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Una torta tiramisù e come mantenere una relazione a lungo termine con il tuo blog

Oggi festeggiamo 12 anni di Juls’ Kitchen. Quando ho iniziato avevo 27 anni, un lavoro a tempo pieno nella comunicazione e negli eventi, ero single e vivevo con i miei genitori e mia sorella. Ero una sognatrice, un’ottimista convinta, una pasticciera del fine settimana e una cuoca casalinga improvvisata. Il 1 febbraio 2009, ho deciso di aprire un blog di cucina perché avevo l’urgenza di appassionarmi a qualcosa, e ho pensato che avrei potuto incanalare la mia curiosità per il cibo attraverso le pagine di un blog.

Ora ho quasi 40 anni. Ho un marito, che è anche il mio migliore amico e collega, una figlia di 5 mesi, Livia, e due cani, Noa e Teo. Viviamo accanto ai miei genitori e a nonna, nel nostro piccolo appartamento con una vista spettacolare sulle colline toscane. Sono ancora una sognatrice, anche se il mio intenso ottimismo è stato smorzato dall’età e da un approccio più pratico alla vita. Sforno ancora dolci per divertirmi, ma non così spesso, ma soprattutto adesso mi dedico con passione alla cucina di tutti i giorni.

Teaching my first cooking class at the local farmers' market
Nel 2010, il mio primo corso di cucina per bambini al mercatale dei produttori di Colle Val d’Elsa.

Dopo tre anni di blog ho lasciato il mio lavoro a tempo pieno, e ho iniziato una nuova vita come blogger, food writer, insegnante di corsi di cucina e fotografa.

Ora con Tommaso abbiamo una società (leggere sulla carta d’identità imprenditore fa sempre un certo effetto), ci occupiamo di corsi di cucina, incontri, libri di cucina, ricette e fotografie, video e podcast: tutto ruota intorno al nostro amore per il cibo, cucinato e condiviso. Questo è il nostro lavoro, su cui scommettiamo ogni mattina il nostro futuro.

Nel corso degli anni, abbiamo condiviso i nostri contenuti su Facebook (sapete che abbiamo un gruppo, Cooking with Juls’ Kitchen?), su Instagram, attraverso il nostro podcast, Cooking with an Italian Accent, che oggi compie due anni, e via email, con la nostra Newsletter.

Ma il blog rimane il luogo dove preferiamo condividere ricette, storie, foto e scorci della nostra vita.

Nel 2020 abbiamo raggiunto più di 2.200.000 pagine viste in un anno, con un aumento del 40% del traffico solo per la lingua inglese. Inutile dire che il tuo sostegno è ciò che ci fa andare avanti, anche dopo 12 anni.

La scorsa primavera, durante il lockdown, siamo diventati tutti maestri di pizza e pane. Eppure, se guardi le statistiche del blog, ti sono piaciuti anche i ravioli di ricotta, il ragù di salvia e il classico ragù toscano, il petto di tacchino ripieno, i fiori di acacia fritti, e la più amata di tutte, la torta di mele all’olio d’oliva.

Al Londra, al Food Blogger Connect nel 2010, dove ho imparato tantissimo sul mondo dei blog e dove ho incontrato alcuni dei miei migliori amici.

Grazie a 12 anni di blog, ho migliorato le mie competenze in cucina, la fotografia e la scrittura.

Questo blog è il mio parco giochi, e il mio portfolio online. È anche l’unico diario che ho tenuto nel corso degli anni, dove ho raccontato delle mie difficoltà a trovare il mio posto nel mondo, i sentimenti di incertezza quando ho dovuto ricominciare da capo, e i passi incerti che ho fatto per costruire la mia carriera. È anche il luogo dove ho condiviso l’inizio della mia storia con Tommaso, il nostro matrimonio settembrino, la mia gravidanza durante il lockdown, l’arrivo di Livia nelle nostre vite.

Ma questo blog è anche una raccolta di ricette di famiglia che ora voglio trasmettere a Livia e una fotografia dettagliata di chi sono ora, della mia sensibilità in cucina. Fa parte di quello che sono, come persona, come donna, e come professionista.

My first studio in 2012
Il mio primo studio nel 2012, una tettoia coperta di fronte a casa dei miei genitori.

Perché crediamo (ancora) nei blog?

Non siamo blogger all’antica che hanno nostalgia dei bei tempi andati, e non è perché sono una grafomane ossessiva. Vogliamo che i nostri contenuti vivano su Internet il più a lungo possibile, poiché dedichiamo tempo, e amore, per creare ciò che condividiamo. Un post di un blog ha una vita media di 2 anni – o anche di più, come dimostrerebbe questo post su cui continui a tornare -, un pin su Pinterest di 4 mesi, una foto su Instagram di 21 ore, un post su Facebook di 5 ore. Ora capisci perché crediamo ancora con convinzione nei blog.

I social media vanno e vengono: pensa a Facebook, quanto era fondamentale 5 anni fa, quanto può essere noioso ora. Oltre a questo, gli algoritmi cambiano di giorno in giorno, rendendoti improvvisamente invisibile anche a tua madre. Con un blog è diverso, hai il 100% del controllo. Puoi leggere questo articolo per avere più informazioni sulla durata di vita di un post sui social media.

When I won the prize as Best Italian Food blogger in 2013
Quando ho vinto il premio come Miglior Italian Foodblogger ai Macchianera nel 2013

Come mantenere una lunga relazione a lungo termine con il tuo blog

Oggi, per festeggiare questa tappa importante in un tempo di contenuti che si consumano velocemente, voglio condividere con te quello che, negli anni, ho trovato fondamentale per mantenere una relazione a lungo termine con il blog. Non ti sorprenderà scoprire che è molto simile a ciò che mantiene viva la scintilla in una relazione tra due persone, che sia amore o amicizia.

Scrivi di qualcosa che sia rilevante per te.

Se hai intenzione di tenere vivo un blog per anni, scrivi di qualcosa di rilevante per te qualcosa che ti tenga acceso l’interesse. Ti aiuterà ad essere coerente, affacciandoti settimana dopo settimana su questo canale, creando nuovi contenuti, condividendo la tua prospettiva e la tua esperienza su quell’argomento. Farai ricerche con entusiasmo, troverai sempre nuove idee. Se l’ultima tendenza sono i frullati proteici, ma tu sei un appassionato di pasta, non accodarti solo per seguire la moda. Continua a coltivare la tua nicchia.

Ecco perché scrivo di cibo, perché ho scelto il cibo toscano e italiano dopo alcuni mesi di post molto eclettici (dai cupcake glassati alle verdure al curry agli involtini primavera), perché lo trovo ancora rilevante dopo 12 anni. Sono sempre eccitata quando scopro una nuova ricetta locale mentre sono in coda dal macellaio, o quando scovo una storia da raccontare in uno dei miei libri di cucina.

Anche se ho scelto il mio focus anni fa, questo non mi impedisce di esplorare altre cucine, come la mousse au chocolat francese, o l’intersezione di diverse tradizioni, come nel mac and cheese alla zucca, che è molto vicino alla nostra pasta ai quattro formaggi.

When we won the Saveur Blog Award in 2019 as Best Food Culture Blog
Quando abbiamo vinto i Saveur Blog Awards nel 2019 come Best Food Culture Blog

Sii autentico.

Sii te stesso, sii naturale e usa il tuo tono di voce. Non fingere di essere qualcun altro. È più facile essere coerenti quando non si deve fingere una voce, o un interesse, o una vita. I lettori sentono quando non sei genuino, quando usi uno stile che non è il tuo.

A questo proposito, queste sono due delle mie citazioni preferite di William Zinsser, dal suo libro On Writing Well, un libro che non raccomanderò mai abbastanza a chiunque sia interessato a scrivere bene.

“There is no style store; style is organic to the person doing the writing, as much a part of him as his hair, or if he is bald, his lack of it. Trying to add style to a weak foundation is like a bald man adding a toupee. At first glance, the formerly bald man looks younger and even handsome. But at second glance – and with a toupee, there’s always a second glance – he doesn’t look quite right. This is the problem of writers who set out deliberately to garnish their prose. You lose whatever it is that makes you unique. The reader will notice if you are putting on airs. Readers want the person who is talking to them to sound genuine. Therefore a fundamental rule is: be yourself.”

“Believe in your own identity and your opinion. Writing is an act of ego, and you might as well admit it. Use its energy to keep yourself going.”

Creative Gathering
Durante il Creative Gathering del 2017 a raccontare il mio approccio alla food photography.

Presentati con costanza.

All’inizio erano tre, quattro volte alla settimana. I miei post erano brevi, le foto richiedevano solo cinque minuti, e la scrittura era informale, leggera, casuale. Ora mi propongo di pubblicare due volte al mese: spesso ci vogliono circa tre giorni per riuscire a mettere un post sul blog, se si considerano i tempi necessari a provare la ricetta, l’organizzazione del servizio fotografico, la pulizia della confusione che ne consegue, la scrittura e la ricerca, la traduzione del post in entrambe le lingue e poi la condivisione.

Mi auguro che ci sia ancora l’atmosfera informale e leggera dei primi giorni, anche se spero davvero che la dedizione che mettiamo nel creare i nostri contenuti passi attraverso in ogni post.

Perché la perseveranza è così importante? Perché la pratica ti rende migliore, e considerare il tuo blog come la tua palestra o il tuo parco giochi affina le tue abilità, ti dà fiducia e ti aiuta a trovare la tua voce e il tuo stile.

Più scrivi, fotografi, fai ricerche, più diventi bravo. Lo dice anche Stephen King.

Teaching a class at Latteria Studio in Rome in 2017
A un corso di cucina alla Latteria Studio a Roma nel 2017

Va bene prendersi del tempo libero.

Come in ogni relazione, ci sono giorni buoni e giorni meno buoni. Prendersi una pausa dal tuo blog può aiutarti a focalizzare quello che è importante per te, a trovare nuova ispirazione, a dare nuova vita ai tuoi contenuti.

Mi sono resa conto che più tempo passo offline, più risveglio la mia creatività perché ho bisogno di vita reale, di esperienze, ho bisogno di immergere le mani nella farina e nelle uova, per essere ispirata.

Ogni volta che mi sono presa una pausa dal blog, sono tornata qui, a casa, desiderosa di condividere quello che avevo trovato, con rinnovata energia ed entusiasmo.

Sii paziente.

Devo ricordarmi di essere paziente ogni volta che voglio accelerare i risultati. Iniziare un blog richiede tempo, creare un pubblico richiede tempo, trovare la propria voce richiede tempo. Ma poi sulla strada verso i tuoi obiettivi, impari, scopri nuove passioni, ti godi il viaggio.

Questo è ciò che ha funzionato per noi. Cosa ne pensi dei blog? Li leggi ancora? Se sei qui, mi immagino di sì. Pensi che siano ancora rilevanti? Avete un segreto per mantenere viva la scintilla del blog? Come lettore, cosa è essenziale per te? Cosa ti piace trovare nei blog che leggi?

Torta tiramisu

Qualche novità

  • Quello che ho condiviso nel post di oggi è parte di quello che insegniamo di solito durante i nostri corsi e workshop di food writing. Organizzeremo presto un nuovo corso di food writing online, e condivideremo date e programma a marzo.
  • Tieni gli occhi aperti per qualche novità anche nella nostra newsletter. Dopo il nostro trasferimento su Substack per la nostra newsletter mensile e la nostra newsletter veloce che ti arriva ad ogni nuovo post, ci sarà una nuova newsletter settimanale a marzo, non vedo l’ora di dirti di più.

Torta tiramisu

Una torta per festeggiare, la torta tiramisù

Dopo un post così lungo, sapevi che sarebbe arrivata anche una ricetta. Ed è una torta adatta ai festeggiamenti, una torta tiramisù. Il tiramisù è uno dei miei dolci preferiti in assoluto: è cremoso, con il giusto equilibrio di sapori dato dal caffè amaro e dalla crema dolce al mascarpone. Oggi diventa una torta tiramisù a strati, dove il sapore amaro del caffè incontra una torta al cioccolato umida e un ripieno cremoso al mascarpone.

La ricetta della torta al cioccolato è un regalo della mia amica Emanuela, la mia pasticcera preferita al mondo, ed è esattamente la stessa torta che ha fatto per il nostro matrimonio.

Se vuoi vedere altre ricette con il tiramisù, qui sul blog c’è la mia ricetta classica del tiramisù, un tiramisù al tè Earl Grey e un tiramisù alla birra.

Torta tiramisu
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Torta tiramisù

Il tiramisù, uno dei dolci più iconici della tradizione italiana, si trasforma in una torta a strati, dove il sapore amaro del caffè incontra una torta al cioccolato umida e un cremoso ripieno di mascarpone.
Portata Dolce
Cucina Italiana
Keyword tiramisu, torta
Preparazione: 30 minuti
Cottura: 25 minuti
Tempo di raffreddamento della torta 1 ora
Tempo totale: 1 ora 55 minuti
Servings 12 persone

Ingredienti

Ingredienti per la torta al cioccolato

  • 3 uova
  • 50 g farina 00
  • 25 g fecola di patate
  • 5 g lievito in polvere
  • 90 g zucchero
  • 70 g cioccolato fondente, tritato
  • 30 g burro
  • Un pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno al mascarpone

  • 500 g mascarpone
  • 225 g panna fresca
  • 50 g zucchero
  • 1 cucchiaio Baileys
  • 2 tazze espresso
  • cacao in polvere per decorare

Istruzioni

Preparate la torta.

  • Imburrate e infarinate una teglia rotonda di 18 cm. Preriscaldate il forno a 180°C.
  • Separate i tuorli e gli albumi.
  • Montate gli albumi a neve con metà dello zucchero fino a che non saranno bianchi, lucidi e soffici, poi metteteli da parte.
  • In un'altra ciotola, sbattete i tuorli con lo zucchero rimanente fino a quando non otterrete un composto giallo pallido, quasi bianco.
  • Incorporate le due masse montate con una spatola, con delicatezza.
  • In un'altra ciotola, setacciate la farina con la fecola di patate e un pizzico di sale. Incorporate gli ingredienti secchi setacciati nella massa montata, usando una spatola, con movimenti lenti dal fondo della ciotola verso l'alto.
  • Sciogliete il burro e il cioccolato fondente in una piccola ciotola a bagnomaria, o nel microonde.
  • Versateli a filo nella massa montata, incorporandoli con delicatezza.
  • Versate ora l’impasto nella teglia precedentemente imburrata e infarinata e cuocete la torta per circa 25 minuti, fino a quando la torta non è asciutta. Controllate con uno stuzzicadenti. Fatela raffreddare completamente.

Preparate il ripieno.

  • In una ciotola capiente, montate insieme il mascarpone con lo zucchero e la panna fresca, poi aggiungete un cucchiaio di Baileys. Conservate il ripieno in frigo fino al momento di usarlo.

Assemblate la torta.

  • Tagliate la torta orizzontalmente, ricavando tre strati.
  • Disponete il primo strato su un'alzatina, o su un piatto da portata, e spennellatelo con il caffè. RIempite una sac-a-poche con il ripieno di mascarpone e panna e farcite il primo strato della torta con un terzo del ripieno.
  • Ricoprite il mascarpone con il secondo strato della torta, spennellatelo con il caffè e farcitelo con un terzo del ripieno.
  • Disponete l'ultimo strato della torta sopra al mascarpone, spennellatelo con il caffè e decoratelo a piacere con il ripieno rimanente.
  • Spolverate la torta con il cacao in polvere e mettetela in frigo per almeno un'ora prima di servirla.
Hai provato questa ricetta?Ci piace vedere tutte le tue creazioni su Instagram, Facebook & Twitter! Scatta una foto e condividila taggando @julskitchen e usando l’hashtag #myseasonaltable!

Torta tiramisu

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Comments (14)

  1. 5 stars
    Beh.. io sono una tua lettrice quasi della prima ora, oserei dire. Sei stata tu ad ispirarmi in tante fasi della mia vita, tanto da iniziare anch’io a curare un blog…non ho la tua costanza, né le tue competenze. Il mio lavoro mi porta a dover aiutare la gente a mangiar meno, ma, sicuramente, mangiar bene e sano. Perciò il mio blog è il mio angolo dove mi tolgo qualche sfizio e provo a rielaborare i piatti in base a determinate esigenze…ma non lo curo abbastanza, perché non ho ancora deciso “cosa fare da grande”. Un bacio a te e alla tua piccola.

  2. Ti ho scoperto anni fa, grazie a mia cugina . Il tuo blog mi è piaciuto subito , ricette vere , belle foto non troppo artefatte . Mi piace cucinare , sperimentare , anche se negli ultimi tempi ho ridotto molto , le mie figlie sono andate per la loro strada e mi sono separata . Sono tornata a vecchie ricette casalinghe , grazie a te ho acquistato ‘il talismano della felicità ‘ .
    Un blog , tiene compagnia , racconta una storia , l ‘amore , la passione il lavoro che stanno dietro ad una ricetta . Grazie per quello che sai dare .

  3. 5 stars
    Ti seguo ormai da non so quanto tempo….forse 12….è passato tantissimo tempo…la mia vita è cambiata…la tua vita è cambiata….ma leggere il tuo blog è qualcosa di SPECIALE…un conforto…una certezza…vorrei e prima o poi ci riuscirò seguire un tuo corso conoscerti di persona. Non ho consigli da darti solitamente prendo spunto da te ?. Le tue ricette diventano sempre le ricette speciali per le mie occasioni speciali. GRAZIE ♥️

  4. Grazie Giulia per questo post lucido ed appassionato, grazie per aver messo le cose al loro posto, nel loro contesto reale… Io ti seguo da sempre e con lo stesso entusiasmo!!
    E i motivi sono quelli che hai elencato, anche per il mio (che ha quasi la tua età ;-), non potevi esplicitarlo meglio.
    Un abbraccio e ancora 12… che dico, 24 anni così!

  5. Ciao Giulia, io ti ho scoperta “solo” da 3 anni ma ho imparato tantissimo seguendoti e leggendoti.
    Trovo che tu sia una delle POCHISSIME foodblogger italiane con delle vere competenze. Apprezzo la tua professionalità, il livello di aggiornamento e studio che percepisco in ogni post che scrivi. In più ho avuto la fortuna di poterti incontrare dal vivo e tutto questo non ha fatto che aumentare la mia stima nei tuoi confronti.
    Faccio tesoro anche di questo articolo e dei tuoi consigli per mantenere una relazione col mio blog…perchè è vero, ogni tanto ci si sente un po’ persi, ci si chiede dove si stia andando, perchè lo si stia facendo, chi ci sta accompagnando in questo viaggio. Un po’ come nella vita!

    Vi auguro tutto il meglio, grazie sempre e…lunga vita al blog!

  6. 5 stars
    Ciao Giulia, seguo il tuo blog da una decina di anni, ti ho seguita nelle evoluzioni e nei cambiamenti che hai condiviso con la tua scrittura, e nel frattempo sono cambiata anche io. Mi sembra un po’ di conoscerti davvero anche se non ti ho mai incontrata!
    Credo che i blog abbiano una vibrazione diversa rispetto ai social, più lenta, più intenzionale, e sicuramente nel vostro caso apprezzo la qualità della scrittura, della fotografia, il lavoro e la ricerca che ci sono dietro a tutto, e la storia che racconti! Continuo ovviamente a seguirti, sei una piacevolissima compagnia, un appuntamento sempre atteso che mi accompagna nella quotidianità, complimenti per l’impegno e la qualità dei contenuti!

  7. Grazie mille per la ricetta, ma sono solo 50 g di farina? Vorrei farla stasera ma ho dei dubbi sulla quantità di farina

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