Torta di frutta estiva con frolla dolce all’antica di Jamie Oliver
Quando l’estate splende vivace con gioia e orgoglio, io ho solo un umile desiderio: un pomeriggio di pioggia. Aspetta, aspetta, non fraintendetemi! Amo le lunghe giornate di sole, l’ombra rinfrescante del tiglio in giardino e le mie dita che affondano con piacere nella morbida sabbia marina. Per tutto l’anno bramo il momento in cui potrò finalmente scoprire le gambe e sentire l’aria fresca della sera sulla pelle, i riccioli schiariti dal sole e dall’acqua salata e l’odore caldo del grano che si insinua dal finestrino aperto della macchina. Sopporto perfino con pazienza il caldo, dopo tutto è estate, e durerà solo qualche mese, quindi è giusto godersela fino all’ultima goccia.
Nonostante questo, una volta ogni tanto desidero un pomeriggio di pioggia. Alla prova dei fatti, sicuramente la pioggia rinfresca l’aria, pulisce i cieli e lava via la polvere dagli alberi del bosco, lasciando uno scenario luccicante e colori più vivaci dopo il temporale, per non parlare di una lunga notte di sonno tranquillo e pacifico, coperti dopo tanto tempo con il lenzuolo di cotone.
Ma succede anche qualcos’altro nella mia mente. Prima di tutto appena passata la tempesta apprezzo l’estate ancora di più, ben consapevole della transitorietà illusoria e beffarda del bel tempo soleggiato. E poi, cosa non meno importante, improvvisamente realizzo che l’autunno non è poi così lontano, che è il tempo giusto per cominciare a pianificare le prossime mosse, per non essere colti impreparati dalla nuova stagione.
I pomeriggi di pioggia servono a darti del tempo per riflettere, per apprezzare l’odore balsamico e resinoso della pineta gocciolante, per sfogliare un giornale e cominciare a mettere i segni nelle pagine con le nuove idee interessanti per l’autunno, dalla borsa in cuoio così gipsy che sicuramente ti potrà servire al golfino di cotone grosso, per scaldarsi durante le prime sere fresche. I pomeriggi di pioggia servono a preparare quella torta di frutta che stavi corteggiando da settimane!
La settimana scorsa tutto l’universo sembrava cospirare per portarmi nella stessa direzione: una torta di frutta. Un temporale intenso e improvviso, l’aria fresca e un pomeriggio libero da dedicare alla cucina, una ciotola piena di frutta estiva ben matura e Shauna di Gluten free girl and the chef che ha organizzato il primo pie party previsto per ieri, martedì 5 luglio.
Questa è stata la prima volta che ho fatto una torta di frutta seguendo le indicazioni della pie anglosassone, ma sicuramente non sarà l’ultima: ho scelto una ricetta di Jamie Oliver per cominciare e ho amato ogni singolo momento del procedimento, dalla pastafrolla dolce all’antica, burrosa e friabile, spolverata generosamente di cannella e zucchero di canna, al ripieno di frutta, che sobbolle in forno tentatore e sensuale.
Pasta frolla dolce all’antica
Ricetta tratta da La mia cucina naturale (Jamie at home). Potete trovare la ricetta anche sul sito di Jamie.
Pasta frolla dolce all'antica
Ingredienti
- 500 g di farina biologica, più quella per spolverare
- 100 g di zucchero a velo, setacciato
- 250 g di burro di buona qualità, freddo e tagliato a cubetti
- scorza grattugiata di 1 limone
- 2 uova grandi, da allevamento all'aperto, sbattute
- una spruzzata di latte
- farina, per spolverare
Istruzioni
- Setaccia la farina facendola piovere dall'alto sul piano di lavoro pulito, poi setacciaci sopra lo zucchero a velo. Impasta i cubetti di burro con la farina e lo zucchero passandoli tra le dita finché non otterrai un impasto fine e friabile. Aromatizza con la scorza di limone grattata.
- Aggiungi le uova e il latte ed amalgama tutto fino ad ottenere una palla di pasta, poi infarinala leggermente. Lavorala il meno possibile, schiacciala leggermente sul piano di lavoro infarinato, avvolgila nella pellicola trasparente e falla riposare in frigo almeno mezz'ora.
Sarà che sono un po’ vintage dentro e fuori, ma questa è la torta che fa per me, dal gusto antiquato e familiare, qualcosa che vorrei cuocere ancora e ancora, cambiando di volta in volta il tipo di frutta e di frolla. Man mano che passano i mesi e gli anni dall’apertura del blog, mi rendo conto che i miei gusti si spostano sempre più verso torte rustiche, schiette, senza troppe decorazioni… prima avrei potuto benissimo affermare “il mio regno per un cupcake“, adesso sono più del genere “il mio regno per una fetta di pie alla frutta“. In definitiva, non sono completamente soddisfatta dell’aspetto esteriore della mia pie di frutta, temo che la prossima volta dovrò aspettare quelle due lunghissime ore prima di affettarla e di servirla!
TORTA DI FRUTTA ESTIVA – SUMMER FRUIT PIE
Ricetta adattata da La mia cucina naturale (Jamie at home). Potete trovare l’originale qui sul sito di Jamie.
Torta di frutta estiva con frolla dolce all'antica di Jamie Oliver
Ingredienti
- una dose di pasta frolla dolce all'antica
- 50 g di burro, più quello per ungere
- 100 g di zucchero di canna, più quello per spolverare
- 2 mele Golden, sbucciate, private del torsolo e affettate in 12 spicchi
- 2 pesche gialle grandi, sbucciate, private del nocciolo e affettate in 8 spicchi
- 6 albicocche medie, private del nocciolo e divise in 4 parti
- 8 piccole susine, private del nocciolo e divise in 4 parti
- 1 uovo grande da allevamento all'aperto o biologico, sbattuto
- ½ cucchiaino di cannella macinata
Istruzioni
- Per prima cosa prepara la pasta, avvolgila nella pellicola trasparente e mettila a riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.
- Scalda il forno a 180°C.
- Versa il burro e lo zucchero in una casseruola e, quando il burro si è fuso, aggiungi le mele. Cuoci a fuoco dolce per 5 minuti con il coperchio, poi aggiungi le pesche, le susine e le albicocche, mescola e fai cuocere per altri 5 minuti, ma senza coperchio.
- Nel frattempo togli la pasta frolla dal frigo. Spolvera di farina il piano di lavoro, prendi metà della pasta e, con l'aiuto di un matterello infarinato, spianala finché non avrà lo spessore di poco meno di 1 cm. Ungi una tortiera bassa di 26 cm di diametro e foderala con la pasta, eliminando quella in eccesso con un coltello affilato.
- Quando si è raffreddata, passa la frutta in un setaccio, tenendo da parte il succo, poi trasferiscila nella tortiera facendo una specie di montagna al centro. Versaci sopra con un cucchiaio metà del sugo.
- Spennella i bordi della pasta con l'uovo sbattuto. Spiana l'altra metà della pasta, procedendo come hai fatto per la prima, e posala in cima alla torta. Elimina la pasta in eccesso e unisci i bordi superiori e inferiori pizzicandoli con le dita. Spennella la parte superiore della torta con l'uovo sbattuto rimasto, spolverala generosamente di zucchero e cannella e pratica un paio di tagli sulla parte superiore della pasta.
- Appoggia la torta su una teglia e mettila in forno - sul ripiano più basso - per 55-60 minuti, finché la pasta sarà diventata croccante e di un bel marroncino dorato. Servite a fette, se vuoi con una generosa cucchiaiata di panna fresca semi montata.
Maduuuuuuu, che botta di vita, questa torta!!! Mi ispira molto, ma lo credo bene che attendere DUE LUNGHISSIME ORE sia davvero troppo 😉
Una bella tritatina e la mangio anche io!!! 😀 😀
Che bontà!!! Anche se bisogna attendere due ore, ne vale la pena 😀
Buona giornata
Cri
Anch’io ho già cominciato a sfogliare riviste e mettere nel cassetto i sogni da realizzare durante l’autunno… e una giornata grigia (anche se un po’ afosa) come quella di oggi mi fa sentire meno lontano il periodo dell’anno che preferisco e in cui ripongo tante aspettative… Ieri ho punteggiato di lucente smalto bianco un cestino di pigne che avevo raccolto lo scorso fine settimana e le ho messe sul comodino, a ricordarmi che prima o poi il pigro inverno che tanto mi si addice tornerà…
La pasta frolla di Jamie è anche quella della mia mamma, da sempre uso quella ricetta ed è insuperabile!
secondo me la sua più grande bellezza sta proprio nel fatto di essere rustica e, in quanto tale, non perfetta. I fronzoli e le perfezioni millimetriche lasciamole alle torte da matrimonio impilate su 3 livelli, questa è LA pie, e così deve essere. casalinga e con quel sughetto di frutta che si confonde con la panna…
a slice for me, please!
Il dolce cerco di nn guardarlo, deve essere troppo buono ed io sono a stecchett severissimo, ma queste foto sono uno spettacolo, davvero!
Che buona!
Le pie mi sanno proprio di torta di casa, di buono… belle e saporite. Potrebbe essere tranquillamente anche la mia torta!
Che bello un pie-party! 😀
Condivido la tua passione per le torte rustiche, quelle stile nonna papera 😉 Mi intriga molto questa ricetta per la frolla mi sa proprio che dovrò provarla!
Un bacione e buona giornata
fra
Cara Giulia, passo spesso a trovarti, anche se di corsa e la fretta non sempre mi permette di lasciare traccia del mio passaggio… oggi davanti alle tue bellissime foto e alla gustosa pie (e al link glute free di Shauna che già conosco ma che è bello veder ricordato) mi ritaglio questo minuto per salutarti e dirti che sei sempre superbrava!! Buona giornata cara Jul. Simo
Cara Juls questo dolce è semplice e perfetto, e la piccola delle foto ha l’aria di averlo apprezzato fino in fondo con le sue macchioline sulla maglietta, dolcissima!
Splendide le foto. A presto
Ti assicuro che dopo un anno in Inghilterra, l’estate (la nostra eh, non la loro!) diventa una vera e proprio fissa! ;D
Qua è sempre tutto magnifico…
Eh già, l’estate è così: ti fa desiderare ardentemente la pioggia, ma poi, non appena il cielo si rabbuia, vorresti veder spuntare nuovamente il sole.
Che dire della ricetta… Jamie è sempre un’ottima scelta… e il ripieno fruttato che sobbolle “sensuale e tentatore” non può che confermare 😉
Splendide foto, come sempre.
Agnese
Fantastico! Ma quando c’è Jamie di mezzo non si può sbagliare! 😀 Il mio maestro.
Complimenti per il blog, è la prima volta che commento 🙂
Ho sviluppato un “anti senso di colpa” nei confronti delle diete, come? Facile, nella mia mente penso che tutto quello che è rustico, è sano e buono e aiuta la mia linea, così mi sento di mangiarne tanto quanto ne voglio e questa rustica è libidinosa, mi farebbe un gran bene!!!!
besos
Mi hai ricordato che dovrei fare delle pie molto più spesso perchè sono troppo troppo buone! E poi ho anche il funnel a forma di uccellino per far uscire il vapore!!! 🙂
Un sorriso appena uscito dal,
D.
Mamma mia come mi attira questa fruit pie. Oltretutto Jamie Oliver è una garanzia, soprattutto se si tratta di di ricette della tradizione anglosassone (e anche italiana direi.. perchè da cuoco inglese, cucina benissimo le ricette della nostra tradizione rispettandole ancora più di noi).
Ma che meraviglia di torta…e con la panna!! …e posso dirlo? Anche il servizio di piatti!!
Ma che meraviglia di ragazza sei, Giulia. Tutto quello che fai e’ semplicemente perfetto e non ci si stanca di leggerti. I volumi del tuo “Le ricette di mia nonna” saranno il miglior cadeau di questa estate.
Mi iscrivo al fan club. E tu lo sai come ami la frolla ed ogni dolce che abbia la minima assomiglianza con una crostata. Ho anche io scoperto le pie e le adoro, sarà perchè adoro la frutta cotta nonostante ostacoli familiari che boicottano esperimenti vari. E amo la torta che hai fatto, perchè è uscita direttamente da una striscia di Topolino, quella dove c’è il davanzale di Nonna Papera e la meravigliosa pie ancora fumante insidiata da Ciccio (che sarei io). E amo anche i pomeriggi di pioggia in estate, perchè per poco tempo ci si può chiudere in casa e leggere con il rumore delle gocce che cadono, e alla fine odorare profondamente quell’aroma di terra arsa che si risveglia con l’acqua…E come è bello dopo, infilarsi un golfino al primo brivido della sera….sei un mito. Bacio, Pat
… lo so, lo so… ma stavolta quoto l’ultima foto… la “frittella” rossa sulla maglietta della creatura mi ha catturato un sorriso!
p.s. solo per dirti.. che credo che presto ti copierò… è da tempo che la guardo e la sospiro tra le pagine quella torta… prima o poi ti copio… lo copio…nsomma… la rifaccio anche io….
… credo potrei copiare pure la “frittella” che la mia, di creature… è abbastanza predisposta… e io pure!