Cinque modi per conservare l’estate
Eccomi di nuovo a scrivere dopo quasi tre settimane, dopo un’estate in cui sono riuscita a far capolino qui a intermittenza, una ricetta e una foto ogni tanto. È stata una lunga estate calda. Apparentemente i giorni di calura estiva non sono ancora destinati a finire, con buona pace della mia voglia di autunno, di zuppe calde alla zucca e noce moscata, di serate passate sotto al piumone a leggere. L’ho amata questa estate, ma già so che amerò ancora di più l’autunno, appena i giorni riusciranno a rinfrescarsi e l’aria a diventare più cristallina.
Anche se non ho minimamente rispettato il mi calendario editoriale, non ho certo avuto modo di annoiarmi durante quest’estate che sembra non avere fine, un’estate densa di eventi ed esperienze.
A giugno abbiamo preso la macchina e siamo andati ad Alassio per il workshop in fotografia e food styling di Annette Joseph, un’esperienza che ha lasciato una traccia in me e mi ha ridato ispirazione e chiarezza mentale. Da lì, vicini alla Francia, siamo andati a trovare Giuseppina nella sua scuola di cucina in Provenza. Il basilico e la lavanda colorano ancora i ricordi di quei giorni di inizio estate.
Luglio ha aperto le danze con la prima ondata di caldo. Io sono volata a Oxford per il Symposium on Food and Cookery, ma alla fine sono tornata a casa per affrontare l’alta stagione dei corsi di cucina e l’estate più calda degli ultimi 157 anni. La menta è stato il mio rimedio al caldo: ogni giorno scendevo in giardino, ne coglievo un rametto e lo immergevo in una caraffa di acqua gelida che riusciva a rinfrescare anche il giorno più caldo passato in cucina tra pentole e forno acceso.
Agosto avrebbe dovuto essere diverso, non così caldo come Luglio, ma tutte le mie speranze sono state disattese. In una Milano quasi vuota abbiamo visitato l’Expo e ho cucinato qualche piatto per il fuori Expo della Regione Toscana, siamo stati colti da un temporale estivo che ha lasciato la città umida come il Sud est asiatico durante la stagione dei Monsoni. Sempre all’Expo abbiamo scelto con cura cosa visitare e abbiamo provato lo street food coreano, tailandese e vietnamita: sconvolgentemente buono.
Di nuovo a casa, siamo scappati sugli Appennini a raccogliere mirtilli, e lì abbiamo finalmente passato due giorni in un clima più fresco che ci ha schiarito la mente e ci ha regalato sue lunghe nottate di sonno ristoratore.
Settembre è qui per restare ancora un po’ con i suoi giorni più corti e le notti più fresche, ma ha già avuto modo di lasciare una traccia. Abbiamo cucinato un picnic di matrimonio nel Chianti e subito dopo siamo partiti per andare verso Sud, qualcosa come più di dieci ore di viaggio tra imprevisti vari e soste necessarie. Era la nostra tanto desiderata settimana di vacanza in Puglia. Lì ho cominciato i miei sei intensi giorni liberi con un caffè in ghiaccio con latte di mandorla, qualcosa che per me dice a chiare lettere Salento, vacanza e vita di mare.
Ora siamo tornati. Sono di nuovo impegnata con i corsi di cucina, con le lezioni di Comunicazione Interpersonale alla Florence University of the Arts, con nuovi progetti per nuovi clienti. Ho di nuovo aperto il blog per scrivere e raccontare.
E anche se questa estate è stata lunga, a tratti stancante e insostenibile, voglio conservarne i ricordi. È stata la nostra prima estate insieme in casa, una lezione di lezioni imparate e di nuove esperienze. Conserverò l’estate 2015 nel mio cuore per sempre, così come conserverò le erbe aromatiche per poterne poi apprezzare il profumo e il calore estivo quando arriverà l’inverno.
5 MODI PER CONSERVARE LE ERBE AROMATICHE ESTIVE
1. BASILICO SOTTO SALE
Quest’anno tutte le erbe aromatiche sono cresciute rigogliose, nonostante il caldo, grazie alle cure amorevoli di nonna. Il modo più semplice per conservare il basilico è chiuderlo in un barattolo insieme a una buona quantità di sale fino marino. Basterà alternare uno strato di sale e uno strato di foglie di basilico, attentamente lavate e asciugate.
Diventerà il vostro segreto per dare un incantevole profumo d’estate al brodo, ai minestroni e alle zuppe in inverno: basterà aggiungere una foglia di basilico e un pizzico di sale alla vostra pentola per sprigionare un potente respiro balsamico.
2 PESTO DI BASILICO, NOCI E MANDORLE
Il pesto, quello tradizionale, classico, rispettoso, il pesto alla Genovese, fatto con basilico genovese dop, pinoli italiani, sale, aglio, olio extravergine d’oliva ligure, Parmigiano Reggiano e Fiore sardo, è da sempre il mio condimento preferito per la pasta. Per me batte a mani basse qualsiasi ragù, sugo di pomodoro o di formaggio, mi crea una dipendenza ed è la migliore espressione dell’estate. Poi ho scoperto la mia intolleranza ai formaggi, e il mondo intero è crollato ai miei piedi.
Quest’anno ho sostituito il formaggio con mandorle e noci e ho eliminato l’aglio. Anche se questo non potrebbe essere definito legalmente pesto, ne ho congelato qualche piccolo vasetto e l’ho già abbondantemente usato per condire riso e farro. È buono quanto l’altro, ed è una grossa affermazione.
Pesto di basilico e frutta secca
Ingredienti
- 250 g di foglie di basilico
- 80 g di mandorle sgusciate
- 120 g di noci sgusciate
- 1 cucchiaino di sale
- circa 200 ml del vostro migliore olio extra vergine di oliva
Istruzioni
- Mettete le mandorle e le noci in ammollo in acqua per qualche ore.
- Lavate le foglie di basilico e asciugatele bene.
- Scolate la frutta secca e mettetela in un frullatore. Aggiungete le foglie di basilico e il sale e frullate finché non è tutto omogeneo. Aggiungete l'olio a poco a poco fino a che non è stato perfettamente incorporato.
- Trasferite il pesto in piccoli vasetti, copritelo di olio e conservatelo in frigo per una settimana o in freezer per qualche mese.
(in alto a sinistra la nepitella, in alto a destra la cedrina, in basso a sinistra la melissa, in basso a destra la menta)
3. ERBE ESSICCATE
Ad agosto abbiamo anche letto Il magico potere del riordino: il nostro appartamento è cambiato considerevolmente, l’armadio sembra quello di un serial killer da quanto è maniacalmente ordinato e la soffitta si è come per magia svuotata. Ho approfittato della soffitta finalmente sgombra e ben arieggiata per seccare alcune delle mie erbe aromatiche preferite. D’altronde fino a 30 anni fa lì ci facevano stagionare salami e prosciutti, avrebbe dovuto funzionare anche con le erbe.
Menta, cedrina e melissa diventeranno tisane calmanti per l’inverno, o anche regalini per il Natale, una volta confezionate in qualche vasetto con un nastrino. La nepitella, una delle mie erbe preferite per funghi, carciofi e melanzane, mi aiuterà in cucina finché non tornerà quella fresca.
4. ERBE CONGELATE
Erba cipollina e prezzemolo possono essere congelate facilmente. Lavatele, asciugatele bene e poi tagliatele con un coltello affilato o con un paio di forbici, poi raccoglietele in due contenitori tipo Tupperware e congelatele. Quando avrete bisogno di prezzemolo per l’insalata di patate o di erba cipollina per le uova al tegamino basterà tirar fuori il contenitore dal freezer e grattare via la vostra erba aromatica preferita con una forchetta. Conservano bene il loro aroma, un po’ meno la struttura.
5. SALE AROMATICO
Questo sale è come avere la Toscana in un barattolo, è il sale aromatizzato di mia mamma, da usare per la carne arrosto, l’arista, le patate al forno o anche altre verdure, tipo i peperoni: è facilissimo da fare e conquista tutti, basta annusare il barattolo appena aperto per capire perché. Rosmarino, salvia, aglio, pepe nero e sale lavorano insieme per insaporire in maniera bilanciata e persistente maiale, manzo, patate, una schiacciata e, perché no, una fetta di pane tostata con un po’ d’olio nuovo.
Link Love
- Questo è probablimente uno dei post più interessanti su come conservare le erbe aromatiche in olio, preserving fresh herbs in olive oil, su The Kitchn.
- Questo è l’articolo di Annette sul workshop tenutosi ad Alassio, workshop rewind 2015 e qui trovate tutte le informazioni sul prossimo workshop che si terrà, invece, a Marrakesh.
- Il blog di Claudia è sempre un riferimento per erbe spontanee e aromatiche: trovate un articolo sulla menta essiccata e uno sulla malva essiccata.
Fiskars
Infine, grazie a Fiskars che mi ha inviato qualche mese fa queste allegre forbici arancioni insieme anche a una centrifuga per insalata che mi è stata utilissima per lavare e asciugare alla perfezione tutte le erbe aromatiche.
Ahhh ma quanto buono era il cibo del padiglione Thailandia? Allora non sono l’unica che l’ha pensato 😀 Mi sarei sbrodolata per ore in quegli spiedini di pollo alla soia caramellata…
Mi è piaicuto molto leggere la tua estate, e i profumi delle erbe che hai riportato sono esattamente quelli di casa mia. Grazie per condividere sempre idee meravigliose, quella del basilico sotto sale non la sapevo!
Un abbraccio,
Patrizia
Ciao Giulia, ti leggo sempre con interesse e ammiro la quantità di cose che riesci a fare e tutte le idee che comunichi qui.
Grazie.
Decisamente un’estate densa. Per quel riguarda l’Expo, anch’io ho assaggiato il cibo coreano e mi è piaciuto molto, tra l’altro ho anche molto apprezzato il padiglione stesso.
Mi chiedo come ho fatto a non pensare al fatto che il basilico possa essere conservato sotto sale. Sono giorni che penso a come poter fare per farlo durare tutto l’inverno, ne preparerò subito un bel vasetto, prima che mi abbandoni definitivamente.
Estate caldissima ed impegnatissima… Ma che meraviglia! Anch’io adoro conservare le erbe aromatiche per l’inverno, quest’anno le ho seccate al sole! Adesso, su tuo suggerimento, metterò il basilico sotto sale e la scorta sarà completa! Sai che io, una volta secco, lo metto anche in una bottiglia di olio per condire in inverno? Un profumo meraviglioso! Grazie per tutti i suggerimenti!
Ciao Giulia ben tornata, e che bello questo post!
Ho un sacco di salvia e rosmarino in giardino, preparerò sicuramente il sale aromatico!
Ti chiedo va tenuto in frigo come hai scritto nel post dedicto, o si può tenere in dispensa?
Grazie per le idee che hai condiviso.
Il magico potere del riordino … ho appena finito di leggerlo. Vorrei tanto mettere in pratica alcune cose… ma tu sei riuscita a buttare via le cose?
Una carrellata di ricordi e di idee….io con il basilico ci ho fatto il liquore per Natale ma la tua idea di conservarne altro sotto sale è grandiosa. Baci
Uh, tutto fantastico! Sapevo che non mi avresti delusa: il pesto così preparato è perfetto per la raccolta che mi hai ispirato (quella dei Pesti Possibili), c’è anche il racconto di vita, dentro… 😉
Grazie come sempre per le mille ispirazioni…
Grazie cara per la citazione, sei un tesoro 🙂 E grazie per questo bel post, così ricco di spunti e di ispirazioni! Sogno da tempo il mio vaso di erba cedrina, sarà la prima cosa che pianterò dopo il trasloco, nel mio nuovo giardino.