Rivendicando il mio angolo di libertà. Tagliatelle al pesto di cavolo nero e mandorle
Quando abbiamo girato questa ricetta video, era inverno, era freddo, ma avevo la primavera nel cuore. Eravamo vicini all’inizio di una nuova stagione bella piena di corsi di cucina. C’erano alcuni progetti interessanti su cui non vedevo l’ora di lavorare. La mia unica preoccupazione, allora, era di non avere tempo libero a sufficienza per lavorare su progetti personali, per leggere libri, per panificare con la mia pasta madre e per lavorare su nuove ricette. Col senno di poi, quasi mi vergogno.
Poi la grande paura, la diffusione del Corona Virus nel Nord Italia e dopo pochi giorni l’intero paese in blocco. Ero in uno stato confusionale.
Ho pensato a lungo se mantenere il programma regolare dei post qui su Juls’ Kitchen, ma poi ho capito che questo blog sarà, ancora una volta, uno sfogo per la mia creatività, una fonte di ispirazione per noi, per trovare nuove storie e ricette da raccontare, e anche per chi invece cerca ricette semplici, affidabili e oneste. Non voglio negare le mie preoccupazioni, o nascondere la testa sotto la sabbia. Ma ho intenzione di lavorare, scrivere, cucinare e fotografare per mantenermi sana di mente, per ricreare una routine creativa in questi giorni di blocco totale, per essere preparata per quello che verrà, una volta che questi tempi assurdi finiranno.
Siamo fortunati a vivere in campagna, con un giardino e un pollaio, una dispensa ben fornita e la nostra famiglia vicino.
Il lavoro si è interrotto bruscamente, ma ciò non significa che non possiamo trovare ispirazione e stimoli nella situazione attuale. Puoi rivalutare le tue abitudini, capire cosa apprezzi davvero. Ho sempre lamentato una mancanza di tempo per lavorare ai nostri progetti personali… Ecco, è arrivato il momento. Il momento giusto per scrivere, cucinare, ricercare e esplorare, il momento giusto per scrivere quel libro che ho tenuto troppo a lungo in un cassetto, il momento di fare un passo avanti verso nuove esperienze.
Quando questi tempi assurdi e difficili saranno passati, vivremo un nuovo Rinascimento.
Sarà come nei favolosi anni ’60, con Marcello Mastroianni e Sofia Loren, come quando abbiamo vinto i mondiali di calcio, e il cielo sopra Berlino era blu. Tutti scenderanno a far festa per le strade. La musica, il cibo, gli abbracci con la famiglia e gli amici, i ristoranti pieni di persone che brindano a un nuovo inizio, le canzoni sulla spiaggia, le passeggiate mano nella mano. Le persone riapriranno le loro sedie per strada, chiacchierando e condividendo una fetta di anguria ghiacciata.
Ma per il momento, resteremo a casa.
Sono orgogliosa di essere italiana, orgogliosa di quello che stiamo facendo, e sono sicura che ce la faremo a uscirne, e riscopriremo un paese nuovo, che aspetterà a braccia aperte che tutti tornino, per gustare il nostro cibo, la nostra arte e cultura, le nostre città e le campagne, le montagne e il mare, ma soprattutto la nostra ospitalità generosa. Insieme ce la faremo.
Nel frattempo, si cucina e si fanno un po’ di tagliatelle…
Tagliatelle fatte in casa con pesto di cavolo nero e mandorle
Adesso, alle soglie della primavera, ho ancora qualche ricetta invernale da raccontarti.
Il cavolo nero è uno degli ingredienti più comuni e quotidiani nell’inverno toscano. Lo trovi al mercato, le sue foglie verdi scure, quasi cerate, accatastate a mazzi accanto ad altri rappresentanti delle brassicacee. È l’ingrediente chiave della ribollita, ma anche una verdura di stagione estremamente versatile.
Il cavolo nero e le mandorle si sposano in un pesto invernale. Il cavolo nero, robusto e saporito, sostituisce le foglie di basilico estivo, mentre una manciata di mandorle prende il posto dei pinoli, decisamente più costosi. Il risultato è un pesto verde scuro, ricco di frutta secca e leggermente amaro, che puoi usare per condire una ciotola di spaghetti o di tagliatelle, per una cena veloce durante la settimana. Usalo così com’è o aggiungi qualche mandorla a lamelle tostata, un po’ di pancetta croccante o del formaggio di capra fresco sbriciolato.
Per fare le tagliatelle, invece, puoi seguire questa ricetta.
Pesto di cavolo nero e mandorle
Ingredienti
- 500 g cavolo nero
- 1 spicchio d'aglio
- 200 ml olio extra vergine di oliva , + 2 cucchiai
- 150 g mandorle
- 100 g pecorino toscano stagionato
- sale
Istruzioni
- Togliete i gambi più duri alle foglie del cavolo nero. Sciacquate le foglie sotto l’acqua corrente e poi raccoglietele in una padella capiente con due cucchiai di olio extra vergine di oliva e uno spicchio d'aglio intero. Sembrerà tanto cavolo nero, ma tende a ridursi.
- Cuocete il cavolo nero a fuoco medio, girandolo spesso con un cucchiaio di legno, per circa 5 minuti, fino a quando non si ammorbidisce. Fatelo raffreddare.
- Tostate le mandorle in padella per circa 5 minuti, a fuoco medio, girandole di tanto in tanto per non farle bruciare. Lasciatele raffreddare.
- Trasferite il cavolo nero in un frullatore insieme alle mandorle. Frullate cavolo nero e mandorle, aggiungendo l'olio a filo, fino a ottenere un pesto liscio e denso, verde scuro.
- Trasferite il pesto in una ciotola, aggiungete il pecorino grattugiato e regolatelo di sale, se necessario. Se è ancora troppo denso, aggiungete ancora un po’ d’olio extra vergine di oliva.
- Usate il pesto immediatamente o tenetelo in frigo per un paio di giorni, coperto con un velo di olio per evitare che si annerisca.
- Se volete usare il pesto di cavolo nero per condire la pasta, mettete qualche cucchiaio di pesto sul fondo di una ciotola e diluitelo con un po' d'acqua della pasta, per ammorbidirlo, poi aggiungete la pasta e giratela bene.
Ecco anche la video ricetta del pesto di cavolo nero e mandorle
Grazie al nostro amico Alessandro Semplici che come sempre ha fatto una magia di suoni, luci e colori.
Come posso aiutarti?
Che tu sia in Italia, in Europa o in qualche altra parte del mondo, molto probabilmente stiamo vivendo la stessa situazione: la paura, la confusione, la sensazione di essere impotenti.
Io non sono un dottore, un’infermiera o un politico. Non posso dirti come dovresti comportarti o quando questa situazione finirà, ma cucino. Cucino, scrivo di cibo e faccio corsi di cucina da una decina di anni, quindi se posso aiutarti con le ricette, con gli ingredienti base della dispensa, con la pasta fresca o con un pane molto semplice, fammi una domanda, mandami un’e-mail, cercami sui Social Media. Questo è il momento per condividere, per sostenersi a vicenda e per trovare gioia e conforto in un buon piatto cucinato a casa con attenzione.
Come puoi aiutarci a sostenere il nostro progetto?
Quando la maggior parte dell’Italia si è fermata, noi ci siamo fermati con lei. Ero preoccupata, e sinceramente lo sono ancora, perché non sapevo cosa avrebbe portato il futuro alle piccole imprese come la nostra. Ci hai chiesto come poter sostenere la nostra attività ora che tutti i corsi di cucina sono stati cancellati e che la maggior parte dei nostri progetti sono in stand-by.
Grazie per le tue parole di incoraggiamento e di supporto: ci hanno aiutato immensamente, ci hai dato molte idee e suggerimenti su come superare questo momento difficile. Quindi, se vuoi aiutarci, puoi così.
- Condividi i nostri corsi di cucina con i tuoi amici, poiché quando questo periodo assurdo sarà finito, saremo pronti ad accoglierti di nuovo per cucinare insieme nel nostro studio. Tra l’altro, in questi giorni a casa, sto lavorando a così tante nuove ricette che non vedo l’ora di condividere (una su tutte, la schiacciata fatta con il lievito madre).
- Condividi le nostre ricette e il nostro podcast, Cooking with an Italian Accent, con la tua famiglia, i tuoi amici e sui social. Le nostre ricette sono semplici, stagionali, spesso basate su tutti quegli ingredienti che di sicuro hai già nella tua dispensa. Questo potrebbe essere un post interessante in questo momento: Una dispensa toscana – Ingredienti, ricette e una pasta al sugo di tonno.
- Compra e recensisci il nostro libro, La cucina dei mercati in Toscana. Se possibile, acquistalo da piccole librerie indipendenti, in modo da supportare anche la loro attività.
- Se ti piace il nostro podcast e ti abbiamo fatto compagnia mentre corri, o cucini, puoi lasciare una recensione. Come farlo? Al momento, solo gli utenti Apple possono lasciare una recensione, ma è molto semplice e diretto. Apri l’app Podcast, fai clic sul nostro podcast e scorri fino alla fine della pagina principale del podcast. Lì, puoi valutare e recensire il podcast. Questo ci aiuterà tantissimo a essere visti e trovati.
Ciao Giulia,
Che grande piacere leggere le tue parole!!!! Soprattutto ora, in questo momento così drammatico.
Ieri sono riuscita ad acquistare verdure da un mio amico coltivatore al mercato contadino di Firenze.
Ho per l’appunto preso del cavolo nero. Domani mi cimenterò nella tua ricetta!.
Grazie ancora, mi fa sentire più “normale”, se riesco a spiegarmi.
Un bacione e pensieri positivi per tutti
Bettina
Ciao Giulia,
leggo il tuo blog da anni e ho sempre voluto fare uno dei tuoi corsi ma non sono mai riuscita. Adesso che siamo tutti a casa, perché non offri corsi online? Vedo diversi cuochi e foodblogger stranieri che hanno adottato i corsi virtuali in questo periodo di lockdown. Sarebbe anche un’ottima opportunità per chi ha sempre voluto fare uno dei tuoi corsi ma non ha mai potuto.
Un abbracio da Madrid!
Lilian
Ciao Lilian, hai ragione! Al momento abbiamo creato un account Patreon nel quale pubblicheremo video corsi di cucina https://www.patreon.com/Julskitchen
Però stiamo anche valutando altre possibilità, vediamo dove arriveremo! Un abbraccio a te fino a Madrid, e spero che tutto vada per il meglio!
[…] Il pesto di cavolo nero. Il cavolo nero e le mandorle si sposano in un pesto invernale. Il cavolo nero, robusto e saporito, sostituisce le foglie di basilico estivo, mentre una manciata di mandorle prende il posto dei pinoli, decisamente più costosi. Il risultato è un pesto verde scuro, ricco di frutta secca e leggermente amaro, che puoi usare per condire una ciotola di spaghetti o di tagliatelle, per una cena veloce durante la settimana. Usalo così com’è o aggiungi qualche mandorla a lamelle tostata, un po’ di pancetta croccante o del formaggio di capra fresco sbriciolato. […]
[…] con del cavolo nero saltato in padella e tanto Parmigiano. Le dosi le ho prese da Giulia-Juls che con il cavolo nero aveva già preparato un pesto finissimo per condire delle tagliatelle fatte […]