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La cena greca: il riso al latte

Ci ho messo due settimane, ma alla fine riesco a farvi vedere il dolcino della cena greca fatta con gli amici per San Valentino. Era da un po’ che volevo rifare il riso al latte, uno dei miei dessert preferiti, ma volevo un dolce greco… questo perché ero convinta che il riz au lait fosse francese, finché non l’ho trovato nella sezione greca del libro Falling Cloudberries di Tessa Kiros! Perfetto direi, no?

E poi concedetemi un attimo di amarcord, del genere piccole foodblogger crescono… è passato più di un anno da quando postai la ricetta del riso al latte, era l’11 febbraio, ed era il mio ottavo post e stavo prendendo le misure di foto e modo di scrivere. Oggi ripropongo la ricetta di allora, cambiando la proporzione degli ingredienti e i tempi di cottura in base alle indicazioni di Tessa. Il risultato è decisamente esaltante!

::::: RISO AL LATTE :::::

Ingredienti:

  • riso originario, 250 gr
  • latte intero, 2lt
  • zucchero semolato, 12 cucchiai (nella ricetta ne andavano 3… ma lo volevo dolce!)
  • vaniglia, 1 baccello aperto

Metti il riso in una casseruola dal findo spesso, copri con acqua abbondante e porta ad ebollizione. Fai bollire per 20 minuti, poi scola completamente il riso. Versa il latte in una casseruola e quando comincia ad incresparsi (riporto fedelmente dal libro di ricette, il latte lo fa davvero) aggiungi il riso e fai riprendere il bollore.

Abbassa la fiamma e fai sobbollire per 20 minuti, aggiungi il baccello di vaniglia e lo zucchero e mescola spesso per evitare che si attacchi. Fai cuocere per ancora 1 ora (la ricetta richiedeva 10 minuti, io ho avuto bisogno di 1 ora perché il latte si assorbisse e diventasse un tuttuno cremoso con il riso).

Fai riposare e raffreddare almeno 15 minuti, poi servi tiepido o freddo di frigo.

Inizialmente avevo pensato di servirlo con del muesli croccante o un po’ di cacao amaro, poi è nata l’idea di una riduzione di vino, e con la collaborazione di Alessandro è nata questa delizia!

Ingredienti per la riduzione di vino:

  • vino rosso (era un vino rosso toscano, non so dire di più, putroppo), 125 ml
  • zucchero, 2 cucchiai
  • cannella, 1 cucchiaino
  • cacao amaro, 1 cucchiaio (il tocco di genio di Alessandro)

In una padellina antiaderente scalda il vino e fallo sobollire lentamente aggiungendo zucchero, cannella e cacao amaro. Mescola con un cucchiaio di legno e fai ridurre il vino per circa 5 minuti, finché non si rassoda e diventa un fluido viscoso e lucido.

Versane un cucchiaio sul riso al latte e mangia subito: è davvero BUONO, ha un profumo ipnotico e si sposa alla perfezione con la cremosità e dolcezza del riso al latte.

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Questo articolo ha 15 commenti

  1. Se penso che non ho mai provato il riso al latte…ma neanche di quelli confezionati, zero! Ho bisogno di un recupero su tutta la linea! 🙂

    Sembra davvero una coccola il tuo, quella riduzione mi piace molto 🙂
    Buona giornata!

  2. Ciao il risolatte è ottimo…l’anno scorso lo comperavo spessimo, ma adesso che so la ricetta…me lo faccio in casa…un bacio Luciana

  3. ma sai che una delle prime ricette che ho letto sul tuo blog è il riso al latte e da quel giorno tutte le volte che lo vedo in giro e tutte le volte che lo mangio mi vieni in mente tu?
    Stasera con più calma (spero) o domani rispondo alla mail!
    Ciao

  4. Eccola!
    la cerco da giorno la ricetta del riso al latte, ossessionata dalle richieste pressanti del marito.
    Ho anche io quel meraviglioso libro, ma non mi è proprio venuto in mente di cercarla lì.
    GRAZIEEEEE!!

  5. Il fiocco al cucchiaino 😉

    Ecco secondo me latte&riso sono una droga … guarda credo che la prossima settimana ti penserò spesso a colazione …

  6. eeehh.. in effetti il fiocco rosa è un po’ ricorrente nel mio blog, eh eh eh!
    ma non nella mia vita e nel mio style, lo assicuro! 😀

    @ SIlvia: sai che me lo ricordo anche io? riguardando la ricetta ho trovato il tuo commento! 😀

    @ Elvira: e allora bisogna rimediare! anche perè è buonerrimo!

    @ Alem: ecco la ricettonza per il marito, perfetto! 😀

  7. Ciao dai Balcani, cara Juls! Si mangia a colazione e con un pizzico di cannella sopra, ma senza cacao. Bella l’immagine. Ciao!

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