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Una terrazza sulla campagna e una vellutata di patate e carciofi

Sono seduta in terrazza. La nostra terrazza guarda a ovest, lo dico sempre a tutti quando vengono a trovarmi. Ci ho visto alcuni tra i tramonti più belli della mia vita, ci ho ammirato con il naso in su le stelle cadenti in una notte di San Lorenzo in cui mi sentivo al centro del mondo, ci ho mangiato e ci ho letto libri, ci ho steso i panni e annaffiato le piantine aromatiche, quando me lo ricordavo, allagando la porta d’ingresso di nonna. Ci ho anche scosso la tovaglia piena di briciole di pane con l’intento di sfamare gli uccellini, invece ho solo coperto le finestre di nonna con uno strato sottile di farina.

vellutata di patate e carciofi

Da qui saluto Noa, che ora sta sdraiata nel suo punto preferito del giardino, da dove può controllare contemporaneamente le sue tre case: la nostra, quella dei miei genitori e quella di nonna, così da scegliere ogni volta dove andare a mendicare la sua dose di coccola giornaliera.

Stasera, seduta in terrazza, ho sentito la primavera. Sono tornata da tre giorni a Bologna in cui ho lavorato ininterrottamente fino a sera. Uscivo, e vedevo ancora la luce morbida dei primi giorni di primavera, le ragazze senza calze, le camicie leggere e i capelli sciolti sulle spalle. Tornata qui ho trovato un verde incredibile a darmi il benvenuto, è così intenso che sembra finto.

Spring

Spring  Spring

vellutata di patate e carciofi

Qualche giorno fa ho fotografato proprio davanti alla porta della terrazza questa vellutata di patate e carciofi, fatta per uno dei nostri pranzi sul divano. Sono ancora piuttosto elastica e improvvisata nella gestione del menù quotidiano a casa.

Spesso arriviamo a pranzo già affamati e stanchi, spesso tiriamo lungo per finire qualche lavoro, quindi quello che cerchiamo è un piatto unico, veloce e che possibilmente possa essere mangiato seduti sul divano senza imbrattarci, aggiornandoci sulle nostre serie tv preferite (al momento Grey’s Anatomy, Criminal Minds – che non è che sia proprio adatta a guardare mente mangiamo – e House of Cards).

Ormai i carciofi sono la mia zucca primaverile, ne consumo in grandi quantità e sono diventati velocemente la mia verdura di collegamento tra l’inverno e la bella stagione. Insieme ai carciofi patate e porri e mezza tazza di brodo di pollo per legare, fatto qualche tempo fa e conservato in congelatore. La vellutata si può servire con crostini di pane e carciofi alla santoreggia, o anche con qualche nocciole e mandorle tostate, se si vuol mantenere la vellutata senza glutine.

Provate questa vellutata primaverile, trovate una finestra o un balcone esposto a ovest e godetevi le carezze dei raggi del sole primaverile.

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Vellutata di patate e carciofi

Portata Zuppa
Cucina Toscana
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 30 minuti
Tempo totale: 40 minuti
Porzioni 2
Chef Giulia

Ingredienti

  • 200 g di porri
  • 250 g di patate a pasta gialla
  • 2 carciofi moretti
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • ½ tazza brodo di pollo
  • 1 tazza e ½ di acqua calda
  • Sale
  • Pepe nero appena macinato

Per la guarnizione del piatto

  • 1 carciofo
  • 2 fette di pane
  • Olio extra vergine di oliva
  • Qualche rametto di santoreggia

Istruzioni

  • Affetta i porri sottilmente fino alla parte verde. Sbuccia le patate e tagliale a cubetti. Pulisci i carciofi e tagliali a listarelle.
  • Metti qualche cucchiaio di olio di oliva sul fondo di un tegame non troppo grande, aggiungi le verdure e mescola per insaporire a fuoco medio, finché non è tutto rosolato.
  • Copri le verdure con il brodo di pollo e l'acqua e cuoci a fuoco dolce per circa 25 minuti, finché le verdure non sono completamente cotte.
  • Frulla le verdure e rimetti la vellutata sul fuoco finché non raggiunge la consistenza che preferisci. Regola la vellutata di sale e pepe.
  • Pulisci l'ultimo carciofo moretto e taglialo a listarelle, scalda qualche cucchiaio di olio e cuoci il carciofo con la santoreggia finché non è dorato. Quando il carciofo è pronto toglilo dalla padella e aggiungi le fette di pane tagliate a cubetti. Falle cuocere finché non sono dorate.
  • Servi la vellutata con il carciofo e i crostini di pane dorato.
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Spring

Link Love

  • La santoreggia, l’erba dei satiri. Il gusto intenso e aromatico della santoreggia, lievemente pungente, si sposa a meraviglia anche con cavoli, zucchine, patate, funghi, pomodori e molti altri ortaggi. Non è consigliabile farla cuocere a lungo, meglio aggiungerla a fine cottura. 
  • La vellutata di carciofi, patate e salvia, di Fine dine lovers.
  • Un articolo di Ecocucina per non sprecare più niente di un carciofo: basteranno un cucchiaio, un passaverdura o un setaccio per preparare la crema di carciofo dagli scarti.
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Questo articolo ha 5 commenti

  1. 5 stars
    Quel balcone che si affacciava a Ovest, guardando il Monte Rosa, dove è rimasto senza dubbio un pezzo del mio cuore, un pezzo della mia anima. L’alba illuminava le vette in tutta la loro magnificenza e quell’Ovest che mi attirava a se come una calamita, perché non si tramonta, si segue solo il sole, si segue solo il futuro, si ricerca solo lo spirito.
    Ora il mio balcone guarda a Sud e da qui vedo quelle che chiamo le Highlands piacentine. Non c’è più quella attrazione naturale, quel magnetismo che sentivo guardando l’Ovest, ma provo ugualmente gioia, una febbricitante gioia.
    E questa vellutata è una delle nostre preferite, qui sulle Highlands, con pancetta croccante sopra, perché siamo talmente golosi che nulla ci ferma, nemmeno la paura della prova costume 😛
    Un bacio Giuli <3

  2. Giulia, quanta bellezza! E’ come se riuscissi a comunicare la stessa sensazione di primavera, lo stesso tono di verde, sia nel piatto che nei bellissimi panorami che fotografi… tutto si riunisce in una sola sinfonia. Davvero tanti complimenti!

  3. Toh, guarda ho trovato il “primo” che mi serve martedì per il pranzo con amici: giusto una vellutata in questi giorni freddi , che accosta lo stomaco. Diró poi com’è andata, per ora ringrazio dell’idea.

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