Spiedini di manzo marinati agli agrumi
Sono seduta ad un tavolino dell’Arnold Coffee di Firenze, uno di quei locali in stile americano con un gran via vai di gente, una pila enorme di bicchieri di carta accanto alla cassa, lavagne con un’offerta infinita di American coffee, latte, shakes e smoothies. Non è la mia prima scelta in termini di caffè di qualità, certo, una torrefazione artigiana persa in un vicolo di cui solo tu è altre tre persone siete a conoscenza è sicuramente meglio, o per lo meno, è sicuramente più spendibile in termini di immagine e allure romantica di foodie aggiornata sulle ultime tendenze.
Ma qui a Firenze piove, ho un’ora di tempo tra il primo impegno ufficiale come professoressa alla Florence University of the Arts e una cena con lui, ho voglia di scrivere e necessità di qualcosa di caldo per farmi abbracciare da dentro. Arnold coffee è la soluzione migliore, prendo un caffè americano alla nocciola, un cookie al triplo cioccolato (si, lo so, sono a dieta, me lo ha appena ripetuto anche il mio super io, sempre più traballante) e mi siedo ad un tavolino.
Se volto le spalle alla strada sembra di essere altrove, sicuramente è come si sente quella giovane coppia seduta un po’ più avanti, persi l’uno negli occhi dell’altra, mani strette attorno a un bicchiere di caffè come se fosse l’ultima bottiglia di acqua nel deserto, incuranti del chiacchiericcio che li circonda. Altrove è anche quella ragazza sola seduta in una poltroncina di pelle, un cappello di lana a nasconderle parzialmente il viso, non abbastanza da coprire il sorriso goloso di fronte ad un caffè con panna ed una fetta di cheesecake ai lamponi. Si, potrei essere io se non stessi qui a raccontarvi quello che vedo!
Se poi avessi evitato di farmi il bagno nel caffè americano alla nocciola, trovandomi tutta appiccicata, mani, gonna, iPad e golf, beh il quadro sarebbe stato perfetto. Ma senza un atto spontaneo di goffaggine non sarei stata io. Veniamo alla ricetta di oggi, è meglio!
Per fare questi spiedini, uno dei miei pranzi del weekend che aspetto ogni settimana con trepidazione, ho abbandonato la mia comfort zone. Ho fatto spesso spiedini di maiale, di pollo o di tacchino, carni che se bagnate bene e accompagnate da qualche verdura rimangono morbide e succose. Girando però nel banco macelleria mi sono impuntata di mettere in tavola spiedini di manzo, attratta forse dal fatto che in macelleria hanno dell’ottima carne di manzo che non vedevo l’ora di provare. Ho chiesto quindi al macellaio quale fosse il miglior taglio da usare per fare degli spiedini, e la sua risposta è stata istantanea e sicura: la sorra.
È un taglio piuttosto economico, che viene anche chiamato cappello da prete. È il taglio preferito del mio macellaio proprio per il suo essere saporito e versatile, spesso me la consiglia anche per le fettine da cuocere velocemente all’olio. Se volete immaginarvi il sapore, provate a pensare al sapore della carne rossa delle fettine che vi cuocevano mamma o nonna da piccoli: ecco, ha quel sapore lì.
Per ammorbidire un po’ la carne, prendetevi un po’ di tempo, cominciate il giorno prima e marinate la carne con un po’ di olio extravergine di oliva, della senape all’antica, quella coi granellini, e il succo di arancia e limone, visto che siamo nella stagione degli agrumi. Usate poi questa marinata per bagnare la carne in cottura, avrete alla fine degli spiedini pieni di sapore e con una nota agrumata perfettamente intonata a queste giornate piovose.
Spiedini di manzo marinati agli agrumi
Ingredienti
- 500 g di sorra
- Succo di ½ arancia
- Succo di ½ limone
- 1 cucchiaio di senape all'antica
- 1 cucchiaino di sale
- Pepe nero macinato
- Olio extravergine di oliva
- 100 di salsiccia
- 2 fette di pane integrale o pane di farro
Istruzioni
- Il giorno precedente. Taglia la carne di manzo in pezzettini non più grandi di una noce e mettili in una ciotola dove marineranno tutta la notte. Aggiungi il succo di arancia e limone, la senape, il sale e il pepe e finisci con un giro abbondante di olio. Mescola e copri con la pellicola per alimenti, poi dimentica la carne in frigo fino al giorno successivo.
- Il giorno degli spiedini. Scola la carne dalla marinata e conservala da parte. Tagliala salsiccia a bocconcini e il pane a cubetti. Prepara gli spiedini alternando carne di manzo, salsiccia e pane.
- Sistema gli spiedini in una teglia, irrorali di olio extravergine di oliva e cuocili in forno caldo a 190°C per circa 35 minuti, bagnandoli spesso con la marinata.
- Servi gli spiedini appena tolti dal forno, con un contorno di patate al forno o in padella.
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Gli spiedini sono un ricetta che compare in molteplici varianti in tantissime culture gastronomiche in giro per il mondo, accompagnati da salse, marinate e condimenti caratteristici.
- Gli spiedini di agnello con zafferano e peperoncino di Yotam Ottolenghi, pare che siano morbidissimi, con una salsa saporita, speziata e ricca. Da servire accompagnati con del riso basmati allo zafferano e una cucchiaiata di yogurt.
- Dall’agnello al pollo, su BBC GoodFood ho trovato questi spiedini di pollo affumicati, da presentare come tapas e da servire con una maionese all’aglio, saporitissimi.
- Ancora spiedini di pollo, questa volta di ispirazione asiatica, con miele e sesamo. Velocissimi da preparare, possono trasformare qualche coscia di pollo in una cena insolita.
- Libano e Asia, ci manca un po’ d’Europa, ecco allora questi spiedini di pollo al limone di ispirazione greca, perfetti per ogni stagione.
uhhh buoni…buona dritta ;)) baci
Cara Giulia, che sia una ricetta salata o dolce riesci a farmi venire fame anche alle 9 del mattino! Proprio appetitosi i tuoi spiedini! E anche l’immagine di te seduta al bar mentre scrivi questo post… è sempre bello starsene seduti a un tavolino di un accogliente bar con un buon caffè,un dolcetto.. leggere, scrivere, osservare i vicini. Ispira una grande serenita 🙂
Grazie Giulia, e buona giornata!
Sandra
o com’è che io sono di Firenze e certi localini li scopro solo qui?!?!
complimenti per tutto, caffè rovesciato compreso!! 😀
🙂 Leggendo questo post immaginavo una scena tipica da film 😉 con tutti i personaggi descritti, presi dalle loro azioni osservate da altri occhi. Occhi assetati di istanti da immortalare per essere poi raccontati. Grande Giulia! Mi piace molto! Ovviamente anche la ricetta 😉 saluti Marilu.
mi fa impazzire l’Arnold Coffee!
ma questi spiedini italianissimi ancora di piu’!
Sembra di essere stati al bar ed averti vista…proprio li a scrivere con il tuo i-pad senza prenderti troppo sul serio…spero la prima lezione sia andata bene…buoni gli spiedini…la marinatura deve averla resa gustosa…un abbraccio…
Molto belli questi spiedini e senz’altro anche buoni, un secolo che non vengo a Firenze, devo rimediare!
Gli spiedini di manzo mancano anche a me, ma questi paiono davvero strepitosi!
E, come il solito, le tue ricettine, anche apparentemente banali, hanno colpito nel segno.
Non ci si poteva aspettare che nell’ambiente venatorio il tipo di “ciccia” oggetto di cure non sarebbe stato adattato alle diverse “dispense” e freezer dei gourmet con schioppo in spalla!
I tuoi spiedini di “manzo” sono diventati di “capriolo” (penso che diventeranno anche di qualcos’altro) con soddisfazione di palati, ti assicuro, critici e difficili!
http://www.ilbraccoitaliano.net/forum/showthread.php?t=73315
Ciao e grazie
Fabrizio.
Fabrizio, voi mi date sempre grandi, grandissimi soddisfazioni! che bella idea usare il capriolo!