La cena della domenica. Il tortino di patate
Ci sono i pranzi e ci sono le cene. Tante ricette possono essere preparate sia per il il giorno che per la sera, hanno vita autonoma, si adattano al momento e all’umore della famiglia, sono ben accolte a qualsiasi ora. E poi ci sono ricette che invece sono nate per la cena, come il tortino di patate. È uno dei piatti di famiglia che sono abituata a mangiare fin da piccolina, sempre lui – costante e affidabile con piccolissime varianti, e sempre e soltanto per cena.
A casa mia il tortino di patate si comincia a fare verso ottobre, con le prime avvisaglie del freddo. C’è un momento in cui realizzi che l’estate è definitivamente finita, ed è quando mamma dice: stasera indovinate che cosa ho preparato per cena, era tanto che non si mangiava, il tortino di patate! E allora lo accogli con un misto di malinconia e trepidazione.
La malinconia che provi è la stessa che senti per tutte le cose belle che terminano, l’estate sta finendo in sottofondo, le prime foglie gialle e la sciarpa avvolta intorno al collo quando esci di casa. La trepidazione invece è per la mozzarella che fila nel tortino e ti scalda il cuore, per l’odore del camino che entrerà pian piano dentro casa, per il tepore che ti accoglierà al tuo rientro.
Se c’è un momento preciso in cui si comincia a fare il tortino di patate, è difficile dire però quando si smette. Di solito si porta avanti fino ad aprile inoltrato, quando verrà sostituito nelle sere che si allungano con la luce morbida della primavera con polpettone di tonno, pasta fredda o insalata di farro. Pian piano smetti di farlo, senza rendertene conto, e se lessi le patate quelle sicuramente sono per l’insalata con acciughe e prezzemolo e non più per il tortino. Poi ti accorgi che sono settimane che non inforni il tortino, ti guardi intorno e vedi l’estate.
Come per tante altre ricette pubblicate qui – le bracioline al pomodoro su tutte – o ancora da pubblicare, è un classico così classico e così radicato nella mia tradizione di famiglia che… non l’avevo mai fatto fino ad ora. È uno dei cavalli di battaglia di mamma, quindi mi son sempre limitata a mangiarlo, fino a ieri.
La sua versatilità sta nel ripieno: prosciutto cotto e mozzarella, prosciutto affumicato e scamorza, gorgonzola, quello che volete e che avete nel frigo. Pian piano troverete la vostra combinazione ideale. Per me nulla batte prosciutto cotto affumicato e gorgonzola, ed è così che l’ho fatto. E comunque, la parte meglio è la crosticina croccante.
Il tortino di patate
Ingredienti
- 1 kg di patate a pasta gialla
- 70 g di parmigiano grattato
- 50 g di burro + quello per gratinare
- 2 uova
- Sale
- Pepe nero appena macinato
- Noce moscata
- 100 g di gorgonzola dolce
- 60 g di prosciutto cotto o prosciutto affumicato
- Pangrattato
Istruzioni
- Sbuccia le patate e tagliale a fette di circa 1 cm di spessore. Cuocile a vapore in pentola a pressione per circa 6 - 7 minuti. In alternativa puoi anche lessarle, in tal caso lasciale intere, così assorbiranno meno acqua.
- Scalda il forno a 180°C.
- Metti il burro sul fondo di una ciotola e con il passapatate passa le patate.
- Mescola le patate ancora calde con il burro, le uova, il parmigiano grattato, il sale, il pepe e la noce moscata.
- Imburra una teglia rotonda di circa 20 cm di diametro, o una teglietta rettangolare, e stendi metà delle patate sul fondo. Copri le patate con il prosciutto e con il gorgonzola a pezzettini e finisci con il resto delle patate.
- Cospargi la superficie di pangrattato, cospargi qualche fiocchettino di burro e cuoci il tortino in forno caldo per circa 40 minuti. Finisci con 5 minuti di grill per rendere la superficie croccante. Servilo caldo.
- È buono anche il giorno dopo, riscaldato in forno.
AGGIORNAMENTO del 19/12/2016
A casa l’inverno è segnato dall’arrivo del tortino di patate, che entra nei nostri menu settimanali puntuale come l’arrivo della prima nebbia, dell’odore di resina dell’abete e del vischio sulle porte. Di seguito la video ricetta realizzata insieme a Prosciutto di Parma.
Questo articolo ha 23 commenti
I commenti sono chiusi.
Cara Giulia, corrisponde tutto: anche a casa nostra il tortino di patate, o gateau di patate, come lo chiamiamo noi per darci un tono, si fa solo per cena e solo per un periodo preciso dell’anno. L’unica differenza sta in un ingrediente, il gorgonzola, che a casa nostra non è gradito. Anzi, ora che ci penso, è da un po’ che non se ne mangia e forse siamo ancora in tempo prima che arrivi la stagione più calda. Un bacione
potrei vivere di sole patate quindi inutile dire che questo tortino lo mangerei tutti i giorni, pranzo e cena 😉
Mi sto ancora chiedendo come hai fatto a tirare fuori un momento cosi’ significativo ed emozionante da una ricetta cosi’ semplice, garbata e demode’.
Mi piace.
Condivido il commento di Gaia: patate per tutta la vita, le mangerei anche a colazione!! Comunque grazie per l’idea, Giulia, il tortino di patate col gorgonzola è da provare, assolutamente….
Ci sono così tante ricette nella mia todolist che non me ne capacito. Il tortino di patate fa parte di queste. Perchè mi ispira da una vita, perchè dev’essere di una semplicità e bontà disarmante. E perchè non ricordo nemmeno più quando l’ho mangiato per l’ultima volta!!! se dici che va fino ad aprile inoltrato, forse sono ancora in tempo… gorgonzola in casa non manca, chissà… un bacino e a presto! sere
ti adoro. te lo avevo già detto? 😉
Wow. Adoro le tue ricette, fanno immediatamente “casa”.
Buona settimana, cara Juls!
Ahh, il tortino di patate! Il solo nome mi fa venire l’acquolina in bocca! Potrei mangiarlo ogni giorno, grazie al suo sapore semplice e vagamente rustico…Tra l’altro mi piace molto il ripieno di gorgonzola e prosciutto che hai fatto! Scommetto che sarà ancora più buono così…bè, per scoprirlo mi toccherà provarlo 😉
Buona settimana,
Elisa
Mi piace, brava come sempre.
Ciao.
Dann/www.cucinaamoremio.com
This looks like pure comfort!
Il gateau di patate.. adorabile!!!
il gateau di patate.. adorabile
Not Only Sugar
Ciao! eh si, proprio un bel piatto per la domenica questo! ci intriga l’idea del prosciutto cotto affumicato con il gorgo!
un bacione
Ah che delizia questi piatti invernali! In inglese li chiamiamo “comfort food” perché sono proprio delle coccole speciali. Mia mamma questo lo faceva con i funghi al posto del prosciutto, un’abbinata favolosa non solo per i vegetariani…. bellissime e chic le foto.
Salvo immediatamente la tua ricetta. E’ proprio quello che ci vuole quando si ha voglia di qualcosa di buono e ‘coccoloso’ e magari ti aiuta anche a ‘svuotare’ il frigo.
Adoro questo genere di ricette!
Un abbraccio,
Nadia – Alte Forchette –
.. E’ sempre cosi delizioso visitare il tuo blog cara Giulia!
provero la ricetta in versione vegetariana senza prosciutto..
un forte abbraccio dal tropico
Cata
Ciao Giulia, anche noi il gattò (come si chiama qui a Napoli questo tortino di patate) lo facciamo spesso, il più delle volte nella sua versione classica. Io siccome lo amo morbido e che quasi si scioglie in bocca all’impasto di patate ci aggiungo del latte. Viene morbidissimo 🙂
maaamma miaaa…sono in astinensa!
buona giornata ^_^
…ciao…ho scoperto il tuo blog cercando una ricetta a base di farina di grano saracenop e mi hanno attirato i tuoi muffin…:-)
poi ho dato una sbtirciata al blog…e ti ho aggiunto ai miei preferiti…
la torta di patate è un comfort food…un pò calorica…ma a volte ci vuole…:-)
Gnialne! fantastyczne zdjęcia!
incredibile l’ho fatto anch’io ieri sera!!!
Questo tortino mi ricorda il gattò che noi usiamo molto d’estate per ogni occasione di uscita fuori porta…buono, buono, buono..
Uan variante del gattò di patate napoletano..da provare con il gorgonzola!