Una zuppa di piselli e pancetta, un po’ come me…
Casa è qui, nella campagna Toscana. Le mie radici affondano in quella casa che è stata costruita dal mio bi-bisnonno Tommaso nel 1926, dove nonna e babbo sono cresciuti, dove mamma ha imparato a cucinare, a coltivare l’orto, ad amare col tempo la vita di campagna, così diversa da quella a cui era abituata da ragazza in paese a San Gimignano. Apro le finestre ogni mattina su un paesaggio morbido fatto di boschi e campi coltivati, di case sparse e paesini in pietra. Da qui traggo ispirazione per le mie ricette, questo paesaggio, questi colori e i ricordi a loro legati influenzano il mio modo d’essere e il mio modo di cucinare. Sono una ragazza di campagna alle prese con una cucina tradizionale, di famiglia.
Poi c’è Londra. Niente di più lontano dalla mia vita quotidiana, eppure anche qui mi sento a casa. Cerco di tornarci spesso, eppure ormai sono passati quasi due anni dall’ultima vacanza. A Londra ho capito che il mio sogno di trasformare il blog nel mio lavoro quotidiano era più fattibile di quanto pensassi, ci ho trovato amiche preziose, il brivido dell’indipendenza e dell’esplorazione, la libertà di decidere del mio destino. A Londra supero la timidezza. Se la campagna toscana è la mia ispirazione quotidiana, Londra è la boccata d’aria pura, la scintilla che innesca pensieri nuovi, accende progetti e mi carica di motivazione.
Finalmente torno a Londra dopo quasi due anni con Tommaso, rivedo amici come Sarka che hanno contribuito enormemente a far sì che quel sogno diventasse realtà. Andremo alla presentazione di Pride and Pudding, il nuovo libro di Regula. Saranno quattro giorni utili per staccare un po’, per sospendere momentaneamente lavori di ristrutturazione, libro in dirittura d’arrivo, corsi di cucina e imprevisti familiari.
Torniamo venerdì, e già so che tornerò con uno spirito rinnovato, con idee fresche e tanta voglia di fare e condividere. Oggi però, mentre sono a Londra, vi parlo di questa zuppa di piselli e pancetta, che è un po’ come me, sospesa tra Toscana e Inghilterra…
Zuppa di piselli e pancetta alla menta
Sui banchi del mercato li vedi da lontano i pisellini freschi, sono il primo segno che la primavera sta arrivando. So che seguiranno giornate di sole, piatti più leggeri, fiori freschi nei vasi e camminate in campagna. In Toscana i pisellini freschi si mangiano ora, quando c’è anche l’aglio fresco: i piselli alla fiorentina sono un contorno stagionale classico. Ne parla Guido Peyron nel suo libro e ne parla anche Paolo Petroni ne Il vero libro della cucina fiorentina. Questi pisellini sono un contorno che racconta di Firenze e del suo amore per le verdure ben cotte, da servire con il sughetto che si forma mentre si stufano a fuoco basso.
Gli inglesi, invece, abbinano spesso ai pisellini la menta, come nella onnipresente English pea soup, una colonna della loro tradizione gastronomica. Questa ricetta incrocia così due classici, trasformando un contorno toscano in una zuppa delicata. Ecco la nuova ricetta in collaborazione con il vino Campofiorin di Masi.
Zuppa di piselli e pancetta
Ingredienti
- 750 g di pisellini freschi, già sgusciati (circa 2 kg da sgusciare)
- 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 2 spicchi di aglio fresco
- 120 g di pancetta
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 8 ramaioli di acqua bollente
- Qualche foglia di menta fresca
- Sale
- Pepe
- qualche fetta di pane raffermo o abbrustolito
Istruzioni
- Schiacciate l’aglio e fatelo dorare nell’olio con metà della pancetta tritata finemente.
- Quando la pancetta si è quasi sciolta, aggiungete i piselli e fateli insaporire per circa 5 minuti.
- Versate a poco poco l’acqua bollente e il concentrato di pomodoro, poi cuocete i piselli a fuoco medio basso per circa 25 – 30 minuti, finché non sono morbidi.
- Tenete da parte qualche cucchiaio di pisellini, poi regolate la zuppa di sale e pepe, aggiungete le foglie di menta e frullate la zuppa.
- Rimettetela sul fuoco fino a che non ha la consistenza che preferite.
- Tagliate la pancetta rimanente in striscioline e fatela rosolare in padella.
- Servite la zuppa versandola su qualche fetta di pane raffermo o abbrustolito, con qualche pisellino intero e qualche pezzettino di pancetta rosolata.
Ci sentiamo al ritorno!
Vi racconterò del libro di Regula e di come è andata la presentazione, del nuovo libro di Emiko, di come va con il mio, dell’emozione di tornare a Londra a farsi ispirare, e spero anche di potervi finalmente mostrare gli avanzamenti dei lavori nel Juls’ Kitchen Studio: adesso mancano soltanto la cucina e gli ultimi ritocchi.
Altre ricette con il vino Masi Campofiorin
- Pere al vino rosso con salsa al cioccolato
- Risotto ai gamberi con bisque di gamberi
- Bruschette con fave, ricotta e pecorino
- Egg florentine
- Crostata alla confettura di pesche al vino
- Spaghetti aglio, olio e peperoncino con i pomodorini confit
- Toasties con mozzarella e peperoni arrostiti
- Crackers di avena all’olio di oliva
- Hamburger di chianina con cavolo nero e pecorino
- Gnocchetti di patate con ragù di salsiccia
Condividiamo l’effetto di Londra. E’ una rivelazione ogni volta. Per me è una via di mezzo tra gli Stati Uniti e l’Europa. Arriva prima. Freme sempre. Dona energie.
Le energie giuste per aspettare tutte le tue novità…sognando di arrivare al Jul’s Kitchen Studio il prima possibile.
Eccomi Giulietta bella,? Avevo capito che ti trovavo a Londra grazie alla fotto di Tommaso presa dal basso ? : i maschi sono così, istintivi e immediati fanno quello che vorremmo fare noi con la stessa disinvoltura. le tue due anime, quella Toscana e quella inglese, somigliano molto alle mie. Abruzzese e di paese e allo stesso tempo Romana d’adozione e libera come soprattutto in questa città riesco a sentirmi. Mi piace il modo in cui hai fatto della tua vita un lavoro e viceversa, ed è questo che ti rende speciale e soprattutto felice e radiosa come io ti immagino sempre. Cara Juls io aspetto fortemente la realizzazione del tuo laboratorio!:-)
Cara Giulia,
che dire!? Come ben sai (ormai qualcosina di me la conosci), io sono un’esperta delle “doppie anime”. Anzi: io forse delle “triple anime…pugliese, marchigiana e ora anche un po’ lombarda.
E’ bello avere un luogo che ci tranquillizza e un luogo che ci stimola…
Non vedo l’ora di vedere tutto ciò che di nuovo inventerai al tuo rientro…ti seguo con affetto…ovunque tu sia.
Un abbraccio
P.S.:…ricetta fantastica visto che io adoro i piselli. grazie inoltre per tutte le cose interessanti che tu e Tommaso ci avete spiegato al workshop. siete stati bravissimi.
bellissima ricetta…e mi fai venire una nostalgia matta della toscana!