Torta di pere e mandorle per festeggiare i miei 40 anni
Ieri ho compiuto 40 anni. Ho avuto a malapena il tempo di prepararmi una torta, tra telefonate di lavoro, scadenze, e la prima riunione del nido di Livia (come è possibile che vada già a scuola?). Così, oggi condivido questo post, il post ormai tradizionale con la torta che ho scelto per festeggiare il mio compleanno. È una tradizione, un modo per congelare un ricordo nel tempo, proprio come se scattassi una foto di me, adesso.
Stasera festeggeremo con una cena che Tommaso ha orchestrato in un posto segreto: io devo solo essere pronta e ben vestita per le 19.30. Livia cenerà con i nonni, e noi avremo la seconda serata fuori tutta per noi da quando è nata, 11 mesi fa.
Voglio anche scrivere, per ricordarlo, cosa mi piace adesso, cosa mi descrive in questo momento, quello che mi fa battere il cuore. Oggi non c’è spazio per le paure o i rimpianti. È il momento di festeggiare, di creare ricordi che durino, di mangiare del buon cibo – possibilmente cucinato da qualcun altro -, e di indossare un rossetto rosso e una fascia per domare i miei riccioli corti.
Cosa mi piace
- Far ridere Livia. All’improvviso lascia cadere il ciuccio e il suo viso si apre in un sorriso luminoso.
- Le serate a guardare un film, rannicchiati sul divano con Tommaso e Livia addormentata, Teo nascosto sotto i nostri piedi, Noa stesa in mezzo al soggiorno a prendere più spazio possibile.
- Camminare al mattino presto lungo la mia strada di campagna, ascoltando podcast.
- Nuotare – quando le piscine riapriranno.
- Leggere, soprattutto in estate e durante le vacanze di Natale.
- Improvvisare la cena con quello che ci regala l’orto, ma anche fare la spesa con uno scopo ben preciso, per realizzare una ricetta che ho selezionato con cura da un libro di cucina di fiducia.
- L’autunno, sempre e per sempre, ma anche i temporali estivi, le giornate invernali frizzanti e soleggiate, i primi giorni tiepidi della primavera.
- Imparare cose nuove: tecniche, approcci al cibo e alla cucina, storie dietro una ricetta.
- Il rabarbaro, le melanzane fritte, il sushi, fare la pasta fresca, mescolare un risotto, impastare il pane a lievitazione naturale, fare confetture, sottaceti, il nocino e il limoncello. Mi piace il pane tostato con burro e marmellata, la pasta al pesto, la parmigiana di melanzane, la tartare di gamberi e quella di manzo, le ostriche e la pappa al pomodoro.
Quello che ho finalmente capito a 40 anni è che le mie torte preferite sono piene di frutta di stagione, hanno una consistenza rustica, e possibilmente anche una manciata di frutta secca. Sono le torte da credenza, quelle che si fanno con una ciotola e poco più. Mi piacciono le crostate e le torte di frutta, i pani dolci della tradizione, come il pan co’ santi o il pan di ramerino, le torte di mele e di carote. A 40 anni sono pronta a rinunciare al cioccolato per una fetta di torta di pere e mandorle.
Torta di pere e mandorle
Ecco la torta che ho preparato per festeggiare i miei 40 anni. Ha tutto quello che amo in una torta: è piena di frutta – ho scelto le perine cosce estive -, ha una consistenza rustica data dalla farina di mandorle e dalle mandorle a lamelle, e un delicato profumo di limone. E secondo Niki Segnit, nel suo The Flavour Thesaurus, pera e mandorla sono una coppia naturale: sobrie, e di classe.
Puoi fare questa torta di pere e mandorle in una sola ciotola, una volta che avrai cotto le perine nello sciroppo (un passo in più che vale assolutamente la pena).
Non ho usato spezie questa volta, ma se vuoi potresti provare aggiungendo cannella, cardamomo o anice stellato. Se ti piace una consistenza più croccante, aggiungere delle noci o delle nocciole tritate grossolanamente, o delle gocce di cioccolato, che vanno sempre bene.
[Se ti piace l’abbinamento pere e mandorle, la mia amica Emanuela a settembre terrà un corso on line per insegnarti a fare la Tarte Bourdaloue come dolce del pranzo della domenica. Trovi tutte le info qui.]
Torta di pere e mandorle
Ingredienti
- 4 uova medie
- 150 g zucchero
- 80 ml olio extravergine d'oliva
- 50 ml latte intero
- 200 g farina di mandorle
- 100 g farina 0
- 8 g lievito
- 1 pizzico di sale
- Burro per ungere lo stampo
- 2 cucchiai mandorle a lamelle
Per le pere sciroppate
- 6 pere cosce
- 800 ml acqua
- 200 g zucchero
- 1 limone non trattato
Istruzioni
Il giorno prima, preparare le perine sciroppate.
- Versate l'acqua e lo zucchero in una casseruola, aggiungete la scorza di un limone, e portate a ebollizione.
- Nel frattempo, sbucciate le pere e mettetele da parte.
- Quando lo zucchero è completamente sciolto nell'acqua e lo sciroppo comincia a bollire, aggiungete le pere, spremete il limone nello sciroppo e abbassate il fuoco.
- Fate sobbollire le pere a fuoco medio-basso, coperte, per circa 30 minuti. Quando riuscirete a bucarle facilmente con la punta di un coltello, sono pronte. Lasciatele raffreddare nello sciroppo.
Ora preparate la torta.
- Preriscaldate il forno a 175°C.
- Montate le uova con lo zucchero fino a che non sono leggere e spumose. Sempre mescolando, versate a filo l’olio d’oliva e il latte, poi incorporate la farina, la farina di mandorle, il lievito, e il sale.
- Togliete le pere dallo sciroppo. Mettetene da parte 4 e tagliate a metà le altre due. Togliete il torsolo, tagliatele a cubetti e unitele delicatamente all'impasto della torta.
- Ungete una tortiera rotonda da 26 cm con un po’ di burro, spolveratela di farina e riempitela con l’impasto della torta. Livellate la superficie con una spatola.
- Tagliate a metà le pere che avete messo da parte e togliete il torsolo con un cucchiaino. Mettete la pera con il lato tagliato verso il basso su un tagliere, tagliatela a fette nel senso della lunghezza senza arrivare fino al picciolo, così che potrete poi aprirla a ventaglio.
- Disponi le pere affettate sopra la torta, poi cospargete la superficie con le mandorle a lamelle.
- Infornate la torta in forno caldo e cuocetela per circa 45 - 50 minuti, controllando la cottura con uno stuzzicadenti.
- Una volta pronta, sfornate la torta, lasciatela raffreddare per una decina di minuti su una gratella e poi toglietela dalla tortiera e spostatela su un piatto.
- Si conserva bene per qualche giorno a temperatura ambiente.
Cooking with an Italian Accent. La seconda stagione.
Abbiamo lavorato a quattro episodi speciali per l’estate. Ci saranno 4 ospiti, provenienti da diverse parti d’Italia, e chiacchiereremo dei nostri temi preferiti, dal cibo al turismo, dai libri di cucina ai ricordi personali. Ogni episodio ti darà la possibilità di esplorare una regione italiana e ti darà consigli su come viaggiare in modo più sostenibile in alcune delle destinazioni più iconiche.
Nel primo episodio, ho scambiato i ruoli e ho chiesto alla nostra amica Valentina Dainelli, conosciuta online come Toomuchtuscany, di guidare questa chiacchierata. Ho pensato che sarebbe stato molto più interessante per te che ascoltare un mio soliloquio.
L’occasione è il mio quarantesimo compleanno. Abbiamo colto l’occasione per festeggiare, e abbiamo parlato di ricette e torte, di Livia, del nostro lavoro. C’è anche una piccola anticipazione sul libro di cucina a cui stiamo lavorando in questo momento. Poi, siamo passati a parlare di Toscana e di turismo sostenibile. Ti racconto le mie destinazioni preferite per un weekend, e includo anche qualche consiglio per godersi la Toscana al meglio.
Quindi, se vuoi unirti alla conversazione e ai festeggiamenti, puoi ascoltare il primo episodio qui.
Questo articolo ha 6 commenti
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Bellissima la tua torta e bello il tuo sorriso per un traguardo così importante. Tanti auguri di cuore….
Grazie mille Carmen!
Ciao, potrei usare le pesche al posto delle pere? Grazie
certo! in questo caso non le cuocerei, ma le userei così come sono nel dolce
Tanti auguri e grazie per diffondere tanta bontà, buon gusto e genuinità! Sei una grande!
Un abbraccio!!!!
Grazie Mara! un abbraccio