Ciambellone di zucca senza glutine. Una colazione coi colori dell’autunno
Ottobre, tempo di zucca. Questo penso si sia capito, non ho mai cucinato così tanto con la zucca come quest’anno. Ma ottobre è anche il mese adatto per andare in giro per paesini, godendo dell’aria frizzante che a volte si respira in questi borghi medioevali arroccati su una collina. Prendi la macchina, decidi dove andare e poi scegli la colonna sonora che più si addice al momento, Bruce Springsteen, chiacchiere e progetti o un silenzio rilassato, inframmezzato da qualche sguardo e da un ‘guarda là che bello’.
La settimana scorsa abbiamo scelto Volterra, la città etrusca per eccellenza in Toscana, a soli venticinque minuti di macchina da casa. Sono venticinque minuti di curve, colline morbide, boschi e casali. Poi arrivi e sei accolta da un paese che sembra rimasto cristallizzato in un altro tempo.
I colori sono quelli dell’autunno in un borgo medioevale toscano, dove il rosso dei mattoni e i bruni della pietra fanno da specchio al rosso delle foglie degli alberi che circondano le mura, e ogni tanto appaiono dietro un vicolo.
Quando sono in giro con la macchina fotografica cerco i particolari più insoliti da fotografare, amo le finestre, le porte, i balconi, i panni stesi. Amo qualsiasi traccia di vita quotidiana, uno sguardo all’interno di un’altra vita, e mi immagino a come potrei stare io lì, dove farei la spesa, quale diventerebbe il ‘solito posto’ in cui tornare e essere riconosciuta. Penso a come ci starebbe Noa, come potrebbe camminare baldanzosa scodinzolando per le stradine del paese.
E poi vedi un gatto, che si affaccia alla finestra e guarda chi passa per strada.
I colori dell’autunno e l’aria fresca di Volterra mi hanno messo fame, ma soprattutto voglia di fare un dolce che avesse gli stessi colori degli alberi attorno alle mura, un arancio caldo e accogliente, con il verde dei pistacchi che ricorda quello delle foglie che ancora credono nell’aria tiepida e in una rinnovata primavera.
Avevo già fatto una ciambella simile lo scorso inverno, ma questa volta l’ho provato senza glutine. È una torta umida, friabile, una colazione che rende speciale anche il giorno più normale. C’è tanta zucca frullata cruda con l’olio extravergine di oliva, una bella quantità di verdura ben nascosta sotto l’apparenza di un ciambellone friabile. La superficie è spennellata con un po’ di confettura di albicocche, per poter poi cospargere il ciambellone con i pistacchi tritati.
Collaboro con Ventura, azienda leader nel settore della frutta secca, già da qualche mese. Noci, nocciole, mandorle, pinoli, frutti rossi… tutti questi ingredienti erano già uno dei miei segreti per rendere ricette dolci e salate più interessanti, ma ultimamente la frutta secca è diventata proprio qualcosa a cui non posso fare a meno, fin dalla colazione: una riserva di energia, proteine, fibre, vitamine, acidi grassi essenziali omega 3 irrinunciabili. Ecco perché ogni nuova ricetta elaborata per Ventura diventa immediatamente una di famiglia, da rifare in più di un’occasione, da regalare o da gustarsi con gli amici.
Quest’anno Ventura mi ha anche invitata all’evento Top Blogger 2014, due giorni da sogno in un resort cinque stelle lusso, il CastaDiva Resort & SPA sul lago di Como, in cui avrò la fortuna, insieme ad altre blogger, di partecipare anche a una lezione di cucina dello chef Moreno Cedroni. Questa è la ricetta con cui mi presento all’evento, il ciambellone di zucca senza glutine con pistacchi.
Ciambellone di zucca senza glutine con pistacchi
Ingredienti
- 350 g di zucca noce di burro, sbucciata e fatta a cubetti
- 180 g di olio di oliva extravergine fruttato
- 3 uova
- 180 g di zucchero di canna integrale
- 150 g del mix di farine senza glutine*
- 100 g di farina di mandorle
- 15 g di lievito
- 1 cucchiaino di noce moscata grattata
- 1 cucchiaino di polvere di arancia
- 100 g di pistacchi sgusciati Ventura, grossolanamente tritati
- Per decorare
- 4 cucchiai di confettura di albicocche
- 1 cucchiaio di acqua
- 100 g di pistacchi sgusciati Ventura, grossolanamente tritati
Istruzioni
- Preriscalda il forno a 180°C, ventilato.
- Frulla con il frullatore la zucca cruda e l’olio extravergine di oliva, fino a che non ottieni una crema liscia e omogenea.
- Monta uova e zucchero con le fruste elettriche, aggiungi infine la crema di zucca e olio.
- Unisci la farina di mandorle con il mix di farine senza glutine, il lievito, la noce moscata e la polvere di arancia. Mescola per amalgamare le farine ed eliminare eventuali grumi, e aggiungi all’impasto.
- Sarà abbastanza morbido. A questo punto incorpora anche i pistacchi tritati grossolanamente.
- Ungi uno stampo scannellato da ciambellone largo 24 cm e riempilo con l'impasto.
- Cuoci il ciambellone in forno caldo per circa 40 minuti, fino a che non sarà completamente asciutto dentro. Appena tolto dal forno sformalo su una piatto da portata e lascialo raffreddare.
- Scalda la confettura di albicocca con un cucchiaio di acqua e spennellala sul ciambellone.
- Cospargi i pistacchi sulla superficie e lascialo raffreddare completamente prima di servirlo.
Note
La torta si conserva in frigo per qualche giorno, ma una volta che l’avrete assaggiata sono sicura che non supererà il secondo giorno!
Firenze
In questi giorni d’autunno sono andata un po’ in giro a Firenze con la macchina fotografica in mano. Il lunedì esco da lezione attorno alle cinque del pomeriggio e ho modo di fare una passeggiata prima che diventi buio. Ecco, se in campagna il mio momento preferito è al golden hour, quando poco prima dell’imbrunire tutto si tinge di una luce morbida e dorata, in città il momento che più preferisco è quando il giorno cede il passo alla notte.
Il cielo rimane leggermente illuminato, ma tra strade e palazzi scende già l’oscurità. È allora che le luci di case e negozi cominciano ad accendersi, a brillare nel buio. Questo è il mio momento magico, quando mi sembra di trovarmi catapultata in una fiaba di fine ottocento, con le luci a gas accese a mano appena scende l’oscurità. Se poi sei a Firenze, è ancora più incantevole.
Qual è il vostro momento preferito del giorno in città?
Ho beccato lo stesso magico momento anche a Volterra!
Meraviglioso tutto tesoro, il ciambellone, le luci ed i colori di Volterra e la magia di Firenze…resto incantata dalla tua capacità di catturare le emozioni!! Un bacioneeeeee grandeImma
Adoro. La zucca, i pistacchi, gli aromi che mi sembra di avvertire. Firenze, la Toscana, la Golden Hour, le tue foto.
I tuoi post.
<3
Quando passeggio e si fa sera la cosa che amo di più e vedere le finestre che si illuminano e immaginare le vite degli altri, le tante meravigliose e complicate esistenze che si celano dietro le tende. P.S. Volterra è bellissima, la porto nel cuore.
Amo la zucca, i pistacchi, la Toscana, dove un amica architetto ha messo sulla colina una casa da sogno per grande famiglia di ricchi e che ancora e in vendita.
Grazie x vostra buona ricetta e fotogafie splendide
Susy
stamani ero in ritardo e non ho fatto colazione, quindi ti lascio solo immaginare come mi sento a guardare queste foto…
il mio momento preferito a Firenze, invece, è quello subito dopo l’ora di pranzo, verso le 2 di pomeriggio, quando in giro ci sono solo i ragazzini che tornano a casa da scuola e i turisti spaesati da tanta bellezza.
Mia cara, ma non sai quanto sia felice che porterai questa torta glutin free a Top Blogger 2014!!!! Queste sono passi importanti!
Post, torta e foto meravigliose come al tuo solito!!!
mia cara, questa torta è semplicemente meravigliosa.
Lo sai che anche io adoro Volterra? Ci sono stata varie volte…che incanto…
mio marito non ama molto la zucca ed io in una torta non l’ho mai provata. Rimane molto dolce come gusto?
Grazie, un abbraccio
Si sente un buon sapore di zucca dolce, a me fa impazzire, ma amo la zucca, non faccio testo! 😉
Bellissima la torta Giulia! Seguo sempre il tuo blog, ma questa volta hai toccato un argomento a me caro: l’autunno, i colori dell’imbrunire, le case degli altri con mille vite, pensieri e profumi all’interno…anch’io adoro quell’ora della sera, quando il giorno cede il passo alla notte e si pensa alla cena, al ritorno a casa, ai suoi profumi, al calore e al comfort della sera! grazie per questo viaggio sensoriale…ho visitato Volterra e sono tornata nel Chianti proprio tre mesi fa….meraviglioso!!!!!!!!!!!
Serena
ecco, adesso sono curiosa! Perché cercavo con tutte le mie forze una ricetta per una torta morbida alla zucca, e ho visto questa e ho pensato perfetto, poi però mi sono accorta che la zucca la frulli da cruda… come viene alla fine? Cioè, sa di zucca o la zucca si limita a dare consistenza e solo un profumo lontano? La torta è soffice abbastanza? Secondo te diventerebbe più soffice se io separassi le uova e montassi le chiare a parte? E domandone finale: secondo te si può fare anche con la zucca cotta? Perché qua dove mi trovo mi sa che non ho un buon frullatore :-S grazie!
Eccomi anche qui. Allora, il sapore della zucca si sente, è molto piacevole. Puoi tranquillamente cuocerla e ridurla a poltiglia con una forchetta, questo però ti darà un sapore ancora più intenso di zucca.
Non è soffice, è piuttosto umidina e friabile. Ti consiglio comunque la versione originale, con il glutine, e puoi provare con le chiare montate, forse verrà più soffice!
grazie per i consigli 🙂 spero di aver il tempo di seguirli questo weekend…
Ciao Giulia!! anche io sono zucca-addicted…però….se presa dalla furia volessi provare la ricetta con farina normale (lo so …storpio la ricetta.. ma mi piacerebbe provarla prestissimo) secondo te posso usare farina normale??;)
grazie!sempre tua fan!
Giulia, mi permetto: Juls ha linkato la sua vecchia versione del ciambellone, che in effetti utilizzava farina normale… è un po’ diversa, ma a me non pare tantissimo… spero di esserti stata utile 🙂
Ecco, stavo giusto per rispondere! 😉 Ha ragione Dulcistella, prova la vecchia versione, che se non hai intolleranze è sicuramente vincente!
Ciao, complimenti per questa bellissima e buonissima ricetta. Ti abbiamo nominata nel contest “The very Inspiring Blogger”, speriamo di faccia piacere.
ecco il link:
http://www.lady-cake.it/testimonial/the-very-inspiring-blogger/
Spero ti faccia piacere, a presto!
Lady Cake & Friends
Ciao, ma se uso un forno non ventilato sempre a 180 gradi devo regolarlo?
Ciao Carlo prova semmai a prolungare un po’ la cottura! Fammi sapere
bellissima la ricetta e fantastiche le foto…ma quel micetto che guarda è bellisssimo!! 😀
Ho scoperto il tuo blog da non tantissimo tempo però me ne sono subito innamorata! Le tue foto emanano il profumo di quei momenti…mmm…e poi Firenze è stupenda in autunno!
Proverò a fare anche io questa torta!
Grazie
Cara Giulia, divoro il tuo blog, ammirandoti! Davvero complimenti, tutto è sincero, bello e ben fatto! Posso chiederti di che marca è questo stampo, è così carina questa ciambella a forma di fiore e mi piacerebbe vedere se riesco a trovarne uno uguale… grazie e, ti prego, continua così!
Mara da Barcellona
Ciao Mara, grazie per il tuo messaggio! sai che non mi ricordo che stampo era? purtroppo è durato poco perché il rivestimento antiaderente si è staccato presto, e quindi è qualche anno che l’ho dovuto buttare! mi spiace non poterti dare una mano!
Grazie lo stesso Giulia! A volte capita che il rivestimento si stacchi
Sto guardando i tuoi videi su you tube, sai che sei anche molto bella? Tu, la tua casa e ciò che fai trasmettono cose buone, complimenti di cuore!
Spero che stiate bene, un caro saluto! Mara
[…] Questo ciambellone alla zucca sa di casa, di buono, di colazione al tavolo di cucina. Amo la consistenza umida e pastosa data dalla zucca frullata con lo yogurt che costituisce la base del dolce. Un po’ come una torta di carote, nasconde al suo interno una bella dose di verdure e si mantiene fresco per diversi giorni, diventando il perfetto dolce da colazione. La zucca è scaldata da un cucchiaino di noce moscata grattata, da abbinare ad una tazza di latte o di tè nero. C’è anche una versione senza glutine qui. […]