Confettura di pesche tabacchiere. Benvenuto agosto + link
Ho sempre vissuto l’estate come la stagione in cui ci si prepara all’inverno. Se in montagna, come ha raccontato la mia amica Vea su Instagram, è una necessità, qui nella campagna toscana è più un sentimento, un modo di vivere.
L’estate è una stagione per riflettere e rifocalizzarsi, per raccogliere i frutti di un anno di lavoro, per prepararsi al nuovo inizio che settembre assicura ogni anno.
Durante l’estate leggo libri che mi aiutano nel mio lavoro – libri di food writing principalmente, ma anche di fotografia, o di cucina -, ci prendiamo del tempo per rivedere quello che abbiamo fatto fino a questo momento, e pianifichiamo il futuro. Quest’anno, per esempio, lavoreremo anche sul nostro blog, per darti un’esperienza migliore quando cerchi una ricetta, o semplicemente ti tieni aggiornato sulle nostre storie.
In cucina, è il tempo delle conserve, ispirata da ciò che mamma e nonna hanno sempre fatto. Niente mi fa sentire più felice e sicura di una dispensa ben fornita. Tutte le mie conserve diventeranno poi il punto di partenza per ricette facili e veloci in inverno, e un raggio di sole per le mie colazioni invernali.
E ora, come sempre, una lista di cose che sto cucinando, ascoltando, guardando e leggendo, tratte dalla ultima newsletter.
Cosa sto cucinando
In estate è tutta una questione di pasti veloci con verdure di stagione, come panzanella e caprese, e conserve. Al momento sto provando e riprovando tutte le ricette stagionali incluse nel nostro prossimo libro di cucina, il che significa che sto consumando panieri pieni di verdure estive. Non potrei essere più felice.
Mi sto anche dedicando con trasporto a conserve e confetture di qualsiasi cosa sia di stagione. Ho fatto i pelati, la passata di pomodoro, la salsa di pomodoro all’aglione. Ho imbottigliato pomodorini con una foglia di basilico, ho fatto più di 2 chili di pesto, una confettura di pesche bianche piatte (che ti racconto più sotto), e una confettura con quello che era rimasto sul fondo della fruttiera. Nelle prossime settimane, farò la mia dose annuale di minestrone, la confettura di more, e quella di mirtilli se riuscissimo ad andare sull’Appennino per un giorno. Non dimentichiamo poi le verdure. Ho intenzione di fare i cetriolini sott’aceto e qualche vasetto di giardiniera.
Cosa sto leggendo
Tommaso ha notato questo libro durante il nostro viaggio a Dublino qualche anno fa, lo ha annotato nella sua lista segreta dei possibili regali per Giulia, e mi ha fatto una sorpresa per il mio compleanno. Eating Words: A Norton Anthology of Food Writing è una raccolta dei migliori pezzi di food writing, che spazia dall’Antico Testamento e dai classici latini come Orazio e Petronio a esempi più recenti come Gertrude Stein, Julia Child, Hemingway, David Foster Wallace e Michael Pollan. Mi piacerebbe poter avere giorni di 48 ore per avere il tempo dedicarmi a questo libro, un tè freddo in una mano e una matita nell’altra, perché quando sono colpita da una frase ben scritta sento il bisogno di sottolinearla e copiarla immediatamente nel mio piccolo quaderno di parole e frasi che ho amato.
Cosa sto ascoltando
Le cicale mentre scrivo e la musica anni ’80 mentre cucino.
Tu, invece, dovresti ascoltare la seconda stagione di Cooking with an Italian Accent. Abbiamo lavorato a quattro episodi speciali per l’estate. Ci saranno 4 ospiti, provenienti da diverse parti d’Italia, e chiacchiereremo dei nostri temi preferiti, dal cibo al turismo, dai libri di cucina ai ricordi personali. Ogni episodio ti darà la possibilità di esplorare una regione italiana e ti darà consigli su come viaggiare in modo più sostenibile in alcune delle destinazioni più iconiche.
Costa sto guardando
Why Waste? è una video serie in quattro episodi dove Bottura insegna a ridurre al minimo lo spreco alimentare in cucina, fornendo utili consigli per la conservazione del cibo e ricette gustosissime a partire da quello che solitamente scarteremmo degli alimenti.
Oltre un miliardo di tonnellate di cibo sprecato ogni anno, più della metà nelle cucine delle nostre case. Sono numeri enormi quelli che le Nazioni Unite vogliono dimezzare entro il 2030: questo l’obiettivo fissato, vale a dire quello di abbattere del 50 per cento lo spreco alimentare globale pro capite a livello di vendita di dettaglio e consumo nei prossimi 9 anni.
Guardando questa serie, si trovano consigli su come conservare ingredienti come pane e latte per prolungarne la vita e sprecare meno cibo, come incartare il formaggio per farlo durare più a lungo, e si scoprono anche nuove ricette creative e sostenibili.
Dove sogno di andare
In montagna, possibilmente sulle Alpi. Mi mancano davvero i prati verdi punteggiati di mucche, i boschi e i sentieri dove camminare, la polenta con il formaggio fuso, e il burro locale spalmato sul pane di segale. Sono così stanca che avrei davvero bisogno di 2 settimane lassù in montagna, per andare alla ricerca di produttori locali, camminare nei boschi, sedermi vicino a un lago a leggere un libro, a mangiare cibo locale, sentendomi molto, molto piccola nella Natura selvaggia.
Due anni fa siamo andati al @pinetahotels in Val di Non per festeggiare il nostro primo anniversario di matrimonio. È stata una settimana così rilassante e rogenerante! Spero che potremo tornarci presto con Livia.
Confettura di pesche tabacchiere
Se dovessi scegliere un frutto che mi ricorderà in futuro l’estate del 2021, sarebbe la pesca tabacchiera, conosciuta anche come pesca piatta o saturnina. Con la buccia vellutata, e una polpa bianca, soda, e succosa, le pesche tabacchiere spariscono in pochi morsi, e ti lasciano con la voglia di mangiarne ancora. Quest’estate Livia ha esercitato la sua presa a pinza con orecchiette e spicchi di pesche tabacchiere, mangiandole entrambe con estasi.
Così, ho pensato di mettere sotto vetro tutta l’eccitazione, i morsi appiccicosi, le scoperte e le merende di quest’estate, facendo una confettura di pesche tabacchiere per il prossimo inverno. Quando mi mancheranno le serenate pomeridiane delle cicale, il raccolto mattutino nell’orto, o l’odore della sua pelle baciata dal sole, aprirò un barattolo di questa confettura, e mi verrà subito in mente l’estate del 2021.
Come puoi vedere dalla lista degli ingredienti, ho tenuto questa confettura essenziale, perché volevo che il puro sapore di vaniglia delle pesche bianche brillasse. Se invece preferisci aggiungere spezie o erbe, prova con il rosmarino per una nota balsamica o con un cucchiaio scarso di lavanda. Non esagerare, perché dalla confettura con note floreali a sapone il passo è breve. Aggiungi i semi di un baccello di vanigli per intensificare il sapore di vaniglia.
Confettura di pesche tabacchiere
Ingredienti
- 1 kg pesche tabacchiere
- 250 grammi zucchero
- 1 limone non trattato
Istruzioni
- Portate a ebollizione una pentola d’acqua capiente. Quando bolle, immergete le pesche nell'acqua bollente e fatele cuocere per 2 minuti. Togliete le pesche dall'acqua bollente e tuffatele in una ciotola di acqua ghiacciata. Ora dovreste essere in grado di sbucciarle facilmente.
- Tagliate a spicchi le pesche, togliete il nocciolo, e mettetele in una pentola capiente con il succo di un limone. Aggiungete in pentola anche i due mezzi limoni spremuti, daranno la pectina necessaria a far rassodare prima la confettura.
- Fate cuocere le pesche a fuoco basso per circa 20 minuti, o finché non cominceranno a disfarsi.
- Quando sono morbide togliete i due mezzi limoni, poi frullate le pesche con un frullatore a immersione.
- Aggiungete lo zucchero e mescolate bene per farlo sciogliere.
- Rimettete la pentola sul fuoco e riportate a ebollizione, poi fate cuocere per circa 20 minuti a fuoco basso. Se avete un termometro da pasticceria, la confettura sarà pronta quando raggiungerà 105°C. La confettura sarà ancora abbastanza liquida, sarà densa solo una volta raffreddata.
- Potete anche verificare empiricamente se la confettura è pronta con la prova del piattino. Versate una goccia di confettura su un piattino freddo di congelatore. Se si solidifica e non scivola via quando inclinate il piattino, la confettura è pronta per essere versata in vasetti sterilizzati.
- Per la conservazione dei barattoli, potete far ribollire i barattoli sistemati in una pentola capiente e coperti di acqua per circa 20 minuti. Poi spegnete e lasciateli raffreddare completamente prima di toglierli.
- Si conservano in dispensa per più di un anno.
Cooking with an Italian Accent
Non perdere il prossimo episodio che uscirà domani. Andremo in montagna a trovare la mia amica Vea Carpi. Lei è una cuoca contadina, appassionata di lana e di pasta madre. Gestisce un maso di montagna e agriturismo con la sua famiglia. Siamo entrambe toscane, ma ci siamo incontrate lassù, nel suo maso, dove siamo stati accolti come parte della sua famiglia. Abbiamo partecipato a uno dei suoi corsi di panificazione con lievito madre e abbiamo imparato a conoscere la sua vita in montagna. Giovedì sera, inoltre, faremo una chiacchierata live su IG.
Qui puoi ascoltare gli altri episodi:
- Episode 2×02 – Liguria e Cinque Terre: in conversation with Enrica Monzani. Abbiamo fatto una chiacchierata live su IG approfondendo il discorso iniziato nel podcast e parlando di Liguria e Cinque Terre. Abbiamo parlato di ricette e prodotti locali, di Genova e del suo street food. Ascoltando la nostra conversazione potrai scoprire le migliori ricette vegetariane della cucina ligure, e come vivere le Cinque Terre nel modo più sostenibile. Enrica ci ha anche dato una piccola anticipazione sul libro di cucina che sta scrivendo.
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Episode 2×01 – Let’s celebrate: Happy (40th) Birthday Giulia! Nel primo episodio, ho scambiato i ruoli e ho chiesto alla nostra amica Valentina Dainelli, conosciuta online come Toomuchtuscany, di guidare questa chiacchierata. Ho pensato che sarebbe stato molto più interessante per te che ascoltare un mio soliloquio.
Link Love
- Ormai sono un’affezionata del blog di Teonzo. Qui trovate una spiegazione dettagliata dei misteri delle marmellate e delle confetture.
- Anche questo articolo è fatto molto bene, hai anche una rappresentazione visiva dei vari stati di cottura della marmellata da 217°F (che corrispondono ai nostri 102°C) ai 222°F (i nostri 105°C).
- Leggi di più sulla pesca tabacchiera qui.
- Qui invece una ricetta di una crostata con le pesche tabacchiere.
Buonasera, dato che adoro le pesche tabacchiere, vorrei fare la sua confetttura. In genere sterilizzo i vasetti prima (naturalmente) di invasare la marmellata e dopo mettendoli in forno a 100 gradi per circa 20 minuti. Vorrei sterilizzarli in pentola. la procedura è quella di farli raffreddare una volta messa la conserva e poi metterli in pentola con acqua a temperatura ambiente oppure? …..grazie mille Franca
Buongiorno Franca, io faccio così: metto la marmellata ancora calda dentro a vasetti sterilizzati. Poi li chiudo bene e li faccio raffreddare. Li immergo poi in una pentola di acqua, li copro di acqua e porto il tutto a ebollizione. Abbasso la fiamma e faccio sobbollire per 20 minuti, poi spengo e faccio raffreddare completamente i vasetti nell’acqua. A quel punto li tolgo, li asciugo, e sono pronti!