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Il clafoutis di ciliegie, sussurrò con un accento francese

Non ho bisogno di uno psicologo, ho la mia frusta e la mia ciotola.

O meglio, magari in certo momenti avrei davvero bisogno di qualcuno con cui parlare, che sappia sviscerare i ragionamenti contorti della mia mente, smonti le mie paure ed insicurezze e mi dia gambe più forti sulle quali camminare. In quei momenti, quando mi trovo in un vicolo senza uscita in cui l’unica alternativa è mettersi ad urlare forte, mi rivolgo agli psicologi per me più efficaci: non sono né junghiani né freudiani.

Sono la mia frusta e la ciotola di coccio di mamma.

Di solito succede così. Torno a casa da lavoro, entro in cucina e non mi cambio nemmeno, prendo le uova e le metto sul tavolo, poi mi siedo e le guardo. Le guardo e seguo le loro linee morbide, il guscio perfetto, il colore tenue.

Poi arriva l’ispirazione, afferro la mia frusta e la ciotola di coccio e comincio a cacciare via i brutti pensieri, le ansie, i dispiaceri e le persone che con la loro presenza ti tolgono il bello e il buono della vita. E tutto passa, con un incanto sottile, come quando Vianne fa le sue magie nella sua cioccolateria e intreccia il suo destino con le volute di fumo della cioccolata calda. Mescoli e cambi direzione agli eventi. Succede. Funziona.

Clafoutis di ciliegie

Il clafoutis di ciliegie 

La settimana scorsa ero in uno di quei vicoli senza uscita, avevo il bisogno di sentirmi Vianne per un pomeriggio, di credere che una frusta potesse cambiare direzione agli eventi. Mentre guardavo le uova, mi è tornata in mente una frase sussurrata con spiccato accento francese sulla mia porta di casa una sera d’inverno: ti dico un segreto. Se usi lo stesso impasto delle crêpes, aggiungi un po’ più di zucchero e lo metti in forno con le ciliegie otterrai un buonissimo dolce francese, il clafoutis.

Ho afferrato la frusta e ho cambiato il corso degli eventi.

Ricetta tratta da Grands Classiques sucrés. Desserts testés à la maison

Clafoutis di ciliegie
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Clafoutis di ciliegie

Portata Dessert
Cucina Francese
Keyword ciliegie, clafoutis
Preparazione: 5 minuti
Cottura: 50 minuti
Tempo totale: 55 minuti
Porzioni 8

Ingredienti

  • 3 uova
  • 130 g farina
  • 100 g zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 500 ml latte
  • 500 g ciliegie
  • burro, per imburrare lo stampo

Istruzioni

  • Preriscalda il forno a 180°C.
  • Rompi le uova in una terrina ed aggiungi la farina, lo zucchero e un pizzico di sale. Mescola bene con una frusta.
  • Aggiungi il latte a filo e mescola finché non ottieni una pastella liscia e senza grumi.
  • Imburra uno stampo ovale da gratin che possa comodamente contenere le ciliegie.
  • Versa la pastella sulle ciliegie fino a coprirle completamente.
  • Cuoci in forno caldo per circa 50 minuti, o finché il clafoutis non si è assodato ed è diventato leggermente dorato sopra.
  • Servilo tiepido o freddo.

Note

Lascia le ciliegie con il nocciolo: saranno più succose in cottura, e prenderanno un favoloso aroma di mandorla amara. 
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Le splendide ciliegie che vedete in foto vegono dal nuovo banchino di frutta e verdura che ho scoperto in fondo alla strada di casa: prodotti esclusivamente di stagione ed esclusivamente della zona. Queste meraviglie della natura, naturalmente dotate di questi colori sfumati, si chiamano ciliegie tardiole, hanno un gusto che si avvicina molto alle amarene, sono asprigne e dissetanti.

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Questo articolo ha 31 commenti

  1. La ricetta è molto simile a quella che ho usato io (e avevo proprio pensato “toh, ma quanto è simile all’impasto per le crepes… cvd) solo che all’ultimo, presa da un impeto di follia (che spesso mi coglie in cucina), l’ho scaravoltato… O__O E, incredibile, non è nemmeno venuto malissimo! Almeno ora ho imparato che NON SI FA (o meglio, non si sa se si faccia, ecco) 😀

  2. le mangiavo da piccola raccolte dall’albero! le trovavo assurdamente brusche e amarognole eppure non potevo resistere…
    non avevo mica pensato che la crepe e il clafoutis avevano lo stesso impasto base… woooow i mondi che non si aprono!

  3. Il clafutis…un miracolo della cucina…una semplicità quasi imbarazzante e una bontà fouri da ogni schema..poi con le ciliegie è fenomenale…

    Come sempre complimenti per la storia…leggerti è sempre un piacere…sai sfiorare corde di cui non tutti conoscono l’esistenza…

    A presto,
    Silvia

  4. Mi sono cimentata pure io quest’anno col clafoutis, in un momento di molte ciliegie e molti pensieri 🙂 e credo che diventerà uno dei miei dolcini preferiti!
    Il tuo sa proprio di spensieratezza! 😉
    Io ci ho messo un pochino di farina di mandorle: non ci sta niente male!

  5. Ma che bella questa ricetta! Semplice e facile come piace a me!!!!!
    Il Clafutis l’ho preparato altre volte ma alle ciliegie proprio no! La prossima volta sfrutto la tua ricetta. A presto e complimenti per le bellissime foto!!!

  6. All’inizio di giugno ho fatto anch’io il clafoutis di ciliegie… ed è stata la prima ricetta francese in assoluto che non solo mi è riuscita ma è pure buona e, incredibilmente, è piaciuta pure a me (i 4/5 dei dolci che faccio non me li mangio).
    Ti seguo sempre anche se spesso non ho tempo per commentare,
    baci,
    Veronica

  7. Ciao e complimenti per questo dolce meraviglioso. Ogni volta che mi imbatto sul tuo blog è un vero piacere soffermarsi a leggere le tue ricette e perdersi nella bellezza delle tue fotografie. Complimenti di cuore e un saluto

  8. E’ sempre un piacere leggere i tuoi post, per non parlare delle delizie per occhi e palato che trovo sempre qui da te…
    Ora sono anche su carta stampata, che volere di più ? Complimenti, sei bravissima. un bacione

  9. senti “nouvelle vianne”, in quale modo dobbiamo ancora spiegarti che sei splendida e splendente così come sei??? uffa julssssssssssssssssssss
    :))))))))))))))))))

  10. Perchè a me il clafoutis piace così maledettamente ed in casa non me lo considerano neanche di striscio? Eppure è un dolce così essenziale, veloce, semplicissimo e straordinariamente fotogenico. E’ l’apoteosi della frutta cotta che, con il crumble, diventa la protagonista del dessert. Eppure il crumble è molto ma molto più apprezzato dai miei pigroni mangioni, mentre il clafoutis me lo devo sempre finire tutto io (non che mi dispiaccia, diciamolo…forse non è per questo che lo faccio?). Julsina, le tue foto mi fanno sognare. Ma quanto sei brava! E scusa la parola, fanculeggia i cattivi pensieri e cucina più spesso che puoi se i risultati sono questi. Un abbraccione, Pat

  11. Questo dolce deve essere buonissimo…ci provo? Inutile dire che i tuoi pensieri filano lisci su carta come olio…sei grande Juls e penso che in molti ne siamo ormai conquistati. Bacioni

  12. I tuoi armoniosi pensieri ci lasciano sempre senza parole…complimenti per questa ricetta dal sapore un pò retrò! Oggi è nata la nuova pagina FAN ufficiale di Eurochocolate:EUROCHOCOLATE http://www.facebook.com/pages/Eurochocolate/227446487283963 la fan page che vi terrà aggiornati 24h su 24 su tutte le novità, curiosità e trend a tema cioccolato..con particolare attenzione ad Eurochocolate Perugia!Entrate a far parte della nostra nuova community..non potrete più farne a meno! 😉

  13. Ah, vorrei che anche a me bastassero frusta e ciotola… sono sicuramente meno costose di una psicoterapia! ma anche guardare le tue bellissime foto è terapeutico, giuro, viene voglia di credere che il Paese delle Meraviglie esiste davvero!

  14. Ne ho altre di ricette di clafoutis prese un po’ qua e un po’ la, ma la tua passa avanti a tutte.
    Sarà la foto… saranno le ciliege… sarà il passino per lo zucchero a velo (non c’avevo mai pensato. Te lo copio… e lo metto anche in una foto, così qualcun’altro lo vede).
    O forse E’ PROPRIO LA RICETTA.
    Comunque la farò e ti farò sapere come mi è venuta.
    Brava.
    Dann/www.cucinaaamoremio.com

  15. L’anno scorso il nostro albero ci ha dato piu’ di 10 kili di bellissime ciliegie; quest’anno ha deciso di punirci per esserci lamentati…quindi niente clafoutis di ciliegie . In compenso la ricetta e’ stata daverro perfezionata! Vedi Agosto 2010.

    J’aime le clafoutis!

  16. “Chi non muore si rivede!”
    Avevo detto che ti avrei fatto sapere quando lo avessi rifatto: non è come il tuo ma sempre clafoutis e sempre ciliege sono.
    N.B. Ho ritrovato solo ora il tuo e ti riconfermo i miei complimenti.
    Brava.
    Dann/www.cucinaamoremio.com

  17. Aaah le clafoutis ! Quanto mi fa pensare alla mia infanzia 🙂
    Sono cresciuta nel Limousin, la regione francese da dove il clafoutis è originario.
    Qui, c’è sempre il dibattito “con la nocciola o senza” ma nella tradizione, si lasciano (il nome del dolce vienne da li)… il che rende il clafoutis non molto elegante da mangiare ^_^

  18. Come ti accennavo, anch’io ne ho preparato uno…le ciliegie però erano in purea…perchè mi erano avanzate dalla preparazione di uno sciroppo, ma questo “segreto” lo svelo solo a te!!! sei continua fonte di ispirazione e positività!Sonia Conte

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