Gelato all’albicocca – una collaborazione tra sorelle
Ho un sogno ricorrente, uno di quelli che faccio ad occhi aperti: vasi in ceramica e vecchie cassette in legno ridipinte… tutto pieno di fiori, erbe aromatiche e bacche, che crescono rigogliose. Poi un orto ben coltivato con i nomi delle piante scritti su pezzettini di legno conficcati in terra, alberi da frutto alternati ad olivi, un cesto di vimini con i guanti di stoffa, gli stivali di gomma colorata e un cappello di paglia per quando c’è il sole. Sogno di portare in casa cassette di verdure ancora sporche di terra, raccolte qualche minuto prima di mattina presto, e poi lavarle e riporle in una dispensa piena di vasetti, tutte le mie conserve per l’inverno.
C’è solo un ostacolo che si intromette tra me e la realizzazione del mio sogno: il tempo. Avrei il posto, avrei la voglia, ma già adesso gioco a tetris con i miei impegni, i tempi di consegna di progetti più o meno grandi (di questo vi dico la prossima volta) e le meritate ore di sonno, quindi continuo a dirmi che l’autunno sarà il momento giusto per cominciare a lavorarci seriamente.
Poi mi ricordo che in autunno finalmente mi trasferirò nel piccolo appartamento al di là del giardino, e mi rendo conto che forse per questo sogno verde dovremo aspettare ancora un altro po’…
A consolarmi di questi sogni che son più castelli in aria che realtà c’è il rabarbaro, che è quasi pronto per poter essere finalmente usato – devo ancora decidere come impiegare la modesta quantità che ne ricaverò, sarà una festa! – e i due alberi di albicocche.
Da quel che sento in giro il 2012 sarà ricordato come l’anno delle albicocche: si narrano leggende di rami piegati dalla frutta matura, di vicini che ti fanno la posta fuori casa con cesti di vimini pieni albicocche profumate, di vasetti di marmellata che basteranno per molti inverni… qui raccogliamo ogni giorno una cassettina di albicocche, piccoline ma dal sapore intenso come non si sentiva da tanto, ci inventiamo torte e sorbetti che vanno ad alternarsi alla marmellata, l’attività estiva preferita di mamma.
Prendete una domenica come tante, afosa ma passata in cucina tra stracotti e pasta fresca. Questo gelato all’albicocca è stato il momento più piacevole della giornata, rinfrescante, cremoso e asprigno. Quello che ho la reso ancora più speciale è che io non ho alzato un dito per farlo, è tutto merito di mia sorella Claudia, amante di gelati e sorbetti! Scherziamo sempre sul fatto che se mai dovessimo aprire un café o una pasticceria dall’atmosfera nordeuropea, io mi occuperei dei dolci, lei di tè, caffè e gelati… abbiamo quindi rispettato i ruoli: lei ha fatto il gelato, io il biscotto e la meringa che lo avvolgono.
Se non avete molto tempo il gelato all’albicocca basta a se stesso, qualche pallina in un bicchiere ben freddo e il dessert estivo è pronto. Se invece avete un po’ di tempo per giocare in cucina e nessuna paura di accende il forno, questa è una presentazione che ricorda il Baked Alaska che feci qualche anno fa, solo molto relativamente più semplice e veloce.
Non spaventatevi per la lunghezza della ricetta. Può essere scomposta e fatta in più volte, conservando le varie componenti del gelato in frigorifero e nel congelatore. Potete anche farne solo una parte: la meringa italiana è una base della pasticceria che serve per tante ricette estive, come i semifreddi, il gelato, come abbiamo detto, basta a se stesso, e la base biscotto non è altro che un pan di Spagna che può essere arrotolato e farcito. Ma se unite tutti gli ingredienti, accade una magia!
Gelato all'albicocca con base biscotto e meringa Italiana
Ingredienti
Per il gelato all'albicocca
- 500 g di albicocche denocciolate
- 125 ml di acqua
- 100 g di zucchero
- 125 g di yogurt bianco intero
- 125 ml di latte intero
- qualche goccia di limone
- qualche goccia di essenza di mandorla amara
Per il biscotto di base
- 100 g di albumi
- 85 g di zucchero, 50 g + 35 g
- 70 g di tuorli
- 70 g di farina 0
- 15 g di fecola di patate
Per la meringa Italiana
- 250 g di zucchero semolato, 200 g + 50 g
- 50 g di acqua
- 125 g di albumi
Per la decorazione
- marmellata di albicocca
Istruzioni
Gelato all'albicocca
- Lava, dividi le albicocche a metà e togli il nocciolo, poi cuocile in una pentola capiente dal fondo spesso con 125 ml di acqua per circa 10 minuti, finché non si ammorbidiscono.
- Aggiungi lo zucchero e lasciale raffreddare.
- Quando sono fredde, frulla le albicocche con il frullatore ad immersione, aggiungi il latte, lo yogurt, qualche goccia di limone e qualche goccia di essenza di mandorla amara.
- Trasferisci il composto nella gelatiera e segui le istruzioni della macchina.
- Quando il gelato è pronto, ricopri con la pellicola da cucina 20 stampini da mini muffin e versa il gelato dentro gli stampi con un cucchiaino.
- Ricopri con la pellicola e metti in congelatore.
Biscotto di base
- Nel frattempo prepara il biscotto di base e preriscalda il forno a 250°C (sì, 250°C, ma la cottura sarà velocissima).
- Monta gli albumi con 50 g di zucchero finché non sono lucidi e sodi.
- In un'altra ciotola monta i tuorli con i restanti 35 g di zucchero, poi uniscili mescolando delicatamente. Per far prima, unisci una parte degli albumi montati ai tuorli mescolando energicamente in modo da alleggerire il composto, poi procedi con il resto degli albumi.
- Setaccia farina e fecola insieme e incorporale delicatamente con una spatola all'impasto.
- Prepara una teglia bassa e ferma un foglio di carta da forno sulla teglia con qualche goccia di impasto.
- Versa l'impasto nella teglia e livellalo delicatamente con una spatola, tirandolo a 5 mm di altezza.
- Cuocilo in forno caldo per 5 minuti, controllandolo in modo che non si bruci - la cottura è veramente rapida.
- Appena comincia a colorarsi, toglilo dal forno e capovolgilo su un canovaccio inumidito. Questa può essere anche la base per un dolce arrotolato, basta essere veloci nel farcirlo ed arrotolarlo!
- Nel nostro caso, ritaglia le basi del gelato con un coppa pasta delle stesse dimensioni degli stampini da mini muffin usati, poi mettile da parte.
Meringa Italiana
- Monta gli albumi d’uovo con 50 g di zucchero in una planetaria a bassa velocità.
- Mentre gli albumi vengono montati, versa in un tegamino l'acqua e 200 g di zucchero e scalda a fuoco medio. Inizierà lentamente a bollire, man mano le bolle diventeranno più grosse e spesse.
- Lo sciroppo deve raggiungere 121°C, ma tu toglilo dal fuoco quando raggiunge 118°C, continuerà ad aumentare di temperatura prima che tu lo versi sugli albumi.
- Versa lo sciroppo sugli albumi, che nel frattempo saranno diventati bianchi e soffici. Versalo a filo, facendo attenzione a non lasciarlo cadere sulle fruste, ma facendolo scorrere lungo i lati della ciotola, per far sì che siano i movimenti delle fruste a portarlo verso il centro.
- Monta adesso ad alta velocità fino a che la meringa non è bianca, lucida e ariosa: serviranno almeno 10 minuti: non montare più del dovuto, altrimenti si smonta! Metti in frigorifero coperto con pellicola trasparente.
Il Gelato finito
- Qui occorre velocità, quindi prepara tutti gli ingredienti sul tavolo davanti a te: le basi di biscotto, la marmellata di albicocche e il gelato. Spalma ogni base con la marmellata, sovrapponi il gelato sulla parte piatta, avvolgili nella pellicola e rimettili in congelatore per una decina di minuti in modo che si assestino.
- Prepara poi la meringa italiana in una sac-a-poche con la bocchetta a stella e decora ogni gelatino, ricoprendoli interamente.
- Se li vuoi mangiare subito fiammeggia la meringa e servili in tavola nel giro di 5 - 10 minuti, in modo che il gelato si ammorbidisca un po'.
- Se invece li vuoi preparare in anticipo, disponili in un vassoio e mettili nuovamente in congelatore. Poco prima di mangiarli toglili dal congelatore, fiammeggiali e servili in tavola.
Link love
Oggi completamente dedicato alle albiocche, visto che pare che ce ne siano in abbondanza in tutta Italia:
- una Tarte Tatin di albicocche è sulla mia lista di ricette da provare prima della fine dell’estate, questa di Bron Marshall è veramente invitante,
- dopo la Tarte Tatin, di ispirazione francese, non possiamo farci mancare una tart anglosassone, e non c’è nessuno più accreditato di Joyofbaking per prendere ispirazione: ecco la sua Apricot Tart,
- di nuovo in Italia, ma di ispirazione inglese, il crumble di albicocche e rabarbaro di Elisa Kitty’s Kitchen – ecco come potrei usare il mio rabarbaro..
- oppure una torta rustica di albicocche, cannella e cardamomo, di Ambra Gattoghiotto: zucchero di canna, cardamomo, yogurt, farina gialla… sembra la torta perfetta!
- dopo tanti dolci, una bevanda: il succo di frutta alla pesca e albicocca di Claudia Gatto Goloso, dissetante e sano.
60° Anniversario della Riserva Ducale Oro di Ruffino
Per finire, voglio anche condividere con voi qualche foto fatta alla Tenuta Ruffino di Poggio Casciano a Bagno a Ripoli, vicino Firenze, dove sono stata invitata in occasione del 60° Anniversario della Riserva Ducale Oro, lo storico Chianti Classico di Ruffino, che ha fatto la storia del vino Toscano. Lo scenario è veramente da togliere il fiato, specialmente arrivando lì tra le vigne al tramonto, con la luce morbida e dorata.
Per celebrare questo importante anniversario i vini Ruffino sono stati presentati durante una cena preparata da Spyros, vincitore di MasterChef Italia 2011. Qui devo fare ammenda: forse influenzata negativamente da tante chiacchiere sul programma, ero un po’ scettica. Ho trovato invece una persona modesta, competente, ironica e soprattutto capace di creare in poco tempo una cena insolita ed estiva, estremamente piacevole. Da segnare il risotto di quinoa, ragù di cipolla di tropea, castelmagno e briciole di pane croccanti.
Un post denso di eventi e fresco di gelato.
Complimentissimi per la collaborazione e grazie per la citazione…
citazione dovuta, era uno spettacolo!
Confermo. Anche in terra emiliana è l’anno delle albicocche…o almeno a casa mia.
Stiamo cercando di tenere su i rami con bastoni, se no si spezzano dal tanto che son carichi!!!
ooooooooooo quanto ci piace ^^
Giro immediatamente la ricetta alla mamma. Lei, a quanto mi racconta al telefono, è alle prese con un’invasione di emoli. Sarà un mese che sta facendo marmellata di emoli. Dato che qualcuno di quei vasetti mi verrà consegnato senza averlo richiesto, per evitare il rischio di tornare a Roma con una valigia di marmellata le giro la tua idea.
Sul sogno ricorrente, quanto ti capisco. Per me è un sogno ad occhi aperti, qui manca proprio lo spazio.
In bocca al lupo per i tuoi progetti.
Rori cosa sono gli emoli? sai che è la prima volta che sento questa parola?
crepi il lupo, e speriamo che il sogno si realizzi anche per te!
Thank you for your gorgeous recipes … I try to understand but my italian is not very good !! I know Oxana, I met her last year in France, she is so nice and talented …
Argone, read my Englis blog, and you’ll find everything translated: en.julskitchen.com
I do agree about Oxana!
Tutto fantastico come sempre: dal racconto denso di particolari tali da sentire il profumo delle albicocche e l’asprigno del gelato alle ricette scritte con tanto amore e particolari da far venire voglia anche a chi, come me, non sa fare tante cose in cunina! Buona giornata a tutte, anche qui in Puglia abbiamo raccolto tante albicocche!
Marinella da che terra meravigliosa che mi scrivi, la Puglia! e chissà come sono buone le albicocche che hai raccolto! son contenta di averti fatto venire voglia di cucinare, sì, proprio tanto!
Cara Giulia grazie! Penso tu convenga con me che la nostra Italia è tutta meravigliosa e non c’è Regione in cui non vorrei fermarmi per le sue caratteristiche! Le albicocche raccolte nell’orto di mio padre, che dalla nascita di mio figlio che ora ha 3 anni, ha deciso di diventare provetto contadino, sono davvero gustose 😉
Un abbraccio e grazie!
E bravo il nonno contadino provetto!
Giulia il tuo sogno è anche il mio, uguale uguale 🙂 per un mese ho avuto l’opportunità di vivere in campagna nel periodo di stanchezza più grave : mi svegliavo la mattina e il mio pensiero era solo quello di raccogliere le albicocche perchè non cadessero a terra 🙂 adesso anche se sono rientrata in città vado a controllare come stanno le piante e in questo periodo sto raccogliendo le pere e così c’è sempre sui miei fornelli un pentolone di marmellate che bolle 🙂 comunque tornando al tuo piatto: è assolutamente fantastico!!! Meringa e gelato che bell’abinamento veramente magico! Segno tutto dietro queste ricette si imparano tante cose quante in un corso di cucina 😀
come ti capisco: anche qui siamo a far marmellate di continuo… cioè, io sono qui al mio computer, di fianco c’è mamma che sbuccia la frutta per le marmellate.
Il caldo lo condividiamo in cucina!
Anche in Monferrato non abbiamo fatto altro che raccogliere albicocche ( dopo la magra delle ciliegie). Io mi sono cimentata nei classici marmellata e albicocche sciroppate, l’unico esperimento di quest’anno e’ stato il succo. Il marito ne va matto! 🙂
Sempre bello seguirti…
vero che le ciliegie quest’anno non si son viste? anche qui pochissime, sull’albero dei vicini (non non l’abbiamo più, sigh!)
buono il succo!
Io vorrei venire ad abitare vicino a voi sorelle! Si può Juls? 😀
meraviglioso post, per contenuto, foto, ricetta ed emozioni.
Hugs. NN vedo l’ora che arrivi il 28 Settembre!
Si puote si puote, saresti la benvenutissima!
anche io spero che il tempo voli!
Your photos are exquisite, as are the recipes. Would you be interested in mounting an exhibit on my site, The Rambling Epicure? Just look under Food Art and you’ll see lots of exhibits, just to give you an idea of how it works and the high-quality photographers we exhibit. Have a lovely day!
Tutte immagini che frulano nella mia testa da tanto tempo… ci ho pure provato ad etichettare tutti i barattoli di conserve, lo scorso anno, ma ho dovuto lasciare tutta l’opera incompiuta per via di pochissimo tempo 🙁 Avevo ritagliato pure tutte le etichette… per niente! Però insisto anche io nell’avere tutto in ordine come piace a me! E pensare che per il resto sono una disordinata cronica, ma vedere tutti i vasetti in fila e tutti belli etichettati mi da energia e entusiasmo 😀
Ecco, vorrei anche io l’orto come quello che racconti tu, però loo spazio non ce l’ho! Mi accontento del mio piccolo angolo verde… il mini balconcino 😀
Ieri ho messo la gelatiera in freezer, stasera, se ho l’ispirazione, provo a produrre qualcosa 😀
Baci Giulietta!!!
vedi però? il tuo balconcino funziona!! io che c’ho lo spazio ho solo una pianta di rabarbaro che soffre il caldo e un’insalata un pochino rinsecchita! baci a te
Spero che tu riesca a realizzare il tuo sogno!!Intanto ho deciso che anch’io, al ritorno da Londra, voglio piantare il rabarbaro. Nel we che sono tornata ne ho riportato un pò e l’ho fatto assaggiare alla sorella e a tutto il parentado ed è piaciuto un sacco!
Quindi preparati perchè ti chiederò qualche consiglio!!!
che invidia sapere che ci sono tanto albicocche…sono il mio frutto preferito dell’estate!
goditi tutto il rabarbaro che c’è là, fanne scorpacciate, mangialo a crumble, torta, tortino, stufato, in ogni modo, ohchebuonoqantomimanca!
Hai ragione, unendo tutti questi ingredienti hai tirato fuori un dolce magico che per di più è stato fatto da 4 mani così generose! 🙂
stupendo!
bello perché fatto a 4 mani, vero!
Non riesco a scegliere su cosa fermarmi. Il dolce è sicuramente squisito, le foto bellissime-tutte- i link love pure così come la rivista… insomma mi piace veramente tutto! E anche io ho sogni ricorrenti (a tema agricolo) che spero di mettere in pratica… Buona serata : )
Marina non scegliere! 😉 orami scrivo poco, solo una volta a settimana, ma cerco di concentrare tutto quello che è successo nei 7 giorni precedenti, quindi sono post un po’ densi! buona domenica
cara giulia,
anche da noi nelle Marche quest’anno gli alberi di albicocche sono stracolmi! piccole albicocche ma tantissime, da spezzarei rami!
…e quindi marmellate a non finire…
questo gelato è davvero un incanto! con il biscotto poi e la meringa a mò di cappello è di una carineria unica 🙂 stai diventanto sempre più brava e ne sono contenta come pure ti auguro di realizzare il tuo sogno 🙂 un orto vicino casa è una cosa fantastica. raccogliere verdura e ortaggi freschi a portata di mano, per noi appassionate di cucina sana è un come possedere un piccolo tesoro! 🙂
un bacio 🙂
piccoline anche lì? allora non sono solo i nostri alberi, menomale! ma dolcissime, intense, vero?
sono piccoli bocconcini questi gelatini, si bilanciano bene, si fanno voler bene! 😉
lo soo, non me lo dire, sarebbe un tesoro meraviglioso un orto, devo lavorarci, devo lavorarci! un bacio a te
Carissima, hai ragione, le albicocche, uno dei miei frutti estivi preferiti a parimerito con il melone, quest’anno ci hanno fatto sognare. Ho preparato già 50 barattoli di confettura di albicocchi, vaniglia, pinoli, e semplice gelatina…un divertimento e una bontà. E l’ho fatto con albicocche diverse, del Lago di Garda e qui di casa dei miei ed il sapore è completamente diverso. Un sogno. Quest’inverno mi finirò di crostate e occhi di bue!
Il tuo gelato mi fa sognare. La meringa italiana mi viene perfetta ma con il gelato sono in soggezione. Vorrei provare, chissà! Bravissima, sei davvero un mito. Pat
Patty le tue marmellate mi fanno sognare, altro che questo gelato! quella con i pinoli non me la vorrei proprio perdere! provalo questo gelatino, provalo!
Che bello questo post e che interessante la proposta del gelato con il bisquit e la meringa. Ci provero’ di sicuro. La mia bimba adora le albicocche!Brava.
allora se la tua bimba adora le albicocche adorerà anche questo gelato, vedrai!
stupendo. il gelato, il suo guscio, la tua collaborazione, le foto. non devo assolutamente perdere il tuo link. 🙂 bacino! sere
Grazie Serena! se non vuoi perdere nemmeno un post puoi iscriverti alla newsletter, ogni volta che pubblico qualcosa ti arriverà nella casella di posta! 🙂
buona domenica!
… fatto! 🙂 grazie e dolce notte!
il tuo racconto é delizioso, complicita tra sorelle é bellissimo infatti il dessert é riuscitissimo, adoro le albicocche peccato che io non ho un’albero ma i viini si, forse potrebbero venirmi incontro….il tempo io ce l’ho ed niente affato paura di accendere il forno qui l’aria é fresca per cui la seconda versione meringata la preferisco!!!
un’abbraccio!
potresti fare uno scambio produttivo con i vicini: loro ti danno qualche albicocca, tu in cambio offri loro un gelatino! che meraviglia l’aria fresca, qui il tempo sta cambiando lentamente, forse raffresca, teniamo le dita incrociate!
Ho la gelatiera comprata da giugno….ancora non l’ho messa in moto…..anche se tra questa versione all’albicocca e quelle che hai pubblicato su dolci tentazioni c’è solo l’imbarazzo della scelta. Questo post è proprio bello…complimenti sempre!!!!!!!
basta sceglierne uno a caso! io sono incerta tra questo all’albicocca (è veramente buono, Claudia è stata proprio brava) e quello al miele e zafferano sul magazine!
un abbraccio e a prestissimo!
quest’anno boom di albicocche, il tuo gelato ora mi ci vorrebbe proprio, bellissima e golosa interpretazione, come le tue foto. Sempre!
simonetta
grazie Simonetta!
Mi immedesimo nella ricerca affannosa di tempo per realizzare il sogno di una casa più a nostra misura… e confermo l’invasione di albicocche! Mia suocera me ne manda a chili…grazie del bellissimo suggerimento per come utilizzarle, questo sabato ho gente a cena e mi sa che proporrò questo dolce invitante!
sarà perfetto, vedrai! e se hai altra frutta, o un gelato allo yogurt, puoi anche fare una pallina di gelato bicolore, vedrai che successo!
Amo il gelato alla follia e in questo dolce magico ha un ruolo di tutto rispetto 😀
Il gelato alla frutta deve essere senza uova e sei una delle poche a farlo così 😀
la vedo anche io così, per avere freschezza e leggerezza, senza uova il gelato!