Insalata di cavolo nero e noci, con arancia e miele
Prima di entrare nella stagione festiva, voglio godermi dicembre, le sue mattine buie e fredde, le querce che diventano di un arancione bruciato nei boschi tutto intorno casa, il crepitio del fuoco la sera, le verdure amare a foglia verde e le mele cotte al forno con spezie e uvetta.
Quando faccio un pollo arrosto o una bistecchina di maiale alla griglia, il mio contorno di stagione è questa insalata invernale. Tolgo i gambi fibrosi alle foglie di cavolo nero, tirando via la parte più delicata delle foglie. Poi lo avvolgo su sé stesso e lo taglio a listarelle sottili. Il cavolo nero si moltiplica, si trasforma in una massa soffice di riccioli verdi scuri, leggeri come piume.
È importante condire questa insalata in anticipo e massaggiare accuratamente il cavolo nero, in modo da renderlo più tenero e digeribile. Prepara una vinaigrette con olio extravergine di oliva, sale, pepe nero macinato fresco e un goccio di aceto balsamico, poi versala sull’insalata e mescola bene, massaggiando con le mani, fino a che non è perfettamente condita, un po’ ammaccata, così che le fibre del cavolo nero si ammorbidiscano. Finisci con una manciata di noci tritate e spicchi di arancia. Poco prima di servirla, aggiungi un filo di miele.
Insalata di cavolo nero e noci
L’arancia e il miele di castagno, che non è mai troppo dolce, tengono a bada l’amaro del cavolo nero, mentre le noci aggiungono una nota croccante e tostata. Anche mia mamma, che di solito è scettica nei confronti delle ricette nuove, che esulano dalla sua tradizione, ha iniziato a farla a ripetizione, quasi ogni fine settimana.
Insalata di cavolo nero e noci
Ingredienti
- 1 mazzo di cavolo nero
- Olio extravergine d'oliva
- Aceto Balsamico
- Sale
- Pepe nero appena macinato
- 1 arancia
- Una manciata di noci
- Miele di Castagno
Istruzioni
- Eliminate i gambi fibrosi del cavolo nero: struscite le mani lungo i gambi e tirate via la parte più tenera delle foglie. Raccogliete le foglie in una centrifuga per insalata. Sciacquate il cavolo nero e asciugatelo accuratamente.
- Prendete un po’ di foglie per volta, disponetele in una pila, e poi arrotolatele su se stesse. Tagliate il cavolo nero a listarelle sottili.
- Raccogliete il cavolo nero tagliato fino fino in una ciotola e conditelo con olio extravergine di oliva, sale, pepe nero macinato fresco e qualche goccia di aceto balsamico. Girate bene l'insalata e massaggiate il cavolo nero con le mani per ammorbidirne le fibre.
- Lasciatelo riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti.
- Nel frattempo preparate l'arancia: sbucciatela a vivo e affettatela, poi tagliatela a spicchi.
- Tostate le noci per un paio di minuti in una padella ben calda.
- Quando siete pronti per servire l'insalata, schiacciate le noci con le mani e unitele al cavolo nero insieme agli spicchi d'arancia. Terminate con un filo di miele e servite.
Servi l’insalata di cavolo nero con…
Pensa a un pranzo domenicale d’inverno, in una cucina calda e accogliente con la pioggia che scroscia fuori. Puoi preparare un pollo arrosto e servire l’insalata di cavolo nero come contorno. Per chiudere il pranzo, con un budino al limone, realizzato secondo una ricetta secolare e affidabilissima, quella dell’Artusi.
Pollo arrosto al vinsanto. La lista degli ingredienti è corta e essenziale, è come una massaia toscana avrebbe arrostito il suo pollo allevato all’aperto in una domenica mattina nebbiosa a settembre. Non c’è burro spalmato sulla pelle, non c’è ripieno, solo un buon pollo ruspante, sale e pepe, olio d’oliva e vinsanto. Lei avrebbe potuto trovare tutto nella sua dispensa, così come ho fatto io.
Budino di limone. Le ricette dell’Artusi mi piacciono perché sono sempre sorprendentemente moderne, come nel caso di questi budini di limone, fatti con farina di mandorle – per lui lo stesso quantitativo di mandorle pestate finissime –, zucchero, uova e un limone intero. Una ricetta nata già senza glutine e senza latticini, sostanziosa e proteica. Lui lo chiama budino, ma è più una torta dalla consistenza umida, densa, con un intenso profumo di limone.
Link Love
Oggi approfitto di questo spazio dedicato ai link per raccontarti di qualche prodotto o libro che potrebbero essere un’idea per i regali di Natale. Soprattutto auto-regali, visto quanto mi sono piaciuti!
- Il miele di castagno usato in questa ricetta è quello di Giorgio Poeta, un apicoltore marchigiano che in ogni vasetto di miele racchiude tanta passione, capacità, impegno e poesia. Ho avuto modo di assaggiare diversi mieli, e sono rimasta meravigliata da quanto fossero diversi. Nei mieli più commerciali spesso quello che si percepisce è solo la dolcezza, qui sono ben chiare invece tutte le note floreali, l’invecchiamento, le unicità di ogni miele. Il miele di castagno, di un bellissimo colore ambrato scuro, ha una nota amara, ma rimane molto armonioso, C’è poi il carato, un miele ottenuto invecchiando il miele di Acacia Bio in barrique di rovere francesi vergini: da mangiare a cucchiaiate. Una menzione poi per l’IdroMiele, classico o barricato, ottenuto dalla fermentazione del miele, che si presta a abbinamenti insoliti e accattivanti.
- Il Cucchiaio d’Argento. Ecco un libro per Natale, per gli amanti dei classici della cucina. Ci sono solo pochi libri di cucina italiana che è necessario avere. Il Cucchiaio d’Argento è tra questi. Festeggia quest’anno i suoi 70 anni con una nuova edizione, l’undicesima, ricca di ricette, ingredienti, tecniche di cucina e abbinamenti di vini. Questo è un libro da regalare a chi ama la cucina e ha bisogno di un buon libro per cominciare. Puoi ricercare le ricette non solo per portata, ma anche per ingredienti. Vuoi cucinare le cipolle? l’orata? Un risotto? Vuoi provare la panificazione a lievitazione naturale? O iniziare a far conserve? Qui troverai la ricetta perfetta.
- La mia pasta madre. Ho conosciuto Vea a Mas del Saro, il suo agritur nelle Alpi italiane. È una cuoca, una contadina, ama fare il pane e la maglia, ed è autrice de La mia pasta madre, il suo primo libro dedicato alla panificazione a lievitazione naturale. Questo è il libro perfetto per chi vuole avvicinarsi alla panificazione con lievito madre, imparare tutte le basi e trovare tante ricette stagionali da fare nel corso dell’anno. Ho provato la sua schiacciata toscana, il suo pane di segale, il suo pane per tutti i giorni, i suoi pancake… ma poi non ho resistito, ho dovuto provare anche il suo pane alle barbabietole.
Non ho mai mangiato il cavolo nero crudo e questa insalata mi intriga moltissimo!!!
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