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Lasagne di ricotta e pesto di basilico. Prepararsi per dopo.

Si tende a concentrare tutta l’attenzione sulla gravidanza, su quello che si può o non si può mangiare, sull’attesa, sulle aspettative. Quando poi arriva il tanto atteso dopo, l’attenzione si focalizza completamente su quella nuova creatura e sui suoi bisogni.

Io, al solito, mi sono posta il problema di cosa mangeremo noi, invece, quando non avrò tempo, voglia e energia per cucinare.

Qui in campagna non esistono takeaway, numeri da chiamare per una pizza che ti salva la cena all’ultimo minuto. Non ci saranno delivery che percorrono le nostre strade di campagna per portarci il sushi, però ho mamma e nonna come vicine di casa, e questo è un vantaggio da non sottovalutare. Lo è in condizioni normali, come neo mamma sarà una benedizione. Mamma si è già attrezzata per preparare brodi di pollo e manzo, e so di poter contare su di lei per una fornitura illimitata di spaghetti al pomodoro – ha già iniziato a imbottigliare la passata fatta con i pomodori dell’orto –, involtini, polpettone di tonno, polpettine di pollo e patate, insalate di farro e di orzo, roastbeef e tortino di patate.

Però, da cicala come sono, avevo bisogno di avere la sicurezza di aver ben riempito la dispensa.

Ho fatto un ordine di cereali integrali – avena, orzo, farro, e riso basmati – che ci durerà qualche mese. Poi basterà combinarli con qualche verdura di stagione, con le uova delle nostre galline, con un po’ di carne o pesce, o anche formaggi, per avere piatti completi e nutrienti.

E poi c’è il congelatore.

Le mie amiche diventate da poco mamme hanno apprezzato quando sono andata a trovarle con una teglia di lasagne, o una zuppa già pronta, così ho pensato che quest’anno, invece di limitarmi a confetture e conserve, avrei potuto mettere da parte anche zuppe, legumi e pasti pronti. Inutile dire che mi ci sono divertita. Anzi, direi che mi sono fatta prendere un po’ la mano, complice un nuovo congelatore da sei cassetti che abbiamo comprato a metà con i miei genitori e che fa bella mostra di sé in garage.

Minestrone

La mia scorta

Ecco quello che ho preparato in queste ultime settimane per prepararci all’arrivo della nostra bambina, per tenermi occupata e per avere una rassicurazione in più. Sicuramente non moriremo di fame.

Ribollita.

Un classico toscano, confortante per la presenza dei fagioli e del pane raffermo, una zuppa densa, corroborante, che è al suo meglio quando è riscaldata e condita con un filo d’olio buono. Trovi la ricetta qui.

Minestrone.

E pensare che da piccola non mi piaceva poi tanto. Ora il minestrone è un comfort food che va bene tutto l’anno, con l’aggiunta di fagioli e pesto. Ho passato un pomeriggio a tagliuzzare verdure con nonna, ho suddiviso il minestrone in porzioni e l’ho congelato, riempiendo un intero cassetto del congelatore. Quando avrò voglia di minestrone, basterà fare un soffritto di cipolla, o di porri, e poi aggiungere il minestrone congelato.

Zuppa di orzo trentina.

Con tante verdure, orzo, patate e un po’ di speck. L’ho preparata perché mi erano avanzate delle verdure dal minestrone, e visto che trovo l’orzo confortante come pochi altri cereali, ho pensato di congelarne un po’ per le prime sere autunnali.

Lasagne di nonna.

Le lasagne classiche di casa, semplicemente conosciute come pasta al forno, con besciamella, mozzarella, Parmigiano Reggiano grattato e ragù, che ho fatto sobbollire per ore, incurante del caldo. Queste saranno per le sere in cui ci servirà un abbraccio in più, un conforto sotto forma di cibo. Ho fatto anche le lasagne di ricotta e pesto, e dopo ti racconto la ricetta.

cornetti

Cornetti e croissant.

La colazione è un pasto fondamentale per me, senza non funziono proprio. E, visto che durante il secondo trimestre della mia gravidanza mi è venuta una voglia pazzesca di cornetti, ne ho preparati in quantità per i mesi a venire. Metà sono i classici cornetti all’italiana – la ricetta la trovi qui – metà i croissant francesi, preparati con Emanuela e Gaia. Tra l’altro Emanuela nella prossima stagione terrà dei corsi sia in presenza che on line, dedicati anche alle basi della pasticceria, qui trovi il suo calendario.

Pasta sfoglia.

Sempre insieme a Emanuela e Gaia ho preparato anche, più per sfizio che per necessità, qualche panetto di pasta sfoglia, fatta sia con farina macinata a pietra che con farina integrale. La userò per torte salate piene di verdure di stagione, come questa qui.

Fagioli e ceci.

Per due volte, dopo che abbiamo cotto la pizza nel forno a legna, abbiamo poi messo due pentole di ceci e fagioli a cuocere per tutta la notte. Non hanno nemmeno bisogno di ammollo. Il giorno successivo abbiamo ritrovato i ceci e i fagioli più buoni che puoi immaginare, ben cotti, saporiti, cremosi. Anche questi sono finiti in sacchettini da due porzioni e congelati.

Pesto e ragù.

Quando ho preparato le lasagne classiche di nonna e quelle con ricotta e pesto ho fatto i condimenti in abbondanza, e li ho congelati. Non ci vorrà niente poi a cuocere un piatto di pasta integrale e condirla col pesto, o magari stendere un po’ di ragù su una polenta fumante con qualche fetta di formaggio sciolto. La ricetta del nostro ragù di casa la trovi qui.

Lasagne ricotta pesto

Lasagne di ricotta e pesto di basilico

Ho cominciato a fare le lasagne di ricotta e pesto durante il lockdown perché compravo spesso ricotta in abbondanza al caseificio che ci consegnava carne e formaggi una volta ogni due settimane. Si preparano in un attimo, se hai il pesto e la pasta già pronti, sono più leggere delle lasagne classiche e hanno un buon sapore d’estate. Le ho usate per finire i pezzetti di formaggio che mi avanzavano, tipo scamorza o mozzarella, o anche qualche rimasuglio di pesto di finocchietto o di rucola.

Me ne sono talmente innamorata che ho deciso di preparale anche per i prossimi mesi, di congelarle in vaschette da due porzioni da scongelare all’occorrenza per passarle in forno prima di cena.

Lasagne ricotta pesto

Qualche parola sugli ingredienti delle lasagne con ricotta e pesto

Queste lasagne sono veloci e leggere perché invece della classica besciamella hanno tra gli ingredienti la ricotta di pecora, ammorbidita con un po’ di latte e insaporita con Parmigiano Reggiano grattato, sale e pepe. Puoi scegliere la ricotta che preferisci, sia di mucca che mista, di capra se ti piacciono i sapori più forti, o anche di bufala: otterrai delle lasagne ricche e cremose. Ho aggiunto anche la mozzarella fatta a bocconcini con le mani. Un’alternativa potrebbero essere la scamorza o la provola, tagliate a fette sottili.

Per praticità e comodità, vista la situazione, io ho usato della pasta fresca già pronta.

Nel caso in cui però tu volessi preparare la pasta, segui questa ricetta.

Quanto al pesto, questo è un classico pesto di basilico, più sotto ti lascio anche la ricetta che ho seguito. Puoi comprarlo già pronto, o farlo, modificandolo in base ai tuoi gusti: solo pinoli, o anche mandorle e noci, ad esempio. Oppure puoi provare con un pesto di rucola, o di finocchietto, o anche di foglie di carote.

Come ingredienti aggiuntivi, ho provato queste lasagne aggiungendo anche uno strato di fiori di zucca passati in padella con olio e aglio, e anche con del pesce: il salmone affumicato e i gamberetti ci stanno benissimo.

Lasagne ricotta pesto

Come tutte le lasagne, per me il giorno dopo sono ancora più buone, quindi val la pena prepararle con un po’ di anticipo, cuocerle e poi conservarle in frigorifero. Al momento in cui vuoi servirle, basterà riscaldarle in forno caldo per 5-10 minuti, e saranno pronte.

Puoi preparare le lasagne di ricotta e pesto anche in teglie più piccole, o monoporzione, e poi congelarle per quando non avrai voglia di cucinare, o per quando ti servirà un pasto già pronto, da passare direttamente in forno per riscaldarlo. Già mi vedo, da settembre, a rovistare nel congelatore per mettere in tavola una cena al volo, che mi ricorderà questi giorni d’estate, così unici, faticosi e indimenticabili.

Lasagne ricotta pesto
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Lasagne di ricotta e pesto

Le lasagne di ricotta e pesto hanno il profumo dell’estate, sono veloci da preparare e buone da mangiare sia calde che tiepide.
Portata Primo
Cucina Italiana
Keyword lasagne, pesto, ricotta
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 25 minuti
Tempo totale: 45 minuti
Porzioni 8 persone

Ingredienti

  • 200 g pasta fresca
  • 700 g ricotta di pecora
  • 400 ml latte intero
  • 150 g Parmigiano Reggiano grattato
  • 300 g mozzarella
  • 250 g pesto
  • Olio extra vergine di oliva
  • 2 cucchiai pangrattato
  • sale
  • pepe nero appena macinato

Istruzioni

  • Iniziate preparando la crema di ricotta. Mescolate la ricotta con il latte e Parmigiano Reggiano grattato, poi regolate di sale e pepe nero appena macinato.
  • Spezzettate anche la mozzarella con le mani, in pezzettini piccoli. Tenete a portata di mano anche il pesto e le sfoglie di pasta fresca.
  • Ora che tutti gli ingredienti sono pronti, preparate le lasagne e scaldate il forno a 200°C.
  • Iniziate stendendo due cucchiai di ricotta sul fondo della teglia, poi ricopritela con qualche sfoglia di pasta fresca a coprire tutta la superficie della teglia.
  • Ricoprite la pasta con 3 cucchiai di ricotta e 1 cucchiaio di pesto, stendendolo bene. Aggiungete poi la mozzarella a bocconcini.
  • Proseguite facendo altri 4 strati, fino a che non avrete finito tutti gli ingredienti. L’ultimo strato sarà di ricotta, pesto e mozzarella.
  • Terminate spolverando con il pangrattato e ungete tutto con un filo d’olio.
  • Infornate in forno caldo e cuocete per circa 20-25 minuti, finché le lasagne non saranno ben dorate.
  • Potete servire le lasagne subito, o, ancora meglio, farle raffreddare in modo che si compattino e servirle dopo qualche ora, o il giorno successivo, passandole rapidamente in forno caldo per scaldarle.
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Pesto

Pesto di basilico

Ogni anno mamma pianta vasi e vasi di basilico. È l’unica erba aromatica che mi manca in inverno, perché il suo profumo richiama immediatamente alla mente la caprese, la panzanella, il sugo di pomodoro per la pasta e, ovviamente, il pesto.

Questa è la ricetta di un pesto di basilico classico, fatto nel bicchiere di un frullatore per velocità e praticità. Ho seguito i consigli di Dario Bressanini e del suo libro La scienza delle verdure.

Ricorda che è importante avere tutti gli ingredienti ben freddi.

Puoi anche tenere l’olio in frigo per qualche ora. A volte aggiungo anche un cubetto di ghiaccio per abbassare ulteriormente la temperatura degli ingredienti. Questo fa sì che l’ossidazione del basilico si riduca, e il pesto non si scurisca troppo.

Anche in questo caso, una parte del pesto l’ho usato per fare le lasagne, il resto invece l’ho messo dentro a dei bicchierini di plastica monouso da caffè, grandi tanto che potessero contenere due porzioni, e l’ho congelato per i futuri pranzi da fare al volo.

Mi piace mescolarlo alla robiola per condire la pasta integrale, o anche con patate e fagiolini per un primo ligure come da tradizione. Immancabile nel minestrone, poi, per renderlo un piatto unico saporito e confortante con l’aggiunta dei fagioli.

Lasagne ricotta pesto
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Pesto di basilico

Basilico, aglio, pinoli, formaggio e olio extra vergine di oliva. Gli ingredienti sono semplici, basta solo qualche accortezza per far sì che il pesto rimanga di un verde brillante.
Portata Condimento per la pasta
Cucina Italiana
Keyword basilico, pesto
Preparazione: 15 minuti
Tempo totale: 15 minuti

Ingredienti

  • 125 g foglie di basilico
  • 350 ml olio extra vergine di oliva
  • 1 spicchio di aglio
  • 60 g pinoli
  • 50 g Parmigiano Reggiano grattato
  • 50 g Pecorino Romano grattato
  • sale

Istruzioni

  • Raccogliete nel bicchiere di un frullatore i pinoli e lo spicchio di aglio, frullate tutto e poi aggiungete le foglie di basilico lavate velocemente e asciugate. Pressatele bene e poi copritele con l’olio extra vergine di oliva, in modo che tutte le foglie siano coperte e non esposte all’aria. Così facendo ridurrete la possibilità di ossidazione del basilico, e di conseguenza eviterete che si annerisca velocemente.
  • Frullate in più volte, per non surriscaldare gli ingredienti.
  • Quando il pesto sarà ben omogeneo e liscio, trasferitelo in una ciotola e aggiungete il Parmigiano Reggiano grattato e il Pecorino Romano grattato, e mescolate bene. Regolate se necessario di sale.
  • Potete usare il pesto subito, oppure conservarlo in frigo per qualche giorno ben coperto di olio.
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Lasagne ricotta pesto

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Questo articolo ha 11 commenti

  1. 5 stars
    Facciamo da “tempo immemore” una ricetta simile con il beneamato pesto, anzitempo preparato ed opportunamente…ibernato, la mozzarella ma senza latte e ricotta!
    Apprezziamo l’upgrade e quegli ammiccanti pinoli in superficie!
    Una marea di buoni auspici per la bimbina in arrivo da papà e da nonno!
    Fabrizio

  2. 5 stars
    Buona sera Giulia aprendo il blog ho letto della bella notizia è una gioia sentire che una nuova vita sta per venire alla luce portando gioia a voi due e a tutta la famiglia e grazie per condividerla con noi amici del blog.
    Come al solito non ti smentisci ottimi i tuoi consigli sul conservare il profumo e i sapori dell’estate a volte si ha bisogno di una spinta per mettersi al lavoro e tu sicuramente me l’hai data….sono un po’ pigra in questo periodo e leggendoti mi hai risvegliato….
    Ti auguro una bella serata e rimaniamo in attesa della dolce sorpresa.Ciao Gaby
    Ps ho cambiato mail ti invio quella nuova-gabriforni63@gmail.com

  3. Buongiorno Giulia,
    il minestrone lo prepari subito e poi lo congeli oppure preparati buste di verdure crude miste a pezzi?
    Grazie molte!

  4. Interessante questa cosa della cottura dei fagioli nel forno a legna … Posso sapere quali contenitori usi e come fai? E benvenuta alla piccola Livia, veramente tantissimi auguri!
    Grazie mille,
    Marina

    1. Ciao Marina, buongiorno! io li cuocio dentro una bella pentola capiente di acciaio inox, una di quelle per cuocere la pasta, per intendersi, perché non ho le pentole in coccio tradizionali.
      Aggiungo i fagioli, o i ceci, senza ammollo, erbe aromatiche e uno spicchio di aglio, e li copro abbondantemente di acqua, per essere sicura che abbiano abbastanza liquido. Poi chiudo la pentola con il suo coperchio.
      Poi li metto nel forno a legna, una volta che abbiamo tolto il fuoco e la brace. Più o meno a quel punto è qui 300°C. Li lascio li per tutta la notte, chiusi, e la mattina sono pronti.
      Li salo solo dopo la cottura.

      1. Bisogna che ci provo allora! Grazie mille per la risposta, sempre gentile e generosa nel condividere i propri “saperi”.
        Ho comprato il tuo libro sulla cucina in Toscana…. che voglia di partire per un bel giretto! Proprio bello, brava!

  5. 5 stars
    Lascio 5 stelle. E non è un caso. La mia compagna ha provato questa ricetta e che dirti? Grazie? No è davvero poco! Mi sono innamorato e se ne è innamorata 🙂 cosa buona e giusta che mi permetterà di ri assaggiare questa delizia! Sei un magico tesoro 🙂

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