Pan di Spagna arrotolato alla ricotta
Ci sono tre ricette dolci tipiche della tradizione italiana che via via ritornano durante l’anno, qui sul blog e sulla mia tavola, alle quali mi affido quando non so cosa preparare. Se in cucina riesco a sperimentare in base a quello che trovo nel frigo, o in dispensa, quando mi approccio alla pasticceria preferisco invece seguire una ricetta che già so che funzionerà.
Il trucco, in questo caso, è quello di scegliere ricette base che possano poi essere personalizzate in base al momento, agli ingredienti che hai a disposizione, alla stagione, all’occasione – da una semplice merenda a una torta di compleanno – e al destinatario: stai preparando un dolce per te, o per qualcuno che ha gusti un po’ particolari? Ad esempio, mia mamma non tocca un dolce se ha la frutta dentro, mentre mia sorella Claudia scappa se sente odore di cannella.
Le mie tre ricette base, parte del mio repertorio di cucina, sono il quattro quarti, la crostata di pasta frolla e il rotolino di pasta biscotto.
Se cerchi quattro quarti qui sul blog trovi dolci che, all’apparenza, non hanno niente in comune. Da una parte c’è la mia torta di mele preferita, all’olio, dall’altra un quattro quarti al mascarpone con scorze di arancia candite, o una torta di cioccolato e pere. Partono dallo stesso concetto di base, l’uso di quattro ingredienti in uguali proporzioni, ma poi permettono di seguire strade così diverse che rendono impossibile riconoscerne l’origine comune.
C’è poi la crostata, o meglio, la pasta frolla.
Cambi il ripieno, e hai risultati così diversi che vanno bene per ogni stagione. Ci puoi fare una crostata integrale con marmellata di limone, per esempio, o una torta primaverile, con crema al sambuco e fragole fresche. Anche nel caso della frolla puoi giocare non solo con il ripieno, ma anche con le farine – una bianca, una integrale, o l’aggiunta di un po’ di farina di frutta secca, come mandorla o nocciole – e con le forme: se lasciamo da parte la crostata e apriamo il capitolo biscotti, non ci fermiamo più.
L’ultimo dolce che tengo sempre come asso nella manica è il pan di Spagna arrotolato, conosciuto anche come salame dolce, rotolo o tronco: una pasta biscotto arrotolata su se stessa, spennellata con una bagna, alcolica o meno, e farcita a piacere.
La ricetta originale è quella di mia nonna, il rotolino bagnato con l’alchermes e riempito di crema pasticciera, la merenda di quando ero piccola, genuino e confortante.
Per Natale è il dolce che vesto a festa e trasformo in un tronchetto: lo ricopro di cioccolato, aggiungo qualche rametto di rosmarino, una spolverata di zucchero a velo per fare la neve, o pistacchi tritati per fare il muschio. Lo riempio di mousse al cioccolato, lo bagno con il caffè, aggiungo castagne sbriciolate… tutti profumi che ricordino le feste.
Pan di Spagna arrotolato alla ricotta
Ricetta sviluppata in collaborazione con Sapori 1832
Oggi, in occasione della Pasqua, l’ho alleggerito. Ho mantenuto la bagna all’alchermes, forse per nostalgia, ma tu puoi usare del caffè poco zuccherato o una bagna alcolica, sostituendo l’alchermes con rum, brandy, o con quel poco che ti è rimasto in quella bottiglia quasi finita che sicuramente hai nel retro della dispensa. Per il ripieno ho usato della ricotta fresca di pecora, ben scolata, che si può montare con pochissimo zucchero o lasciare così com’è, in purezza.
Alla ricotta ho aggiunto le Colombelle agli Agrumi di Sapori 1832, i dolcetti pasquali a forma di colomba, molti simili ai ricciarelli della nostra tradizione, con un intenso profumo di agrumi e di acqua di fiori di arancio. Sbriciolate nella ricotta, hanno aggiunto dolcezza e un profumo particolare, che ricordava molto quello della pastiera. Qui trovi tutti gli altri prodotti della Pasqua Sapori.
Tu come lo prepareresti il tuo pan di Spagna arrotolato per Pasqua? Quali ingredienti sceglieresti, come lo faresti tuo?
Pan di Spagna arrotolato alla ricotta
Ingredienti
Ingredienti per la pasta biscotto
- 150 g albumi, circa 5
- 100 g tuorli, circa 6
- 125 g zucchero semolato
- 100 g farina 0
- 50 g fecola di patate
- Burro per ungere la carta da forno
Ingredienti per la bagna
- 100 ml acqua
- 50 g zucchero
- 50 ml alchermes
Ingredienti per il ripieno
- 500 g ricotta, ben scolata
- 150 g Colombelle agli agrumi
Ingredienti per la decorazione
- Zucchero a velo
- Succo di limone
- Mandorle a lamelle
Istruzioni
- Preparate la bagna all'alchermes. Bollite l'acqua con lo zucchero fino a che questo non è completamente sciolto. Aggiungete l'alchermes e lasciatelo raffreddare prima di usarlo.
- Preparate ora la pasta biscotto. Preriscaldate il forno a 220°C.
- Montate gli albumi con 75 g di zucchero a neve densa, ferma e lucida.
- Separatamente montate i tuorli con 50 g di zucchero fino a che non diventano chiari e spumosi. Incorporate delicatamente le due masse montate.
- Setacciate la farina con la fecola di patate e incorporatela delicatamente nella massa montata, con movimenti gentili, dal basso verso l'alto.
- Foderate di carta da forno una teglia di 28x38 cm, e imburrate la carta, in modo che poi il biscotto si stacchi facilmente.
- Versate l'impasto nella teglia, stendendolo uniformemente.
- Cuocete la pasta biscotto in forno caldo per circa 10 minuti, fino a che non comincia a colorarsi.
- Mentre la pasta biscotto cuoce, inumidite un canovaccio da cucina e stendetelo sul tavolo. Appena la pasta biscotto è pronta toglietela dal forno e capovolgetela sul canovaccio inumidito.
- Staccate delicatamente la carta da forno e avvolgete la pasta biscotto su se stessa, facendo attenzione a non romperla. Lasciatela in posizione per qualche minuto.
- Mentre la pasta biscotto si raffredda, mescolate la ricotta ben scolata con le Colombelle Sapori sbriciolate.
- Srotolate la pasta biscotto e spennellatela con la bagna all'alchermes.
- Quando la pasta biscotto è fredda, ricopritela con la ricotta, poi avvolgetela di nuovo con molta attenzione su se stessa a partire dal lato corto.
- Avvolgetela stretta con la pellicola per alimenti e lasciatela in frigo qualche ora prima di servirla e affettarla.
- Preparate una glassa veloce mescolando qualche cucchiaio di zucchero a velo con il succo di limone: aggiungete il succo di limone goccia a goccia, mescolando con una forchetta, finché non otterrete una pasta piuttosto soda e liscia.
- Togliete la pellicola dal rotolino e versateci sopra la glassa, facendola scivolare lungo i lati. Decorate la superficie con qualche mandorla a lamelle e servitelo.
- Si conserva in frigo per qualche giorno.
Il concorso Sapori 1832
A primavera torna il concorso Sapori 1832, Gira la ruota Sapori – Pasqua Edition. Puoi giocare fino al 22 aprile. Possono partecipare tutti, una volta al giorno, inserendo i pochi dati richiesti. Puoi vincere i prodotti Sapori e partecipare all’estrazione del premio finale, un Moulinex Companion XL.
Servi il pan di Spagna arrotolato alla ricotta con… un menù per Pasqua
Sarà una Pasqua diversa quest’anno, ma cercheremo di renderla il più possibile tradizionale affidandoci a un menù consolidato, a ricette rassicuranti, che fanno parte del nostro vissuto come famiglia. Non mancherà la ricotta come ingrediente, e un arrosto come secondo.
Queste sono alcune idee pescate tra le ricette che fanno parte del mio repertorio in cucina.
- Bruschette con fave, ricotta e pecorino. Tostate il pane, spalmatelo di ricotta condita con pecorino e scorza di limone, poi aggiungete anche le fave, sgusciate e senza pellicina, profumate di menta. Non siate precisi, siate generosi. Sistemate le bruschette su un tagliere e conditele con un filo d’olio, poi finite con scaglie di pecorino e ancora menta. Si mangiano con le mani e ci si leccano le dita, l’ennesima concessione al galateo di un antipasto di tarda primavera.
- Crespelle alla fiorentina. È una ricetta pratica perché si presta a tanti ripieni diversi, che seguono l’andamento della stagione: asparagi, carciofi e zucca sono alcuni dei miei preferiti insieme a spinaci e bietole. È possibile combinare le verdure con la ricotta fresca o anche aggiungere un po’ di besciamella al ripieno. Il formaggio è un ingrediente sempre benvenuto: Parmigiano Reggiano, Pecorino toscano o romano, ricotta salata, o qualsiasi altro formaggio stagionato e saporito che sareste ben felici di grattare sulla pasta.
- Petto di tacchino ripieno. Quando però penso al petto di tacchino ripieno, mi vengono in mente giorni di festa, una carne succosa e saporita. Mi viene voglia di prendere una fetta di pane per inzupparla nel sughino che si forma sul fondo della pentola, fatto di olio, vino bianco, formaggio e succhi della carne. Insomma, per noi che non abbiamo la tradizione del tacchino arrosto per celebrare un giorno di festa, il petto di tacchino – conosciuto anche come fesa – è la scelta più conveniente: una carne magra, economica e versatile.
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