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Aiuta un bambino a fare un dolce e il mondo sarà un posto migliore. Il dolce allo yogurt

Un bicchierino dello yogurt. È tutto quello di cui ha bisogno una mamma per intessere un po’ di magia nelle maglie della sua cucina. Aggiungi un grembiule extra large che dovrà essere ripiegato su se stesso: sembrerà una camicia da notte su di lei, ma sarà così fiera, proprio come se stesse indossando un abito da principessa. Dalle una sedia, una bella alta, o impila qualche cuscino sui quali si arrampicherà, rimanendo in ginocchio per raggiungere la tavola.

Ora dai a tua figlia un mestolo di legno o una frusta colorata. Sarà la sua bacchetta magica, raccontale quanto è difficile trovare quella perfetta per la sua mano, sarà felicissima e penderà dalle tue labbra, come una piccola Harry Potter nella bottega di Ollivander. Scommetto che la sua bacchetta sarà fatta del più prezioso legno di agrifoglio e avrà un nucleo di crine di unicorno. La magia scintillerà dalla sua bacchetta e trasformerà gli ingredienti in una torta deliziosa.

Mostrale il bicchierino dello yogurt: uno è per lo yogurt, due è per lo zucchero, tre è per la farina e le uova. Una formula magica che ricorderà per sempre, così semplice eppure così perfetta. Aiutala con l’olio d’oliva. Se c’è un fratellino più piccolo, dagli il compito di grattare la buccia di arancio e limone: non otterrai tanto, ma lui si divertirà e la cucina profumerà meravigliosamente.

Non ricordo se mamma mi abbia introdotto così alla cucina, se c’erano in gioco formule magiche o se il mio grembiule enorme mi sembrasse un abito da principessa, ma c’è riuscita. Attendevo con ansia la domenica mattina quando mi avrebbe dato lo scettro del potere in cucina, inventando un momento speciale tutto per noi.

Qualche chiacchiera, tante risate, una bella dose d’amore: erano questi gli ingredienti che hanno fatto nascere in me la passione per cucinare. Comunque, non è solo la fiamma bruciante del sacro amore per la cucina. È il tempo che passi con tua mamma, che poi impari a valutare ed apprezzare. È l’impegno che metti nel fare una torta fatta in casa che sarà la tua colazione nei giorni successivi, che farà riaffiorare dalle nebbie del sonno ricordi e sorrisi. È l’orgoglio con cui scarterai la tua fetta di torta a scuola, all’ora di merenda, davanti ai tuoi compagni, bisbigliando con orgoglio: questa l’ho fatta io. Mamma mi ha aiutato solo un pochino.

Aiuta un bambino a preparare una torta, mostragli quanto sia facile impastare un dolce sano e buono a partire da pochi ingredienti di base e renderai il mondo un posto migliore. Fallo con tua figlia, con tuo figlio, con i tuoi nipoti. Fallo con la figlia della tua migliore amica, quella che ogni volta che chiami nipotina ti fa riempire di  orgoglio e ti fa spuntare un sorriso raggiante. Fallo con il figlio annoiato dei tuoi vicini. Fallo e la magia si ripeterà.

La torta allo yogurt, fatta usando il bicchierino dello yogurt come misura, è il dolce più semplice che possiate immaginare. L’importante, come sempre, è usare ingredienti di qualità: uova fresche codice 0, yogurt bianco intero biologico e frutta di stagione. In inverno gratta la buccia di qualche arancia e limone per dare un piacevole profumo agrumato alla torta, che trasformerà la colazione in un momento glorioso.

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Aiuta un bambino a fare un dolce e il mondo sarà un posto migliore. Il dolce allo yogurt

Preparazione: 10 minuti
Cottura: 30 minuti
Tempo totale: 40 minuti
Porzioni 8
Chef Giulia

Ingredienti

  • 3 uova
  • 1 bicchierino di yogurt intero
  • 2 bicchierini di zucchero
  • 3 bicchierini di farina
  • Buccia grattata di un limone non trattato
  • Buccia grattata di un'arancia non trattata
  • ¾ bicchierino di olio extra vergine di oliva
  • 15 g di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale

Istruzioni

  • Preriscalda il forno a 160°C, ventilato.
  • Monta le uova con lo zucchero con una frusta, finché non sono spumosi e chiari. Aggiungi lo yogurt e l'olio e mescola per amalgamare il tutto.
  • Setaccia la farina con il sale e il lievito, poi aggiungila all'impasto con la buccia grattata di un'arancia e un limone.
  • Imburra e infarina uno stampo rotondo di 24 cm di diametro, versa l'impasto nello stampo e cuocilo in forno caldo per circa 30 minuti, finché non è dorato in superficie e asciutto dentro. Usa uno stuzzicadenti per verificare che sia pronto.
  • Toglilo dallo stampo e lascialo raffreddare completamente prima di spolverarlo di zucchero a velo.
  • Si manterrà fresco per diversi giorni se lo conservi avvolto in un canovaccio pulito.
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Questo articolo ha 47 commenti

  1. io non sono una mamma, non ancora per lo meno. ma avrei voglia di inventare un mondo magico per i miei bimbi, un mondo meraviglioso. un mondo in cui cucinare non è un dovere, ma è un piacere. un piacere immenso quando si sbatte, si impasta, si grattuggia. la bacchetta magica serve non solo alla bimba, ma anche alla mamma. alla mamma del giorno d’oggi, troppo stanca per qualsiasi cosa, anche durante la domenica. alla mamma che fa prima a comprare la merendina, invece che a passare un pò di tempo in cucina. e con questa tua ricetta, hai ragione Giulia, il mondo potrebbe diventare un mondo migliore. dalle piccole cose, dalle cose più semplici. si inizia da lì. un bacino e buona giornata, sere

    1. Ciao Sere, anche io non lo sono, e non ci sono nemmeno vicina ad esserlo… ma mi piace pensare che lo farò, e se non con i figli, con i nipoti, che già abbondano!! buona giornata!

  2. Proprio stamattina è andata online la ricetta della torta allo yogurt 7 vasetti per la rubrica dedicata ai bimbi che seguo per l’Iper…. lì parlo di questa torta per la sua leggerezza, per l’uso dell’olio al posto del burro, per la sua semplicità, ma vista con questi occhi, con l’immagine di una bambina che con un grembiule si sentirà una principessa, è tutta un’altra cosa :-))

  3. …anche io facevo questo dolce, è perfetto per una merenda sana, si prepara in un attimo ed è buonissimo.
    Anche io cerco di preparare i dolci col mio bimbo che, seppure ancora piccolo, si interessa sempre ad impiastricciare con me la cucina…e si diverte un sacco a giocare con i “coccini” a fare la pappa.
    Penso che anche da queste piccole cose passi una educazione all’alimentazione corretta, basta poco, si dovrebbe fare tutti più attenzione a coinvolgere i bambini su come si prepara la pappa!

    1. Giustissimo! ci vuole necessariamente un po’ di tempo ed attenzione, e purtroppo spesso scarseggiano, ma si comincia da piccini ad apprezzare il buon mangiare!

  4. 5 stars
    Ciao cara, sono Barbara, di Alice. Come vedi anche se ancora attendo una risposta per te dalla rete ti continuo a seguire. bella la ricetta, le foto, ed i sentimenti. Da mamma leggo sempre con piacere idee e spunti per i bambini in cucina. Ti abbraccio

  5. … io non vedo l’ora di poter cucinare con la mia bimba! adesso ha solo 4 mesi, ma già mi vede cucinare e le spiego tutte le ricettine… si sa mai che erediti la mia passione per i dolci!
    il tuo modo di raccontare è sempre speciale, così come le tue foto! 🙂

  6. oddio Giullia, ho la pelle d’oca.. questo racconto è la mia “ratatouille di Monsieru Ego”, mi hai catapultata a quel tavolo rotondo nella grande cucina con la mamma che mi insegnava a impastare la pasta frolla e io lì alle prese con il mio pezzettino di pasta per fare la mia mini crostatina.. e il papà che poi diceva “ma quella della barbi è la più buona di tutte!” e la finiva in un sol boccone tant’era piccina!
    io purtroppo non ho “cittini” (si dice così, vero!), non ancora diciamo.. non so se la vita mi concederà questo regalo (diciamo che mi sto avviando al fuori tempo massimo) ma sono sicura che se così dovesse essere insieme al corredino ci sarà di sicuro anche un grembiulino da cucina!
    hai un bellissimo modo di raccontare le tue storie, mi emoziono sempre un po’ venendo qui!
    e invece, pensa un po’, che la torta con i bicchierini (io la chiamo così) alla mia mamma l’ho insegnata io! (beh, diciamo che noi siamo di almeno una generazione prima della tua!)
    buona giornata cara,
    barbara

    1. ojmamma tu fai venire al pelle d’oca a me, davvero?!
      che cose belle che succedono con i blog, tu invece mi hai ricordato di quando mia sorella faceva le sue crostatine, mignon, imperfette, ma a dirla tutta erano davvero le più buone, perché ci rimanevano le impronte dei suoi ditini! <3 che bei ricordi, grazie a te per aver tirato fuori i miei!

  7. Il mio piccolino sta dormendo ed io, leggendo questo post, sto sognando di un giorno quando lui mi aiutera’ preparare un dolce.
    Mia mamma non mi ha insegnato in cucina quasi niente, le non piace preparare il cibo. Fortunatamente io ho trovato la mia passione da sola ed adesso vorrei condividerla con mio figlio 🙂
    saluti da Varsavia!

    1. La passione nasce in noi quando è il momento giusto… era destino, anche se a tua mamma non piaceva cucinare! Il tuo piccolino sarà fortunato! Saluti dalla Toscana a Varsavia!

  8. Che momento magico che hai saputo creare col tuo racconto!!!
    Davvero emozionante… Io ho tre bimbi e le due più grandi amano molto aiutarmi a cucinare e amano in specialmodo preparare i dolci…. Senz’altro la ricetta con loro all’opera (hanno 3 e 4 anni!) diventa spesso un po’ più complicata e lunga del normale, ma sono momenti unici che amo molto trascorrere con loro….senz’altro c’è un po’ più confusione al posto della magia che hai raccontato tu, ma sono momenti impagabili…..

    Un abbraccio grande
    Monica

  9. Ricetta deliziosa ma vecchia come il cucco….Un bel po’ di lettori sperava di trovare qualcosa sul “famoso” quattro quarti al vin santo!! Detto senza ironia, eh…

  10. 5 stars
    Giulia sei sempre la meravigliosa raccontastorie che tutto trasforma in poesia…mi sono emozionata davvero…mi sono rivista con le mie bimbe che conosci bene e dal momento che spessissimo le lascio impiastricciare com me, mi vengono le lacrime solo al pensiero che un giorno questi saranno per loro dei dolci ricordi!!! Continua così, perchè tu hai la magia di portare novità in tutto…i tuoi racconti rendono originale ogni cosa!!! Devo ancora trovare il tuo libro..se non ci riesco mi dai una mano e dirmi come devo fare?? Baci grandi, Elena

    1. Ho presente bene la situazione, e mi ricordo quando abbiamo fatto la limonata tutte insieme, che nel momento! Quanto al libro, devi venire a trovarmi così te lo do io, è qui che ti aspetta! un bacione

  11. … Non ci crederai Giulia ma io ho fatto questa torta con aggiunta di mele venerdì scorso con la figlia (di 10 anni) di una mia carissima amica. E la magia era uguale uguale a quella ke hai raccontato tu….

  12. Concordo con te…sono momenti, questi, che rimarranno impressi per sempre dentro, che insieme ad altri fanno di noi quello che siamo…bellissimo post!

  13. a natale ho regalato a mio nipote il set dei biscotti, il grembiule e il mattarello! Adora cucinare!
    Dice sempre…mamma facciamo la torta della zia Marta!
    Abbiamo preparato insieme il burro ed è rimasto affascinato 😀

  14. Sono emozionata.. la Torta allo Yogurt è stata in assoluto la mia primissima ricetta!! Non so davvero come ringraziarti Giulia per aver fatto riaffiorare un così bel ricordo..

  15. Che bello! Io giocavo sempre con le pentoline da bambina e poi aiutavo mia nonna a fare gli gnocchi e a tirare la pasta. Da allora “giocare” con gli ingredienti è la mia passione. Ero in 2 elementare

    La mia prima torta, fatta tutta da sola, è stata un dolce al caffè, che mi è incredibilmente venuta bene. Avevo 12 anni.

    Ora ho le pentole di mia nonna, le stesse che usava lei. E ogni volta che le vedo mi emoziono.

    Grazie per aver evocato questi ricordi.

    Arianna @ Con le maninel Sacher

  16. Salve Giulia,

    grazie per la ricetta. Io l`ho fatta subito lontano dalle mani e dagli occhi di quel pestifero di mio figlio, che, con un anno e mezzo di esperienza sulle spalle, vuole sempre partecipare. L`ho fatto partecipare poi, quando abbiamo mangiato il dolce, buono, semplice, perfetto per la colazione e le merende. Ancora grazie. Sonia. p.s. ho dimenticato di metterci l`olio, ma forse è stato meglio così, visto che abbiamo quello “di casa”, vero extra vergine d`oliva e sicuramente un pò troppo potente 😉

    1. Ciao Sonia, grazie per aver provato la ricetta, e viva i cambiamenti, sono quelli che poi rendono le ricette vive! Un salutone anche alla piccola peste!

  17. Cara giulia questo post è semplicemente fantastico… mi ritrovo in tutto. Con mia figlia Lolla cuciniamo spesso insieme e succede proprio così… La torta? Anche io ho la stessa ricetta! MI è piaciuto capitare qui per caso ed ora ti seguirò assiduamente

  18. I just found this recipie and used google translator to understand 🙂 It is such a good and wonderfull cake 🙂 Thank you **
    greatings from Iceland 🙂

  19. cara giulia sono la suocera di benedetta che mi ha molto parlato di te! Questa ricetta, che faccio da tantissimi anni, ultimamente mi risulta orrenda, non riesce a lievitare e diventare soffice…qualche consiglio o trucco? mi serve per la colazione del mattino. oppure accetto altre ricette da colazione…grazie

  20. Giulia,
    Sto cercando di placcare l’ansia del ritorno a scuola del grande – e dell’entrata al nido della piccola, coetanea della vostra Livia, cercando ricette per fare colazione in quattro quando il tempo è poco. E trovo questo tuo testo. Cosi dolce ed essenziale. Primordiale. Un pò emozionante anche, perché lo avevi scritto tanti anni fa. Tutto questo per ringraziarti per la ricetta e la storia che la accompagna.

    1. cosa sei andata a ripescare, quasi non me la ricordavo più questa ricetta, e ora che la storia sta per ripetersi mi emoziono un po’ pure io.. grazie!

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