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Torta di mele all’olio. Una ricetta del mio repertorio in cucina

Siediti con me. Lascia che ti versi una tazza di tè. I riflessi di una finestra, una luce calda autunnale dai riflessi ambrati, giocano sul tavolo, tra le tazze. È un pomeriggio come gli altri, eppure riusciamo a farlo sembrare diverso, basta scegliere la tua tazza preferita. Rubiamo dieci minuti all’inarrestabile scorrere del tempo, ti taglio una fetta di questa torta di mele all’olio.

Sembra una di quelle torte che si possono comprare nei forni e nelle pasticcerie: è ricoperta da fette sottilissime di mela tagliate a mezzaluna che si rincorrono sulla superficie, riflette invitante la luce del pomeriggio. Un sottile aroma di mele e cardamomo che aleggia in casa rivela però la verità: hai appena sfornato questa torta di mele, hai montato gli ingredienti versando piano piano un olio di oliva erbaceo, hai aggiunto un pizzico di cardamomo, una manciata di fette di mela.

Hai disegnato quel motivo con cura, sistemando altre fette di mela sulla superficie, una accanto all’altra, come se volessero proteggersi da un vento freddo, sostenendosi spalla a spalla. Un cucchiaio di gelatina di albicocche, diluito in pochissima acqua calda e lasciato a sobbollire sul fornello finché non diventa uno sciroppo denso come il miele, è il tocco finale per lucidare il tuo tappeto di mele. Cattura la luce e la riflette.

Torta di mele all'olio

Fa sempre comodo avere una torta di mele all’olio d’oliva nel vostro repertorio di cucina.

Mesi fa ho deciso di condividere queste ricette, piatti basilari di un repertorio toscano, analizzando gli ingredienti e la preparazione con più dettagli così che, se vorrete, potrete includerle nella vostra collezione e rendere lo stile toscano uno dei vostri tratti riconoscibili.

Dopo le crespelle alla fiorentina e le polpette di melanzane è il momento di includere un dolce, una torta di mele all’olio, semplice e umida, di ispirazione toscana.

Si può vestire a festa per una cena: sistemate una fetta di torta di mele tiepida su un piatto e accompagnatela con un cucchiaio di gelato alla vaniglia, una nuvola di panna montata o un filo di crema inglese alla vaniglia. La potete portare a lavoro, o a scuola, avvolta in un tovagliolo e in un pezzo di carta stagnola, come facevano mamma e nonna con la mia merenda per l’intervallo quando ero piccola. Cuocete la torta di mele all’olio d’oliva di domenica e lasciatela per la colazione dei primi giorni della settimana, accompagnandola con un caffè o un cappuccino. Tenete una fetta di torta da parte per un tè pomeridiano: non è necessario apparecchiare la tavola con le tazze in porcellana che hai ereditato e una tovaglia di pizzo. Scegli il tuo tè preferito, preparalo con attenzione e goditi una meritata pausa con una fetta di torta.

Torta di mele all'olio

Olio extra vergine di oliva

Sapete che l’olio extra vergine d’oliva, è bene chiamarlo per nome e cognome, è il mio ingrediente preferito, qualcosa che merita un piccolo investimento perché può completamente elevare la vostra cucina a un livello superiore. Io cucino con l’olio extravergine di oliva, ci friggo, ci faccio di dolci. Credo di averlo impresso nel DNA. Se non avete voglia di usare l’olio extravergine di oliva, perché magari per voi ha un gusto troppo deciso nei dolci, potete sostituirlo con un olio di semi di girasole spremuto a freddo o un olio di riso, che hanno un sapore decisamente più delicato.

Sono abituata all’aroma dell’olio d’oliva in una torta, e lo apprezzo, soprattutto se abbinato a succo di limone, come in questa torta: dà alla torta di mele più umile un tocco fresco e mediterraneo.

Mele

Di solito cucino con le mele gala, mi pare che abbiano il giusto equilibrio tra dolcezza, acidità e pastosità, ma sentitevi liberi di scegliere le mele che preferite. Le migliori sono quelle che già avete in casa, e che rischiano di avvizzire nella ciotola sul tavolo se non le usate! Questa è una torta decisamente piena di mele, ce ne sono tre affettate sottilmente nell’impasto e una sulla superficie, quindi avrete una torta umida che si manterrà bene per alcuni giorni, sul tavolo della cucina. 

Cardamomo

Non è una spezia comunemente usata nella cucina toscana, su questo possiamo essere tutti d’accordo. Di solito le torte di mele sono profumate di cannella o vaniglia, ma mia sorella Claudia odia la cannella, non la può nemmeno sentire da lontano, così di solito uso il cardamomo, soprattutto perché mi piace condividere una fetta di torta e una tazza di tè con lei quando torna dal lavoro nel pomeriggio. È un piacere a cui non voglio rinunciare, anche se amo la cannella.

Ancora una volta, sentitevi liberi di sperimentare e scegliere quell’aroma che diventerà la vostra firma. Preferite sempre aromi naturali come un vero baccello di vaniglia, la scorza grattata di limone o arancia, spezie ridotte in polvere… evitate gli aromi artificiali.

Torta di mele all'olio

Torta di mele all’olio

E ora, la ricetta. Provatela, fatela vostra, riempite con questo impasto quella tortiera tutta ammaccata che avete (sono sicura che ne avete una, io ancora uso quella di mia nonna, segnata dal tempo, la migliore per queste torte), cuocetela per la vostra famiglia, condividetela con i vostri amici. Poi, se vi va, tornate qui e fatemi sapere se vi è piaciuta e come l’avete cambiata per soddisfare i vostri gusti.

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Torta di mele all'olio

Includete nel vostro repertorio di cucina questa torta di mele all'olio, semplice e umida, di ispirazione toscana. Fatela vostra e godetevela con il tè.
Portata Dolce
Cucina Toscana
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 50 minuti
Tempo totale: 1 ora
Porzioni 8
Chef Giulia

Ingredienti

  • 4 mele
  • Succo di 1 limone
  • 4 uova
  • 180 g zucchero, + 2 cucchiai per le mele
  • 120 ml olio extra vergine di oliva
  • 240 g farina tipo 0
  • 8 g lievito per dolci
  • ½ cucchiaino cardamomo in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • Burro per ungere la tortiera
  • 2 cucchiai gelatina di albicocche

Istruzioni

  • Scaldate il forno a 180°C.
  • Sbucciate tre mele, togliete il torsolo e affettatele in fettine sottili. Tenete la quarta da parte. Raccoglietele in una ciotola, bagnatele con il succo di un limone e spolveratele con due cucchiai di zucchero. Date una veloce mescolata e mettetele da parte.
  • Montate le uova con lo zucchero fino a che non sono leggere e spumose. Sempre mescolando versate a filo l’olio d’oliva, poi incorporate la farina con il lievito, il cardamomo in polvere e il sale.
  • A questo punto aggiungete le mele, versando anche il succo di limone rimasto nella ciotola. Mescolate delicatamente per amalgamare le mele all’impasto.
  • Ungete una tortiera rotonda da 26 cm con un po’ di burro, spolveratela di farina e riempitela con l’impasto della torta. Livellate la superficie con una spatola.
  • Sbucciate l’altra mela che avete messo da parte, togliete il torsolo e affettatela in fette sottilissime. Usate queste fettine per decorare la superficie della torta, disponendole a raggiera, in cerchi concentrici, partendo dall’esterno.
  • Infornate la torta in forno caldo e cuocetela per circa 45 - 50 minuti, controllando la cottura con uno stuzzicadenti.
  • Una volta pronta, sfornate la torta, lasciatela raffreddare per una decina di minuti su una gratella e poi toglietela dalla tortiera e spostatela su un piatto.
  • Sciogliete in un pentolino la gelatina di albicocca con due cucchiai di acqua, scaldandola a fuoco basso finché non prende il bollore. Spegnetela e spennellate la torta con la gelatina, lucidando le mele. Lasciatela raffreddare completamente prima di affettarla.
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Torta di mele all'olio

La torta di mele all’olio nel tuo repertorio di cucina

Dopo aver letto Cooking for Mr. Latte, di Amanda Hesser, mi sono innamorata del concetto del repertorio di cucina, e ho deciso di condividere qui sul blog queste ricette, piatti basilari di un repertorio toscano, analizzando gli ingredienti e la preparazione con più dettagli così che, se vorrai, potrai includerle nella tua collezione e rendere lo stile toscano uno dei tuoi tratti riconoscibili.

Sono ricette che non nascono per stupire, ma per nutrire, per esprimere la mia sensibilità in cucina, quello che mi piace, quello che più mi rappresenta. Oggi finalmente ci aggiungo anche la torta di mele all’olio.

Tutte le ricette del repertorio di cucina

Ecco tutte le ricette fino ad ora aggiunte al repertorio di cucina. Via via ne arriveranno altre, fino a creare una collezione di ricette che possa ben rappresentare il mio modo di vivere la cucina toscana. Ne hai già provata qualcuna?

  • Crespelle alla fiorentina. Le crespelle, le cugine italiane delle crêpes francesi, sono prima riempite con ricotta e spinaci, un altro degli ingredienti feticcio di Caterina, poi arrotolate come cannelloni o piegate in quattro, come un fazzoletto, da cui l’altro nome con cui sono conosciute a Firenze, pezzole delle nonne.
  • Gnudi di ricotta e cavolo nero. Ci sono due ingredienti fondamentali qui che possono aiutarti a alleviare l’ansia mentre aspetti che i tuoi gnudi risalgano in superficie: ricotta e cavolo nero. Usa una ricotta ben sgocciolata e strizza molto bene il cavolo nero cotto. Una volta fatto questo, gli gnudi saranno il tuo prossimo successo in cucina.
  • Ragù toscano. Il ragù toscano si porta a cottura con il vino rosso, aggiunto poco per volta, e con la passata di pomodoro, meglio ancora se è quella fatta durante l’estate. Per dare più carattere al ragù e lasciarlo più rustico a volte preferisco sostituire la passata con lo stesso peso di pelati, schiacciati grossolanamente con le mani. Il segreto della nonna è poi l’aggiunta del concentrato di pomodoro, uno o due cucchiai abbondanti.

Secondi e contorni

  • Polpette di manzo e melanzane. A seconda della stagione aggiungo alla carne macinata patate lesse schiacciate, pane raffermo inzuppato nel latte e strizzato, polpa di zucca o di melanzana, la mia preferita. Di solito scelgo tra Parmigiano Reggiano grattato, Pecorino stagionato o Provolone per aggiungere sapidità insieme ai capperi.
  • Petto di tacchino arrosto ripieno. Una delle ricette che mamma mi ha insegnato risveglio dopo risveglio – e sicuramente uno dei piatti che più associo ai pranzi della domenica – è il petto di tacchino ripieno arrosto, da cuocere in pentola sui fornelli e non in forno. È un piatto familiare, che però ha enormi potenzialità.
  • Melanzane gratinate. Melanzane ovviamente, o quelle oblunghe tanto scure da sembrare quasi blu, o quelle più sottili e lunghe, poi il pangrattato, il prezzemolo, i capperi, l’aglio e un po’ di parmigiano grattato. Eccola qui, nella sua semplicità, una ricetta indulgente: fette di melanzane corpose, condite con un pangrattato dal sapore deciso, arrostite in forno fino a diventare dorate e croccanti.
  • Insalata di patate al finocchietto. Un’insalata di patate, che per anni ho ignorato, diventa un elemento caratterizzante di un menù, quando la condisci con finocchietto selvatico, capperi e olive. Puoi ritrovare gli stessi profumi in un’arista, ma anche in un antipasto di melanzane gratinate.

Dolci

  • Quattro quarti alla vaniglia variegato al caffèUna torta versatile, personalizzabile come preferisci, e la ricetta per fare un quattro quarti alla vaniglia variegato al caffè, pensato per la colazione, con farina di farro bianca, yogurt greco e burro.
  • Torta sbriciolata alla ricottaUna torta semplice e senza pretese, con un ripieno di ricotta cremosa e susine della consistenza di marmellata nascoste sotto uno strato di frolla alle mandorle sbriciolata.

Link Love

  • A quanto pare Ottolenghi ha una una ricetta per una apple olive oil cake nel suo ultimo libro, con una glassatura allo sciroppo d’acero. L’ho scoperta nel blog di Megan, A sweet spoonful. Direi che questa è una torta che val la pena provare, no?
  • Aran nel suo blog ha una torta senza glutine, una apple, olive oil and yoghurt cake, e potete anche gustarvi una bellissimo video!
  • Le mele sono il focus del momento nel rinnovato – e bellissimo – blog di Rossella: potete trovare ricette per una torta di farro e mele, per una torta di mele delle meraviglie, per le mele al forno con burro e cannella e per una torta di mele e ricotta che per la prima volta abbiamo fatto insieme quando ci siamo incontrare a settembre. 
  • Ho letto questo articolo e improvvisamente non mi sono sentita più un fallimento nel cercare di bilanciare lavoro e vita privata. Yet shift it must. Change it must. For “balance” implies stasis – and stasis is antithetical to the creative life.

Torta di mele all'olio

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Questo articolo ha 28 commenti

  1. 5 stars
    ci sono cose alle quali non puoi rinunciare perchè sanno di casa ma soprattutto perchè fanno bene al cuore, a quella parte di noi che cerca gratificazione e non c’ è niente di meglio che una bella fetta di torta di mele,…
    Lei non delude mai…
    Tu non deludi mai Giulia…e proverò anche questa. Un abbraccio
    Gilda

  2. …mi siederei volentieri con te, a bere una tazza di tè, a fare quattro chiacchiere e ad assaporare questa meravigliosa torta, confortante e coccolosa, come solo le torte di mele sanno essere…
    Un abbraccio

  3. Ehi, tu… ❤️
    Quante mele, eh?
    Io ho capito com fai… Tu VUOI BENE al cibo.
    Non è desiderare cibo, come può succedere a livelli sicuramente genuini ma più basici, nè idolatrarlo, come può rischiare di accadere a chi ne fa il suo lavoro, come noi, o peggio, a dei livelli ancor più “lavorativi”, servirsene; ma proprio rispettarlo, volergli bene.
    Ecco ti ho scoperta, questo deve essere uno dei segreti della tua cucina, e anche della tua bellissima fotografia.
    E mantenere questo amore e questa freschezza dopo tanti anni e tanto lavoro è davvero prezioso…
    Notte notte, e grazie amica..

  4. Come l’autunno arriva puntuale, anche un dolce di mele di Juls, mi piace questa versione, adoro quando parli dell’olio extravergine, anche io da tempo non scrivo più quel “evo” ma preferisco il nome per esteso, magari specificando anche il cultivar. Rispetto a chi ama l’olio anche in questo modo e condivido la passione per le torte di mele, mi sono immersa nell’atmosfera di questo post e ho rifiatato inebriandonomi delle sue atmosfere.
    Brava Juls! Come sempre. Un abbraccio

  5. Hai toccato un tasto dolente…la cannella! La adoro ma molte Delle persone che conosco non la sopportano(perché??) Come si fa a rinunciare a questo saporino nei dolci? E se non sopportano neppure il cardamomo? Si possono sostituire i parenti con parenti diversi??

  6. 5 stars
    Ciao Giulia, ho finalmente preparato questa torta lo scorso weekend dopo averla conservata tra i preferiti per mesi e mesi. Avevo qualche mela da consumare 😉
    L’ho cotta in uno stampo da plumcake per un’ora ed è venuta perfetta, con la crosticina ma bella morbida e profumata grazie alla quantità di frutta.
    È sparita nel giro di due giorni, entrerà senz’altro nella mia rotazione di torte per la colazione.
    Grazie, sei una garanzia.

    1. Grazie Alice!! il fatto che una torta sparisca subito è proprio segno che è piaciuta! che bello! mi fa davvero piacere sapere che entrerà nella rotazione delle torte da colazione, proprio tanto!

  7. 5 stars
    Sono contenta di aver provato questa ricetta, ho utilizzato farina integrale macinata a pietra ed è fantastica, merito della tanta frutta è morbida e gustosa.

    1. Che bello Wilma! il bello di questa torta è l’essere davvero versatile, e anche con la farina integrale viene benissimo, rimanendo umida! Grazie per avermi scritto della bella riuscita! un caro saluto!

  8. 5 stars
    Ciao Juls,

    Che torta favolosa! Un’altra ricetta da custodire. Come l’ho fatta mia? Dopo la prima volta, l’ho rifatta aumentando lo zucchero a 200 gr, messo tanta scorza grattugiata di limone, 1 cucchiaino di bourbon. Il resto naturalmente tutto uguale ed il risultato è stato strepitoso, perfetto per me: soffice e umida, profumata, melosa e ideale per la colazione e la merenda.

    Un abbraccio forte…

  9. 5 stars
    questa ricetta e’ ottima!!! E la torta con il passare dei giorni diventa sempre piu buona! D’altronde non c’e’ da stupirsi, le ricette di Joul’s Kitchen sono sempre una garanzia. Grazie Giulia!

  10. 4 stars
    Molto molto buona io ho fatto metà dose ma e’ riuscita buona ugualmente inoltre non avendo il cardamomo ho grattato un po di noce moscata e poca panna .un cucchiaino e l olio di girasole al posto di quello di oliva ..avevo paura del sapore troppo forte

    1. Grazie Sonia, il bello di questa torta è proprio al sua versatilità, viene molto bene anche con l’olio di girasole!

  11. […] La scorsa primavera, durante il lockdown, siamo diventati tutti maestri di pizza e pane. Eppure, se guardi le statistiche del blog, ti sono piaciuti anche i ravioli di ricotta, il ragù di salvia e il classico ragù toscano, il petto di tacchino ripieno, i fiori di acacia fritti, e la più amata di tutte, la torta di mele all’olio d’oliva. […]

  12. 5 stars
    Ciao Giulia, ti sto scoprendo poco a poco, leggendo le tue newsletter e i post che di rimando in rimando arricchiscono i miei esperimenti in cucina. Sono diventata nonna da pochissimo e adoro cucinare per i miei cari. Sono sicura che potrai aiutarmi suggerendomi in che modo posso trasformare la farina 00 che usi per le tue torte in un mix giusto (o perfetto, se ce l’hai!) di farine naturali senza glutine. In famiglia c’è celiachia (figlia) e livelli intolleranza (io e mio marito) scoperti solo da qualche anno e ancora devo prenderci le misure… Se poi avessi suggerimenti su quanto aumentare i liquidi, col cambio di farina, sarei sicura di mettere in tavola torte morbide e areate anziché di gomma come spesso accade 😞
    Grazie!
    PS: adoro la Toscana, spesso sono nei dintorni di Lucca e la prossima volta visiterò i posti da te così ben raccontati.

    1. Ciao Silvia, e congratulazioni per essere diventata una nonna nuova di zecca! Che ricchezza incredibile che sono i nonni!
      Io purtroppo non sono esperta di cucina senza glutine, quindi non riuscirei a guidarti. Però ti consiglio per le ricette senza glutine di seguire la mia amica Lidia, Latte e Grappa, che ha anche pubblicato una versione senza glutine di questa ricetta: https://www.latteegrappa.com/site/it/ricette_post/id_195_post_torta-di-mele-all-olio-di-giulia-senza-glutine-ne-latticini.html

  13. 5 stars
    Ciao Giulia, la torta di mele è sempre la torta che fa famiglia, io sia il cioccolato fondente o la frutta secca, in particolare noci e mandorle, ho fatto la torta proprio aggiungendo le noci, ne fatta un’altra, mettendo meno farina,, sostituendo con la farina di mandorle, da me fatta. Non so perché amo personalizzare le ricette

    1. credo sia bellissimo personalizzare le ricette, è un modo per farle tue! e, almeno da parte mia, un grande onore, perché vuol dire che reputi la ricetta di partenza affidabile. Quindi grazie! 🙂

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