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Un ragù di lenticchie da regalare, o da mangiare con le tagliatelle

Zia Silvana arrivava a casa nostra la domenica mattina. Mentre zio Giovanni parcheggiava con cura la macchina nell’aia e si fermava poi a chiacchierare con babbo, sicuramente impegnato fuori in uno dei suoi capanni, a sistemare la legna o a aggiustare qualcosa di rotto, zia entrava in casa di volata, ci circondava di abbracci, baci, una cascata di domande e parole. Zia Silvana è la sorella gemella di mamma, si sentono per telefono come minimo due volte al giorno, ma hanno sempre qualcosa di impellente da raccontarsi, qualcosa che immancabilmente sfugge al loro radar durante le telefonate.

Mentre zia chiacchierava senza prendere fiato, tirava fuori da una borsa tutto quello che ci aveva portato: due etti di prosciutto, in caso fosse rimasta a cena, un po’ di pane, le bietole già cotte, strizzate e fatte a pallina, e, di solito, un barattolino di ragù.

ragù di lenticchie

Guarda, ti ho portato anche il ragù di zia, diceva rivolgendosi a Claudia, allora una bambina inappetente, ma che si faceva già tentare dai piatti di pasta conditi bene, con il ragù di carne di zia, con la pomarola di Letizia o il sugo di Rosanna. Nemo propheta in patria, e infatti i nostri sughi, anche quel ragù buonissimo che nonna faceva cuocere piano sul fuoco, con la pazienza che hanno solo le nonne, venivano di solito snobbati.

Claudia è cresciuta ora, ha ampliato i suoi orizzonti culinari diventando negli anni uno dei miei assaggiatori più in gamba, di solito la più curiosa e imparziale, aperta a nuove sfide e abbinamenti. L’abitudine di zia di portarci il ragù, però, non è scomparsa.

Il ragù, come il sugo di pomodoro, cuoce meglio se fatto in grandi quantità, in pentole che sembrano tinozze, con qualcuno in mente, così da distillare i nostri pensieri che si vanno a mescolare all’olio e al battuto, rendendo il sugo speciale.

ragù di lenticchie

Un ragù come regalo

Si parla spesso di regali fatti in casa per Natale. Pensiamo ai biscotti, ai cioccolatini, alle confetture… ma avete mai pensato a quanta nobiltà, quanta attenzione e complicità si nascondono dietro a un barattolo di ragù?

Quando un’amicizia diventa più intima e va oltre la mera conoscenza, un barattolo di ragù, un sugo al pomodoro con gli odori dell’estate o un pesto di frutta secca sono regali preziosi, da dedicare alle persone a cui teniamo di più, che possono così godere di questo concentrato di dedizione e affetto.

L’amica che ha partorito da poco vi penserà con riconoscenza quando potrà godersi un piatto di pasta ben condito, bilanciando un neonato su un braccio mentre con l’altra mano brandisce la forchetta con una fame che non conosce ostacoli. La famiglia con bambini piccoli tirerà un sospiro di sollievo perché spesso il ragù della zia è la novità che porta tutti a tavola. Chi non ha tempo perché sta passando un momento difficile apprezzerà questo gesto semplice e spontaneo.

ragù di lenticchie

Ragù di lenticchie, zucca e porcini secchi

Tutti questi pensieri mi passavano per la mente mentre preparavo il battuto per questo ragù di lenticchie, zucca e funghi secchi, la seconda ricetta della collaborazione iniziata il mese scorso con Luciana Mosconi.

Fatene in abbondanza e usatelo in questi giorni di festa: per condire le casarecce, le ottime tagliatelle rustiche di Luciana Mosconi, durante un pranzo di famiglia, ma anche per regalare, in un barattolo che vale quanto un pasto.

ragù di lenticchie

Quello di oggi è un ragù vegetariano che non fa sentire la mancanza della carne: ci sono le lenticchie, la colonna portante di questo ragù, un battuto abbondante, che è il segreto del ragù classico di mia nonna, la zucca, che si scioglie in una crema, dando colore al sugo insieme al concentrato di pomodoro, e i porcini secchi, che invece regalano un gusto più profondo, che fa subito festa.

ragù di lenticchie
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Ragù di lenticchie, zucca e porcini secchi

Portata Primo
Cucina Italiana
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 1 ora
Tempo totale: 1 ora 10 minuti
Porzioni -10 persone
Chef Giulia

Ingredienti

  • 30 g di porcini secchi
  • 1,8 l di acqua bollente
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 1 porro
  • 1 cipolla rossa
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • 5 cucchiai olio extra vergine di oliva
  • 450 g di zucca noce di burro, a cubetti
  • 500 g di lenticchie
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • Sale
  • 500 g di Casarecce Luciana Mosconi
  • Parmigiano Reggiano

Istruzioni

  • Mettete i porcini secchi in una ciotola e copriteli con l’acqua bollente.
  • Fate un battuto con carote, sedano, porro, cipolla, rosmarino e aglio e raccoglietelo in una pentola dal fondo spesso. Aggiungete anche l’olio extra vergine di oliva e un pizzicotto generoso di sale.
  • Mescolatelo bene e fatelo cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti, finché tutte le verdure non si sono ammorbidite.
  • Aggiungete a questo punto la zucca, pulita e fatta a cubetti. Cuocetela per circa 10 minuti.
  • Strizzate i funghi secchi, senza buttare via l’acqua, poi tritateli e aggiungeteli alla zucca.
  • Aggiungete anche le lenticchie e copritele con metà dell’acqua dei funghi dentro alla quale avrete sciolto un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
  • Cuocete a fuoco basso per altri 25-30 minuti, controllando spesso che le lenticchie non si asciughino troppo e aggiungendo via via l’acqua rimasta. Regolate di sale e pepe quando le lenticchie sono quasi pronte.
  • Il ragù sarà pronto quando sarà denso e le lenticchie morbide e quasi disfatte.
  • Cuocete le casarecce in abbondante acqua salata, scolatele al dente e conditele con il ragù di lenticchie, finendo con un po’ di Parmigiano Reggiano.
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ragù di lenticchie

A proposito di regali fai da te…

Siete più tradizionali e volete regalare biscotti? Qui la collezione di biscotti dello scorso anno, per un concentrato di dolcezza.

Preferite le conserve? Ne abbiamo per tutti i gusti: la senape fatta in casa, la marmellata di arance amare o di bergamotto, la confettura di cotogne o di zucca e mandorle, ma anche la cotognata, da impacchettare con la carta gialla. Qui trovate tante altre idee, basta perdersi un po’ tra le pagine del blog, in una delle mie categorie preferite, quella delle marmellate e conserve.

 

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Questo articolo ha 13 commenti

  1. 5 stars
    Mi hanno regalato così tanta zucca che dovro’ provare questa bella ricetta !!!!! Anche se non ho quasi mai cucinato le lenticchie ci proverò, perché così come l’hai presentata mi attira parecchio! Brava Giulia!

  2. Che calore racchiude questo ragù. Leggo le tue parole e penso ai miei zii nelle Marche e al calore delle persone della mia terra, che si circondano di cibo, donandolo con amore. Quante volte sono tornata a casa con un barattolo o un sacchettino pieno di bontà.
    E in quei sapori un’infinità di tenerezza.

  3. Leggerti, mentre la zuppa di legumi sobbolle e ritrovare in quel ragù tutto il calore del cibo donato.
    Ripenso ai miei zii nelle Marche e a tutti quei pacchettini che, scartati 800 km dopo, mi facevano tornare con loro in un istante.
    Che sentimenti speciali quelli confessati attraverso la cucina.

  4. 5 stars
    Sembra gustosissimo proverò a farlo, Scusate ma non sono molto pratica a cucinare i legumi, le lenticchie vanno prima ammollate vero ?

  5. Ciao,
    una domanda: posso omettere o sostituire i funghi porcini? In casa i funghi non sono amati da tutti… ahimè!
    Grazie!

  6. 5 stars
    Ciao e complimenti per questa ricetta…sta o proprio cercando un’idea da regalare tra un mese alle colleghe a lavoro, e una ricetta salata mi attira fortemente 😁😁 come consigli di organizzarmi per poterlo regalare?quali accortezze usare per invasarlo? Va semplicemente messo in vasetto ancora bollente e chiuso a testa un giù, oppure va fatto bollire per 15-20 minuti in acqua? Per quanto si conserva secondo te? La zucca, inoltre, si potrebbe omettere o anche sostituire eventualmente? Spero tu possa farmi sapere presto 😊 grazie ancora per le tue splendide condivisioni

    1. Ciao Catia, grazie mille! Io per essere doppiamente sicura lo metterei in un vasetto e lo farei bollire per 20 minuti in acqua, così sei più tranquilla.
      Dovrebbe conservarsi per qualche mese.
      Quando alla zucca, puoi ometterla se vuoi, aggiungendo magari un barattolo di pelati.
      Fammi sapere se lo fai! un caro saluto

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