Riso rosso di Camargue con finocchio confit
I bouquet da sposa mi piacciono, soprattutto quando sono colorati ed hanno una loro personalità, magari con fiori insoliti e intrecci di foglie e verde. Ma c’è un bouquet che li batte tutti. Se mai il destino vorrà che abbandoni la mia condizione di single per sposarmi, il mio bouquet dovrà assomigliare ad un bouquet garni! Che sogno sarebbe avanzare lungo la navata al braccio di babbo con in mano un bouquet di erbe aromatiche, magari qualche peperoncino e sicuramente tanta mentuccia. Finita la cerimonia, niente lancio del bouquet alle damigelle, finirebbe direttamente in pentola per farci un risotto o un arrosto!
Quando quest’estate sono andata in vacanza in Provenza e Camargue, le bancarelle lungo la strada vendevano non soltanto tessuti provenzali, coccini, oggettini in ferro battuto e mazzetti di lavanda odorosa, ma anche questi piccoli bouquet garni, fatti delle meravigliose erbe aromatiche provenzali. Più e più volte sono stata tentata di comprarne un sacchetto intero, a costo di finire il viaggio in una macchina satura di timo e alloro, ma poi mi son resa conto farli è molto più semplice ed economico.
Come si fa un bouquet garni. Il bouquet garni è un mazzettino di erbe aromatiche utilizzato nella cucina provenzale per dar profumo ai piatti tradizionali. E’ come fare una magia, e legare con il filo rosso i campi azzurrini di lavanda con le abbazie in pietra e i castelli diroccati, le colline coltivate a vigneti del Louberon, l’aria marina delle saline che si estendono a perdita d’occhio ad Aigues Mortes e gli acquitrini con i cavalli bianchi della Camargue. E come tutte le magie, anche questa ha una formula:
“Prendi un filo di cotone naturale e lega insieme 3 rametti di prezzemolo, 2 rametti di timo e 1 foglia di alloro. Ferma un’estremità del filo al manico del pentolone e getta il tuo bouquet garni nella pietanza che stai cucinando sulla tua stufa. Quando la tua ricetta è pronta, togli il bouquet garni ripescandolo dal filo assicurato al manico: la tua pozione magica con la quale conquisterai i favori dei tuoi commensali è pronta!”
La magia sta tutta in queste poche erbe legate da un filo di vento Mistral. Per rendere il bouquet ancora più aromatico, si possono aggiungere anche rosmarino, salvia, finocchio, lavanda, menta, basilico, origano fresco, buccia di limone o di arancio…
E adesso siate pronti a viaggiare portati dal Mistral in un turbinio di profumi provenzali che vi lasceranno senza fiato come dopo una corsa in un campo di mentuccia e finocchietto selvatico. Ho usato il mio bouquet garni in una ricetta del Sud della Francia, fatta con uno dei prodotti più tipici che ho riportato dal viaggio dello scorso anno, il riso rosso di Camargue.
RIZ ROUGE DE CAMARGUE AU FENOUIL CONFIT – RISO ROSSO DI CAMARGUE CON FINOCCHIO CONFIT
Ricetta dello chef Michel Vanhoed
Ingredienti:
- 2 cipollotti freschi
- 50 ml di olio extravergine di oliva
- 100 g di riso rosso di Camargue
- 150 g di pomodoro, a cubetti
- 1 bouquet garni (fatto con 3 rametti di prezzemolo, 2 rametti di timo, 1 foglia di alloro, 1 rametto di finocchio e 1 rametto di origano fresco)
- 500 ml di brodo vegetale
- 150 g di finocchio
- sale e pepe
Procedimento
- Affetta i due cipollotti sottilmente e falli rosolare in una pentola in ghisa o dal fondo spesso con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva finché non si ammorbidiscono e cominciano a prendere una leggera doratura.
- A questo punto, versa il riso rosso di Camargue e mescola con un cucchiaio di legno per far tostare ed insaporire il riso.
- Aggiungi i pomodori, il bouquet garni e copri il riso con il brodo vegetale caldo. Mescola rapidamente e lascia cuocere per circa 50 minuti: al termine della cottura il brodo dovrà essere stato assorbito completamente, facendo sì che i profumi del bouquet garni vadano ad esaltare il sapore del riso.
- Mentre il riso cuoce, taglia il finocchio a dadini e cuocilo in una padella a fuoco dolce con qualche cucchiaio di olio d’oliva per circa 20 minuti.
- Alla fine della cottura del riso, aggiungi il finocchio confit e regola di sale e pepe – io non ho aggiunto sale perché il riso era molto saporito, avendo assorbito completamente il brodo vegetale. Copri la pentola del riso e lascialo riposare per 5 minuti prima di servire.
Sembra quasi inspiegabile: pochissimi ingredienti ed una cottura semplice. Eppure grazie ad un mazzetto di erbe il piatto di riso prende vita e diventa una tela di sapori mediterranei che racconta di pergole coperte di vite affacciate sul mare, di pomeriggi di sole e di verdure dell’orto ancora calde e terrose. Non rinunciare al finocchio confit, è elemento essenziale nel piatto, dà un dolce equilibrio al riso sapido e croccante.
Vi lascio con qualche foto in ricordo del viaggio dello scorso anno.
Visto che le erbe aromatiche sono le protagoniste di questa ricetta, la propongo a Pippi per il suo contest, Cucinando con le erbe aromatiche.
Se ti fai da sola il bouquet sei sicura che la fiorista non te lo sbagli, consegnandoti qualcosa che non ha senso, il giorno stesso delle nozze. Con conseguenti accidenti e telefonate minacciose alla qui sopra citata esperta di fiori da parte delle testimoni!
…sai è un’esperienza appena vissuta…
Comunque, credo di non aver mangiato il riso quando eravamo in Camargue…solo carne di toro!!
Che suggestiva questa ricetta… mi sembra di sentirne il profumo, e di tornare in Provenza dopo tanto tempo. Grazie!
Ah ah ah! 😀
Sei favolosa! Mi pare un’idea fantastica. Chissà che non te la rubi! 😉
Solo il bouquet garni è degno di una foodblogger!
Buona giornata!
Sento il profumo….delizione! Sai in questi posti magnifici non ci sono mai stata e potrei farci un pensierino per questa estate. Se volessi rinunciare al finocchio….indispensabile vero??? Non posso sostituirlo con nient’ altro?
Un abbraccio
Anna
che cosa mi hai fatto scoprire! 😀 e che bei posti…
Mamma mia questo riso è assolutamente spettacolare…di solito uso il bouquet garni quasi esclusimavamente per aromatizzare le carni, ma non avevo mai pensato si potesse utilizzare con un risotto…davvero geniale
Un tiratina di orecchie per quelle bellissime foto che mi hanno fatto venire una voglia matta di partire
Un bacione
fra
Ma che foto meravigliose! Complimenti 😀
Questa ricetta sprigiona tutto il suo profumo nella sua semplicità, niente da dire in più!
Ti faccio una confessione… quando sono stata in Provenza non sono riuscita ad arrivare alla Camargue. Non è che non ci abbiamo provato anzi ma ci siamo letteralmente persi in mezzo alle paludi e poi era un caldo… che tristezza mi sono persa le saline meravigliose che tu hai fotografato così bene. A presto
Magica Provenza! Grazie di avermi ricordato i suoi profumi. Anche il mio bouquet da sposa immaginario ha il profumo di quei luoghi incantati: fantastico anch’io su un mazzolino di menta, rosmarino, basilico, lavanda e peperoncini (questi ultimi da lanciare, subito dopo la cerimonia, negli occhi del mio titolare)…
Che bellezza Giulia!Saresti una sposa bellissima!Poco tempo fa in un negozio di fiori stilosissimo qui a MIlano ho ammirato uno dei bouquet più belli che abbia mai visto..erano dei fiori semplicissimi abbinati al rosmarino fiorito!!!Semplicità e bellezza allo stao puro!
Sogno quelle terre di Francia, chissà che ci vada prima o poi..l’idea te la copio!Bacione
La Provenza è il viaggio che mi manca e che sogno da una vita così nell’attesa tengo appeso in cucina un quadretto di quella campagna e sulla finestra una pianta di lavanda. Che bello questo post, la cucina con questo mazzetto aromatico legato al pentolone sarà da provare…sai ieri ero in costiera amalfitana a casa di mamma e i terrazzi di limoni che si affacciano sul mare erano pieni di finocchio selvatico..ci ho cotto il capretto con le patate ed è venuto profumatissimo!! Bacioni!
quanto vorrei anche io un bouquet garni da sposa!!!!
ogni volta che mi capita di pensare al matrimonio (farò prima a prendere la pensione che a sposarmi…) penso che sarebbe bello avere cestoni di frutta e verdura al posto dei fiori…sarebbe originale!
va beh..ma ce lo vedi il mio fidanzato con un carciofino al posto della rosellina all’occhiello??? 😀 io no…
smack! ottima ricetta, io sono del partito del riso più che della pasta, e il riso rosso in casa mia non manca!
Sono stupito…. Bella preparazione, brava!!!
Per il contest: in bocca al lupo (acronimo: IBAL). Oppure ICAB (indovina..).
Partecipo anch’io, ma con poche speranze 🙁
Il mio bouquet era cosí, erbe aromatiche e peperoncino miste a rose 🙂
Giulia cara questo riso dev’essere buonissimo!
Il tuo bouquet garni porta davvero con se il profumo della Provenza! Da provare quanto prima, grazie!!
Il tuur Provenza-Camargue è una delle possibili mete della prossima estate, nel caso ti chiederò qualche dritta. MI sembra di sentire il profumo di quel bouquet garni!
Ma che bello questo riso! il riso rosso mi piace molto, ma con erbe e finocchio proprio non ci avrei mai pensato! ciao, farnci
Questo è il tuor che vorrei fare anch’io al più presto…comunque il riso camargue io l’ho comprato da Eataly a Torino..è veramente molto saporito!Certo comprato sul posto, acquista un altro sapore:-))Bravissima come sempre!Ciao.
W le spose coi bouquet ‘coraggiosi’ 🙂
@ Anna: dai, proviamo anche senza finocchio! che ne dici di una dadolata di pomodorini freschi marinati con un po’ di mentuccia? giusto per rinfrescare il piatto!
@ Elena: invidia per i limoni e l’agnello!!
Adoro la Provenza, una regione dai colori e profumi unici… Complimenti per le foto bellissime, per il blog e per le ricette davvero originali.
Cara Juls, che tuffo al cuore. La Camargue è un luogo incantato. Ci tornerei ad occhi chiusi, in particolare vorrei stare a Les Beaux, inerpicata su quello sperone di roccia bianca, in una di quelle casette con la lavanda sulla porta ed il suono delle cigales continuato nel silenzio del pomeriggio. Aigues Mortes è una città che mi incanta e mi incute nel contempo soggezione per la sua severità gotica e le sue linee così pulite. Di quei posti ricordo campi di ciliegi e albicocche, la frutta più buona che abbia mai assaggiata, colta direttamente dalle abili mani di un contadino gentilissimo. Per il tuo bouquet, dovresti avere ambizioni diverse: ti meriti camelie e rose e mughetti e fiori di campo…le erbette lasciale per qualche bel piatto nella festa. Ti abbraccio, Pat
buono il riso rosso! mi piace molto la tua proposta 😛
belle le foto, ho voglia di ripartire!
ahaahah Juls, se potessi avere un bouquet del genere per il matrimonio, FORSE (dico forse!) potrei pensare anch’io di abbandonare la mia condizione di single per sposarmi. Forse eh:D ma è un’idea bellissima ed originale :DD
Mai stata in Camargue purtroppo (in compenso ho fatto il viaggio in macchina Milano – Sain Malo.. ed è stato fantastico:) .. mi incuriosisce questo riso rosso .. e mi piace da matti il finocchio confit! La ricetta in sé mi alletta molto.
Le foto sono meravigliose, come sempre del resto.
Questa ricetta potrebbe riconciliarmi col finocchio cotto!
Complimenti per questo post, oltre che per la ricetta, credo sia meraviglioso per le foto, le spiegazioni e la semplicità. Da oggi mi avrai tra le tue lettrici perché credo abbia molto da imparare da te….:-) Ah!! Complimenti anche per l’ottima posizione aggiudicata nel contest di Laura & co. (io ti avrei dato il primo!, senza nulla togliere alle altre vincitrici, bravissime anche loro…ma è opinione personale!)
Alla prossima allora e vienimi a trovare…ho bisogno di consigli…
Complimenti carissima per la tua ricetta e per la vittoria del contest…
Sei davvero uno spettacolo.
a presto
anna
JULS!!! te l’ho sempre detto che sei la mia cuoca preferita!!!!
un abbraccio dalla zia Artemisia e complimenti, tanti tantissimi per il contest!!!!!
un abbraccio la Zia Artemisia