Un panino con pesto di fave e prosciutto cotto per il Giro d’Italia di Raspini
Arrivava quando le giornate si allungavano, quando sotto al grembiule di scuola mettevo finalmente solo una maglia a mezze maniche, quando l’aria delle vacanze estive si cominciava a respirare nei primi pomeriggi liberi e nei giri in bicicletta nel tardo pomeriggio.
Mentre facevo gli ultimi compiti, sentivo il televisore in salotto che trasmetteva le tappe del Giro d’Italia.
Nonno Biagio era un appassionato. Non era uno sportivo, ha mai seguito il calcio, ma non si perdeva un gran premio di Formula Uno, o una tappa del Giro d’Italia.
Ogni tanto, mentre facevo merenda – pane e marmellata, o magari pane e prosciutto -, mi sedevo sul bracciolo del divano accanto a lui, e guardavo quelle bicilette velocissime scorrere via sullo schermo della tv. Il Giro d’Italia era l’arrivo dell’estate, un ripasso della geografia del Bel Paese, il rumore di una telecronaca ovattato, che veniva dalla stanza accanto, mentre tutto in casa era calmo.
Oggi il Giro d’Italia per me ha il sapore eroico di una competizione che si mischia alla gente, alla polvere delle strade di provincia, alla fatica dei tornanti e all’ebbrezza delle discese, è nella voce dei cantautori, nella gioia delle tappe, città più o meno grandi che per un giorno salgono alla ribalta dei riflettori.
Proprio oggi il Giro d’Italia, una delle corse a tappe più importanti al mondo, fa tappa a Siena, e per l’occasione Raspini mi ha chiesto di condividere una merenda tipica della mia zona.
Merenda e giro d’Italia insieme sono state l’occasione per tornare indietro nel tempo, per preparare un panino che sarebbe piaciuto anche alla Giulia di tanti anni fa, che sentiva la telecronaca del Giro d’Italia come la colonna sonora dell’arrivo delle vacanze estive.
Una merenda toscana
Un panino tipico della Toscana, il semelle, fave e pecorino, perché maggio è il mese dei picnic, e non si può immaginare un picnic senza una busta di fave e del pecorino fresco, dal sapore di latte, e due fette di prosciutto cotto Alta qualità Raspini Salumi. A finire, un filo d’olio buono, perché anche quello nelle merende toscane non manca mai.
Ecco la ricetta sviluppata in collaborazione con Raspini Salumi. Qui invece trovi la ricetta per fare i semelle, i classici panini della merenda toscana.
Panino con pesto di fave, pecorino e prosciutto cotto
Ingredienti
- 100 grammi fave sgusciate
- 1 cucchiaino scorza di limone grattata
- 2 cucchiai olio extra vergine di oliva
- Sale fino e pepe nero appena macinato
- 2 fette pecorino fresco
- 4 fette prosciutto cotto
- 2 semelle
Istruzioni
- Frullate le fave sgusciate con l’olio e le foglie di menta, fino a che non otterrete un pesto rustico. Aggiungete la scorza di limone e regolate di sale e pepe.
- Aprite i panini, spalmatene una metà col pesto di fave, poi aggiungete una fetta di pecorino e due fette di prosciutto cotto.
- Richiudete il panino e servite subito.
Altre merende toscane dall’archivio del blog
- Il pane per merenda. Ho sempre mangiato pane il pomeriggio: nel tardo autunno era pane strusciato con l’aglio e un generoso giro d’olio, con le fette leggermente tostate per scaldarmi le mani, che mi facevano finire alla svelta i compiti per potermele gustare in santa pace al tavolo con nonna, guardando i cartoni in tv. L’olio d’oliva gocciola da tutte le parti, anche su disegni e compiti, se proprio lo volete sapere.
- La zuppa inglese. La crema era anche la base della zuppa inglese, che si faceva quando c’era del pan di Spagna avanzato o qualche savoiardo, la merenda più attesa e acclamata, per i giorni in cui serviva una carica di energia in più, o una coccola extra, da aggiungere alla copertina di pile sul divano e alle carezze della nonna.
Pesto di fave! Ma che bella novità! Io proverei anche subito ma…spero solo di trovare le fave…dove abito io non sempre le hanno…