Ispirazione. Pere al vino rosso con salsa al cioccolato.
Ma come fai se un giorno finisci le ricette da scrivere? Mi ricordo che me lo chiese nonna qualche anno fa, preoccupata che da un giorno all’altro, improvvisamente, mi sarei trovata di fronte a una pagina bianca, senza più idee, una dispensa vuota, pentole pulite, e uno sguardo smarrito sul volto. La fine dell’ispirazione. Lì per lì sentii un brivido salirmi lungo la schiena fino a raggiungere la base della testa, lì dove iniziano i capelli, una sensazione di disagio. Succederà mai?
Quella paura irrazionale è durata solo una frazione di secondo, sono passati anni e la lista delle ricette da provare, da assaggiare con gli occhi chiusi in un momento di perfetta beatitudine o da divorare mentre nessuno mi guarda, godendo egoisticamente dell’ultima fetta di torta, è ancora ben lontana dal raggiungere la fine.
Qui entra in gioco un elemento che da sempre mi incuriosisce: l’ispirazione. Ispirazione e creatività hanno acceso le menti degli uomini fin dall’inizio della storia, dai primi disegni sulle pareti delle grotte fino alle opere di alto ingegno dell’età classica, del Rinascimento e del Romanticismo.
Io non brillo per creatività. Quello che mi ispira di solito è la stagionalità e la tradizione. Se devo pensare a una nuova ricetta faccio riferimento a quello che è stato cucinato per anni nella mia famiglia, o nelle famiglie toscane. Guardo a quello che si trova in quel momento sui banchi del mercato, e da lì inizio.
Ho pensato tanto al concetto di ispirazione e creatività quando mi sono trovata davanti al brief di Masi. Mi hanno richiesto dodici ricette che potessero accompagnare in diverse occasioni il loro vino Campofiorin, dall’aperitivo con gli amici alla cena elegante, dal pranzo di famiglia al brunch. Mi sono fatta guidare dalla stagionalità, dalla tradizione – questa volta non sono italiana – e dall’impatto visivo che queste ricette avrebbero avuto. Ho scelto ricette che mi incuriosiscono da sempre, ricette che potessero raccontare una storia, ricette sulle quali volevo lavorare per arrivare alla mia versione e ricette che fossero tanto buone quanto belle da vedere.
Inizia oggi una nuova collaborazione qui su Juls’ Kitchen: una volta al mese, nel corso di un anno, vi racconterò queste ricette che ho pensato in abbinamento al vino Campofiorin. Sarà un bel percorso attraverso le stagioni, gli ingredienti tipici e le preparazioni più classiche. Iniziamo oggi con le pere al vino rosso, ricoperte da una salsa di cioccolato.
Sono armoniose e eleganti, ma quello che più è importante, sono anche delicatamente dolci, speziate, buone.
La frutta cotta è troppo sottovalutata. Ne avevo parlato anche in occasione di questo post. La frutta è sensuale, è raffinata e inaspettata. Può dare un tono diverso alla solita cena, si presta a tanti abbinamenti e, soprattutto, non appesantisce come una fetta densa di torta al burro, anche se lascia la stessa soddisfazione.
Pere al vino rosso con salsa al cioccolato
Le Poire Belle Hélène sono un classico dessert francese creato nel 1864 da Auguste Escoffier, così chiamate in onore dell’operetta La belle Hélène di Jacques Offenbach. Nella ricetta di Escoffier le pere sono cotte delicatamente in uno sciroppo di zucchero e servite ricoperte di salsa al cioccolato, accompagnate poi da gelato alla vaniglia.
In questa versione ho sostituito lo sciroppo di zucchero con uno sciroppo di vino rosso, acqua, zucchero, anice stellato, cardamomo e cannella, per dare un gusto caldo e speziato alle pere.
Pere al vino rosso e cioccolato
Ingredienti
Ingredienti per le pere al vino rosso
- 750 ml di vino rosso
- 500 ml di acqua
- 250 g di zucchero
- 2 bacche di anice stellato
- 10 bacche di cardamomo
- 1 stecca di cannella
- 4 pere quasi mature
Ingredienti per la salsa al cioccolato
- 100 g di cioccolato fondente al 70%
- 100 ml di latte fresco intero
Istruzioni
- Versate vino, acqua e zucchero in una pentola abbastanza capiente da poter contenere le quattro pere che avete scelto. Aggiungete anche le spezie e portate a ebollizione.
- Nel frattempo sbucciate le pere lasciando il picciolo intatto, togliete il torsolo e pareggiate la base delle pere in modo che possano stare in piedi.
- Immergete le pere nello sciroppo di vino rosso, abbassate il fuoco e fatele cuocere per circa un’ora, coperte, controllandone la cottura. Alla fine dovranno essere morbide ma perfettamente integre. Lasciatele raffreddare e mettetele in frigo fino al giorno successivo.
- Poco prima di servire le pere riportatele a temperatura ambiente e mettetele su un piatto, bagnandole con lo sciroppo speziato.
- Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, poi versate il latte caldo a filo e mescolate per creare una salsa liscia. Colate la salsa di cioccolato calda sulle pere e servite, portando in tavola altro cioccolato e lo sciroppo speziato per chi volesse aggiungerne ancora.
Link Love
- Qui trovate qualche versione delle Poires Belle Hélène: quella di Christophe Michalak, quella della BBC Good Food, quella di French Today.
- Questa invece è la foto di Hélène del blog Tartelette che mi è rimasta negli oggi e nel cuore da più di cinque anni e che mi è tornata in mente quando pensavo alle ricette dolci da abbinare al Campofiorin: spices poached pears with warm chocolate sauce and vanilla bean ice-cream, la sua versione delle pere Belle Hélène. Interessante anche quest’altra sua versione di pere speziate.
- Il video che più ispira, Elizabeth Gilbert che parla di genio, creatività e ispirazione.
- Il primo post di Antonella dedicato al Campofiorin, i suoi pancakes salati al cumino.
Altre ricette con il vino Masi Campofiorin
- Risotto ai gamberi con bisque di gamberi
- Zuppa di piselli e pancetta alla menta
- Bruschette con fave, ricotta e pecorino
- Egg florentine
- Crostata alla confettura di pesche al vino
- Spaghetti aglio, olio e peperoncino con i pomodorini confit
- Toasties con mozzarella e peperoni arrostiti
- Crackers di avena all’olio di oliva
- Hamburger di chianina con cavolo nero e pecorino
- Gnocchetti di patate con ragù di salsiccia
Giulia, questa ricetta è anche le foto sono pura poesia ? Incantata! !! ?
A presto
Pippi
Uno sciroppo che deve essere profumatissimo!!! Continua a farti ispirare così’! Baciiii!!