Una rivincita al profumo di mare: cozze ripiene di riso nerone.
Sentirsi dare della cozza non fa piacere a nessuno. Eppure tutti più o meno hanno passato quella fase – la fase fagotto la chiamo io – in cui si guardavano allo specchio di sottecchi e tutto quello che volevano fare era scappare a nascondersi in camera, nell’angolo più buio e nascosto. E non parlo del solito atteggiamento iper critico che solitamente ci accompagna per tutta la vita, qui intendo proprio quei momenti in cui di senti Toula de Il mio grasso grosso matrimonio greco, una cozza senza possibilità di appello. Capelli informi, sopracciglia che hanno visto giorni migliori, colorito spento, vestiti che sulla gruccia sembrano all’ultima moda e addosso a noi non ci rendono giustizia, proprio no.
Eppure le cozze hanno il loro fascino, le trovo sensuali, misteriose nel loro vestito nero. Catturano la luce e la assorbono, senza restituirla, come una diva di un film muto. Come in ogni aspetto della vita, è solo questione di prospettiva. Tutti vorrebbero essere capesante, o meglio Coquilles Saint-Jacques alla francese, raffinate e ricercate, con il corallo che ne accende i colori. Non tutti però sanno essere cozze, e valorizzare la loro unicità.
E quindi la ricetta di oggi è per tutte noi, che almeno una volta nella vita ci siamo sentite delle cozze. Una rivincita col profumo di mare.
La ricetta di oggi è anche il mio primo contributo al nuovo progetto Biolover di Riso Scotti. Insieme a me in quest’avventura ci sono altre blogger che da tempo seguo e ammiro, Laura, Roberta, Marianna e Nicole. Nei prossimi mesi avremo modo di parlare di riso bianco, riso semi integrale e riso integrale, di scelte consapevoli, di materie prime eccellenti e, soprattutto, di ricette che possano esaltare di volta in volta il diverso tipo di riso usato.
Da quando ho scoperto l’intolleranza al glutine il riso è diventato il mio alleato principale. Al classico riso bianco che mangiavo spesso da piccolina, con la mozzarella, si è aggiunta una serie di colori, consistenze e formati diversi. Ritrovo tutto questo nella gamma Biolover appena introdotta da Riso Scotti, che ha sposato il mondo del biologico con enorme soddisfazione nostra!
Per la prima ricetta ho scelto il riso fino Nerone integrale.
Sono rimasta folgorata dalla tonalità del chicco del riso Nerone, che mi ha ricordato il nero scuro delle cozze. Inoltre il riso Nerone, caratterizzato da un profumo intenso, si abbina solitamente al pesce. Ecco come quasi per caso è nata l’idea di prepararlo insieme alle cozze, aggiungendo gli ultimi pomodorini estivi per una nota di dolcezza e colore.
Cozze ripiene di riso nerone
Ingredienti
- 500 g di cozze, giù pulite
- 300 g di riso Nerone integrale
- Olio extra vergine di oliva
- 2 spicchi di aglio
- 1 mazzetto di prezzemolo fresco
- Una decina di pomodorini ciliegino
- 1 uovo
Istruzioni
- Cuoci il riso nerone in abbondante acqua leggermente salata per 35 minuti, poi scolalo e mettilo da parte.
- Adesso apri le cozze a vapore: mettile in una padella capiente, aggiungi un cucchiaio di olio e uno spicchio di aglio e copri la padella con un coperchio. Cuoci le cozze a fuoco medio finché non si sono aperte. Basteranno pochi minuti.
- In una pentola versa qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva e uno spicchio di aglio schiacciato. Aggiungi i pomodorini spezzettati, il riso nerone e metà dell'acqua che hanno rilasciato le cozze. Cuoci a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, finché il riso non ha completamente assorbito il liquido delle cozze guadagnano un intenso profumo di mare. Quando il riso si è intiepidito aggiungi il prezzemolo tritato e un uovo sbattuto: mescola per amalgamare tutto.
- Scalda il forno a 200°C e ungi una teglia da forno di olio d’oliva.
- Apri ogni cozza e riempi i gusci con un cucchiaio di riso nerone, richiudendoli poi leggermente. Sistema le cozze una accanto all’altra nella teglia, alternandole di tanto in tanto con un pomodorino. Bagna le cozze ripiene con la rimanente acqua di cottura, ungile con un filo di olio e infornale in forno caldo per circa 25 minuti.
- Servi le cozze accompagnate da un’insalata verde come come piatto unico, o anche come antipasto.
Link Love
Credo che le cozze torneranno spesso sulla mia tavola. Quando sono andata in vacanza in Salento lo zio di Tommy ce le ha cucinate in ogni modo: con gli spaghetti, fritte (sì, cozze fritte, non credevo ma sono favolose) e gratinate. Ecco qui qualche altra idea per cucinare le cozze e rendergli giustizia. Voi come le fate?
- La tiella di patate, riso e cozze. Non si può parlare di cozze senza nominare la tiella barese, e nel post di Ornella c’è tutto quello che bisogna sapere per realizzarla, dal tipo di riso da usare, alle cozze al formaggio… un’enciclopedia da leggere se vogliamo fare un piatto autentico.
- Le cozze ripiene di Emiko, un’affascinante ricetta ancora una volta pugliese, ma di Taranto.
- Ecco invece i muscoli gratinati al forno di Annalisa.
- Quando si parla di cozze non si può non rammentare il Belgio. Quando sono andata a trovare Regula per la prima volta abbiamo fatto cena con una quantità enorme di cozze e patatine fritte. Ecco quindi la sua ricetta autentica per il piatto nazionale del Belgio, Moules et frites.
- Se vogliamo rimanere in clima internazionale, le cozze si possono anche nel chowder, la zuppa di vongole e panna del New England. Qui una bella versione di Rossella con le vongole, come da tradizione, qui invece con le cozze.
- Cambiando ispirazione, un cozze al curry rosso e latte di cocco di ispirazione thai.
Cara Giulia, bellissima ricetta, e attendo con impazienza le prossimo con i vari tipi di riso.
Ho scoperto il tuo blog da pochissimo e ne sono rimasta incantata: le ricette, i ricordi di famiglia, i paesaggi …. wow!!!!!
Ieri ho fatto lo sformato di fagiolini con ricotta di capra e mandorle… che dire???? Fantastico!!! E lo rifarò venerdì quando avrò amici a cena :)))
Buona giornata e grazie di tutto!!!
ahahhaah, e perchè “sei un tipo”?
Il bello è che come dice in sostanza la Littizzetto non è detto che la squinzia carina a 15 anni lo sia anche a 40 mentre “il tipo” a 15 anni a 40 rischia di avere molto ma molto fascino… 😉
Magari è solo un modo per consolarsi, ma un modo bello.
Io, ex tipo, le cozze le adoro. e pure il riso nero.
baci bella mia, ma tanti tanti
Ciao,ho ammirato tanto questa tua ricetta,fa parte di quei piatti che mi fanno impazzire,bella versione ,originale,molto attuale.Luisa
Che bella questa ricetta, grazie!
Le mangerei in ogni modo…oltre all’impepata ed al grate’ ho apprezzato anche la versione con patatine fritte e quella con panna…insomma mi son sentita tanto una cozza ai tempi dei brufoli ma sono tanto buone…la tua versione con il riso è originalissima…da prova!!!!!
Piatto meraviglioso, lo proverò, magari anche con il riso rosso.!
Giulia, che ricetta iteressante! Davvero molto intrigante, sia per i colori che per i sapori! Grazie infinite per la citazione della Tiella alla barese. <3 E' una ricetta alla quale tengo moltissimo. Baci grandi
Amo le cozze e quindi apprezzo la loro rivincita culinaria e Il mio grosso grasso matrimonio greco è un capolavoro, Toula è una donna forte
Saper essere cozza significa sapersi accettare. E magari profumare di burro e prezzemolo, che è tutta un’altra cosa.