Tortelli di grano saraceno con le noci. Un salto nell’autunno.
L’inverno è covare, al caldo, accanto al fuoco, cibi ricchi e di sostanza. La primavera è sorridere, al sole, al verde nel piatto, ai fiori che spuntano sugli alberi e nei prati. L’estate è aprirsi, comunicare, leggerezza nella testa, nel cuore e in cucina. L’autunno è ascoltare.
Quanto è importante ascoltare? Passiamo la maggior parte della nostra giornata a comunicare, a voce, con parole scritte, immagini, video. Siamo esposti volontariamente e involontariamente a un flusso costante di informazione, ci viviamo dentro, costruisce il nostro mondo e il nostro immaginario. Nonostante questo, abbiamo perso la capacità di ascoltare veramente. Ci dimentichiamo di quello che ci viene detto, prestiamo solo un’attenzione superficiale alle parole di chi ci è accanto, ignoriamo i segnali. Così facendo perdiamo gran parte della ricchezza che portano con sé le persone più importanti nella nostra vita e perdiamo anche il contatto con lo scorrere del tempo.
L’autunno è la stagione giusta per riprendere confidenza con l’ascoltare, sembra fatto apposta. I ritmi della natura rallentano, i colori si accendono e al frinire costante delle cicale estive si sostituiscono rumori più distinti: un trattore in lontananza che ara i campi, riportandoli a un marrone intenso e caldo, il vento che soffia fuori, il rumore delle porte che si cominciano a chiudere, per tenere dentro il tiepido di casa. Ma l’autunno è soprattutto il fruscio delle foglie secche sotto ai piedi, un rumore talmente impercettibile a volte che bisogna prestare attenzione per sentirlo. Le foglie secche che crepitano sotto i piedi sono un antidoto al grigiore di certe giornate, cambiano l’umore e il colore delle ore che stiamo vivendo, ci fanno tornare per un attimo bambini spensierati.
Autunno è anche frutta secca, un carico di suoni, gusci, consistenze, colori caldi, profumi tostati e ricette. Ventura mi ha inviato le noci, Tommaso mi ha portato un cesto pieno di noci profumate di bosco, raccolte da sua zia. Le ho riscoperte questo settembre. La mia preferenza è sempre andata alle mandorle o alle nocciole, più facili da usare nel mio tipo di cucina. Affondando le mani in un sacchetto pieno di noci ho potuto finalmente apprezzare la nobiltà dei gherigli, e mi sono incuriosita.
Le noci sono uno dei frutti più affascinanti per il carico di mistero e superstizione che si portano dietro. Nel Medioevo si credeva che facessero bene al nostro organo pensante, al cervello, per la loro forma che ricordava così tanto il cervello, ma con il loro sapore ricco e leggermente amarognolo fanno bene anche al nostro umore. Il noce è da sempre stato considerato l’albero delle streghe. Si pensava che nelle notti più buie trovassero rifugio nei tronchi cavi di questo albero. Superstizioni e credenze popolari si legano poi al momento della raccolta delle noci verdi, la notte di San Giovanni, quando i frutti devono essere bagnati dalla rugiada di una notte di inizio estate prima di trasformarsi in nocino.
Oggi con le noci ho fatto dei tortelli. La pasta fresca è la mia pasta fresca senza glutine, fatta con il grano saraceno che ha quel sapore tostato che ben si abbina alle noci. Se preferite una pasta fresca tradizionale seguite questa ricetta, ma aggiungere comunque 50 g di farina di grano saraceno all’impasto perché questo tortello dà il meglio di sé con un po’ di rustica schiettezza.
Tortelli di grano saraceno con le noci
Ingredienti
Per i tortelli
- 50 g di farina di riso
- 150 g di farina di grano saraceno
- 2 uova
- 1 pizzicotto di sale
- 1 cucchiaio di olio
- 2 cucchiai di acqua bollente
Per il ripieno
- 180 g di ricotta fresca
- 2 manciate abbondanti di noci
- 2 cucchiai di pecorino romano grattato
- 1 pizzicotto di sale
Per la salsa
- 50 g di ricotta
- 4 cucchiai di pecorino romano
- Qualche rametto di timo fresco
- Qualche noce
Istruzioni
- Prepara la pasta fresca al grano saraceno. Mescola le due farine con un pizzico di sale, le uova leggermente sbattute e due cucchiai di acqua bollente. Impasta fino a che non avrai raccolto tutte le briciole e avrai formato una palla liscia e omogenea. Avvolgila nella pellicola e prepara il ripieno.
- Trita le noci con un coltello: falle piuttosto fine, altrimenti rischiano di rompere la pasta del tortelli. Unisci le noci alla ricotta, al pecorino romano e condisci con un pizzico di sale. Il ripieno è pronto.
- Taglia la pasta in 6 parti e stendine una per volta con il matterello, aiutandoti con un po' di farina per evitare che la pasta si appiccichi alla superficie di lavoro.
- Con un cucchiaino da caffè forma tanti cumuli di ripieno sulla sfoglia al grano saraceno appena stesa, poi ricoprili con un'altra sfoglia di pasta e taglia i tortelli con uno stampino.
- Cuoci i tortelli in acqua bollente salata. Mentre i tortelli cuociono sciogli in una padella antiaderente il pecorino grattato e la ricotta con uno o due cucchiai di acqua di cottura dei tortelli. Scola i tortelli e versali in padella con il condimento. Aggiungi un po' di timo fresco e servili subito, versando la salsina di ricotta e pecorino sopra ai tortelli
Questa non sarà l’ultima ricetta con le noci, finisco di scrivere questo post e mi metto in cucina, l’idea è fare dei biscotti… poi vi racconterò com’è andata.
Voi come preferite usare le noci? avete ricette di famiglia a cui fate sempre riferimento con le noci? Sarei curiosa di provare anche una buona torta di noci, di quelle rustiche ma con un cuore dolce e un sapore fortemente autunnale. Se vi va di condividere qualche ricetta o qualche abbinamento che proprio devo provare, scrivetemi sotto!
Un anno fa…
Poi sono arrivate anche le carote e le cipolle rosse, i broccoli dell’orto e una cucchiaio di briciole di pane, perché si sa, sono le cose semplici che rendono speciale la vita. È stato un avvicendamento naturale nel rifornimento di verdure: forse i broccoli e le cipolle rosse non riusciranno a farmi dimenticare le melanzane e il loro sapore estivo, ma hanno saputo risvegliare i ricordi di un autunno che mi piace, con l’odore secco della legna nel camino, un plaid in più sul letto per tenersi caldi, le mani intrecciate in tasca per scaldarsi.
Ma qualche cucchiaio di briciole di pane sì, loro sì che fanno la differenza. Sono fatte frullando i cantuccini di pane duro avanzati che conservo in un sacchetto di carta, vengono tostate in padella con un po’ di olio e di acciughe e raccolgono tutti i sapori delle verdure. Rendono croccanti le tagliatelle, le punteggiano di piccole pepite d’oro.
sai che ho una passione per il sapore del saraceno? in casa non manca mai, lo uso anche per le crepes, che trovo così rustiche e ruvide…. ma non ho mai pensato al tortello e, considerando che ho in casa tutti – giuro – tutti gli ingredienti, mi sa che faccio una prova. e sono certa di cadere in piedi con te 🙂
mi piacciono molto le tue proposte gluten free, anche se non ti scrivo spesso, sappi che però sei sempre nel mio quotidiano. fra l’altro, ieri mi ha fatto ridere mio figlio (sai che si è trasferito a San Vincenzo per lavoro?) bon, è a casa in ferie per qualche giorno e sfogliava il tuo libro. Ad un certo punto mi dice: “andrò a trovarla, lei si che cucina da vera Toscana!” ecco…. 🙂 un bacino Juls!
Finalmente torno a leggerti di nuovo dopo una lunga pausa forzata al di fuori del mondo delle foodblogger. Mi sei mancata Juls, le tue parole, il modo che hai di raccontare, le atmosfere che crei con le parole… e ovviamente le ricette! Questi tortelli sono stupendi, golosissimi! baci
Buone le noci come ottima tutta la frutta secca, nei tortelli non le ho mai usate, devo rimediare, spero presto anche perchè amo la farina di grano saraceno! sto continuando a gustarmi il tuo libro poche pagine al giorno, bello, bello, bello, bravissima, profuma di casa, di toscana, di bellezza!
Ciao! che bellezza i tuoi tortelli! caratteristici ed aromatici! Amiamo moltissimo questa farina e l’accoppiata con le noci ci sembra una pensata proprio geniale!
Un bacione
Il crepitare delle foglie secche sotto i piedi cura da ogni frenesia, da ogni grigiore interiore. E i tortelli contribuiscono alla cura.
L’autunno magico lo e’ancor di piu’ con le tue parole….che particolari questi tortelli…le noci con la pasta sono una grande accoppiata!!!
Ottima ricetta, anche io ho preparato qualche volta i tortelli con il ripieno alle noci, ma usando farina di farro…con quella di grano saraceno devono essere ancora più saporiti!
ieri ho passeggiato sulle foglie secche, osservato i rami spogli del mio noce, raccolto la legna per il caminetto…ed ho cancellato lo stordimento della città e di una settimana di scartoffie.
Letizia
Sono celiaca, non mangio ravioli da decenni e mi hai appena cambiato la vita e soprattutto e’ una ricetta senza gomme artificiali in sostituzione del glutine ma con cibo vero. Grazie davvero!!!
Adoro le noci… ricordo tanti anni fa un’estate in montagna con mia sorella che era piccola. Io e lei sulla riva di un torrente alle prese con delle noci fresche. Avevamo tirato via il mallo colorandoci tutte le mani, poi rotto i gusci e sbucciato i frutti ancora bianchi per non avere l’amaro della pelliccina in bocca. Una volta sbucciate… erano deliziose!!!
Ricette con le noci?
Da buona ligure, i pansoti al sugo di noci! Mi raccomando, niente panna nella salsa!