Un pranzo di Natale toscano – il pollo arrosto ripieno
C’è un piatto che secondo voi fa più festa in famiglia del pollo arrosto? Io ho sempre un pizzico di orgoglio quando lo preparo, mi piace che il suo odore che si sprigiona dal forno dia il benvenuto agli ospiti quando arrivano a casa, o che più semplicemente dica alla mia famiglia che è il pranzo è pronto. Mi sento anche un po’ Marion Cunningham quando lo tiro fuori dal forno con i guanti e lo porto in tavola con un sorriso da perfetta casalinga anni cinquanta. Ci manca solo il capello un po’ cotonato e il filo di perle, che fa anche tanto Julia Child.
Il pollo arrosto è stata quindi la scelta più semplice quando abbiamo definito il menù per il nostro pranzo di Natale toscano con Cecchi. Oltre ad essere scenografico, soprattutto se servito con abbondanti verdure miste al forno, riesce anche a far fare bella figura contenendo il budget della spesa per la festa. L’importante è ovviamente scegliere un buon pollo arrosto, in cui la carne abbia un buon sapore… ma sicuramente saprete dove trovare il pollo che fa al caso nostro.
Quanto alla ricetta, anche qui giochiamo un po’ d’astuzia. Il pollo non è semplicemente arrosto, è anche ripieno: salsiccia, buccia d’arancia, bacche di ginepro per dare un tocco di balsamico e pane raffermo. Il ripieno mantiene il pollo succoso e saporito dall’interno – anche il petto che solitamente non è molto apprezzato – e fa da condimento nel momento in cui tutti non vedono l’ora di armarsi di forchetta e coltello.
Quando servite il pollo fate quindi in modo che a tutti tocchi un po’ di carne e un po’ di ripieno, oltre a qualche cucchiaio abbondante di verdure al forno. Ovviamente la coscia va ai bambini, o se è il vostro pezzo preferito, è il momento di fare qualche trucchetto in modo che vada a finire proprio nel vostro piatto.
Le verdure arrosto – un misto di patate, cipolle rosse, carote e cavolfiore condite con olio, sale e pepe – cuociono se avete il forno ventilato nello stesso tempo in cui cuoce il pollo, regalandovi un ricco contorno invernale pieno di sapore e senza stress.
Pollo arrosto ripieno
Ingredienti
- 1 pollo di circa 1, 2 kg, già pulito e pronto per essere cotto
- 150 g di pane raffermo
- 5 bacche di ginepro
- 3 salsicce di maiale fresche, ca. 250 g
- Succo e buccia di un'arancia non trattata
- Olio extravergine di olive
- Sale
- Pepe nero macinato sul momento
Istruzioni
- Preriscalda il forno a 180°C, ventilato.
- Sciacqua il pollo sotto l'acqua corrente, tamponalo con qualche foglio di carta da cucina e salalo leggermente all'interno.
- Ammolla il pane raffermo in una ciotola di acqua fredda, quando ha riacquistato la sua elasticità strizzalo e sbriciolalo in un'altra ciotola. Aggiungi la salsiccia spellata, le bacche di ginepro schiacciate, la buccia grattata di un'arancia, un filo d'olio buono, sale e abbondante pepe nero macinato sul momento. Mescola tutti gli ingredienti con le mani in modo da ottenere un ripieno uniforme.
- Riempi il pollo con il ripieno di pane e salsiccia, legalo con lo spago da cucina e massaggia la pelle con sale e pepe e un generoso filo d'olio. Disponi il pollo in una pirofila unta d'olio e infornalo nel forno già caldo.
- Cuoci il pollo per circa un'ora e dieci minuti e bagnalo ogni tanto con il succo dell'arancia o con il fondo di cottura, in modo che rimanga morbido e si insaporisca. Quando è dorato in superficie e la pelle è lucida e tirata, il tuo pollo è pronto.
- Toglilo dal forno e lascialo riposare avvolto nella carta stagnola qualche minuto prima di servirlo.
L’abbinamento a cura di Cecchi
Riserva di Famiglia Chianti Classico Riserva. Per completare un piatto ben curato e gustoso serve un vino che lo sostenga. Noi da Cecchi abbiamo scelto una Riserva di Chianti Classico, in cui Sangiovese regala persistenza nei profumi e si esprime in tutto la sua armonia ed equilibrio. Così la vostra bocca sarà deliziata di questo incontro perfetto. Salute!
Ecco quindi svelato il segreto dell’arrosto classico di oggi. Qual è il vostro pezzo preferito nel pollo arrosto? siete più da coscia, pezzo facile e conteso da molti, da petto – forse da intenditori – o da ala, croccante e saporita?
Ci vediamo domani con l’ultima portata del nostro pranzo di Natale toscano con un dolce tipico e di tradizione medioevale.
Questo articolo ha 7 commenti
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A me la coscia! A me! Ho già fame e l’acquolina in bocca!
I agree! Niente più del pollo arrosto fa festa e allegria 🙂
beh ma il pollo a natale ci sta divinamente e non solo nella patria del rinascimento direi!
quanti ricordi, il pollo arrosto…
e che gioia l’entusiasmo suscitato nella mia casa “da adulta” , quando l’ho riproposto!
allora, io sono da ala. croccante, sfiziosa.
e sono da pelle, ahimè.
ma soprattutto sono da “quelle verdurine croccanti” che scorgo lì vicino!!! Cosa sono e come le hai fatte??
…e insomma domani lo mangiamo anche a casa mia! Grazie per l’idea. Spero solo di sapere tagliare un pollo ripieno!
Buon Natale!
Sto ordinando un pollo ruspante tramite un Gruppo di Acquisto Solidale qui a Trento e poi lo preparo secondo la tua ricetta!
chissà che buono con il pollo buono, quello in cui la carne rimane attaccata alle ossa!
Mitica!