Arista con le mele
Fino a poco tempo fa l’universo carnivoro mi era generalmente sconosciuto, quello che accadeva in cucina la mattina della domenica tra mamma, i fornelli e l’odore di arrosto era un mistero nel quale mi cullavo, inconsapevole della gioia che si provasse ad essere gli artefici di quei profumi di casa.
Sì, perché se casa è dove c’è una famiglia, casa è dove c’è una zuppa calda nelle sere d’inverno e il the delle cinque con i biscotti, casa è anche dove la terra profuma meravigliosamente di bosco dopo la pioggia e dove l’odore di arrosto ti accoglie in cucina, accarezzando i tuoi sensi e placando le inquietudini.
A spingermi a cucinare pezzi di carne un po’ più impegnativi di un involtino o di un petto di pollo al curry è stato proprio questo: la consapevolezza di ricreare la magia del sentirsi a casa, di poter essere finalmente io l’artefice di un senso di benessere diffuso e di piacevole torpore che caratterizza le domeniche in famiglia.
Capisco perché il focolare ha sempre rappresentato il fulcro della casa e della famiglia, qualcosa da proteggere e mantenere vivo.
È da lì che si irradia il calore sano, è da lì che la vita accende le altre stanze delle case e le rende pulsanti, è dalle braci del fuoco, dal suo calore che nascono piccoli prodigi, sapori veri e sani.
Alla tradizione del fuoco qui se ne aggiunge un’altra: quella delle pentole in ghisa, pesanti, materiche. Ammetto che la svolta nella cottura della carne è avvenuta quando ho cominciato ad usare queste pentole della tradizione, che mi hanno dato la confidenza necessaria a provare a fare quei secondi di carne che prima solo annusavo con trasporto e mangiavo con altrettanta soddisfazione.
L’arista con le mele
Se l‘arista alla fiorentina è stata per anni l’arrosto classico della domenica nella nostra famiglia, l’arista con le mele è diventato rapidamente il nostro preferito. Ammettiamolo: maiale e mele sono un matrimonio perfetto.
Per prima cosa, si fa rosolare la carne nell’olio fino a che non è ben dorata, poi si aggiungono mele, cipolle e vino bianco e, dopo una breve cottura, l’arrosto della domenica è pronto. Le mele in cottura si disfanno quasi, caramellandosi ai bordi: servile così, di accompagnamento alla carne, o frullale e trasformale in una salsa cremosa.
Arista con le mele
Ingredienti
- 800 g lonza di maiale, o arista disossata, con qualche venatura di grasso
- sale marino
- pepe nero macinato fresco
- olio extravergine di oliva
- 1 noce di burro
- 2 spicchi aglio
- 3 mele farinose
- 1 cipolla bianca
- 1/2 bicchiere di vino bianco
Istruzioni
- Legate l'arista con lo spago da arrosto e massaggiatela bene con il sale marino e il pepe nero macinato fresco, per insaporire la carne.
- Mettete qualche cucchiaio di olio e una noce di burro sul fondo di un tegame di ghisa e fate sciogliere il burro a fuoco vivace. Aggiungete anche due spicchi di aglio schiacciati.
- Appoggiate l'arista nell'olio caldo e fatela rosolare bene su ogni lato, girandola con due mestoli di legno per non bucarla. Così facendo la carne verrà sigillata dall'olio caldissimo e i succhi rimarranno tutti all'interno, facendola rimanere morbida e saporita. Serviranno circa 10 minuti.
- Versate mezzo bicchiere di vino bianco sull'arista e lasciate sfumare tutto il vino.
- A questo punto, abbassate il fuoco e aggiungete le mele sbucciate e la cipolla, tutto tagliato a spicchi.
- Rimestate con un cucchiaio di legno e coprite la pentola, facendo cuocere la carne a fuoco medio per circa 25, controllandola ogni tanto.
- Togliete la carne dalla pentola, avvolgetela con la carta stagnola e lasciatela riposare.
- Nel frattempo, alzate il fuoco sotto la pentola con le mele e fatele cuocere per 5 minuti a fuoco vivace: potete servirle così come sono insieme alla carne affettata sottile con un coltello da arrosto, oppure frullarle e ridurle in crema, per condire la carne.
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Per i vegetariani il post di oggi è stato sicuramente più che sufficiente, ma per chi come me subisce ancora il fascino di un bel pezzo di carne, che ti fa sentire un incrocio postmoderno tra Marion Cunningham e Wilma dei Flinstones, ecco qualche idea in più:
- Arista alla fiorentina, il piatto che babbo ha mangiato quando è andato per la prima volta a pranzo a casa di mamma
- Arrosto di vitello con mele e Calvados, di Tery, per scoprire un abbinamento che solo a pensarci fa venire voglia di una domenica di tardo autunno da passare in cucina, solo tu e la tua fida pentola da arrosti
- Arrosto di vitello ai fichi e Marsala, di Fiordifrolla, una garanzia in fatto di arrosti!
Altre ricette con il maiale dall’archivio del blog
- Medaglioni di filetto di maiale con mele e cipolle. I medaglioni di filetto di maiale avvolti nel lardo si preparano velocemente. Poi cuocili in padella con erbe aromatiche, mele e cipolle: resteranno succosi, leggermente agrodolci grazie al vino bianco e alle mele e alle cipolle caramellate.
- Arista di maiale con erbe aromatiche. È incredibile come poche erbe essiccate e qualche bacca di ginepro possano trasformare uno dei soliti piatti domenicali in un arrosto degno di castello medioevale, succoso e saporito, con un leggero sentore di bosco e resina.
- Fettine di arista con birra chiara e senape. Prova queste fettine di arista di maiale che si preparano e cuociono in non più di 10 minuti: la birra chiara e la senape le rendono saporite e insolite, donando al piatto la ricchezze delle lunghe cotture che tanto ci piace in inverno.
Buongiorno!!!
Fantastica questa ricetta,vedrò di replicarla quando avrò degli ospiti a me cari,i miei genitori che adorano essere invitati a pranzo dalla figlia…ma io per paura di non saper stupire mia madre in cucina,rimando sempre..direi che la ricetta giusta l’ho trovata!
Continua a scrivere,ti leggo con grande gioia,come sempre…
🙂
Ho assaggiato l’arista alle mele ed hO chiesto la ricetta all’amica. Mi ha detto che ha messo anche chiodi di garofano ed è stata cotta in abbondante vino Prima di sperimentarla vorrei qualche ulteriore consiglio da te.
Ciao Maria, mi sento di raccomandarti questa ricetta perché ormai è diventata il mio cavallo di battaglia, funziona! Provala e fammi sapere!
Ho scoperto casualmente il tuo sito..complimenti! bello tutto..vorrei quindi iniziare a sperimentare qualche ricetta..tipo l arista con le mele, vista la stagione..un consiglio: potrei cucinarla il giorno prima per il giorno dopo ed in caso come la conservo? metto il pezzo di carne intero in frigo e poi riscaldo il sugo di mele all ultimo? grazie..
Buonaaaaa!! Mi spieghi come fai a fare delle foto con una luce così perfetta? Com’è che quando cucino io è sempre buio?? 🙁
Come ti capisco, anche io raramente mi avventuro oltre il pollo…Ma non appena ho qualcuno a cena che non sia vegetariano, vegano e intollerante a tutto (o una combinazione di questi, il che succede sempre più spesso) la provo!!!
quella di prima sono io, mi è uscita solo una v…:)
Come hai ragione! Purtroppo mio marito non vuol sentir parlare nè di arrosto, nè di pollo, nè di coniglio…..ne ha mangiati troppi a casa di mammà. Sto cercando delle ricette con ingredienti diversi, in modo da poter creare le nostre tradizioni, quei profumi particolari che ti dicono: è casa, oppure, è Natale…….
Ti auguro una buona giornata!
Non mangio carne quindi non mi attira tanto, ma le foto sono stupende!!!
E’ da un po’ che non mi faccio scappare nessuna delle tue ricette. Questa sarà la prossima.
La tua stessa reticenza ad affrontare l’argomento carne ce l’ho anche io, anche se cucino abitualmente il pollo arrosto e in tutte le salse, la tacchinella ripiena e stracotti di manzo che sono facili da gestire. Ma l’arrosto in senso più lato mi incute una sorta di religioso rispetto e come dici tu, i profumi che arrivano della cucina della mamma quando vi si cimenta, io proprio non riesco ad ottenerli. Però questa arista con le mele mi piace immensamente. Potrei dire che la mela con il maiale è la sua morte: ho mangiato un arrosto con le mele da mia suocera che ancora me lo ricordo. Le mele esattamente caramellate e lievemente arrese alla cottura esaltavano trionfalmente quel semplice arrosto d’arista. Che belle le pentole di ghisa. Chissà quando potrò permettermi il lusso? Ti abbraccio, è sempre una gioia leggerti. Pat
Buonissima! Che altro dire? Io vado a periodi… e ora che ci penso, è un bel po’ che non mi preparo un buon arrosto 🙂
Condivido il rapporto carne -casa… Ti dirò, sono le lunghe cotture che mi fanno pensare a casa, quando un pezzo di carne si trasforma e raccoglie tutti i profumi e gli aromi per me è magia.
Io più Wilma che Marion… 😉
Mi trovi pienamente d’accordo sul tema, io ho iniziato a cucinare carne e soprattutto arrosti da quando ci sono i bambini, perchè è un mattoncino della memoria del gusto che vorrei si portassero appresso quando saranno grandi e penseranno alle domeniche di casa.
Bacio
Cari tutti,
sono a testimoniare qui tutta la bontà del piatto, suffragata pure da una lenticchia che se ne è divorati 2 piatti per merenda, un recente pomeriggio, davanti agli occhi soddisfatti della Juls!!
Io ho da un po’ di tempo l’idea di cimentarmi con un brasato al Barolo, ma non riesco proprio a decidermi nel mettermi all’opera! Magari prendo esempio.. 😉
Che delizia…devo imparare a farlo!!E’ che sono negata con le carni a lunga cottura 🙁
Belle le mele tagliate così ^-^
Che buono!Mia mamma l’arista la fa praticamente ogni settimana…ma senza mele!che questa volta la DEVE fare come la tua :DDD
Preferisco mangiare la carne davvero molto saltuariamente…..ma una fettina di questa squisita arista la proverei subito 😉 Brava e bellissime foto 🙂
A presto
Juls, che meraviglia…il fascino delal carne forse lo subisco meno rispetto ad altri cibi, ma quelle fettine con il sughino di mele fanno proprio venire un gran appetito!!! Grazie per la ricetta molto autunnale, a presto..un caro saluto Lys ;))
ahhh julietta! quando arriva il periodo delle mele… torte con le mela, carne e mele… il mio prediletto! caldo e avvolgente come una copertina 🙂
ciao stellina, splendida arista!
baci baci
Gnummi!!!!! Che buonooooo!!!!
Bravissima…
Ciao, adoro il tuo blog, lo seguo con passione anche se non intervengo sempre!!
sei davvero bravissima e poi le foto che proponi sono superbelle.
Ti posso proporre un concorso carino
http://www.santacristina1946.it/stappaescatta
si vince un Ipad2. 🙂
Che bel post, complimenti!
Anche io ho fatto una ricetta con maiale e mele ultimamente nel mio blog, dagli un’occhiata se ti va.
Un saluto da Marco di Una cucina per Chiama
Che gola che mi fa questa arista!
complimenti.
Di solito i secondi di carne è difficile fotografarli in maniera appetitosa, seri riuscita anche in questo!!!
Proverò questa ricetta al prossimo invito!!!
Semra quasi di sentire il profumo della cucina!
piatti come questo mi riportano alla domenica mattina quando, mentre mi crogiolavo ancora nel calore del letto, sentivo la mamma armeggiare in cucina 🙂
ottimo! e anche di più!
buon we
Che voglia di arrosto! Lunedì per prima cosa fisso l’arista dal macellaio!!! Bellissime le foto! Simo
Buona l’arista, devo dirti che fino ad un anno fa non sapevo neanche da dove cominciare a cucinarlo…poi man mano ho provato le ricette ed è diventato il piatto delle occasioni.. Solo che l’ho semse cotta al forno..questo modo di cucinarla mi stuzzica… Ciao!
Odiu Giulietta, che bontà…..se chiudo gli occhi vedo davanti scorrere le bellissime immagini che hai evocato.. brava, e brillante, as usual! =)
Juls ti leggo sempre!!!!
ma scusa, volendo impegnarsi nell acquisto di una ‘fida’ pentola per arrosti, cosa mi consigli? io faccio l’arrosto da vent’anni con una normalissima casseruola e vengono parecchio buoni… ma sono certa che si possa sempre fare di meglio!!!! attendo tue notizie! un abbraccio
la Zia Artemisia
Io da quando uso le Staub – senza fare pubblicità occulta ma dicendo proprio come stanno le cose – ho svoltato! Mi trovo benissimo! un abbraccio a te
Ciao,
ho visto dal vivo, da fanciullacci, la preparazione di questo piatto e mi ha colpito la cura “affettuosa” con cui ti ci sei dedicata. Lo “stesso affetto” trapela da questo post … a me cucinare piace proprio quando si mira (tra le altre cose) ad alimentare il ricordo di odori, colori e sensazioni familiari … come insegna ratatouille, il film della pixar! Proverò questo piatto che è molto “evocativo” anche per me … e metterò in conto di acquistare anche una staub… che ta la invidio troppo, malgrado poi non sappia dove cacciarla nella mia angusta cucina!!!!
Grazie Lucia! spero di rivederti la prossima volta da Fanciullacci!
Buonissima! Ho provato a cucinarla e grazie alle tue istruzioni mi è riuscita benissimo, nonostante io non sia notoriamente una maga in cucina! Blog stupendo! Complimenti!
ciao Lavinia, BRAVA! brava perché sei partita proprio con una ricetta che a me metteva un filino d’ansia, e grazioe di cuore per avermelo fatto sapere, mi fa proprio piacere!
Ciao Juls! Sono una ragazza di Roma e stasera ho provato la tua ricetta dell’arista con le mele ed è venuta squisita!! Dovevo lasciar cuocere un po’ di più, ho aggiunto due rametti di rosmarino e come mele ho usato quattro annurche.
Grazie mille per la ricetta, ti seguirò ancora! E complimenti anche per le foto, sono bellissime, soprattutto le mele tagliate così! A presto, Marta
Ciao Marta, mi fa davvero piacere che tu abbia provato l’arista e ti sia piaciuta! è uno dei piatti che mi ha fatto passare la paura di cucinare la carne, quindi ci sono particolarmente legata, sai? grazie per il commento, mi fa pavvero felice sapere chequeste ricette viaggiano per le case di altre persone appassionate di cucina!
A presto e buona settimana!
Ciao, abbiamo appena finito di cenare con questo buonissimo arrosto accompagnato da un gustoso purè di patate, davvero un’ottima ricetta!!!! Buona serata!
Ciao Serena, grazie mille, sono felicissima che vi sia piaciuta!
mele e maiale, buonissimo. domani avrò amici a cena (buongustai). Se faccio l’arrosto come scrivi, lo avvolgo nella stagnola e lo lascio lì un pò? tipo cucino il pomeriggio e la sera riscaldo la salsa, taglio l’arrosto e lo metto nel sughetto per riscaldarlo? viene buono lo stesso? così posso chiacchierare con li amici e non devo stare attenta alla carne?
grazie,
barbara
Ciao Barbara, certo che puoi farlo! non cuocerla fino in fondo, perché riposando nella stagnola tenderà a finire di cuocere, mi raccomando! Buona serata con gli amici!
grazie. trovi anche il tempo per rispondere. si vede che la cucina ti piace e hai voglia di condividere!
Complimenti! Per ciò che scrivi, per l’amore con cui cucini e per le meravigliose foto. Qualce tempo fa ho scovato questa ricetta nel tuo interessantissimo blog e l’ho riproposta ai miei ospiti in diverse occasioni, avendo sempre un gran successo. Mancava solo la casseruola di ghisa, ma l’ho appena inserita nella lista nozze, perché mi hai fatto venir voglia di affezionarmi ad una pentola per arrosti che parli di casa e di famiglia.
Grazie mille Ilaria! che cosa meravigliosa, la casseruola in ghisa nella lista nozze! son convinta che ci cucinerai tantissimi ottimi piatti e che entrerà nella tradizione della tua nuova famiglia da ora in avanti! Auguri!
Si sente un buon profumino..
Molto goloso.
Buona giornata
Ciao Giulia,
la ricetta mi fa venire l’acquolina in bocca solo a menzionarla… Mi chiedevo se fosse possibile cucinarla in forno piuttosto nel tegame in ghisa (che non ho).
Vorrei riproporla in settimana ad una cena tra amiche!
Grazie e… keep up with the good work!
A.
Ciao Andrée! Assolutamente sì: se la fai in forno si allungano un po’ i tempi di cottura, ti consiglio di prendere spunto da questo post: http://it.julskitchen.com/toscana/la-cucina-di-nonna-menna-larista-alla-fiorentina
Comunque, l’ho rifatta spesso in tegami dal fondo spesso, e viene altrettanto bene. L’importante è che non sia un tegame d’alluminio, che la farebbe bruciare, ma anche un buon antiaderente, o in pietra, funziona altrettanto bene della ghisa!
Ciao Giulia! Dopo i bignè di nonna all’olio d’oliva, ecco che ho preparato un’altra tua ricetta… Che arrosto da leccarsi i baffi! Ho adorato il contrasto dolce-salato delle mele e delle cipolle che caramellano insieme. Una goduria!
Io l’ho cotto nella mia pentolona di ghisa direttamente in forno, dopo la rosolatura iniziale, a 200° per 1 ora. Il mio pezzo di carne era da 1 kg ca. Grazie per le tue istruzioni sempre chiarissime!
Ciao Lucia, tu stai ripassando tutte le ricette del blog una a una! ma che piacere e che soddisfazione che mi dai!
Ormai da anni questa è la mia ricetta per l’arista.
ma che bello! grazie Monica!
Ciao Giulia, ormai questa ricetta fa parte anche del mio repertorio ma… se volessi farla in forno (sempre dentro la pentola di ghisa)?
Mi potresti dare qualche indicazione per favore?
Grazie!
Ciao Luisa, che bello sapere che ora quest’arista fa parte anche del tuo repertorio!
Per farla in forno puoi seguire questa ricetta: https://it.julskitchen.com/secondi-piatti/carne/arista-alla-fiorentina
Cuocendola con il coperchio magari la prima fase è più breve, e aggiungerei subito le mele. Però prima la farei comunque rosolare nel tegame, per poi passarla in forno.