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Sul giocare d’anticipo, e la ricetta per pasta e lenticchie

Il nuovo anno è arrivato mentre eravamo sul divano a guardare una serie poliziesca con il fiato sospeso. Ci siamo baciati e abbracciati, poi abbiamo finito l’episodio. Poi mi sono spostata in cucina, ho svuotato la lavastoviglie e ho preparato la tavola per la mattina dopo. Potrebbe sembrare noioso e poco romantico, ma mi sono sentita finalmente in anticipo sui tempi. Era una chiara dichiarazione d’intenti, volevo che fosse una profezia dell’anno che era appena iniziato.

Per quanto piccolo fosse il gesto, avrei iniziato l’anno con una lavastoviglie vuota – e se fai la lavastoviglie almeno due volte al giorno, in media, cioè quando non stai testando ricette o fotografando, è indubbiamente un grande vantaggio.

Ecco perché la mia parola per il 2022 è ahead.

Per quanto cerchi sempre di usare l’italiano, torov che ahead riesca a sintetizzare in maniera così efficace tutto quello che mi auguro. Potrei tradurlo giocare d’anticipo, ma ha sfumature più sottili. Sicuramente lascio l’essere in anticipo sui tempi, l’essere un precursore, a qualcun altro. A me basta davvero poter essere leggermente in anticipo sui miei, di tempi.

Ahead come giocare d’anticipo su qualcosa.

Ultimamente mi sento come se fossi stata in ritardo per anni, all’inseguimento di qualcosa da così tanto che non ricordo quando ho iniziato a rincorrere. È faticoso, estenuante, scoraggiante, e a lungo termine uccide la creatività. Sono stata in ritardo nello scrivere la newsletter, in ritardo nel pubblicare nuove ricette, in ritardo in qualsiasi cosa.

Ecco perché il mio vero anno nuovo inizierà quando consegneremo il manoscritto finale del libro di cucina a cui stiamo lavorando da mesi. È successo tutto insieme: una pandemia, prima una gravidanza poi una bambina nuova di zecca di cui prendersi cura, poi il contratto per un nuovo libro di cucina. Fondamentalmente, non ricordo la mia vita prima di tutto questo, e sono curiosa di vedere cosa succederà quando una di queste tre variabili cambierà – almeno libererò la mia mente da tutte le idee, ricette, fatti, storie… che alla fine troveranno posto nel libro.

Ahead perché non voglio più andare dietro a ciò che altri dicono debba essere fatto, alle tendenze di Instagram, ad aspettative irreali.

Abbiamo scelto un percorso personale e professionale – scelto saggiamente, visto che dietro Juls’ Kitchen c’è anche un’azienda di famiglia che deve crescere se vogliamo far quadrare i conti – e saremo lì, in testa. Basta inseguire.

Così, anche se Gennaio è di solito associato ai nuovi inizi, alla moderazione e al detox (e comunque sai che non abbraccerò mai il concetto di dieta detox quando abbiamo un fegato la cui funzione è esattamente quella), abbiamo scelto il comfort come tema per i nostri post qui sul blog e nella newsletter per questo mese. Esploreremo l’idea di comfort food, di quelle ricette che regalano un senso di benessere al nostro corpo e alla nostra anima sia quando le mangiamo sia quando le prepariamo.

E quindi comincio l’anno con un comfort food sano ed economico che ti aiuterà anche a finire quel sacchetto di lenticchie che hai comprato per avere fortuna – e soldi – nel nuovo anno.

pasta e lenticchie

Pasta e lenticchie

Le lenticchie sono un’ottima fonte di proteine e fibre, e non hanno bisogno di ammollo, cosa che le rende perfette per chi si avvicina per la prima volta ai legumi, per chi è più pigro, o per chi si dimentica di buttare giù il calendario dei pasti della settimana (eccomi!) Se oltre al comfort food vuoi anche un piatto completo, abbina le lenticchie alla pasta, una delle ricette per eccellenza della cucina povera italiana: avrai una zuppa equilibrata, sana e rassicurante in meno di un’ora.

Tengo due tipi di lenticchie nella mia dispensa. Di solito uso le lenticchie di Castelluccio di Norcia, piccole e marroncine, saporite, dalla buccia sottile, cuociono in circa 30 minuti. Oltre a queste, c’è sempre un sacchetto di lenticchie rosse, che tendono a disfarsi in cottura, e che di solito uso per addensare le zuppe di verdure, specialmente con la zucca (e con un goccio di latte di cocco).

Ma torniamo alla pasta e lenticchie. Appartiene a quei piatti unici che tradizionalmente accoppiano pasta e legumi, fatti con ingredienti semplici, da dispensa, che, messi insieme, danno più della somma delle loro parti. Pensa alla pasta e ceci, o alla pasta e fagioli. Ecco, pasta e lenticchie è ancora più semplice. Fai bollire le lenticchie con un gambo di sedano e due foglie di alloro – il loro odore speziato è un segno che sono cotte a puntino – poi rovesciale con la loro acqua di cottura in olio d’oliva e aglio, aggiungi la pasta, ed ecco fatto. Semplice, saziante, deliziosa.

Non avevo in programma di condividere proprio una ricetta vegana come prima ricetta del 2022 – stavo solo cercando una zuppa confortevole da fare con i miei avanzi di lenticchie di Capodanno -, ma eccola qui, perfetta per Veganuary se sei pronto per la sfida.

pasta e lenticchie

Due parole sulla pasta usata nella pasta e lenticchie

Pasta e lenticchie è un piatto della tradizione napoletana, tanto delle trattorie quanto delle famiglie, un piatto unico sostanzioso che si fa con la pasta corta come i ditali, con la pasta mista o, come nella ricetta di oggi, con gli spaghetti spezzati. Questa è probabilmente l’unica volta che ti chiederò di spezzare i tuoi spaghetti prima di cucinarli.

A questo proposito, l’altro giorno, leggendo il libro di Stanley Tucci, Taste, ho trovato questo episodio che mi ha fatta ridere di guesto, e che introduce la sua ricetta per gli spaghetti con le lenticchie, molto simile alla ricetta che sto per raccontarti oggi.

Since expressing those peeves of mine regarding pasta shapes and what sauces they should be coupled with was so satisfying, I am inclined to confess my feelings about another, even more egregious, culinary crime that I have witnessed from time to time. It is the act … (I feel my blood pressure rising as I type. Jesus. I hope I make it through this without having a mini stroke or worse) … the act … (Fuck, I’m starting to sweat) … the act … (Breathe, breathe) … of a full-grown adult … cutting their spaghetti!!!!!!! When I am privy to this act of sacrilege, in that instant, no matter how charming, intelligent, kind or altruistic the perpetrator is, some of me will hate most of them forever. I will stare, aghast, and sigh, knowing that there is nothing for it. As David Mamet wrote in his great play American Buffalo, ‘The only way to teach these people is to kill them.’ However … breaking dry spaghetti, then cooking it and using it for certain recipes is welcomed. Why? I have no answer for you except, as I say to my children, ‘because I said so’. (Or really, it’s what my grandmother did and it worked, so I do it.)

Tucci, Stanley. Taste (p.76). Penguin Books Ltd.

E qui nella nostra traduzione libera:

Dal momento che esprimere quelle mie perplessità sui formati di pasta e sui sughi con cui dovrebbero essere accoppiati è stato così soddisfacente, sono incline a confessare i miei sentimenti su un altro crimine culinario, ancora più eclatante, a cui ho assistito di tanto in tanto. È l’atto … (Sento la mia pressione sanguigna salire mentre scrivo. Gesù. Spero di farcela senza avere un mini ictus o peggio) … l’atto … (Cazzo, sto iniziando a sudare) … l’atto … (Respira, respira) … di un uomo adulto … che taglia i suoi spaghetti!!!!!!! Quando vengo a conoscenza di questo atto sacrilego, in quell’istante, non importa quanto affascinante, intelligente, gentile o altruista sia l’autore, una parte di me odierà la maggior parte di loro per sempre. Lo fisso, agghiacciato, e sospiro, sapendo che non c’è niente da fare. Come ha scritto David Mamet nella sua grande commedia American Buffalo, “L’unico modo per insegnare a queste persone è ucciderle”. Tuttavia… rompere gli spaghetti secchi, poi cuocerli e usarli per alcune ricette è ben accetto. Perché? Non ho una risposta da darvi se non, come dico ai miei figli, ‘perché lo dico io’. (O in realtà, è quello che faceva mia nonna e funzionava, quindi io lo faccio).

pasta e lenticchie
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Pasta e lenticchie

Pasta e lenticchie appartiene a quei piatti unici che tradizionalmente accoppiano pasta e legumi, fatti con ingredienti semplici, da dispensa, che, messi insieme, danno più della somma delle loro parti.
Portata Piatto unico, Primo
Cucina Italiana
Keyword lenticchie, pasta, zuppa
Preparazione: 5 minuti
Cottura: 40 minuti
Tempo totale: 45 minuti
Porzioni 6 persone

Ingredienti

  • 300 g lenticchie
  • 2 l acqua
  • 1 gambo di sedano
  • 2 foglie di alloro
  • 300 g spaghetti
  • 2 spicchi d'aglio, pelati e schiacciati
  • ½ cucchiaio concentrato di pomodoro*
  • Sale
  • Pepe nero appena macinato

Istruzioni

  • Sciacquate le lenticchie sotto l'acqua corrente, poi mettetele in una pentola. Copritele d'acqua, aggiungete il gambo di sedano e le foglie di alloro, e portate a ebollizione a fuoco medio.
  • Quando l'acqua bolle, abbassate il fuoco al minimo e cuocete a fuoco lento per circa 25 minuti, finché le lenticchie non sono cotte. Assaggiate una lenticchia: deve essere morbida come il burro, non granulosa. Togliete il gambo di sedano e le foglie di alloro, poi condite con sale e pepe. Potete fare la pasta e le lenticchie ora, o mettere le lenticchie da parte per dopo. Conservatele in frigorifero per due giorni al massimo.
  • Quando site pronti per fare la pasta e lenticchie, raccogliete gli spaghetti in un canovaccio pulito, avvolgeteli e rompeteli in pezzi da circa 4 cm. Metteteli da parte.
  • Versate l'olio in una pentola di medie dimensioni, aggiungete gli spicchi d'aglio schiacciati e scaldate a fuoco medio fino a che non iniziate a sentirne il profumo. Versate le lenticchie con la loro acqua di cottura in pentola, aggiungete il concentrato di pomodoro e portate a ebollizione. Tenete da parte un pentolino con un po’ di acqua bollente, perché potrebbe essere necessario aggiungere altra acqua quando si aggiunge la pasta.
  • Aggiungete gli spaghetti spezzati, mescolate, e cuocete la pasta secondo il tempo riportato sulla confezione, circa 10-12 minuti, finché la zuppa non sarà densa, così densa che un cucchiaio potrebbe starci in piedi. Se dovesse diventare troppo densa, o se gli spaghetti assorbissero tutta l'acqua prima di essere pronti, aggiungete dell'acqua calda.
  • Versate la pasta e lenticchie nei piatti, e finite con un filo d'olio extravergine d'oliva.
  • Gli avanzi possono essere conservati in frigorifero per un paio di giorni e riscaldati delicatamente prima di essere serviti.

Note

* Il concentrato di pomodoro può essere sostituito da 4 pomodorini, tagliati a metà, aggiunti insieme all'aglio.
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Artisan books

Parlando di newsletter…

Quando a marzo abbiamo lanciato per la prima volta la nostra newsletter in abbonamento in inglese, pensavamo che si trattasse soprattutto di condividere ricette. Non potevamo credere che potesse diventare per i nostri lettori un’ancora all’Italia, alla tavola italiana e alla nostra chiassosa convivialità, un motivo per sperimentare ingredienti meno conosciuti, la voce di un’amica in cucina.

Adesso che da Dicembre è disponibile in abbonamento anche quella in italiano, è impegnativo mantenere questa newsletter attiva, interessante e utile, due volte alla settimana e in due lingue. Per noi è come curare una nostra rivista di cucina: condividiamo ricette stagionali, idee di menu, storie, approfondimenti sugli ingredienti, link e consigli di viaggio. Quando ti iscrivi a Lettere dalla Toscana, sai che riceverai due volte a settimana dei contenuti di valore nella tua casella di posta, proprio come quando la tua rivista di cucina preferita viene lasciata nella tua cassetta della posta.

Questo mese esploreremo il concetto di comfort food, attraverso ricette, storie, video e discussioni aperte. Unisciti a noi qui se vuoi sostenere il nostro lavoro, e aiutarci ad essere in anticipo sui tempi!

Nella prima newsletter di Gennaio, troverai 10 ricette da cucinare durante il mese e anche le recensioni di due nuovi libri di cucina, Grains for Every Season. Rethinking our way with grains, di Joshua Mcfadden e Martha Holmberg, e Let’s Eat Italy! Everything You Want to Know About Your Favorite Cuisine, di François-Régis Gaudry. Ho ricevuto i libri da Artisan Books, che, tra l’altro, è anche il nostro editore. 🙂 Volevo condividere queste recensioni prima di Natale, ma la vita si è messa in mezzo. Questo significa che ho avuto tutto il tempo di sfogliarli durante le vacanze e di innamorarmene perdutamente.

pasta e lenticchie

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Questo articolo ha 3 commenti

  1. Cosa augurare per questo 2022 è molto impreciso non si sa appunto come giocare d’anticipo su tante cose della vita….
    vorrei giocare d’anticipo e ritornare alla normalità
    per ora mi auguro di uscire dalla postività del covid e portare a termine ciò che ho iniziato cioè la nuova apertura
    per ora ammiro il piatto che adoro di più del comfort food la pasta e lenticchie “azzeccata”come diciamo noi
    ti auguro buon anno
    a presto
    Veronica

  2. 5 stars
    Posso dirti una cosa? …. …. Sei proprio brava! Anche nelle cose più semplici, e questo è un grandissimo merito! Vi mando un abbraccio col cuore e tantissimi auguri! Mara

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