La pasta con le melanzane, la Maremma e i buoni propositi
Ben arrivato Settembre.
Settembre è tempo di buoni propositi, da sempre, da quando attendevo il rientro dalle vacanze per comprare il diario per scuola o mettevo segnalibri ad ogni articolo interessante sulle riviste che sfogliavo al mare sotto l’ombrellone. Quest’anno però il primo proposito è quello di ricordare nei dettagli le vacanze appena trascorse – odori, sapori, la sabbia tra le dita dei piedi, il fresco delle lenzuola dopo pranzo, il gelato la sera tardi – in modo da portare con me verso l’autunno e l’inverno le lezioni imparate durante l’estate.
Cosa ho imparato? che fa bene prendere del tempo per noi stessi una volta ogni tanto, che non è un peccato mortale staccare per qualche giorno e dimenticarsi di controllare le e-mail, perché tanto il mondo va avanti anche senza di te, però poi lo ritrovi lì, come lo hai lasciato.
Vorrei affrontare la prossima stagione con questa nuova consapevolezza, per fare le cose meglio e con più calma.
Con la sicurezza che le cose semplici sono le migliori, se mai ci fosse stato bisogno di un’ulteriore conferma… perché portare a pranzo un piatto di pomodori dell’orto conditi con l’olio buono e la ricotta fresca, alle due del pomeriggio dopo una mattinata di mare faceva lo stesso effetto che avrebbe fatto un filet mignon preparato con tutti i crismi.
Voglio portare con me l’odore dei pini, il risveglio con il rumore delle onde e il sorriso, il bagno al largo in cui era difficile stare a galla da quanto ridevamo, le passeggiate con Noa che sfuggiva l’acqua, il mare al tramonto, con la spiaggia vuota, il cielo rosa che non pare vero, un asciugamano condiviso e le foto che rimarranno come ricordo tangibile, accanto a quelli indelebili.
Propositi sparsi
Quindi, con la Maremma nel cuore e nella mente per incamminarmi con gioia verso la nuova stagione, ecco qualche altro proposito, in ordine sparso.
- visitare più mostre e musei, perché a Torino tra la mostra di Elliot Erwitt, il Museo del Cinema e il Museo Egizio mi è tornata una gran voglia di meravigliarmi. Prossimi sulla lista nel fine settimana i Musei Vaticani e la Cappella Sistina. Nella mia wishlist poi l’American Museum of Natural History di New York, prima o poi, spero più prima che poi…
- leggere qualche pagina di un libro che mi piace prima di dormire. Dopo aver assaporato pagina dopo pagina le storie intrecciate, le fragilità e l’incredibile forza di due adolescenti a Gerusalemme in Qualcuno con cui correre, mi sono immersa nella biografia del mio idolo con Bruce. Parole e musica legate, pagine piene di sabbia che ancora mi ricorda il mare. Il prossimo sulla lista è Heat, sia mai che mi distragga troppo dalla cucina.
- cercare di capire qualcosa di più di fotografia, per riuscire finalmente ad avere i risultati che voglio, senza affidarmi al caso o a procedimenti magari non proprio ortodossi. In questo mi aiuteranno i corsi di Giorgio di Fotografiafirenze.it, ho già provato il corso base di Lightroom e l’ho trovato incredibilmente utile. Pronti a tornare a studiare, d’altronde è settembre, no?
- conoscere meglio Firenze e la realtà che mi circonda. A luglio ho girato Firenze con macchina fotografica e naso in aria per scrivere un articolo per il numero di Settembre di The Simple Things, e mi sono innamorata ancora una volta di più. Voglio scoprire ancora altri angoli nascosti, trattorie, gelaterie e osterie, e raccontarvele tutte.
E poi il proposito più importante…
Questo dovrebbe essere uno dei buoni propositi di tutto l’anno, ma vale la pena ripeterlo: divertirmi e godermi la vita, facendo il lavoro più bello al mondo, perché i trentanni sono davvero il momento più bello, il giusto equilibrio tra scoperte, spensieratezza, responsabilità e impegno. Ovviamente vi porterò con me in questo viaggio.
La cucina al mare
Al mare abbiamo ovviamente anche cucinato, non ci siamo limitati ai pomodori dell’orto e alla ricotta fresca con l’olio e lo zatar. Insalate di riso e di farro erano quelle che andavano per la maggiore, fatte la mattina e poi messe in frigo, per accoglierci al rientro della spiaggia.
Ma un giorno non ho resistito alla voglia di friggere le melanzane, uno dei piaceri della fine dell’estate, insieme ai pomodori più dolci e maturi.
Ecco allora la ricetta della mia pasta con le melanzane fritte, il sugo di pomodoro e la mozzarella.
La pasta con le melanzane e mozzarella
Sebbene possa tranquillamente mangiare le melanzane fritte così come sono, come noccioline, tirando fuori tutto il mio egoismo e difendendo strenuamente la mia ciotola preziosa, ho vinto questa tentazione e ho preparato, magnanima, una pasta con le melanzane per tutta la compagnia. Se anche voi riuscite a superare la voglia di melanzane fritte e procedere allo stadio successivo, vi consiglio questa pasta come piatto unico sostanzioso e pieno di gusto, il modo perfetto per celebrare gli ultimi giorni d’estate.
Le dosi che seguono sono per 5 persone piuttosto affamate, come eravamo noi. Ogni volta ci guardavamo negli occhi e ci dicevamo che non importava se avanzava qualcosa, lo avremmo potuto usare per la sera, e ogni volta, puntualmente, riportavamo i piatti in cucina completamente vuoti. Ma che ci volete fare, l’aria di mare mette fame.
La pasta con le melanzane
Ingredienti
- 500 g passata di pomodoro
- Olio extravergine di oliva
- 1 spicchio di aglio
- Sale
- 2 melanzane viola
- 2 mozzarelle , da 125 g ciascuna
- 500 g pasta corta
- Basilico fresco
- Parmigiano Reggiano, grattato
Istruzioni
- Versate qualche cucchiaio di olio sul fondo di un tegamino e fate dorare uno spicchio d'aglio. Aggiungete la passata di pomodoro, un pizzicotto di sale e fate cuocere a fuoco basso, in modo che la passata faccia solo un leggero borbottio, per una decina di minuti, finché il pomodoro non si è insaporito e ha perso il sentore di crudo. Regolate di sale e mettetela da parte.
- Lavate le melanzane e tagliatele a cubetti. Friggetele in due o tre volte in abbondante olio extravergine di oliva, finché non sono dorate, poi scolatele e mettetele in un piatto con della carta da cucina in modo che l'olio in più venga assorbito.
- Cuocete la pasta secondo le indicazioni di cottura, scolatela al dente e conditela con la passata di pomodoro, le melanzane fritte, la mozzarella fatta a bocconcini e qualche foglia di basilico fresco. Finite con un po' di Parmigiano Reggiano grattato e servite subito.
Altre ricette con le melanzane dall’archivio del blog.
- Melanzane alla parmigiana. Questa è la ricetta di mia nonna. Fermi non cominciamo la polemica: non è LA ricetta delle melanzane alla parmigiana – o della parmigiana di melanzane se preferite chiamarla così – questa è una ricetta, quella che piace a me, quella che ho mangiato durante la mia infanzia e che adesso mi concedo di rado, ma quando lo faccio arriva con tutti gli optional: le melanzane fritte e non grigliate, tanto parmigiano (si chiamano o non si chiamano melanzane alla parmigiana?), tanta mozzarella fiordilatte e l’uovo sbattuto.
- Melanzane ripiene. Ho scelto un ripieno di macinato di manzo e salsicce, ma potete usare anche la stessa quantità di carne macinata di manzo e maiale. Per quanto riguarda il formaggio, dopo anni di uso fedele del pecorino, mi sono innamorata della profondità di sapore di un provolone piccante invecchiato cinque anni, un formaggio robusto e piccantino che val la pena aggiungere nella top ten delle cose da provare almeno una volta nella vita.
- Melanzane gratinate. I colori e la trama di quella ricetta, una volta tanto amata, emergevano insieme agli ingredienti: melanzane ovviamente, o quelle oblunghe tanto scure da sembrare quasi blu, o quelle più sottili e lunghe, poi il pangrattato, il prezzemolo, i capperi, l’aglio e un po’ di parmigiano grattato. Eccola qui, nella sua semplicità, una ricetta indulgente: fette di melanzane corpose, condite con un pangrattato dal sapore deciso, arrostite in forno fino a diventare dorate e croccanti.
Da torinese confermo che Museo Egizio e Museo del cinema sono favolosi! Amo le melanzane!
Condivido praticamente tutti i tuoi propositi! Più mostre e musei, migliorare la mia fotografia (anche se senza reflex la vedo dura) e godermi di più Firenze (e i miei 30 anni)! Troppe volte tendo a darla per scontata, ma basta una passeggiata in centro per ricordami quale meraviglia sia…e quanti posti offra ancora da scoprire!
Vediamo se ne saremo capaci… 🙂
Per la pasta con le melanzane, io la faccio così
http://panelibrietnuvole.wordpress.com/2013/08/19/panelibrienuvole-diventa-internazionale-per-questa-volta/
Alice
Non riuscivo a capire cos’è che mi affascina sempre tanto dei tuoi post, soprattutto ultimamente, e poi all’improvviso la folgorazione: sono post tattili che mi trasportano sempre in una dimensione molto fisica e autentica, come essere davvero stata lì…
grazie per il viaggio
Propositi assolutamente condivisibili.. per il 1° punto (yeah la mostra di Ewitt, peccato aver perso quella di Capa; museo del cinema nel mio cuore, ed egizio moooolto migliorato)copio e incollo anche io, e ti dico che questo inverno a Torino ci sarà una mostra su Renoir!
Io vorrei conoscere meglio la mia città, come te.
Leggere prima di dormire (come ho fatto sempre, fino all’anno scorso), check…
Ma soprattutto l’ultimo punto.. ormai deve essere sempre all’ordine del giorno!!
La tua pasta con le melanzane è divina.. io, quando voglio coccolarmi, lo faccio con una pasta alla Norma, che mi piace piccantina e con taaaaanta ricotta salata!
Scopro con piacere di non essere l’unica a fare buoni propositi per l’anno che verrà! Anche il mio primo post del dopo vacanze è intriso di progettualità e tanto entusiasmo! Leggerti è sempre una gioia e, il tuo racconto, mi ha decisamente invogliato a perseverare lungo la strada dei buoni propositi….
La tua pasta alle melanzane l’avrei mangiata anche io moooolto volentieri!
Ottimi propositi, vorrei capire qualcosa in più di fotografia anche io, altrimenti devo sempre interpellare mia sorella…
V
da quando abito in Scozia ho cominciato ad usare un’agenda che comincia a Luglio e dura fino all’estate successiva, si adatta meglio alla mia visione dell’anno; soprattutto dato che gestisco corsi di cucina per adulti e laboratori di cucina per bambini che seguono il calendario scolastico (qui da agosto a giugno)
Bellissimo post, grazie
i buoni propositi a casa mia arrivano sempre a gennaio, ma capisco la sensazione che si ha a settembre, quando si rientra rigenerati dalle vacanze appena terminate. per me non è mai così, ho l’agosto lavorativo, quindi non sento più troppo la sensazione “diario nuovo quest’anno lo tratto benissimo!”. ma la ricordo ancora, e la condivido, seppur sfasata di qualche mese. i tuoi nuovi propositi sono condivisibilissimi, io cerco di lavorare sempre molto sul mio carattere: ho difetti fastidiosissimi, che vorrei correggere. ma secondo me, il fatto di esserne consapevole, mi aiuterà, prima o poi, a smussarli del tutto. mostre, concerti, teatro sono sempre nel mio cuore, così come i libri e i ritagli di tempo per me e le persone a me care. un bacino e a presto! sere PS ah, le melanzane! mai provate nella pasta, dici che è ora? 🙂
Ciao Giulia !!!!ma che bello quello che hai scritto ho ritrovato nelle tue parole le stesse emozioni che ho provato anch’io questa estate e capisco cosa intendi quando dici che per staccare non basta andare via ma scollegar si con la testa anche dalla blog sfera 🙂 noa è meravigliosa!
E’ proprio il piatto delle nostri estate..passato anche al forno perche’ la mozzaeella si sciolga e tutto si amalgami meglio… Ckndicido che settembre sia sempre l’inizio di un nuoco anno…quest’estate e’ volata e non ci siamo viste…spero si possa recuperare…baci da tutti qui…
Ho scoperto quest’estate in Andalusia le melanzane fritte servite salate e cosparse di miele! Altro che noccioline! Da provare!
[…] Pasta con le melanzane fritte. Sebbene possa tranquillamente mangiare le melanzane fritte così come sono, come noccioline, tirando fuori tutto il mio egoismo e difendendo strenuamente la mia ciotola preziosa, ho vinto questa tentazione e ho preparato, magnanima, una pasta con le melanzane per tutta la compagnia. Se anche voi riuscite a superare la voglia di melanzane fritte e procedere allo stadio successivo, vi consiglio questa pasta come piatto unico sostanzioso e pieno di gusto, il modo perfetto per celebrare gli ultimi giorni d’estate. […]
[…] Pasta con le melanzane fritte. Sebbene possa tranquillamente mangiare le melanzane fritte così come sono, come noccioline, tirando fuori tutto il mio egoismo e difendendo strenuamente la mia ciotola preziosa, ho vinto questa tentazione e ho preparato, magnanima, una pasta con le melanzane per tutta la compagnia. Se anche voi riuscite a superare la voglia di melanzane fritte e procedere allo stadio successivo, vi consiglio questa pasta come piatto unico sostanzioso e pieno di gusto, il modo perfetto per celebrare gli ultimi giorni d’estate. […]