Dove i limoni sono dolci e i sorrisi sinceri: ciambellone al limone di Amalfi
Lo scorso anno a fine agosto scrissi un post a proposito di limoni: erano limoni aspri, ostacoli che la vita ci frappone, ostacoli da trasformare in opportunità, o in un bicchiere ghiacciato di limonata magari con una punta di zenzero. Stavo infatti rientrando a lavoro, con l’angoscia data dal sapere che quello sarebbe stato l’ultimo trimestre a lavoro, poi una vita tutta nuova da scoprire, e inventare.
Quest’anno sono andata io a cercarmi i limoni, sulle tracce di quello che di buono mi era rimasto del lavoro. Proprio durante una delle trasferte lavorative della mia vecchia vita a Napoli avevo conosciuto Alberto, e poco dopo sua moglie Elena. Due persone solari, amichevoli, divertenti, di cuore. Grazie al blog ero rimasta in contatto con Elena, facendo crescere la nostra amicizia insieme ad uno scambio di ricette, consigli e ricordi.
Erano mesi che volevo andare a trovare Elena per conoscere le sue due bambine, Elvira e Laura, e per godermi qualche giorno con loro, tra paesaggi mozzafiato, limoneti, sole, mare, pranzi di pesce e risate.
Alla fine con Claudia siamo riuscite a ritagliarci tre giorni ad inizio agosto. Finalmente, finiti i suoi esami e i miei tour per la Toscana per le foto del libro, potevamo regalarci una mini vacanza tra sorelle, cosa che ci diverte sempre tanto. E così siam partite all’alba direzione Napoli, poi Salerno, infine Amalfi: tre giorni, intensi, caldissimi e indimenticabili.
Siamo arrivate ad Amalfi via traghetto da Salerno. Non esiste modo migliore per scoprirla, spunta da dietro un promontorio, piccola, una bomboniera, un presepe, un paesino arroccato pieno di scale, di fontane dall’acqua fresca e buona, di delizie al limone, turisti che poi si perdono per le stradine strette in cui ti senti improvvisamente il primo esploratore.
La famiglia di Elena ha una casa su in alto a Pogerola, tra le terrazze di limoni e le viti, con una vista sul mare che di notte sparisce, rimane il silenzio, le lucine che si accendono una dopo l’altra e il profumo inebriante di limoni.
Siamo state tre giorni in famiglia, trattate come figlie, nutrite come figlie. Prima di partire una telefonata tra me e Alberto andò più o meno così: ma Giulia? ma mi ha detto Elena che sei a dieta! ma come? ma due spaghetti con le vongole li mangerai, no? e le delizie al limone? almeno assaggiarle… Giulia, non esiste proprio che vieni a Napoli e non assaggi tutto!
Prova a dire di no… e così è stato. Napoli e la Campania sono un inno alla vita, devi cantare con loro.
Ed ecco quindi come sono tornata a casa con un sacchetto pieno di limoni. Ma non sono limoni qualsiasi, sono limoni staccati uno ad uno dagli alberi, con ancora un pezzetto di gambo e qualche foglia, così che si conservassero meglio per il viaggio e nei giorni seguenti. Sono limoni dolci, per quanto un limone può esserlo, profumati di un profumo inebriante, sono i limoni di un’amica che mi hanno accompagnata nei giorni seguenti, ricomparendo di tanto in tanto a condire un’insalata, a bagnare un pesce arrosto, o semplicemente a rinfrescare l’acqua nei giorni più afosi.
Ogni volta che passavo accanto ai limoni venivo irretita dal loro profumo, dovevo farci un dolce, era domenica e il pomeriggio sarebbero venuti gli zii a sentire i racconti della mini vacanza: volevo un dolce asprigno e morbido. Da una chat mattutina in pigiama con una tazza di tè ed Emiko dall’altra parte dello schermo, oltre che dall’altra parte del mondo, spunta l’idea di un lemon bundt cake, un ciambellone in versione anglosassone, bagnato di sciroppo al limone, soffice e umido.
Si fa in cinque minuti con le fruste elettriche, mentre cuoce riempie le cucina di un profumo agrumato che fa festa, sparisce altrettanto velocemente, spicchio dopo spicchio. Se avanza, ma non ne sono tanto sicura, diventa una colazione da lunedì mattina, di quelle che conservano ancora la memoria del weekend.
– Ricetta tratta da Taste.com.au: Lemon Yoghurt syrup cake –
Ciambellone al limone
Ingredienti
- 250 g di burro
- 200 g di zucchero semolato
- Buccia grattata di 2 limoni non trattati
- 3 uova
- 315 g di yogurt bianco intero
- 50 ml di succo di limone
- 220 g di farina 00
- 80 g di fecola di patate
- 10 g di lievito
Per lo sciroppo
- 75 ml di acqua
- 75 ml di succo di limone
- buccia di 1 limone non trattato
- 100 g di zucchero
Istruzioni
- Preriscalda il forno a 180°C e imburra uno stampo scannellato da ciambellone largo 24 cm e profondo almeno 10.
- Monta con le fruste elettriche il burro con lo zucchero e la buccia grattata dei limoni finché non diventa soffice e spumoso.
- Aggiungi le uova, una per volta, e monta fino a che non sono incorporate.
- Aggiungi metà dello yogurt e metà del succo di limone, poi incorpora delicatamente metà della farina setacciata con la fecola e il lievito. Aggiungi il resto dello yogurt e del succo di limone e finisci con la farina rimanente.
- Versa l'impasto nello stampo preparato e cuoci in forno caldo per circa 50 minuti, fino a che non è dorato e uno stuzzicadenti inserito nel centro non uscirà asciutto.
- Lascia raffreddare il ciambellone per 10 minuti nello stampo, poi capovolgilo su una griglia.
- Nel frattempo prepara lo sciroppo: bolli in un pentolino l'acqua, il succo di limone, lo zucchero e la buccia del limone affettata sottilmente per circa 5 minuti, fino a che non si diventa della consistenza di uno sciroppo.
- Versa lo sciroppo sul dolce, decoralo con la scorza di limone e lascialo raffreddare prima di servirlo.
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Se la vita ti offre dei limoni, vediamo cosa possiamo farci, oltre che la limonata:
- torta soffice al limone con marmellata di limone con marmellata di limoni Libera, di Terry, per il progetto #IoLaMafiaMeLaMangio. Una torta buona come il progetto che sostiene.
- Quattro quarti al limone e vaniglia, di Patty. Quattro come gli ingredienti, quattro come gli elementi dell’amicizia.
- il limoncello di Anice&Cannella, giallo come il sole che fa maturare i limoni.
- Gelo (o budino) di limone di Edda, leggerissimo, ideale per un fine pasto.
Per concludere, qualche altra foto della meraviglia di pesce fresco che abbiamo trovato in un mercato e di quello che è diventato per pranzo, cucinato semplicemente e velocemente, in pieno rispetto della freschezza dell’ingrediente di partenza. Il protagonista è sempre il limone: dimagrisce, brucia i grassi, mangia che è solo pesce… io c’ho creduto, voi che avreste fatto?
E infine un’impressione di Napoli, vista di sfuggita ma vissuta abbastanza da lasciare una voglia incredibile di tornarci il prima possibile, per immergersi di nuovo nelle strade strette o progettare un presepe con statuine e miniature fantasiose.
Adesso buon fine settimana, se vi trovate con un cesto di limoni fate questo ciambellone per la domenica, e conservatene con cura una fetta per lunedì mattina: la settimana inizierà con il piede giusto.
inutile dirti che da quando ti ho scoperta, attendo sempre con ansia tutti i tuoi post. perchè raccogli tutto quello in cui credo: la buona cucina, l’amore per la famiglia (e la famiglia allargata, composta da tanti amici), l’amore per i viaggi e quello per la natura. non mi stancherei mai di leggerti e di guardare le tue foto. inutile dire che la ricetta di questa torta entra dritta nella todolist. bacino, sere
Carissima Serena, mi riempie di gioia leggere questo tuo messaggio, mi fa così piacere! Per me sono i vostri messaggi, le vostre risposte, il vostro affetto che contano un sacco.
Un bacione
Ho appena sognato di essere venuta in vacanza con te! *_* Foto meravigliose!!
Sarebbe stato divertente, due sciagurate in giro, tutte le pizzerie erano nostre!!
Post davvero me bello, me lo sono goduta. Interessante la ricetta, avvincenti e “dipinti” i racconti, emozionanti le foto. Quelle di Napoli in particolare, riescono a raccontare “le persone”, non solo i luoghi.
Grazie del reportage, Juls 🙂
Grazie Agnese, effettivamente Napoli aveva un lato umano incredibile, ci tornerei subito, non avrei più smesso di fare foto! Grazie a te e un bacione
“una colazione da lunedì mattina, di quelle che conservano ancora la memoria del weekend”
come sempre riesci a leggere nelle nostre sensazioni!
Grazie!proverò anche questa ricetta!!!
Grazie a voi per esservi, Giulia
l’hai provata poi?
Leggere i tuoi racconti di viaggio è un po’ come viaggiare io stessa, abbandonarmi alla descrizione di luoghi che non conosco e che, così, mi sembrano un po’ più vicini. E se ti dico che ho anche sentito il profumo dei limoni?!! E non è solo perché mi piacciono tantissimo nei dolci… baci
ci credo che l’hai sentito, eccome! baci
Racconto meraviglioso come sempre! La Campania è una terra meravigliosa (ma, ripeto, non lo è forse tutta la nostra Italia?), poichè ho un marito goloso e anche qui non mancano i limoni (speriamo siano profumati come i tuoi!) penso proprio che nel fine settimana nella mia casuccia ci sarà profumo di torta al limone! 😀
Grazie come sempre Juls e buona giornata a tutte voi 😉
Marinella, ciao di nuovo! l’hai poi fatta la torta? hai riempito di profumo di limone tutta la casa? buona serata a te
Buongiorno Juls! Si si fatta, buonissima grazie! Ottima ricetta e anche una novellina come me è riuscita a fare la tua torta, mio marito ringrazia! 😀
Giulia! vedo solo ora il restyling del blog, mi piace un sacco, complimenti! 🙂
Mia madre è campana, quindi ho visto tante cose familiari in questo post ed è sempre bello 🙂
Ovviamente mi hai fatto venire una gran voglia di questo splendido boundt cake, se non fosse che sto cercando di non esagerare coi dolci e che al momento sono sola sola solissima e non saprei con chi dividere un ciambellone, sigh! ;(
un abbraccio,
Vivi
ps – foto mozzafiato, come sempre!
Ciao Vivi, hai visto che cambiamenti qui sul blog? felicissima che ti piaccia!
capisco tantissimo la tua situazione, mi trovo in un momento simile, e menomale che posso dare tutto alla mia famiglia, agli zii che vengono a trovarci… mal comune mezzo gaudio, diciamo così! un abbraccio
Tu, donna, mi fai viaggiare. Assaporare. Scoprire. Sperimentare. Pensare. Sognare.
Tu, donna, mi commuovi. E sappi che ieri abbiamo parlato di te con Francesca, tu stai attenta, perché ti bussiamo alla porta prima che tu pensi! 😉
Giulia i tuoi post sono sempre più belli!Non conosco queste zone, ma le tue foto e il tuo racconto mi hanno fatto venir subito una grande voglia di visitarle.Quest’anno poi che il mare e il sole non li ho visti nemmeno per sbaglio…
buon fine settimana!
Chiara
ciao Chiara, ma son convinta che lassù ne avrai viste di cose belle, o no?? io pensa che un po’ invidiavo te, al fresco mentre noi si boccheggiava!
la mia amica sta rientrando dalla Sicilia ,e ognivolta mi porta limoni-cedri x fare il limoncello, questa volta una parte saranno riservati alla realizzazione del ciambellone!
ps. le tue foto fan venir voglia di partire subito x la costa Amalfitana e dintorni che xaltro mi manca ancora di visitare! Buona giornata! 😉
che spettacolo i limoni dalla Sicilia, credo che il ciambellone verrà benissimo, con un tocco speciale in più dato dal cedro. Se ti manca da visitarla, mettila in lista, merita davvero!
mamma mia che meraviglia questa ciambella, perfetta per la colazione ma anche come merenda del pomeriggio accompagnata da una tazza di thè! E che dire delle foto di Napoli e Amalfi…fanno venire voglia di prendere l’aereo e partire all’istante!
Un abbraccio, Elisa
Verissimo, è molto versatile, va bene per qualsiasi momento, dalla colazione, alla merenda al dopo cena. Oh come ne vorrei una fetta adesso! un abbraccio
Ah, quanto amo la Campania, quanto adoro Napoli e la sua immensa e aggrovigliata vitalità. Mi sono letta questo post centellinando ogni foto e mi sono sentita lì con te, accudita da quella famiglia così bella e generosa. Le tue foto raccontano sempre storie meravigliose. Lo sai che proprio 2 giorni fa ho provato a fare una torta al limone simile alla tua, trovata in rete. Ho dovuto buttare tutto, è uscita una piaccella dura e immangiabile. E dire che io con i dolci non ho mai avuto problemi. Sto ancora cercando di capire cosa non ha funzionato. Invece questo ciambellone è così solare e goloso. Di certo provo il tuo. Di sicuro!
PS Lo sai che il pazzo di Antonio ha prenotato una fuga a Londra dal 28 al 30 settembre? Tutto poteva farmi ma scegliere quella data e sapere di essere lì e non poter venire al Foodblogger connect …lasciamo perdere va! Ma ti giuro che l’anno prossimo ci vengo, con te! Preparati! Un bacione grande (ma sei matta? ho visto la mia ricetta tra le consigliate e mi hai fatto arrossire!). Bacione.
Allora Patty fammi sapere se lo fai come ti ci sei trovata. Questo è meravigliosamente semplice e morbido. E goditi Londra, anche se non c’è bisogno di dirlo, con o senza FBC è senza dubbio meravigliosa! Baci
I racconti dei tuoi viaggi mi lasciano sempre a bocca aperta! Che meravigliosa vacanza, anche se breve e che meravigliosa ciambella…solo a vederla, mi sembra di sentire il profumo del limone. A presto, Fede
Ciao Fede, una ventata di aria di viaggio e un’onda di profumo di limoni!
che foto, che posti, che limoni, che dolce strepitoso e che ricordi… mi hai lasciato senza parole! Solo complimenti
A prestooo
Grazie mille!! e ho letto dell’arrivo della piccola Alice, complimenti!!!
Complimenti, le foto sono bellissime, il racconto altrettanto.
Sempre un piacere leggerti e provare le tue ricette 🙂
Lidia
Grazie Lidia, è sempre un piacere trovarti e leggerti qui!
Non ci credo, è già passato un anno…
Quindi è da un anno che ho adottato la tua frase come motto quotidiano!
“When life gives you lemons… make a lemonade!”
Quando l’ho letta nel tuo post (sono approdata quasi per caso nel tuo blog giusto poco più di un anno fà!) non ho resistito, dovevo farla mia…e di “limoni” ne sono arrivati tanti eh!!! Gli ultimi proprio questa estate…(i momenti brutti e neri ci sono per tutti ahimè!!!) però dopo aver assaporato un bel po’ di aspro…ho cercato sempre di darmi da fare per “fare limonate”! E’ la mia indole, ma a volte si viene messi a dura prova!!!
Quindi grazie per avermi ricordato ancora una volta che bisogna darsi da fare per trasformare le sventure in qualcosa di buono!
Il tuo salto nel buio lavorativo e le lucine che hai trovato intorno a te si stanno dimostrando una delle prove del fatto che “ce la possiamo fare” e che “i sacrifici vengono ripagati” a volte!!! In bocca al lupo!
Continua così! 😉
Ciao Sara! se penso davvero che da quel post è passato un anno, rimango basita. Da un certo punto di vista mi pare che il tempo sia volato, mi sembra ieri che c’avevo l’ansia mista ad eccitazione. Dall’altro invece mi sembra passata un’enormità di tempo, mi sembra che la mia vita sia sempre stata questa e solo questa.
Comunque, detto questo, Sara, non so cosa sia successo, ma sappi che davvero dopo i momenti brutti arriva il sereno, ed è sempre bene bilanciare il dolce con l’aspro, si gode meglio della felicità!
Crepi il lupo e un abbraccio a te
Ahhhh…. Amalfi…. E chi la scorda più?? che nostalgia queste tue foto! e che buona dev’essere questa torta! Acquolina!
buona buonissima prova a farla! un abbraccio
Sono commossa….nel ricordo di quei giorni passati insieme, nel vedere le foto delle mie bimbe (che tra l’altro mi mancano perche sono fuori per lavoro da lunedì), e per aver ricordato luoghi, profumi, cibi, sorrisi che abbiamo condiviso in quei tre giorni intensissimi…sono stati veramente bei momenti! Grazie a te e Claudia per la compagnia e sai che quando volete noi siamo qui!!!! Un bacio immenso….la torta sembra buonissimaaaaa!!! UN ABBRACCIO FORTISSIMOOOOO!!!
un abbraccio fortissimo, noi torniamo sicuramente, c’è così tanto ancora da vedere, mentre ora dovete essere anche voi a venirci a trovare, ci farebbe tanto piacere! un bacione
Elena é commossa….sono commossa anch’io, un bellissimo post, un’amicizia vera ed una vacanza stupenda dove il sole bacia e profuma i limoni…manco da Amalfi da…accidenti già 5 anni ?
Un’abbraccio Giulia!
pensa che per me era la prima volta, e non vedo già l’ora di tornarci! un abbraccio Patrizia
Se non fosse tardi correrei a comprare un cesto di limoni in questo preciso momento… Mi è venuta una voglia di rifare questo ciambellone che non hai idea! Foto incantevoli 🙂
Grazire Marina, io ho visto il tuo reportage della Spagna, partirei adesso!
Juls questo post è meraviglioso tutto, dalla storia, alle foto, alla ricetta… Da leggere e rileggere. Ci porta lontano, sei stati in posti speciali con persone sicuramente speciali e lo hai raccontato come un inno alla vita.
Grazie 😉
Grazie Edda, è tutto merito di persone speciali che mi hanno fatto scoprire posti speciali, vissuti con amore. Non vedo l’ora di tornarci! baci
Che bello Giulia tutto!mi piacciono post così narrativi con questo uso delle foto!
…e pensa che ne ho dovuto selezionarne un bel po’, io le avrei anche messe tutte, ma poi vi avrei tediate troppo! baci
Ceh meraviglia: ciambellone, limoni, foto e parole!! E’ un po’ come viaggiare senza muoversi dalla sedia (e quella foto della bimba con in mano il limone è davvero bellissima).
buon venerdì!
ma quanto è bella quella bambina, vero?? era proprio fotogenica, le ho fatto un servizio completo, ehehe!
Giulia,
sei riuscita, attraverso le immagini e il tuo racconto appassionato, a farmi sentire il profumo di casa e dintorni, visto che sono una napoletana a Milano…
Appena riuscirò a procurarmi dei limoni belli e profumati come i tuoi mi ricorderò di te e del tuo ciambellone al limone e mi sentirò di nuovo a casa per un po’…
🙂
ciao Mariacristina, mi immagino quanto debba mancarti casa, il profumo dei limoni e le tante cose belle! un abbraccio
Sono passata già ieri e ho intravisto il tuo post e le immagini bellissime che hai inserito…
Ma mi son detta: “no, devi legerlo con più calma”.
E così son tornata oggi e ho letto il tuo racconto tutto di un fiato, facendomi trasportare dalle tue parole e dalle bellissime sensazioni che come sempre sai trasmetterci!
E’ sempre bello passare di qui!
Un abbracio!
Nadia – Alte Forchette –
Ciao Nadia, è sempre un piacere ricevere un tuo commento, un tuo punto di vita, un tuo contributo o un semplice saluto. Un abbraccio e alla prossima
Juls il tuo blog è meraviglioso. Perché l’ho scoperto solo ora?! Fantastico! Seguirò passo per passo queste tue ricette dalla lontana Toscana: ti invidio molto, io sono di Milano!
A prestissimo!
Noemi
Ps: se ti fa piacere passare dal mio blog, vorrei un tuo parere, una critica o semplicemente qualche consiglio. Però, rispondendo a una domanda: come si diventa food blogger di professione? Bah, il mondo è un mistero, e io ti mando un in bocca al lupo per la tua carriera iniziata sul web.
Ciao Noemi!! ma tu lo sai che esistono una miriade di blog che anche io scopro e mi dico: ma dove sono stata fino ad adesso?! quanto all’essere food blogger di professione, beh, è un po’ una forzatura! Qui in Italia, tranne pochi e rarissimi casi, è quasi impossibile vivere dell’essere foodblogger. Il blog rimane sempre un hobby, o lo strumento dove puoi canalizzare la tua passione, trasformandolo in un potentissimo biglietto di visita. Ma accanto a quello deve esserci altro, altrimenti i conti a fine mese stai tranquilla che non si pagano! O.o
a presto e un abbraccio
Posso dire di riuscire a sentire fin da qui il profumo dei limoni e il sapore dei sorrisi?
Un abbraccio!!!!
Babe, un abbraccio limonoso
Che bellezza! Non vedo l’ora di provare a farlo anche io, ma purtroppo senza limoni di Amalfi… Speriamo che quelli che trovo qui in Inghilterra vadano bene :-/
ma dai, purché siano biologici in modo da non mangiare pesticidi, vanno bene lo stesso! 🙂
Beh, con 250g di burro (un panetto, per le meno impressionabili) 🙂 “eccicredo” che è morbido e buono!!!
Foto “solari”, j’adore Costiera Amalfitana
beh, loulou, come diceva la mitica Julia Child: if you are afraid of butter, use cream!
eheheh, io non uso molto in burro in cucina, ma in pasticceria ammetto che lo uso volentieri! 😉 si nota, eh?
BRAVA!! Che bello post!
Mi piace molto la costa Amalfitana e Napoli — e adoro i limoni!! Ecco il mio ‘blog di limoni’: tobysonneman.wordpress.com e il mio libro di limoni e’ stato appena publicato — Il limone: una storia globale (Lemon: A Global History). Un maggior parte della storia e’ in Italia.
(Ti chiedo scusa per gli errori in italiano, solo sto studiando la lingua)
Toby
Ciao Toby, non preoccuparti per gli errori, si capisce benissimo!
Complimenti per il tuo libro, vengo subito a vedere!
Hai visto che c’è anche il blog in Inglese, just in case you want to doble check some words! 🙂
È un piacere incontrarti!
luv to walk in those places