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I cavallucci senesi

Poco dopo l’Immacolata, comincia la corsa ad ostacoli per fare i biscotti natalizi: la casa profuma di cannella, anice, vaniglia… sono sempre alla ricerca di nuove ricette, soprattutto se vengono da Inghilterra, America, Germania, Svezia… ma in Toscana? Non che ci siano biscottini da attaccare all’albero, ma nel periodo natalizio nelle nostre zone vanno tantissimo i cavallucci.

Non sono biscotti belli o scenici, non hanno colori sgargianti o forme raffinate… sono biscottoni tondi e rustici, sferici e un po’ schiacciati, spolverati di farina e pure un po’ bitorzoluti.

Quando ero piccina mamma li portava da San Gimignano in un sacchettino di carta bianco, li mandava nonno per la sua nipotina. Ogni volta che li mangio mi ricordo di nonno Remigio, anche perché lo ricordano molto. Rustico, all’apparenza schivo, ma dentro dolce, morbido, pieno di cose buone.

Cavallucci

Di ricette di cavallucci ce ne sono tante, ma per farli davvero buoni da noi c’è un modo: individua il tuo negozietto di fiducia, quello che vende dolciumi, canditi e caffè, avvicinati al bancone con fare guardingo e sussurra al negoziante, con fare complice: mi dà la dose per mezzo chilo di cavallucci? Allora il signore si volta e comincia a riempire i cartoccini con canditi e polverine, pesando e dosando, poi li riunisce tutti in un sacchettino di carta più grande e afferma: questa è la ricetta giusta, vedrà come vengono, ci rivediamo prima di Natale per prenderne altra, ci scommetto!

E sicuramente, prima di Natale, tornerò a far visita alla drogheria Rosi, in cima a Via Maestra, a Poggibonsi!

Cavallucci

I cavallucci senesi

I biscotti del Natale a Siena e provincia sono i cavallucci. Non sono biscotti eleganti o scenografici, non hanno colori sgargianti, non sono glassati o ricoperti di zucchero, non hanno una forma che ricordi il Natale. I cavallucci sono biscottoni tondi e rustici, schiacciati in cima, spolverati di farina e un po’ bitorzoluti. L’apparenza è schiva, ma al primo morso senti il calore delle spezie e la ricchezza di noci e canditi che fanno velocemente dimenticare un aspetto non proprio festivo.

Cavallucci
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I cavallucci

I biscotti del Natale a Siena e provincia sono i cavallucci. L’apparenza è schiva, ma al primo morso senti il calore delle spezie e la ricchezza di noci e canditi che fanno velocemente dimenticare un aspetto non proprio festivo.
Portata biscotti, Dolce
Cucina Toscana
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 15 minuti
Tempo totale: 30 minuti
Porzioni 25 cavallucci
Chef Giulia

Ingredienti

  • 650 g farina
  • 350 g zucchero
  • 200 g noci sgusciate
  • 170 g acqua
  • 90 g canditi
  • 30 g zucchero a velo
  • 15 g ammoniaca per dolci
  • 15 g spezie per cavallucci, cannella, coriandolo, noce moscata, anice

Istruzioni

  • Preriscalda il forno a 180°C.
  • In una ciotola grande spezzetta le noci grossolanamente ed aggiungi i canditi a cubetti, lo zucchero a velo, le spezie e l’ammoniaca: mescola il tutto con le mani. Aggiungi la farina e mescola ancora.
  • In un tegame a parte sul fuoco aggiungi zucchero e acqua e fai sciogliere lo zucchero: attenzione a che non caramelli, altrimenti i cavallucci verranno troppo duri.
  • Quando lo zucchero si è sciolto, versa lo sciroppo sugli altri ingredienti e amalgama il tutto aiutandoti con un mestolo in legno.
  • Su una spianatoia ben infarinata forma con le mani dei salsicciotti di circa 5 cm di diametro e tagliali a rondelle, ne ricaverai circa 25.
  • Forma delle palline, infarinale bene, schiacciale con una ditata nel centro e mettile abbastanza distanziati in una teglia foderata di carta da forno.
  • Cuoci i cavallucci per non più di 15 minuti in forno caldo e lasciali freddare completamente prima di mangiarli.
  • Si conservano per diversi giorni ben chiusi in un contenitore ermetico o in una scatola di latta.
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cavallucci

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Questo articolo ha 34 commenti

  1. questi sono forse i miei dolci natalizi preferiti, insieme al torciglione… inutile dire che la prima volta che li ho fatti mi si è caramellato lo zucchero, vero? 😀 ti sono venuti benissimo! e poi condisci sempre le tue ricette con dolcissime storie personali 🙂 un abbraccio!

  2. dici che se provo qui a roma a sussurrare al commesso???
    mmmm….
    i biscotti toscani non sono mai bellissimi ma sono sempre molto (troppo) buoni.

  3. Giulia, con questi biscotti mi hai fatto tornare indietro, all’infansia, quanti ne ho mangiat, ero golosissima di cavalluccii!!!!!!
    Buonisssimi!!!
    Poi un bel giorno, da quanti ne ho mangiati, sono stata male e da allora mi da noia anche solo l’odore!!!
    A presto baci!!

  4. li ho fatti per la prima volta l’anno scorso con la ricetta di Paoletta, e mi hanno conquistato: sono gia’ in lista per quest’anno! Mi ha fatto sorridere il “preparato” per i cavallucci: qui a Napoli fanno la stessa cosa per il nocino, ed infatti sono 2 anni che faccio un nocino spettacolare! Non c’e’ niente da fare, cio’ che viene dalla tradizione e dall’esperienza va sempre preso con spirito critico, ma dificilmente delude :))

  5. Grazie per averci ricordato questa delizia che trovo tra l’altro molto originale rispetto alle consistenze e ai sapori a cui siamo abituati.
    Le foto sono carinissime!

  6. Questo post è commovente, ed i biscottini sembrano buoni… ma si possono attaccare all’albero? Da quel che capisco penso di no, ma in ogni caso finirebbero nella pancia mooolto prima! 🙂

  7. non credo si possano appendere, sono pesanti come biscotti … anche se deliziosi!!

    Sto cercando da stamani le ricette, penso che proverò la tua anche se non prevede le mandorle (alcuni dicono che ci devono essere, altri no). Secondo te?

    altre 3 domande :
    1) nel mix a 4 di spezie, il quantitativo è 3.75 gr (facciamo 4 🙂 ) l’uno o ci sono variabili fra i 4 gusti?
    2) l’ammoniaca potrei sostituirla con 1 bst di lievito per dolci?
    3) usi forno statico o ventilato?

    scusa tutte queste domande ma vorrei proprio provare a farli (mio padre ne sarebbe entusiasta 🙂 e sarebbe una sorpresa inaspettata e graditissima!!)

    ciao Juls

    1. Per quanto riguarda le spezie Giovanni Righi Parenti in “Dolci di Siena e della Toscana” riporta tra le ricette di famiglia come più recente (Parenti è un noto marchio di panforte confluito nell’ex-Industrie Riunite Panforte di Siena insieme alla più nota Sapori oggi gruppo Colussi) un mix di 70% Coriandolo, 20% cannella 10% noce moscata per 10gr di prodotto complessivo sulla sua lavorazione con qualche grammo di cannella in polvere o anice (opzionale).
      Per i gusti moderni direi che la cannella non può mancare e pure l’anice mi ricorda i vecchi cavalucci di quando ero piccolo, il mix di solito io lo sostituisco con un pizzico di “spezia toscana” ad occhio.

      1. Cancellate “con qualche grammo di cannella in polvere o anice (opzionale).”
        che è la variante che applico io partendo da spezia toscana aggiungendo cannella in polvere e anice. 🙂

  8. Ciao GnaGna (che nick simpatico!) eccomi a rispondere alle tue domande!
    Sì effettivamente non li ho attaccati all’albero, a meno che non sia un albero enoorme, eh eh eh! Io non metto le mandorle e ti dico che in quelli che solitamente mangio non ci sono, ma se ti va di metterle per me puoi sosotituire metà delle noci con le mandorle. spezzettate.

    E ora alle domande:
    1) non ne ho idea, perché vendono la mistura tutta insieme, ma a senso, andrei così: 1/3 di cannella, 1/3 di anice e 1/3 di coriandolo e noce moscata insieme.
    2) pare di sì, ma l’ammoniaca ha il vantaggio di renderli più croccanti fuori e più morbidi dentro.
    3) forno statico, non so eprché ma per i dolci io uso sempre lo statico!

    Sarei felicissima se poi mi dai un riscontro di come ti sono venuti.. e Buon Natale a te e al paparino goloso!!

  9. Grazie per la velocissima risposta … mi metto a farli adesso, mentre aspetto che finisca di lievitare il panettone.

    Solitamente eseguo le ricette precise cosi come sono indicate (meglio del “testato” cosa c’è?), ma in altri siti ho letto che spesso l’ammoniaca viene sostituita con il lievito, e…. qui da me ha nevicato sia sabato che stamattina quindi uscire per comprare l’ammoniaca la vedo dura : per oggi provo con il lievito, poi si penserà all’ammoniaca, magari domani (dovrei avere abbastanza sale grosso in dispensa per arrivare al market più vicino ghhghg).
    Dubbio … chissà perchè la maggior parte dei dolcetti natalizi si fa con lo statico … forse con tutto il nostro “frullare” di questi giorni pre festivi, si vuol concedere almeno al forno di lavorare sì, ma almeno comodo ?? 🙂
    Appena sfornati ti faccio sapere, a dopo!!!

  10. Sfornati ora ora!!!
    dubbio atroce … dovevo farli raffreddare nel forno?? O_O
    (dimmi di no dimmi di no) … cmq ormai è fatta, nel forno ci sta il panettone …

    ho fatto solo 1/2 dose che altrimenti non mi bastavano i canditi 😛

    allora, colore chiaro favoloso (è come se fosse tornata in superficie una patina di farina … stupenda), profumo che inebria le narici e sussurra “mordimi …. eddai …. che stai a guardarmi e basta … mordimi no?? ” (CANAGLIE di cavallucci !!!!) 🙂

    mmmm …. la consistenza è ancora molto ma molto morbida O_O cmq confido nel raffreddamento … poi ti racconto il resto ^__^

    Cmq il profumo è proprio QUELLO !!! sluuuurp 🙂

    ah PS : ho trovato un pò di difficoltà nell’impastare e nel “gestire” i filoni : all’inizio era tutto sbricioloso, poi si è compattato abbastanza (ma non del tutto) –> è normale???

    dopo aver fatto i due rotoli e tagliate le fettine, non c’era più verso di rilavorare l’impasto dei ritagli : ho provato a inumidirmi le mani, ma poi ho dovuto rispolverare il piano di farina, e cmq l’impasto tendeva a sbriciolarsi del tutto … ad una minima quantità d’impasto che mi avanzava ho poi aggiunto un dito di acqua ed ho ottenuto un magnifico collante per carta da parati, quindi PRESUMO che non sia il procedimento più adatto ghghgh

    consigli per una prossima infornata ? ^__^

    grz cmq smakkete!

  11. Perfetto, il colore è quello! la consistenza giusta la acquistano il giorno dopo, quindi devi aspettare a domani per sentire come sono!
    Non riuscivi a lavorare l’impasto perché troppo morbido? prova ad aggiungere un po’ di farina, forse lo lavori meglio e poi i cavallucci saranno più compatti!

    Sei un portento!

  12. Non ho resistito … NON PER GOLOSITA’ ehhhh sia chiaro 🙂

    Ne ho assaggiato uno, appero’, che buono … un altro per essere sicura che si sentissero tutti i gusti … il terzo era giusto solo un rinforzino (e poi lo dice anche il proverbio no??) … poi però il mio boy me li ha sequestrati sighhhh 🙁

    STUPENDI, son venuti croccosi fuori e buoni dentro, quasi si fanno tipo crema mentre li assapori … e quel pizzico di farinoso che vuole un altro biscottino a fargli compagnia !!!

    Juls, mille grazie, i’babbino farà salti di gioia 🙂

    Buone feste!

  13. Cara GnaGna, questo tuo commento è uno dei motivi che mi rendono fiera di essere una foodblogger! Grazie per aver dato fiducia alla ricetta e a me, sono felicissima che siano venuti bene come dovevano! Buona feste a te e tutta la tua famiglia!
    un abbraccione

  14. 1 star
    Ciao Giulia!Ho provato a farli…ma ahimè sono venuti duri come il marmo…ho trovato centomila ricette diverse. Chi dice che lo sciroppo deve arrivare a 110 gradi…chi a 35!Li ho cotti 20 min a 160 gradi…non capisco cosa non abbia funzionato!!! Qualche suggerimento? Grazie!

    1. Ciao Lucia, l’essenziale è non far bollire lo zucchero, è quello che trasforma i cavallucci in sassi! Se riprovi stai attenta a quello e vedrai che funzionerà!

  15. 5 stars
    Buonasera sono veramente felice di aver scoperto il suo blog. Che finalmente abbia trovato la giusta ricetta per i cavallucci? Provero’. Devo dire che non mi piace usare lievito alcuno ma cosi’ mi vengono duri forse e’ dovuto alla cottura dello zucchero (Artusi dice che deve fare il “filo”) . Saluti cari da Venezia.

    1. Grazie Anna, spero che questa ricetta la soddisfi! Sicuramente lo zucchero è uno dei momenti critici nella preparazione dei cavallucci, quindi è forse la cosa a cui prestare più attenzione. Cari saluti dalla Toscana fino alla sua bellissima Venezia.

  16. Ahhh….il Rosi! Negozio storico di Poggibonsi! Io ci andavo a comprare le caramelle quando ero piccina…mia mamma aveva la bottega in Piazza proprio li vicino…quanti ricordi.
    È l’unico che ha ancora cose particolari….

  17. 5 stars
    Bravi! Ricetta perfetta. Vivevo a Sansepolcro,e tutti i forni li vendevano, di produzione propria . Erano deliziosi!

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