Soba con friggitelli
Avevo deciso di tenere un ritmo più tranquillo questo settembre, senza corse, senza inseguire post, commenti, visite… godermi il blog, il piacere dello scrivere e fotografare, oltre che cucinare. Insomma, rallentare per godere di questo bel momento in cui l’aria impercettibilmente si rinfresca giorno dopo giorno, la luce vira al dorato dopo l’ufficio e si cominciano a mettere in ordine le foto dell’estate pensando a questo autunno che arriva carico di premesse.
Ho anche deciso di cominciare un corso di Hata Yoga. Sono infatti in una fase di ricerca di equilibrio e stabilità, soprattutto dopo aver letto – ed essermi innamorata – di Eat, Pray, Love. Ho quindi deciso di mettere in pratica così, un po’ a modo mio, quello di bello che il libro mi ha lasciato. Ho comprato un manuale di Hata Yoga per cominciare ad entrare lentamente nella filosofia, ma cerchiamo di essere realisti, avete visto che posizioni assumono?? appuntamento tra un anno per vedere a che livello di flessibilità sarò arrivata!
Ma torniamo al punto. Ieri sera mi è presa una improvvisa voglia di scrivere e mentre pensavo a cosa scegliere per assecondarla, mi sono resa conto di un fatto: o pubblico adesso questa ricetta con i friggitelli, oppure la devo mettere in fresco per il prossimo anno, prima che passi la stagione estiva! e dato che qui si cerca di rimanere il più possibile legati ai prodotti di stagione, oggi soba con friggitelli, una ricetta fusion, un termine che non ho mai usato ma che direi fa abbastanza trendy!
Ingredienti per 2 persone:
- friggitelli, circa 20
- soba, 200 g circa
- olio extravergine di oliva
- sale
- salsa di soia
- basilico
- semi di sesamo nero
Lava velocemente i friggitelli, togli il cappello e i semi. Tagliali a fette sottili di circa 2 cm.
Scalda dell’olio extravergine di oliva in un wok, aggiungi i friggitelli e saltali per circa 5 minuti.
Cuoci i soba noodles secondo le istruzioni (per i miei son bastati 3 minuti) in acqua bollente salata.
Scolali, sciacquali con acqua fredda e lasciali freddare.
Mescola i soba con i friggitelli, qualche foglia di basilico fresco e un po’ di salsa di soia. Prima di servire cospargi con dei semini di sesamo nero.
Prova assaggio. I soba li ho scoperti di recente e non c’è verso, mi piacciono proprio tanto! Sono leggeri, estremamente più digeribili per me della pasta comune, velocissimi da cuocere e molto versatili, con un buon sapore di grano saraceno non troppo marcato che li rende perfetti anche in preparazioni all’insegna della contaminazione. I friggitelli della ricetta vengono da una coltivazione biologica di Castiglion della Pescaia (GR), erano di una dolcezza e delicatezza straordinaria. Insieme al basilico fresco, abbondante, hanno costituito un piatto freddo unico perfetto per l’ufficio che ha risolto molti problemi nella mia settimana di vita da single a luglio!
P.S. Benvenuto Settembre! Mi sei mancato!
ho giusto in dispensa un pacchetto di soba comprati lo scorso maggio a londra….. pero’ ormai mi tocca fargli la festa quando torno visto che sabato finalmente… FERIE!
mi appunto la tua ricetta e quando torno vedro’ di farli anche xche’ non avevo minimamente considerato di mangiarli freddi….
ciao! alessandra
Settembre è il mio mese, sarà anche perchè ci sono nata, ma lo sento addosso, lo vivo sempre volentieri. Questo piatto che proponi è per me inusuale ma sono molto tentata di provarlo!
Ho praticato Hatha Yoga per due anni, poi abbandonato per varie ragioni (soprattutto economiche, sigh) e ti assicuro che se ne trae un grande giovamento, da tutti i punti di vista! Sento che il tuo settembre sarà meraviglioso: con la natura incantevole che ti circonda come potrebbe essere altrimenti? Intanto mi godo queste bellissime foto, anche se i friggitelli, ahimé, per me saranno fuori portata per un pezzo, dato che, come supponevo, il principale souvenir che mi sono portata dall’Uzbekistan è stato la tenia e attualmente sono a stretto regime!
Una ricetta decisamente molto interessante, nuova per accostamento e sapori
Siamo nello stesso mood Juls! Ma ammetto di non conoscere lo Hata (e forse non ci son nemmeno tagliata, troppo esagitata per riuscire davvero a fermarmi). La ricetta è invitante tanto tanto.
io in verità adoro settembre.perchè si riparte, c’è al giusta temperatura…quest’anno sono un po’ scarica, ma porremo rimedio…..boni i friggitelli…se son dolci:D altrimenti succedono cose come quelle viste qui qualche giorno fa! con mariti ululanti:D
Lo sto leggendo anche io quel libro, so che hanno fatto anche il film. Non ho mai mangiato la pasta coi friggitelli pero’ l’aspetto é davvero invitante. Per il corso, secondo me tra un anno, alla scadenza ti sarà piaciuto molto. Baci!
Soba……… Suona di cosa di cui potrei andare matta!
Il sesamo nero col verde di basilico e friggitelli (che non ho mai mangiato! Ma si può? E’ che mi spaventa un pelo. Non è che è come mangiare peperoncini acerbi?? :P) è tra le cose più chic che esista.
Il libro mi incuriosisce parecchio. E’ un romanzo? Mi ci vuole un romanzo, io che ho sempre amato leggere mi ritrovo da mesi senza un libro sotto mano.
(Le tue foto sono sempre più belle :)))) )
Capisco la tua contentezza per l’arrivo dell’autunno. Pur essendo innamorata dell’estate, l'”idea” di autunno mi piace: il fresco, i primi maglioni, gli stivali, il tepore del letto, le foglie scricchiolanti… Tutte cose impagabili. Peccato che settembre, da quando ho memoria, sia foriero di sventure quali l’inizio della scuola, o, adesso, gli esami della sessione di recupero. Adorerei anch’io questa stagione se non la associassi inevitabilmente ad una botta di stress che stenderebbe un cavallo. Ma probabilmente l’unica è godersi comunque ogni giorno che viene, anche quelli degli esami, altrimenti, come purtroppo mi succede ogni anno, cadrò come mio solito in una sorta di torpore malinconico da cui mi scuoterò solo con l’adrenalina primaverile. Hmm, mi sa che servirebbe anche a me ripristinare un certo equilibrio interno 😛
vado matta per i friggitelli, sono buonissimi e mi piace molto l’idea di quel pranzo in ufficio così originale. io sto mangiando una semplice pasta fredda coi pomodorini…
in bocca al lupo per l’hata yoga, il prossimo anno ti vogliamo snodatissima 😉
buoni i friggitelli io li faccio spesso con il pomodoro e a volte utilizzo questo sugo anche per la apsta:D…ottima al tua versione tesoro sei sempre originale ti adoro per questo!!!lo hata yoga????be in boccas al lupo anche per questa nuova passione:D!!baci imma
Ma questi quando li hai fatti?? me li sono persi, mannaggia!
Guardo sempre le tue bellissime e originali ricette e mi piacerebbe che partecipassi al mio Sourdoug Baking Wednesday
: )
http://zuccheroandcannella.blogspot.com/2010/09/sourdough-baking-wednesday.html
Eat, Pray, Love è stato il mio primo libro a Brighton…l’ho trovato nella cornice delle scale, adibita a mensola porta libri, al quarto piano del mio ostello/casa, il Baggies Backpackersa, 33 Oriental Place.
Consiglio a chiunque dovesse passare per Brighton il Baggies, e a qualunque ragazza capace di leggere (i maschiettio lasciamoli fuori da queste belle cose! =) il libro…è stato anche per me fonte di tante ispirazioni, e ricordo di tanti bei momenti…England, england, my beloved england!
Buona serata Juls!
Voglio leggere anche io eat, pray, love *_* Tutti ne parlano così bene =)
La pasta è una meravigliosa unione di etnico e casereccio e amo alla follia il sesamo nero =)
Hata Yoga… mi piacerebbe tanto, ma qui dalle mie parte nessuna palestra/centro sembra interessato! ehhh la vita di provincia! Sai che anch’io tempo fa preparai la soba con i friggitelli? ho scoperto che insieme stanno davvero bene e prenderò spunto dalla tua variante che sembra molto appetitosa! il sesamo nero ci sta alla perfezione! E che bellezza le foto, (quasi) total green! complimenti! baci
Molto delicata la descrizione dell’aria di questo periodo che si vuole assaporare fino in fondo… e il piatto è perfettamente fusion (e equilibrato 😉
Jul, non ci crederai ma domenica ho finito di leggere IL libro e ora sono qui che mi stavo giusto cercando un corso di Yoga! Le coincidenze…
ciao bellezza, bentornata!!!!!!!!!!!!!! ^^
Mi hai giusto fatto venire in mente che quest’estate non ho mai, mai, mai mangiato friggitelli… e devo dire che con la soba m’attizzano proprio, sarà che è uno dei miei alimenti esteri che, chissà perché, mi fanno casa come non mai… e questo sebbene l’abbia assaggiata la prima volta non più di due anni fa.
@ Alessandra: ora goditi le ferieee! beata te! un abbraccio!
@ Elga: concordo assolutamente, settembre è un mese stupendo!
@ Onde: o mamma non vedo l’ora di cominciare! la tenia???????? ma davvero?????? ma è grave???????
@ Gunther: grazie!! 🙂
@ Reb: anche io sono un po’ poco tagliata, credo… ma ci provo!
@ Genny: ah ah ah ah! povero Luca!
@ Kristel: sì, con la mitica Julia Roberts, non vedo l’ora di vederlo!
@ Rosmarina: no no no! Mascottina mia, subito mangiare soba e friggitelli, che non si può vivere senza! Eat, Pray, Love è un romanzo BELLISSIMO, ti consiglio CALDAMENTE di leggerlo, e in Inglese, perché tante sfumature, soprattutto della prima parte, altrimenti è difficile coglierle! Anche per me l’autunno rapprensenta il rientro a scuola, è una cosa che ho sempre adorato, i quaderni nuovi, il diario (il diario!!! ma ne vogliamo parlare!). Goditi tutto Marina!
@ Lise: vedrai! vedrai! il prossimo anno annodata come Elastigirl! 🙂
@ Imma: ti adoro anche io, sai?! 🙂
@ Claudia: eri in montagna ciccia! e io me li son mangiati tutta da sola, pora giuggina! 🙂
@ Maria Rosa: grazie davvero! io e il lievito madre, però, siamo un po’ ai ferri corti.. sono un po’ negata…
@ Pinedda: ahhh! sospiro di nostalgia! bacioni
@ Cey: leggilo! leggilo!! mi piac ecome hai descritto la pasta!
@ Carlotta: fortunatamente da me c’è un’insegnante bravissima, non vedo l’ora di iniziare! davvero li hai provata, è buona, vero?!?!?!
@ Edda: menomale almeno il piatto lo è! 😛
@ Guya: è proprio una fote di ispirazione, no!?
@ Susina: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ Azabel: anche io l’adoro, oddio, caruccia è.. ma come è buona!
Anche a me Eat, Pray, Love ha fatto venir voglia di concentrarmi per trovare un equilibrio.
La fase yoga l’ho passata ben due volte, ma ancora resisto alla fase meditazione. Mi spaventa il lasciarmi guidare. Però sto cercando di concedermi dei momenti di piacevole silenzio, anche il problema è staccarmi dal turbinare della vita romana.
Adoro la soba. L’hai provata oltre che come pasta anche come minestra? Con un brodetto di zenzero è fantastica. Ma devo ancora imparare come usare al meglio i vari tipi di soba.