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Risotto alla zucca. San Valentino e un principiante in cucina

Mi piacciono i vasi con i bulbi, che piano piano si aprono e poi, una mattina, senti l’odore di primavera che inonda la cucina. Amo il cioccolato fondente amaro, una tavoletta artigianale avvolta in una carta disegnata, magari con i cristalli di sale sopra. Mi piace un libro, perché con quello mi regali un’avventura e la possibilità di immergermi in un’altra vita. Adoro i libri di cucina, ne ho tanti, ma non sono mai abbastanza: sfoglierò le pagine lentamente, mi riempirò gli occhi di ricette nuove, di colori e ingredienti, cercherò le storie intrecciate al cibo.

Ma soprattutto, regalami il tuo tempo.

Stai con me per una camminata lungo il fiume, mano nella mano, a chiacchierare del futuro senza le interruzioni di notifiche e messaggi. Aiutami a sistemare i vasi di erbe aromatiche, e quelle fragole, perché abbandonino le tracce dell’inverno e si preparino ad accogliere le primavera. Portami a far colazione in quel bar che ci piace, e passiamo lì un’ora, a bere caffè e a cercare di decidere se è più buona l’eclaire al cioccolato o il budino di riso. Cucina per me, regalandomi il lusso di una cena pensata per me, in cui il mio unico ruolo è quello di sedermi e affondare il cucchiaio nel risotto, i miei occhi dentro i tuoi.

Il tempo è il regalo più prezioso che si possa fare a qualcuno, anche domani, per esempio, per San Valentino.

Puoi preparargli una scatola di biscotti – qui sul blog li trovi al cioccolato bianco e pistacchi, ma anche integrali con avena e noci, con nocciole, orzo e cacao o anche i burrosi occhi di bue – oppure qualche cioccolatino (questi, ad esempio, sono davvero facili).

Oppure, potrebbe essere arrivato il momento di cucinare una cena, solo per lui, o solo per lei. Se questo ti mette più ansia di una visita dal dentista (cosa che per me è piuttosto in su nella scala delle attività ansiogene), oggi io e Tommaso abbiamo pensato proprio a te, un principiante in cucina.

Risotto alla zucca

Un principiante in cucina

Prima di iniziare a cucinare, cinque consigli se ti trovi davanti ai fornelli quasi per caso. Sono validi oggi per il menù di San Valentino, ma in ogni altra occasione. Se poi scoprirai di divertirti, ricordati che il segreto è sempre uno: la pratica. Più cucini più inizierai a sentirti padrone della tecnica e della ricetta, avrai voglia di giocare con gli ingredienti e di improvvisare.

1. Non esagerare

Se ti avventuri per la prima volta in cucina, o se non ti senti completamente a tuo agio tra i fornelli, non strafare. Non è necessario preparare un menù da cinque portate, nessuno si aspetta un astice in salsa thermidor. Scegli un piatto principale, come il risotto di oggi, ma anche la vellutata di patate e carciofi, o uno spezzatino alla fiorentina, perché le cotture lunghe sono sempre più difficili da sbagliare.

Se un piatto cucinato ti pare più che sufficiente, compra un buon formaggio come antipasto, e servilo con un po’ di miele. Concludi con un gelato artigianale, presentato bene, magari con qualche meringa sbriciolata (puoi comprare anche quelle). Oggi il cibo è una scusa per stare insieme, è vero, ma dedica un po’ di tempo a scegliere gli ingredienti giusti, e sarai già a metà dell’opera.

2. Leggi bene la ricetta

Assicurati di avere tutto quello che ti serve prima di iniziare a fare la ricetta, per capire i passaggi e i tempi. Non è bello ritrovarsi alla fine e rendersi conto che ti manca il formaggio per mantecare il risotto. Lo dico perché io lo faccio ancora, nonostante il mio lavoro sia quello di scrivere ricette, e più di una volta mi sono ritrovata senza l’ingrediente chiave per la fretta di fare una ricetta che non vedevo l’ora di provare.

3. Prepara quello che puoi per tempo

La zucca e il brodo possono essere preparati in anticipo, lasciando la preparazione del risotto proprio all’ultimo minuto, prima di portarlo a tavola. Così arriverà caldo e cremoso, come deve essere.

Questo è il mio principio base quando organizzo una cena con gli amici: mi piace stare con loro, e non in cucina dietro alle pentole, quindi cerco sempre di avere le preparazioni base pronte, e di assemblarle all’ultimo senza stress e senza sorprese.

4. Assaggia e annusa

Usa tutti i sensi quando sei in cucina, ma soprattutto assaggia. Soprattutto se sei alle prime armi, vai leggero con i condimenti e aggiusta il tiro via via. Quando accumuli un po’ di esperienza, riesci anche a capire se un sugo di pomodoro è sciocco semplicemente annusandolo – mia mamma ci riesce –  ma per noi comuni mortali è importante assaggiare: per sentire se il riso è cotto, ma al dente, per capire se abbiamo messo abbastanza formaggio, o sale nel brodo.

5. Divertiti

Questo a dir la verità avrebbe dovuto essere il primo punto. Mi rendo conto che non per tutti cucinare è un divertimento, ma visto che ci sei, approfittane. Metti la musica che ti piace, meglio non accendere Netflix, potresti dimenticarti di quello che hai sul fuoco (storia vera, la mia). Cerca di essere presente nel momento, ascolta lo sfrigolio della cipolla nel burro, annusa l’odore dolce, quasi caramellato, della zucca. Cucinare può essere anche un esercizio di mindfulness, per imparare a essere nel qui e ora.

E se alla fine qualcosa va storto, fateci una risata sopra, come abbiamo fatto io e Tommaso quando ho bruciato la prima cena che ho cucinato per lui, i rustici leccesi.

Risotto alla zucca

Un menù di San Valentino per principianti

Come ti dicevo più sopra, non esagerare. Ho usato Tommaso come consulente, specializzato nella cucina per principianti, e insieme abbiamo provato a pensare a quale poteva essere un menù semplice, a bassa carica di stress, per domani sera. Queste sono le nostre proposte, con qualche alternativa per gusti e dispensa diversi.

Antipasto. I coccini di pane e pecorino

Qui trovi la ricetta. Il pane in questo caso è il tipico pane toscano, vecchio di qualche giorno, ma puoi usare il pane che hai in casa, meglio se consistente. Anche uno integrale o semi-integrale va benissimo, l’idea è quella di riciclare del pane vecchio. Stessa cosa si può dire del formaggio: ovviamente un pecorino di Pienza fresco sarebbe la soluzione migliore, ma via via ho usato anche altri tipi di pecorino fresco. Il burro al tartufo è il tocco di classe, ma ovviamente può essere omesso, sostituito da una noce di burro salato o, se sei fortunato, da qualche scaglia di tartufo fresco.

Altre opzioni: crostoni salsiccia e stracchinopaté di olive e carciofi – un buon formaggio locale con miele e noci.

Piatto principale. Risotto alla zucca.

Ti guiderò passo passo per fare questo risotto, e vedrai che una volta che ci prenderai la mano lo potrai trasformare di stagione in stagione in base a quello che trovi sui banchi del mercato.

Altre opzioni: vellutata di carciofi e patatespezzatino alla fiorentinatorta pasqualina.

Dessert. Pere al vino rosso con salsa di cioccolato

Le Poire Belle Hélène sono un classico dessert francese creato nel 1864 da Auguste Escoffier, così chiamate in onore dell’operetta La belle Hélène di Jacques Offenbach. Nella ricetta di Escoffier le pere sono cotte delicatamente in uno sciroppo di zucchero e servite ricoperte di salsa al cioccolato, accompagnate poi da gelato alla vaniglia.

In questa versione ho sostituito lo sciroppo di zucchero con uno sciroppo di vino rosso, acqua, zucchero, anice stellato, cardamomo e cannella, per dare un gusto caldo e speziato alle pere. Puoi servirle anche così come sono, accompagnandole al gelato al cioccolato, così riduci i passaggi.

Altre opzioni: mousse al cioccolatodolce al cioccolato e succo di mandarino – un buon gelato artigianale.

Risotto alla zucca

Risotto alla zucca

Il risotto alla zucca al forno

Questo è un semplice risotto alla zucca, ma se fatto bene è uno dei piatti più confortanti che tu possa immaginare, ti abbraccia da dentro, è cremoso e delicato.

Invece di cuocere la zucca a cubetti, la inforniamo per tempo e ne cuociamo una metà. Questo ci fa risparmiare tempo, e, una volta aperta a metà, riduce anche i rischi di tagliarsi mentre la affettate con il coltello. A volte si trovano anche già aperte, al mercato o al supermercato.

Usa una zucca mantovana, una noce di burro o una violina. Condiscila e infornala in forno caldo finché non vedrai che zucca è dorata, quasi caramellata ai bordi, con una polpa tanto morbida da poter essere scavata con un cucchiaio. Puoi prepararla anche in anticipo. Se è troppo grande, usa quella che ti serve per il risotto, il resto può essere trasformato in purè e usato come contorno, oppure puoi usarlo per condire un piatto di pasta.

Ti faccio preparare anche il brodo. Se non ne hai voglia, usa semplicemente acqua calda salata, ma siccome stiamo facendo le cose con calma e con criterio, mentre cuoci la zucca in forno puoi preparare anche quello.

Risotto alla zucca

Una volta che il risotto alla zucca è pronto, come renderlo speciale?

Io ho aggiunto un po’ di nocciole tostate e tritate con il coltello, ma potresti anche aggiungere dei semi di zucca tostati in padella con un cucchiaino di olio per uno o due minuti, non di più, qualche strisciolina di pancetta dorata in padella o anche una salsiccia: sbriciolala e mescolala nel risotto quando aggiungerai anche la polpa di zucca.

Nell’economia di tempo della cena, prepara l’antipasto in anticipo, e se necessario riscaldalo velocemente, poi prepara il risotto e servilo subito. Anche per il dessert dovresti avere già tutto pronto.

Buon divertimento, sono curiosa di sapere come andrà in cucina domani!

Risotto alla zucca
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Risotto alla zucca al forno

Questo è un semplice risotto alla zucca, ma se fatto bene è uno dei piatti più confortanti che tu possa immaginare, ti abbraccia da dentro, è cremoso e delicato.
Portata Primo
Cucina Italiana
Keyword fiori di zucca, risotto
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 1 ora
Porzioni 2 persone

Ingredienti

Ingredienti per la zucca al forno

  • Circa 500 g di zucca, o metà di una piccola mantovana
  • ½ cucchiaino sale fino
  • 3 o 4 giri di pepe, oppure ¼ di cucchiaino di pepe nero macinato
  • 1 cucchiaio olio extra vergine di oliva

Ingredienti per il brodo vegetale per il risotto

  • 1 litro acqua
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla bianca
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • ½ cucchiaio sale grosso

Ingredienti per il risotto

  • Zucca già cotta
  • ½ cipolla bianca
  • 2 cucchiai olio extra vergine di oliva
  • sale
  • 180 g riso Arborio, o Carnaroli
  • 150 ml vino bianco, o circa ½ bicchiere, a temperatura ambiente
  • 400 ml brodo vegetale
  • 20 g burro
  • 3 cucchiai Parmigiano Reggiano grattato, ma anche pecorino romano o pecorino toscano stagionato
  • 1 cucchiaio nocciole
  • pepe nero

Istruzioni

  • Scaldate il forno a 200°C.
  • Iniziate preparando la zucca. Ce ne servirà solo metà, circa 500 g. Tagliatela per lungo, togliete i semi con un cucchiaio e sistematela su una teglia foderata di carta forno. Conditela con olio, sale e pepe, massaggiate la superficie della zucca con le dita per distribuire i condimenti.
  • Infornatela in forno caldo, non ventilato, per circa 45 minuti, finché non la zucca non sarà dorata, quasi caramellata ai bordi, con una polpa tanto morbida da poter essere scavata con un cucchiaio.
  • Toglietela dal forno e mettetela da parte.
  • Mentre la zucca cuoce, preparate il brodo vegetale. Lavate la carota, il sedano e il prezzemolo e sbucciate la cipolla. Tagliate la carota e il sedano a pezzettoni, e dividete la cipolla a metà.
  • In una pentolina versate l’acqua, e aggiungete carota, sedano, prezzemolo e cipolla. Aggiungete anche il sale.
  • Portate l’acqua a ebollizione a fuoco medio. Quando bolle, abbassate il fuoco e fate cuocere per circa 20 minuti. L’acqua si ridurrà circa di metà, e diventerà un brodo leggero di verdura. Filtratelo e mettete da parte anche questo. Se lo usate subito non ci sarà bisogno di scaldarlo, ma se lo preparate con un certo anticipo, riscaldatelo prima di usarlo per il risotto.
  • Adesso è arrivato il momento del risotto. Tritate finemente la cipolla (se non vi sentite padroni del coltello, anche un mixer andrà bene, ma non tritatela troppo altrimenti diventerà una pappa).
  • Mettete in un tegame basso e largo l’olio, la cipolla e mezzo cucchiaino di sale: vi aiuterà a far cuocere la cipolla senza bruciarla. Fate soffriggere la cipolla nell’olio a fuoco basso finché non diventa traslucida e morbida. Basteranno pochissimi minuti.
  • Aggiungete il riso e tostatelo. Mescolatelo con un mestolo di legno per farlo amalgamare alla cipolla, e fatelo tostare, sempre mescolando, a fuoco medio-basso, finché anche il riso non diventerà traslucido, quasi perlato. Se prestate bene l’orecchio lo sentirete anche scoppiettare impercettibilmente. Anche in questo caso, pochi minuti saranno sufficienti.
  • Versate il vino bianco sul riso: fatelo evaporare, mescolando sempre con il mestolo di legno, finché il riso non è quasi asciutto. Non asciugatelo troppo, o rischierà di attaccarsi e bruciare.
  • Proseguite ora la cottura, versando il brodo vegetale caldo in almeno 4 volte. Ogni volta che versate il brodo mescolate bene, cuocete il riso a fuoco medio-basso, e mescolate mescolate mescolate. Così facendo il risotto diventerà più cremoso grazie all’amido rilasciato dal riso.
  • A metà cottura, quindi quando avrete usato all’incirca metà del brodo vegetale, aggiungete la polpa della zucca a cucchiaiate. Mescolate bene e vedrete che a forza di mescolare la zucca si scioglierà in una crema arancione e piano piano andrà a colorare anche i chicchi del riso.
  • Continuate ad aggiungere il brodo e a cuocere il riso. Tutto questo processo ci richiederà circa 10 minuti, non di più, quindi via via assaggiate anche qualche chicco di riso. Sarà pronto quando lo sentirete morbido, ma ancora con un’anima dentro leggermente al dente.
  • Quando avrete finito il brodo, o magari ne sarà rimasto pochissimo, e il riso sarà cotto ma ancora un po’ al dente, togliete il risotto dal fuoco, aggiungete il burro e il formaggio e mescolate con energia per mantecarlo. Assaggiatelo un’ultima volta per capire se necessita ancora un po’ di sale e a questo punto siete pronti per servirlo nei piatti.
  • Potete decorarlo con un po’ di pepe nero, con qualche nocciola tostata o come più preferite. Buon appetito.
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Risotto alla zucca

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