zucchero finché leggeri e spumosi. Aggiungi la buccia di limone grattata e le uova, una per volta. Unisci anche la melassa. Setaccia la farina e mescolala con le spezie e le mandorle tritate finemente. Unisci al composto di burro e zucchero, alternandolo con la frutta ammollata nel brandy. Alla fine, aggiungi le noci. Versa il composto nello stampo e cuoci in forno per circa 3 ore. Dopo 2 ore e 1/2 controlla e guarda di nuovo dopo circa 20 minuti, finché uno stuzzicadenti infilato nel centro non esce pulito.
  • Appena togli la torta dal forno, spennellala con un po' di brandy. Lascia raffreddare nello stampo per circa 5 minuti, poi toglila e mettila su un foglio di carta stagnola grande. Avvolgila due volte per trattenere il calore. Dopo qualche ora, togli la stagnola ed avvolgi di nuovo in due fogli di carta da forno e due fogli di stagnola, facendo in modo che tu abbia accesso alla torta dall'alto. Conserva in un contenitore ermetico per 2 - 12 settimane. Durante questo tempo, puoi nutrire la torta di quando in quando con dell'alcol di tua scelta, versandone un po' dall'alto e poi coprendola di nuovo.
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Prova assaggio. Non è una torta tradizionale italiana e nemmeno rientra nelle nostre ricette natalizie familiari… beh, fino a quest’anno. Perché dal prossimo anno questo diverrà un appuntamento irrinunciabile. E’ una torta ricca, corposa, piena di frutta, in cui tutti gli ingredienti sono bilanciati alla perfezione. Assomiglia lontanamente al nostro panforte, ma è meno dolce: io lo preferisco. L’aroma del brandy unito alla frutta essiccata e alle noci sa di Natale, di Christmas carols sotto la neve, di carta frusciante e fiocchi di raso… Non vedo l’ora di poter finalmente addentare una fetta spessa di Christmas cake. Fino ad ora ho potuto solo sbocconcellare qualcosa, mentre via via aggiungevo allegramente un po’ di brandy alla creatura!

Christmas cake

 

 

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Questo articolo ha 31 commenti

  1. ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

    Non so se preferisco il testo, la foto del dolce, il montaggio delle nostre vecchie foto… 🙂
    Grazie, non solo di aver partecipato a questo bel contest con me, ma anche per avermi dato la preziosa ricetta di Jamie che da oggi sarà un classico per i miei Natali futuri 🙂
    Un abbraccione
    J.

  2. Molto Natale, molta Inghilterra e soprattutto molto entusiasmo…come sempre cara Juls.
    Come Kitty anch’io trovo che vi rappresenta bene, una torta piena di cose buone dentro 🙂

  3. E’ il secondo post che leggo stamattina relativo al contest indetto da Genny e devo dire che lo spirito che ci avete messo mi piace proprio tanto, è un vero piacere leggere di voi, della vostra amicizia e quello che avete preparato 🙂 Buona settimana. Sara

  4. che meraviglia…brave donne!
    ps: non partecipo al contest perchè non ho ancora un’anima gemella blogghereccia…ma si può essere così sfortunelle?!?! =)
    un abbraccio!

  5. Ciao, sono anni che mangio all’inglese, avendo sposato un Inglese e a Natale ogni hanno ci facciamo arrivare il Xmas cake, ma quest’anno mi sono cimnetata e l’ho fatto io, seguendo la ricetta di Delia Smith. Appena metto la pasta di mandorle e l’icing ti mando la foto!!

  6. Ciao, è stupendo il tuo blog. L’ho scoperto solo ora e me ne sono già innamorata.
    Spero di riuscire a venire a Firenze per conoscervi. Ti faccio sapere entro mercoledi.
    Eli

  7. Uauuuu, bravissime, le vostre foto sono dolcissime, tutto qui è -issimo!!!
    Ma come Jamie ha un magazine e io non o sapevo?!?!? Devo averlo assolutamente!!! 🙂

  8. Non so cosa mi piace di più, se la torta o la storia (sua e a lei connessa). Probabilmente lo spirito del post. Ciò non toglie che la torta sia meravigliosa e che è esattamente quello che desidererei che la colazione di domani 😉

  9. Avrei un consiglio da chiederti dato che sei un’esperta di curd: se sterilizzo i barattoli e li metto sotto vuoto secondo te posso conservarli anche per qualche mese o devono essere mangiati nel giro di breve tempo. Sul libro di Sigrid Verbert ho trovato anche una bellissima ricetta per il caramello salato. Secondo te riesco a conservarlo per un po’ o non c’è niente da fare?
    Eli

    P.S. Ci tenevo tantissimo a venire a Firenze sabato perchè non vedevo l’ora di conoscere te le Carolina ma all’ultimo ho avuto un impegno improvviso e non riesco a venire. Spero che organizzerete ancora perchè mi piacerebbe un sacco partecipare.

  10. Grazie per i commenti!! io ve la consiglio davvero questa cake, ieri sera ho fatto uno sgarro alla dieta e ne ho assaggiato una fettina mentre la nutrivo di brandy… è troppo buona!!

    per :Elisa: io sarei per il mangiarli nel breve tempo, perché contengono uova e burro, e quindi li vedo molto deperibili, anche se vengono comunque messi sotto vuoto.
    Ti faccio però un esempio: io tengo il curd in frigo, che il barattolo sia chiuso o aperto, e per circa 4 settimane non ho problemi. Di più, non mi sono mai azzardata..
    Sul caramello salato, invece, alzo le mani! non saprei che dirti, attieniti a quanto dice Sigrid!
    sicuramente organizzeremo tante altri incontri, se non adesso sarà anno nuovo! un abbraccio!

  11. sono una tua fan accanita. vedo quando posso tutte le tue trasmissioni. mi hanno regalato il tuo libro. me lo sto divorando. continua cosi’. laura

  12. @ Twostella: che bello quando le ricette si riproducono per scissione, piccoli cambiamenti e prove! grazie per avergli dato fiducia (beh, jamie è jamie!)

  13. Juls, sai cosa pensavo, che è un bel regalo per il periodo natalizio: insieme al regalino che si fa ai amici accludere una bella fetta del Christmas Cake, così non ci si fa del…. Male noi è nemmeno gli amici( la linea!!!!),0
    e poi si onora tutto il tempo che ha richiesto. Che ne dici ? Ma che bel seguito di amici che hai! Complimenti.

  14. 5 stars
    Ciao secondo te al posto della melassa posso mettere il miele? purtroppo la melassa non la trovo.Grazie!

  15. Ciao Giulia,
    anzitutto complimenti per quello che fai e per la splendida bambina.
    Ho visto la foto della Christmas cake su Instagram e ho seguito il tuo invito a leggere la ricetta versione Jamie Oliver qui. Solo una domanda: i 400 ml di brandy (o altro) in cui si fa ammorbidire la frutta secca vanno a finire nell’impasto o si usa solo la frutta sgocciolata?
    Grazie per la risposta.
    Stefano

    1. Ciao Stefano, grazie di cuore!
      Io verso tutto insieme nell’impasto perché il brandy viene quasi del tutto assorbito dalla frutta, quindi quel poco che rimane non lo spreco, e via dentro! 🙂

  16. Ciao, a parte il brandy, mi ricorda molto una torta che preparava una zia tedesca . Mi è sembrata una ” Madeleine ” . Durante le settimane di riposo, il brandy va versato sopra a cucchiaiate ? Devo bucare la torta con uno stuzzicadenti per far assorbire il brandy ? Ogni quanto va bagnata ? Grazie tante per quello che scrivi, scalda il cuore .

    1. Ciao Pinuccia, ci sta davvero che ci sia una torta simile! Io la bagno con il brandy – qualche cucchiaio – una volta a settimana. L’ho bucata appena fatta, con uno stuzzicadenti grosso, così che il liquore penetri meglio!

  17. 5 stars
    Ottima ricetta e spiegazione! Ho un solo dubbio che riguarda anche il commento precedente: dopo aver usato i 400 ml. di brandy o altro nell’ impasto, tra le varie spennellature successive (oppure lo coli direttamente?) mentre “matura” il cake, quanto liquore pensi che ce ne vada? Per spiegarmi meglio, alla fine quando si mangia deve risultare umida di liquore? Spero che tu legga questo commento e mi risponda. Un saluto da Rimini.

    1. Ciao Vincent, non ho mai quantificato il liquore che vado a mettere dopo, ma diciamo che verso qualche cucchiaio ogni settimana, andando poi a spennellarlo per favorirne l’assorbimento. Alla fine la torta risulterà umida, non come un babà ovviamente, perché è molto più densa e compatta, ma piacevolmente umida, quello sì!

  18. Finalmente sto preparando gli ingredienti per prepararla, due domande: le mandorle con o senza pelle? E poi, secondo te, usare metà melassa e metà Golden syrup può essere una buona idea?
    Grazie ☺️

    1. ciao Chiara, eccomi qui! io ho sempre usato mandorle con la pelle perché è quello che di solito ho in casa, ma credo che nel caso della Christmas cake non faccia grande differenza. Quanto alla combinazione melassa e Golden syrup penso vada benissimo! io ultimamente vado direttamente con il miele, pensa un po’!

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